Novak Djokovic e i cambiamenti del circuito: “Slam? meglio 2 set su 3 per attrarre un pubblico più giovane. L’età media di un appassionato di tennis è di 61 anni. Credo che dobbiamo cambiare qualcosa”
La possibilità che i tornei del Grand Slam si giochino al meglio dei tre set è stata discussa questa settimana a Londra e se Rafael Nadal era totalmente contrario, lo stesso non si può dire di Novak Djokovic.
Il numero uno del mondo ha aperto le porte a un cambio di formato nei principali tornei del circuito mondiale. “Sono d’accordo a giocare al meglio dei tre set ovunque, anche se i Grand Slams sono sempre stati al dei cinque. Storicamente è sempre stato così, quindi non secondo me non c’è possibilità di cambiamento. Penso che già abbiamo abbastanza tornei e partite durante tutto l’anno. Abbiamo la stagione più lunga di tutti gli sport al mondo, dal 1° gennaio alla fine di novembre. Letteralmente ogni settimana c’è un torneo da qualche parte nel mondo”.
“Non vedo motivo di continuare a giocare al meglio dei cinque set, se non per il motivo storico, è sempre stato così ed è una tradizione. Penso anche che oggi il tipo di attenzione da parte dei fan più giovani sia minore. Per poter migliorare il prodotto che è il tennis, a livello commerciale e di marketing, dobbiamo adattarci alle esigenze dei più giovani”, ha continuato.
“Purtroppo abbiamo una statistica un po’ allarmante, uno studio che ha dimostrato che l’età media di un appassionato di tennis è di 61 anni. Credo che dobbiamo cambiare qualcosa. È chiaro che siamo uno sport che ha sempre voluto mantenere la tradizione, cosa che rispetto, ma allo stesso tempo non abbiamo potuto esplorare nuove possibilità. Non siamo mai entrati in quel campo. Ogni volta che ne parliamo, non vedo molto sostegno, non vedo la volontà di pensare strategicamente a cosa possiamo fare per attirare un pubblico più giovane verso il nostro sport”, ha concluso.
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@ Alberto Bonimba (#2662197)
Ma secondo te mi vado a rivedere Fogna Nadal pure “di qualche anno fa”, due tennisti che poco o niente sopporto, il primo per il suo comportamento borioso e inqualificabile e il secondo per le sue abitudini scaramantiche maniacali altrettanto volgari, che mi annullano ogni eventuale “prodezza” tennistica..in più il loro tennis terraiolo mi è greve anche sul veloce, pensa che per me potrebbero anche eliminare i tornei sul rosso! Ma poi con quello che il tennis ci ha proposto in questi anni vado a riprendermi questi due che non guardo neanche adesso? Caro Bonimba, forse non sei ancora entrato nell’ottica che nel tennis quello che piace a te non piace a me, che non ci sono valori emotivi o estetici assoluti ma tutti relativi al singolo, alla sua sensibilità, alla sua età, persino al suo percorso di vita che lo porta a notare o meno, ad apprezzare o meno, a emozionarsi o no..da cui derivano gli schieramenti per l’uno o per l’altro, tanto che anche i rogeriani adesso tifano un Sinner che stilisticamente è agli antipodi, scomposto ma potente,rovescio rigorosamente a due mani, mai a rete neanche sotto tortura e se sbaglia sbaglia quelli che erano, pardon, sono i “pezzi forti” di Roger. Per me manca in generale un po’ di elasticità e di modernità nell’aggiornare anche i parametri che determinano non la bellezza ma l’ “attualità” del tennis, indispensabile perché questo sport continui a essere stimolante..del resto i parametri di giudizio si adeguano in tutto, nella letteratura, nella pittura, nell’architettura, nel cinema, insomma nell’arte in generale (e non ripetemi la solfa che però Leonardo è più bello di Picasso perché non è vero, i musei d’arte moderna attraggono più degli altri). Anche nel tennis c’è la composizione, e ogni tennista se la struttura secondo i suoi mezzi per finalizzarla alla vittoria. Concediamoci almeno un po’ di autonomia e libertà d’espressione, senza dover sempre faticosamente “difendere” gusti che non si orientano sul solito Federer, sul 3 su 5, sulle lotte strenue giocate all’infinito, sull’amore di chi non può fare a meno dei poveri giudici di linea, insomma emancipiamoci almeno nella libertà di pensiero altrimenti davvero non solo il tennis ma anche la tifoseria incomincera’ a sapere di naftalina
Ti consiglio di andarti a vedere Nadal Fognini agli Us Open di qualche anno fa, puro spettacolo per merito di Fabio. Finale 3 a 2 per Fabio dopo aver rimontato da 2 set a 0 ! Mcnroe che commentava per un canale Usa, a fine match non stava piu’ nella pelle.
