Rafael Nadal sulla nuova associazione di Djokovic-Pospisil: “Le idee della PTPA non sono né nuove né diverse da quelle che abbiamo avuto negli ultimi anni” e poi parla del match con Rublev e dice no agli Slam al meglio dei 3 set
Rafael Nadal, numero due del mondo e uno dei membri dell’ATP Tour Players’ Council, ha parlato ancora una volta questa domenica a Londra della nuova associazione di giocatori (PTPA) creata ad agosto e co-presieduta da Novak Djokovic e Vasek Pospisil.
Lo spagnolo respinge l’idea che chi fa parte dell’associazione si preoccupi più del tennis che di chi è rimasto nel Players’ Council, ora presieduto da Kevin Anderson, con l’aiuto di Nadal e Roger Federer.
“Non è perché hanno creato questa nuova associazione che i giocatori lì – Djokovic, Pospisil e tutti gli altri – stanno aiutando il tennis più di me o di chiunque altro. I giocatori di oggi, soprattutto quelli meno quotati, guadagnano molto di più di qualche anno fa grazie all’impegno di giocatori come me, Roger, Novak e Andy. Le idee della PTPA non sono né nuove né diverse da quelle che abbiamo avuto negli ultimi anni. Hanno solo cambiato l’approccio e il modo in cui discutono i problemi”, ha detto lo spagnolo, che questa domenica ha vinto la prima partita alle Finals ontro il russo Andrey Rublev.
Rafael Nadal, numero due al mondo, poi ha fatto una valutazione positiva del suo primo incontro alle ATP Finals di Londra, dove ha sconfitto il russo Andrey Rublev, per 6-3 6-4. Il 34enne spagnolo ha evidenziato i punti maggiormente positivi della sua vittoria.
“E’ stato un inizio molto positivo, è sempre importante vincere la prima partita di questo torneo per guadagnare fiducia e vincere in due set aiuta molto per la qualificazione. Il servizio è stato decisivo oggi, sono stato molto solido, rilassato e questo mi ha tolto molta pressione quando rispondevo. Ho fatto quello che dovevo fare, sono molto contento del modo di come ho affrontato la partita tatticamente”.
Nadal ha parlato anche del suo prossimo incontro coo l’austriaco Dominic Thiem: “E” un inizio molto positivo, ma devo ora affrontare Dominic e Stefanos. Thiem è un grande avversario, migliora ogni anno ed è una persona eccezionale. Sono stato molto felice di vederlo vincere gli US Open, se lo merita perché è un lavoratore instancabile. Sarà una grande sfida per me affrontarlo in questo torneo, spero di essere pronto e che la partita di oggi mi aiuti a giocare con lui ancora meglio”.
Nadal poi è completamente contrario alla possibilità che i tornei del Grande Slam cambiassero il format in un duello al meglio dei tre set. “Sono totalmente contrario a questo nei Grand Slams. Perchè soprattutto abbiamo un giorno di riposo tra una partita e l’altra e poi deve rimanere quella parte fondamentale della storia del nostro sport. Giocare cinque set al Grand Slam fa la differenza perché rende tutti i tennisti più esigenti fisicamente e mentalmente. È qualcosa di diverso”.
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@ roberto (#2660241)
Sì, il prodotto all’ennesima potenza di un tennis stuprato è quello schifo di formula delle Atp Next Gen. Regolette taglia corto che mirano verso il “chi fa punto vince”. Pochi punti, tutti determinanti per il risultato e game-set che scorrono via rapidissimi prima che i giocatori possano iniziare a sudare. Manifestazioni perfette per chi vuol vedere poco tennis e aggiungerci tanta pubblicità.
@ sander (#2660094)
Spero davvero che non sia questo perchè nè Nadal nè Federer ne avrebbero bisogno, ma la PTPA, tra i tanti temi sollevati, ha posto la questione degli ingaggi che i tornei possono effettuare per richiamare i top player, affinchè questo non vada a discapito del montepremi degli stessi. Per capirci, non esiste che un Istanbul paghi più l’ingaggio di Federer che gli altri 100 partecipanti in blocco.
Detto che, secondo me, un torneo dovrebbe adottare le strategie economiche che preferisce e quindi fino a un certo punto potrei anche condividere (slam e 1000 NON rientrano in questa categoria), questo potrebbe effettivamente dare fastidio a tutta una categoria di giocatori celebri e non più giovanissimi che contavano di raccattare qualche soldo facile in più negli ultimi anni di carriera.
