WTA Linz: illusione Giorgi nel primo set, Podoroska s’impone alla distanza e vola ai quarti di finale
Il cammino di Camila Giorgi al WTA International di Linz, ultimo appuntamento stagionale del circuito maggiore, si interrompe al secondo turno. La tennista azzurra, numero 75 del ranking WTA in singolare, si è arresa all’argentina Nadia Podoroska, sesta favorita del seeding nonché n.48 WTA, col punteggio di 6-7(4) 6-1 6-4 in 2 ore e 34 minuti di gioco.
La giocatrice sudamericana, capace di spingersi sino alle semifinali al Roland Garros dopo essere partita dalle qualificazioni, raggiunge così i quarti di finale nella manifestazione austriaca: nella giornata di domani se la vedrà con la russa Ekaterina Alexandrova, quarta testa di serie. Per Camila Giorgi, invece, termina qui la stagione 2020: il miglior risultato per la nativa di Macerata è la semifinale raggiunta a Palermo nel primo torneo disputato dopo il lockdown.
PRIMO SET – Avvio di match piuttosto complicato per Camila Giorgi, che cede i primi due turni di battuta vedendosi costretta fin da subito a rincorrere l’avversaria nello score: Podoroska, dal 3-1 in suo favore, comincia a commettere qualche errore di troppo con Giorgi che è molto brava ad approfittarne per poi agganciare sul 3-3. Nel settimo gioco, l’italiana si ritrova in pochi istanti sul 15-40 a causa di ben tre doppi falli commessi nei primi quattro punti: ad un basso dal baratro, Giorgi si risolleva riuscendo a tenere il servizio ai vantaggi e a mettere il viso avanti nel parziale per la prima volta. Podoroska continua ad essere in totale confusione, Giorgi fa e disfa come d’abitudine ma ha quel pizzico in più di concretezza che fa la differenza: o almeno così sembra, perché dal 5-3 l’azzurra subisce il ritorno dell’argentina che trascina il set alle fasi “clou”. Nell’undicesimo gioco, Podoroska sciupa ben quattro palle break che l’avrebbero portata a servire per chiudere la frazione: poco più tardi si giunge, come prevedibile, al tiebreak. Camila Giorgi comincia col piede giusto, Podoroska continua la sua serie horror di errori gratuiti e l’azzurra allunga fino al 5-1: dopo aver respinto un tentativo di rimonta della sudamericana, Camila riesce finalmente a mandare in archivio la frazione imponendosi per sette punti a quattro dopo 67 minuti di battaglia.
SECONDO SET – Podoroska, che inizia la frazione al servizio, riparte da dove aveva finito, ossia commettendo una serie infinita di gratuiti: Camila Giorgi gioca però con eccessiva fretta in risposta, spesso sbagliando anche palle piuttosto semplici. L’azzurra si procura due palle break ma non è abile a convertirle, Podoroska ringrazia e dopo un game “fiume” riesce a chiudere il primo gioco. Anche Camila Giorgi, dopo qualche minuto non indimenticabile ma nemmeno così negativo, comincia a sfoderare una serie di errori specialmente col rovescio, colpo che quest’oggi non le ha regalato alcuna soddisfazione: Podoroska ne approfitta al meglio ottenendo il break in apertura. Forte del vantaggio acquisito, l’argentina concede poco all’italiana nei successivi turni di battuta (una sola palla del controbreak sul 4-1) e si avvicina sempre più alla conquista del set: sul 4-1, Giorgi fa tutto da sola al servizio con due doppi falli, un comodo rovescio spedito a metà rete dal centro e un altro errore di dritto permettendo a Podoroska di operare il doppio break. Avanti 5-1, la nativa di Rosario recupera da 15-30 per poi chiudere 6-1 in 43 minuti.
TERZO SET – Nella frazione decisiva, Nadia Podoroska mantiene una percentuale molto alta di prime di servizio in campo (71% contro il 56% di Giorgi) riuscendo a conquistare sedici punti su diciassette (94%) con questo fondamentale. Per Giorgi, che arranca già nei proprio turni di battuta, è pressoché impossibile riuscire ad operare un break. C’è totale equilibrio nei primi sei giochi del parziale, poi a spuntarla è l’argentina grazie ad un passaggio a vuoto di Giorgi: nel settimo gioco, sul 30-30 Camila va in tilt sul pressing di Podoroska sbagliando due rovesci consecutivi. La n.48 WTA, dopo il cambio di campo, non fallisce l’appuntamento con l’allungo: 5-3. Giorgi cerca quantomeno di rendere meno agevole il passaggio di Podoroska ai quarti di finale, tiene il servizio accorciando sul 5-4 nella speranza di recuperare ma l’avversaria non si fa intimidire e chiude dopo 2 ore e 34.
TAG: Camila Giorgi, Nadia Podoroska, WTA Linz, WTA Linz 2020
Meccanicamente ci sono diverse cose che non tornano, manca proprio quello che era il suo punto forte, la velocità di palla.
Qualcuno, mi sembra Giuli, ha ipotizzato fosse una scelta per salvaguardare le articolazioni, come può facilmente dipendere da scarsa preparazione atletica, e c’è anche il dubbio che la scelta di adottare una racchetta poco più che sperimentale sia stata azzardata.