Bene, ho letto i tanti commenti e ognuno giustamente si è espresso in base alle proprie preferenze, ma i toni (io voglio, io disdico l’abbonamento, gli altri dicono sciocchezze), sono di chi pensa di avere voce in capitolo e imporla a seconda del proprio desiderio. Ma magari pensare a quelli che i 5 set se li devono “scoppiare”, insomma in generale a chi è dalla parte di chi esercita questo sport e non noi che assistiamo comodamente seduti e che li vogliamo alla prova dell’esaurimento delle forze per arrivare al massimo del compiacimento..ma allora mi viene un paragone forse eccessivo ma efficace: comparati i tempi, voi nell’arena sareste quelli del pollice verso! E si’, bisogna soffrire, magari anche per due giorni come Isner e socio nello storico Wimbledon, ma soffrire chi? Loro, e chi se no, non certo noi che intervalliamo con un caffè, una merendina, una scommessa con l’amico e loro li’, sottoposti a tortura per la nostra curiosità di vedere come andrà a finire!! E non mi risulta che entrambi siano stati premiati con medaglia al valore per la strenua resistenza sul campo, anzi stanno già sparendo dalla scena tennistica rimanendo come tennisti di seconda/terza fascia. Non a caso Roger fa solo gli slam perché in proporzione rendono tanto di più e sono meno “pericolosi”, essendo meno intensi, più diluiti, più adatti a chi vuole cucinare l’avversario a fuoco lento magari con l’aiuto del carisma, del pubblico, dell’esperienza e della stanchezza per usura, fino a quando non si cade vittima di queste stesse cose che si ritorcono contro davanti a qualcuno che nella prova dei nervi dimostra di averne di più. Io personalmente preferisco che si vinca in base alle proprie capacità, insomma per puro merito, senza altri disegni o ipotesi emotive, e per questo i due o tre set sono sufficienti. E poi diamo anche ascolto a chi ha sul groppone le fatiche tennistiche e un calendario intenso e non è li solo per esaltarci quanto più il dramma si allunga, tanto più che “qualità” non va mai di pari passo con “quantità”
Cara Annie, ho il forte sospetto che tu stia raccontando una storia dalla quale vuoi fortemente credere. Dire sempre quello che si pensa non è un comportamento da adulto perché non è sempre la cosa migliore da fare, ci sono dei limiti. Se vuoi usare questo alibi per continuare a giustificare le esternazioni di Nole fai pure, non credo sia la strada giusta.
@ Losvizzero (#2661167)
esatto…e questo lo sa benissimo anche lui, per questo continua nei suoi atteggiamenti ridicoli, nelle sue affermazioni ridicole e nella sua ossessione sui record….Tanto Nole fattene una ragione sarai SEMPRE il terzo incomodo. SEMPRE E SEMPRE.