Sui cinque set ha ragione Nadal, punto. Anche se dopo aver venduto l’anima al diavolo per compiacere il suo connazionale che ha distrutto la Davis, avrei trovato un altro argomento: quel “difendere la storia” lo rende troppo attaccabile.
Anzichè fare queste provocazioni stupide dovrebbero mettere 5 set anche nel wta. Non so da dove le tirano fuori queste idee!
@ Armonica (#2660192
il cambiamento va solo verso il peggio. La piquè cup ne è un primo esempio, la nextgen è una pagliacciata per non parlare dello shotdown, rabbrividisco se lo dovessero introdurre.
ah e anche la qualità del tennis peggioerà , più che paddle diventerà sempre più simile al pingpong, con i tennisti simil sinner che aumenteranno sempre più a discapito dello spettacolo e della mancanza di variazioni
Qualche cambiamento nel tennis va fatto. Non è possibile vedere partite che terminano in piena notte o tornei dove c’è il falco e altri dove non c’è. E poi anche meno pause all’interno di un set.
Il tennis non è il paddle e il paddle non è il tennis.
Abbiamo il paddle, che giochino a padel e ci lascino il Tennis.
Padel o non paddle, è questo il dilemma?
Lunga vita al Tennis!
E assolutamente vero. Ma il cambiamento va nella direzione dell’accorciamento delle partite, e dopo le finali 1000 e la Davis, anche gli slam verranno moncati. E come per la Wta non sarà più possibile separare nettamente gli slam dal resto dei tornei. La società dei moderni benpensanti, del tutto e subito e del cambiamento sempre positivo, porterà alla mortificazione anche degli slam.
@ Dancas (#2660138)
Ma se nel set di allenamento si è beccato un bel 6-1 da Nole ahahah cosa vuoi che faccia
Nadal ha in testa il colpaccio. Vuole battere Nole lontano dalla terra rossa. E sta preparando il campo di battaglia.
Le idee sulla carta potrebbero essere anche le stesse, il problema è la volontà di tradurre in realtà…dire che hanno già fatto tanto e hanno migliorato le condizioni dei tennisti delle retrovie è un pò come dire “Guardate che l’elemosina l’abbiamo fatta, il minimo indispensabile è stato fatto”. Purtroppo l’elemosina non basta, ci vuole una ripartizione più corretta che elimini questa sperequazione troppo netta che con l’associazione di cui fa parte Nadal e Federer non c’è stato modo di moderare in maniera corretta. Possono dire quello che vogliono ma ne Nadal ne Federer si sono stracciati le vesti e immolati per questa giusta causa…diciamo che basterebbe un 20% della determinazione e della voglia di raggiungere l’obbiettivo che mostrano quando giocano per raggiungere il risultato a favore dei loro colleghi più sfortunati.
Gli Slam sono qualcosa di spettacolare proprio per i 5 set. Se dovessero cambiare sarebbero dei pazzi
Buongiorno a tutti.Disputare gli slams al meglio dei 3 set sarebbe deleterio per il tennis, oltre a rappresentare uno schiaffo per la storia dello stesso.D’accordissimo con Nadal.
In effetti Nadal é in buona fede, e non mente né quando dice che i problemi c’erano, né quando dice che la nuova associazione ne discute con approccio diverso. Il punto secondo me dirimente é quale sia l’obiettivo di tale approccio. Per me é lampante che l’obiettivo sia quello di dare maggiore potere contrattuale ai giocatori, in particolare di bassa classifica, come un vero sindcatato e non come unità organizzativa subalterno dell'”azienda”. Ciò é lampante, ed è stato fatto wusdo in tutti gli sport. Ovviamente Atp non é contenta, come non l isono le aziende quando i lavoratori sollevano delle vertenze. A Nadal frega poco, per lui che é al tip non cambia niente. Anche a Federe frega poco, egoisticamente. Dovrebbe fregate poco pure a Nole, ma la lesionistoca ansia di essere amato dal i altri giocatori e dalla gente di e di presentarsi come il buono lo porta ad esporsi (e ad essere attaccato) oltre i suoi interessi. Per me é in effetti lunare che in giocatore della serie B della Polonia stia economicamente bene, e un tennista 150 del mondo fatichi a vivere di tennis.
PatMike
Hanno gia’ seviziato la Coppa Davis, e se dovessero rendere monchi anche i tornei dello Slam, le teste pensanti ai vertici del tennis mondiale sono da sottoporre ad immediato TSO, un bel trattamento sanitario obbligatorio a suon di legnate sulla melonera.Lasciate stare quel che va bene e occupatevi di giardinaggio. Al limite farete morire qualche piantina, non le storiche radici del nostro sport!