Ah,dimenticavo la parte più importante
Da spifferi pare che Djokovic e Pospisil,quelli che “abbiamo con noi più di 50 giocatori tra i primi 100” abbiano chiesto,con la coda tra le gambe,di rientrare nell’ATP
I masaniello di porta portese,proprio
Bravo! Ed immagino la noia a guardare Nadal-Muller! (a scanso di equivoci: vuol essere ironia verso chi sostiene che per voi giovani 5 ore di visione tennistica siano insostenibili).
Ma sì, diamogli il colpo di grazia a questo vecchio tennis! Dopo la Davis “zippata”, gli slam 2 su 3… Pazzesco.
@ italo (#2660906)
Credo che uno che si “diverte” ad inimicarsi gli altri sia esattamente il contrario di “ruffiano” come tu definisci Djokovic. Direi invece più coerentemente che Nole è semplicemente uno che dice quello che pensa, anche se può irritare gli illustri colleghi o non piacere a molti. Capisco che un atteggiamento così ormai sia insolito e letto con diffidenza e accompagnato da critiche, ma non vi sembra di metterla un po’ troppo sul personale e in un’ottica che può essere si’ di un gruppo di persone ma magari ristretto e forse circoscritto in una certa fascia d’età? Da questo punto di vista, in una dimensione mondiale cui il tennis si riferisce, probabilmente il ragionamento di Nole è più evoluto e positivamente innovativo, anche perché da privilegiato “addetto ai lavori” credo sia molto più sensibile ai gusti che si evolvono e alle esigenze di generazioni che naturalmente trovano piacimento e soddisfazione in cose diverse da quelle della generazione precedente. E allora arrivo alla conclusione che la “morte del tennis” non sarà piuttosto dovuta a fossilizzare questo sport e ancorarlo a regole che piacciono a noi ma non aĺle future tifoserie che saranno il pubblico di domani e quindi la sopravvivenza di questo sport? I 1000 si giocano da tempo 2 su 3, e non mi risulta che non siano seguiti, anzi, né che qualcuno rimpianga la formula precedente. E se gli slam seguiranno la stessa sorte sarà un passaggio altrettanto indolore perché lo spettacolo ci guadagnerà, concentrato in tre set dove entrambi i giocatori dovranno dare il meglio di se'(ne abbiamo avuto oggi un esempio con Thiem-Nadal) energia pura perché non c’è appello. Del resto ho letto commenti negativi sul round robin delle Finals perché il tennis è uno sport dentro o fuori..bene, lo stesso vale per il singolo incontro, tanta roba in tempi contenuti, sicuramente più emozionanti e intensi e seguibili in tempi reali anche per gli impegnatissimi e dinamici giovani che probabilmente non sono più disposti a passare 4 o 5 ore davanti alla tv
“2 su 3 è un gioco, 3 su 5 uno sport”. Due set al tie durano circa 2 ore, più di una partita di calcio. Non ha molto senso pensare che giocando 2 ore non fai sport.
La partita di oggi tra thiem e nadal (2.25 di durata in due soli set) smentisce tutti i ragionamenti che ho letto.
Magnifica partita che avrebbe ben figurato in qualsiasi slam se non fosse per il fatto che non c’è stato un eliminato.
Certo, ma se il pubblico scarseggia, il teatro non fa incassi adeguati.
Esatto!! e quanti Slam in meno avrebbe vinto Nadal grandissimo giacatore da ammirare e rispettare ma che con la sua potenza fisica ha schiacciato fior di giocatori.. quanti ne avrebbe vinti di matches semi o finali se fossero durati un tempo decente e non 4 o 5 ore? Abbassare il prezzo dei biglietti?Giusto! Ma anche master 1000 e slam sulle tv free, vedreste quanta gente in piu’ si appassionerebbe al tennis così da far da volano ai praticanti e forse ne nascerebbero a go-go di Sinner ….. La Rai deve trasmettere i grandi tornei e chi se ne cura se i cronisti non sono all’altezza, ce ne faremo una ragione…..
Io seguo il circuito tutte le settimane dal 2014 e ho 14 anni
Stai invecchiando e cerchi di guadagnare qualche anno di carriera in più, l’imperatore Roger Federer con i 2 set su 3 avrebbe vinto 6-7 slam in più !
Vuoi abbassare l’età media degli spettatori ? Ti do un suggerimento : dimezzate il prezzo dei biglietti !!!!!
Che volponi ci sono in giro !
Vuoi qualcosa di nuovo ? Suggerisco un rimedio vecchio provate a giocare per ore ed ore con le racchette di legno, posso vendergli la mia vecchia Maxply Dunlop, forza allenatevi con quagli attrezzi li, dai Nadal facci 4-5 ore tennis super arrotato, vedrai come ti diverti con più di 420-430 grammi di racchetta e con gli ovali 68-70.
Sono d’accordo con chi ritiene la formuula dei 5 set quacosa di superato andava bene negli anni 60 dove il gioco era praticato a ritmo di ralenty e da 500 giocaori al mondo… adesso 3 set su 5 incentivano solo il tennis muscolare a discapito dello spettacolo anche se ognuno ha la sua concezione dello stesso.Basta vedere cosa ne pensano sull’argomento giornalisrti ben conosciuti e addetti ai lavori.
Inoltre i tempi spesso sono biblici allontanano le tv generaliste già proprio quelle con il fatto di essere gratuite o quasi potrebbero promuovere davvero questo sport(e che ci importa del commento…quello che conta sono le immagini).Infine si noti come i giocatori sono di continuo stressati e infortunati sopratutto-guardacaso- dopo gli slam
(VEDI THIEM E SINNER solo per citare gli ultimi usciti malridotti da quei tornei)Basta non se ne puo’ piu’ il Tennis deve avere una durata ragionevole.Solo Nadal e la potentissima federazione spagnola possono avere interesse a continuare su questa falsariga…
per come la vedo io,chissenefrega dei giovani.
se uno è appassionato lo è a qualsiasi età,di spettatori saltuari non c’è bisogno,soprattutto quelli che vengono dal calcio e si portano dietro comportamenti non idonei.
poi 2 su 3 e 3 su 5 sono quasi due sport diversi,se djokovic ha paura di non farcela più non si preoccupi,magari deve solo programmarsi meglio ed entrare nell’ordine di idee che prima o poi dovrà appendere la racchetta al chiodo.
già hanno rovinato la davis,peraltro con risultati pessimi,cerchiamo di non esagerare.
Superbingo !
Bingo!
@ tinapica (#2661332)
Grazie
Come non concordare
Questa non la conoscevo detta da lui, da incorniciare. Mitico.
@ Steffifan (#2661015)
Non è affatto scontata, nel senso di “metabolizzata”, l’abolizione della partite ad oltranza a Wimbledon e Melbourne (negli Stati Uniti già era così all’epoca di Panatta e, forse, lì, oramai, dopo più di 40 anni, si fa fatica a ricordare come fosse prima).
Ma a Wimbledon e Melbourne la ferita è così fresca da sanguinare ancora parecchio e continuerà a bruciare ancora per anni. Basti ripensare a cosa fu Muller-Nadal solo tre anni e mezzo fa per maledire il fatto che mai più potrà esserci un altro incontro come quello sul palcoscenico più prestigioso.
@ Rare99 (#2661077)
Splendida sintesi!
Secondo me sbagli, non è per nulla inevitabile. I tempi televisivi sono un problema delle tv generaliste. Ora tutto il tennis gira o su TV a pagamento o su TV specialistiche (Supertennis). La pallavolo non se la fila nessuno, a pagamento o gratis (purtroppo, a me è sempre piaciuta), il cambio regole è divenuto necessario per la sopravvivenza dello sport. Se gli Slam aumentano ogni anno il montepremi di circa il 10% (pre Covid) vuol dire che il loro interesse cresce di conseguenza. Io pago volentieri Eurosport player SOLO per vedere 3 Slam su 4, totale 6 settimane all’anno. Se giocassero 2/3 come qualsiasi altro torneo di qualsiasi categoria del globo, chiudo subito l’abbonamento, e così molte persone che conosco. Gli Slam sono la storia del tennis, tutto il resto è contorno più o meno divertente, ma necessario per riempire le 40 settimane rimanenti della stagione. Per la coppa Davis discorso a parte. Da 20 anni i top player non la giocano, salvo eccezioni estemporanee. Hanno provato (in modo maldestro per ora) a cambiare qualcosa. E’ andata di male in peggio….
Non so se sia una cosa giusta togliere set ma il dato riguardante l’età è oggettivo. Se tutto rimane così non è un bel segnale per il tennis. Detto questo, il tennis rimarrà sempre uno sport più difficile da cominciare per un giovane rispetto al calcio.
Come diceva Rino Tommasi, il tennis due su tre è un gioco, tre su cinque è uno sport.
Meglio 16 teste di serie così forse non ti alleni per quattro turni.
Ma che caaaaaaaaaaaaaaxo dice? Ma si è bevuto il cervello??
Ma vai a giocare nel WTA Djokovic tanto tra Nadal e Roger sarai ricordato sempre come l’altro
@ Scaino (#2660996)
siamo in due, almeno
Djokovic se ne può andare nello stesso posto dove gli appassionati di tennis hanno mandato Piqué.
Totalmente in disaccordo con te, caro Novak 😈
I tornei del GRANDE SLAM rappresentano il Tennis con la T maiuscola, il Tennis 3/5 set che ha fatto la storia di questo sport. I grandi campioni si ricordano per le vittorie nelle prove del Grand Slam.
I 3 set su 5 non si toccano! Chi non si sente all’altezza di tali sfide può sempre saltare i 4 tornei 3/5 😆
Scusami gisva non volevo replicare a te. Un errore mio, volevo solo commentare
@ gisva (#2661061)
Il tennis è come giocare a scacchi correndo(cit.), è lo sport psicomotorio per eccellenza. Ci vuole pazienza nel praticarlo, ma soprattutto per guardarlo.Certamente le nuove generazioni fanno fatica,ma la domanda è se il tennis si deve adeguare o viceversa.Un film lungo,un libro di 1000 pag. non devono essere temuti,non sottraggono il tempo ad attività più futili. È un problema semmai degli interpreti, talvolta non all’altezza del palcoscenico
Mah! io penso che si portino i giovani a seguire il tennis se riescono a giocarlo e capire il gioco. Il problema principale di questo gioco è che è sempre più complicato trovare strutture per giocarci facilmente. Se non hai i genitori soci di un circolo, che ti spingono a cominciare, non ti avvicini al gioco.
Poi sarà anche vero che si vede poco tennis in tv, ma non si vede perché non pare un mercato significativo.
Le regole del gioco hanno un certo impatto, ma mi pare minimo…
Si occupa troppo di questioni politiche Djokovic, magari potrà pensare a queste cose quando avrà terminato la carriera agonistica. Attualmente il conflitto di interessi sarebbe troppo presente in queste situazioni.
Senza andar troppo lontano, hanno introdotto il super tie nel doppio di tennis. Non mi pare che orde di ragazzini si siano messi a seguirlo assiduamente, oppure a giocarlo, e neppure gli stessi tennisti da prima fascia si sono dedicati maggiormente a questa disciplina.
Non credo che i problemi del tennis siano legati ai 5 set degli Slam, che in ogni caso sono sempre piu’ seguiti a livello mediatico e di pubblico rispetto ai tornei ATP, proprio perche’ sono tornei Slam.
Credo si stia parlando del nulla.
I tornei dello Slam sono al di fuori del circuito Atp per cui è una decisione che se presa sarebbe a discrezione di ciascun singolo organizzatore.
Ed è nel loro interesse mantenere il loro status quo che gli erige ad essere considerati i tornei più importanti, con relative laute sponsorizzazioni ed attenzioni mediatiche.
Caro Capitano ti ricordo che l’imminente match fra Nadal e Thiem si giocherà al meglio dei tre set e quindi chi come noi due è contrario alla proposta di Djokovic dovrà per pura coerenza evitare di assistere a siffatta partita Io non sono coerente e quindi me la vedo Riguardo all’eiaculazione precoce ricordati che non siamo noi a essere rapidi Sono loro che sono lente
Slam 2 su 3 una belinata
Slam devono rimanere 3 su 5
Pure finali e semi master 1000 e Finals 3 su 5
@ Mozz 22 (#2660983)
Quoto tutto
Ovviamente intendevo: che NON ci fosse il t/b al 5° del RG.
ma certo, con l’eta’ che avanza gli farebbe comodo alleggerire gli slam per portarne a casa altri 5 o 6
Ho letto tutti i commenti, e innanzitutto devo dire che ho apprezzato la pacatezza e l’educazione di tutti quelli che mi hanno preceduto.
Una discussione costruttiva ed interessante come dovrebbe essere sempre, bravi!
Leggendo ho riflettuto e capito che ci sono tante verità diverse, tutte valide e sensate, ed è difficile schierarsi da una parte o dall’altra.
Io ho cominciato a seguire il tennis a fine anni ’80, e sentivo ancora tante discussioni sull’opportunità o meno del tie-break negli Slam (cosa che ora è data talmente scontata da aver fatto dire a molti se fosse giusto che ci fosse ancora il t/d nel 5° del RG in occasione dell’interminabile Giustino-Moutet).
Questo per dire che ci vogliono decenni per “digerire” qualsiasi innovazione, ed è difficile anche decidere cosa e dove innovare.
Io se dovessi buttare lì un’idea anche alla luce di tutte le proposte che ho letto, forse direi che si potrebbe provare il 2 su 3 negli Slam magari nei primi tre turni, e rimetterei il 3 su 5 alle finali dei 1000.
Comunque mantenere bene la differenza di difficoltà tra Slam, Master 1000 e gli altri tornei a seguire.
Sul set a 4 game senza vantaggi forse no (anche se io sono tra quelli che non ha mai storto il naso per la formula Next Gen, e mi sono pure divertita a guardare l’esibizione di Mouratoglou).
Poi ben vengano anche le altre proposte per ridurre i tempi, come le due palline o il rivedere le modalità di riposo ai cambi di campo.
Slam 2/3 ???!!!…. Novak ma vattene a…. organizzare la Coppa con Pique….
Novak sbaglia. Gli Slam 1 set 2 sarebbero più attrattivi x un pubblico giovane.
Magari sbaglio io, ma da quando hanno cambiato le regole il volley lo guardo molto raramente.
Finirà “l’era open” e comincerà “l’era eiaculatio precocis”.
Ho 26 anni e seguo il tennis assiduamente da almeno una decina di anni (su tv, pc e tutti i “device giovanili”) da semplice appassionato di sport, perché non l’ho mai praticato con regolarità o fini agonistici.
La proposta di Djokovic è assurda e da brividi (oltre che probabilmente infondata). Il calo di visibilità del tennis (se c’è) non è certo un problema degli Slam, che, in annate normali, registrano solitamente ascolti record. Dal punto di vista sportivo poi parliamo poi della vera sfida del tennista che deve affrontare, tra alti e bassi fisici e mentali, sia l’avversario che se stesso. Insomma togliere i 5 set agli Slam sarebbe non solo uno sgarbo a storia, tradizione e romanticismo ma abbasserebbe anche, e di molto, la qualità del gesto e dell’impresa sportiva.
Poi boh, forse sarò strano io rispetto alla mia generazione visto che amo gli Slam e anche i tapponi alpini di ciclismo di oltre 200 km, ma mi ha emozionato mille volte di più la partita tra Giustino e Moutet a Parigi, piuttosto che l’intero grande torneo di Sinner a Sofia la scorsa settimana.
Ho un falso ricordo o il vecchissimo Sinner si era espresso sfavorevolmente sia riguardo ai 2 su 3 che per la Davis?
Concordo in toto. Sarebbe la morte del tennis, io riporterei a 3/5 le finali dei Mille come fino a qualche anno fa.
Vincere uno slam significa entrare nella storia del tennis del proprio paese, vedi Panatta, vincerne qualcuno ti fa entrare di diritto nella storia del tennis, vincerne molti ti catapulta nella Storia: definire i 13 RG di Nadal impresa sportiva, mi pare riduttivo.
Gli Slam definiscono la grandezza di un tennista e ciò accade perché gli Slam sono diversi, sono duri, sono difficili, sono 3 su 5, sono essenza del tennis.
Volete trasformarli in 1000?
Accomodatevi pure, ma sappiate che state rovinando la Storia ed il Futuro del nostro sport.
Mah, questo sta facendo di tutto per diventarmi antipatico sul serio.
gli slam 2 su 3 set ? la fine del tennis !
Non hai capito, o mi sono espresso male. Mazzoni dice ‘Resta il fatto che si possa e si debba fare qualcosa’. Chiedevo qual è l’esigenza? Per me si può non cambiare nulla. Che mi piaccia scrivere o chiacchierare è un altro discorso.
Mai gli Slam si fanno 3 su 5.
Il resto sono chiacchere.
il serbo si sta preparando alla vecchiaia? 😆
Personalmente anche io sono contro la riduzione dei set nei tornei dello Slam, però temo che in futuro sarà inevitabile. Nella pallavolo è stato tolto il cambio-palla proprio per rendere i match più brevi e andare meglio incontro alle esigenze televisive. Allo stesso modo c’è la necessità di abbreviare anche le partite di tennis. In questo senso le strade sono segnate:
– o mettono i set che finiscono a al quarto game vinto
– o eliminano i vantaggi
– o si gioca sempre al meglio del terzo set
Temo che da qui in futuro non si scapperà. In Coppa Davis hanno prima eliminato il riposo al termine del terzo set, poi hanno introdotto il tie-break e infine si è cominciato a giocare al meglio del terzo set. Presto toccherà anche gli Slam.
Se tutti amano quello che è lo sport più rozzo al mondo:il calcio. È proprio la generazione che fa schifo
Se lo fanno abbandono il tennis, ma che cosa diavolo èèèè?!!!? Nole è malato
@ Sberrettato (#2660794)
Guarda che l’ha detto Djokovic e invece Nadal ha detto che vuole i 3 su 5!!! Leggi prima di commentare
Non so se vengono portati o meno, ma tu sopra hai chiaramente obiettato e disapprovato sul “dover fare comunque qualcosa”.. (non hai detto circa il fare qualcosa piuttosto che qualcos’altro).
Ciò fa pensare che ti piace, più che altro, scrivere e chiacchierare
in ordine sparso alcuni degli argomenti A favore della tesi duesutre; se si deve discutere lo si faccia nel merito
riduzione dei problemi legati al maltempo,
possibilità di programmare più incontri sui campi centrali,
incontri di durata più interessante per il pubblico televisivo,
più ampia selezione di match a cui assistere per il pubblico presente nelle varie sessioni,
fine di sperimentazioni regolamentari aberranti per ridurre al durata dei match
più chance per giocatori più tecnici e meno importanza all’aspetto atletico,
diminuzione probabile di infortuni,
tornei precedenti e successivi più frequentati senza il timore di lunghe maratone
più possibilità di sorprese
uniformare il regolamento del tennis