Magari sono vere tutte e tre le ipotesi, magari nessuna.
“temendo l’intervista più dell’avversaria” è una chicca assoluta!
Non riesco a capire se è un problema di mancanza di allenamento o altro, ma ieri il rovescio della Giorgi proprio non andava.
@ orso (#2654202)
Immagino sia tu ad averli vinti ahahahah
allora Gaz per il 2021 ti aspettiamo a giocare Itf e Wta? così puoi mostrare la tua bravura 🙂
@ Annie (#2654194)
Da quello che hai scritto immagino che tu abbia un carattere
simile e sensibile come quello di Camila !!!
Chapeau !!!
@ Annie (#2654194)
Chapeau!!!
Brava Annie,
ma in merito a quello che dici ourtroppo è una battaglia persa in partenza.
Un appunto tecnico: il dritto ultimamente involuto. Proprio quel tipo di finale di movimento che si vede in figura è in parte causa degli errori della Giorgi, oltre a non permetterle il “suo gioco” di spinta
@ SuperCami (#2654003)
Pensa che c’è chi quella cifra (o quasi) l’ha vinta in un solo torneo… malati di Giorgite…
@ Pierluigi (#2653896)
Sembra che la Giorgi vi abbia provocato un danno condominiale!! E che è, questo sentenziare e condannare, pure in maniera maleaugurante..non sentite quanto sono pesanti e senza senso certi toni quasi astiosi? Intanto si parla di tennis e quindi sarebbe il caso di mantenere un minimo di leggerezza, visti i guai seri che abbiamo su altri fronti. Secondo, non credo che la Giorgi abbia mai fatto proclami sulla sua carriera, anzi, è la giocatrice più schiva e silenziosa del circuito, ha iniziato quando le nostre big andavano alla grande con un tennis più classico e mi ha sorpreso col suo tennis più potente e veloce in contrasto col fisico minuto. E “col suo gioco” ha anche vinto, contro giocatrici più in alto di lei e ci ha fatto vedere partite interessanti proprio perché impronosticabili, al termine delle quali, vincente o perdente, raccoglieva la sua roba e zitta zitta, ma sempre a testa alta, usciva dal campo temendo l’intervista più dell’avversaria. Eppure leggo minacce come se fosse la più vanitosa da punire..ma che vi ha fatto? Non solo, ma non è neanche consentito umanamente trovare in lei, per quello che ha mostrato in un momento non brillante al femminile, dei lati positivi o anche una semplice umana simpatia per i suoi modi e apprensione per i suoi alti e bassi..il tennis non ti obbliga a vincere pena la gogna o l’esilio, è un cimento per me sempre coraggioso e da trattare almeno con rispetto
@ Tafanus (#2653909)
Peccato che ti sia scordato di citare le otto vittorie di fila di Podoroska giusto un mesetto fa al Roland Garros… l’ultima contro la numero 5… Evidentemente la ragazza, che ha 23 anni, è in crescita, e in questo periodo molto in forma, che le ha permesso di arrivare al n° 48.
Che Camila invece sia in un periodo buio, è vero, ma è anche vero che viene da un periodo piuttosto travagliato da un pinto di vista fisico.
Illusione Giorgi: il titolo di una carriera.
Appena scritto questo commento mi e’venuta una curiosita’.
Sono andato a vedere il gioco pronostici di Linz 2017.
Curiosamente ho scoperto che allora la Giorgi aveva lo stesso ranking attuale e aveva sulla sua strada prima una qualificata e poi la testa di serie 6,propio come in questa edizione,allora pero’solo il 63% la vedeva almeno nei quarti,quindi le aspettative sono ora ancor maggiori nonostante si leggano sempre piu’commenti di utenti che hanno smesso di credere in lei.
Ovviamente ormai parlo poco di lei avendo tratto le mie conclusioni da anni,ribadite fino a qualche tempo fa’per dire solamente a chi faceva notare che le italiane hanno ottenuto risultati importanti solo alla soglia dei 30 anni che in questo caso non sarebbe successo in quanto le altre 4 hanno sempre avuto un regolare percorso di crescita anno dopo anno fino ad arrivare alla top 10,scalino dopo scalino.
Ora seguo meno la Giorgi ma piu’come viene vista e valutata da altri,osservo gli osservatori.
Va detto comunque che all’ultimo istante la Giorgi diede Forfait a quel torneo.
Bisognerebbe anche riconoscere i MERITI dell’avversaria oggi Podoroska ha giocato una gande e bella partita bel tennis e bel carattere ed è pure in crescita.
Attualmente contro Podoroska avrebbero perso anche le Pallettare…… Quindi……. al momento il tennis … è questo bona lè!
Quest’anno solare Giorgi ha disputato 30 partite, vinte 17 perse 13 (inclusa l’odierna).
Solo una volta ha perso contro un’avversaria fuori dalle prime 100, come ci ricordiamo tutti era Trevisan, le altre 11 volte che ne ha incontrata una ha vinto.
Invece contro avversarie di classifica superiore ha vinto 6 volte, perso 12.
Una stagione sicuramente mediocre per lei, ma sarebbe una stagione ottima per qualunque altra italiana.
L’attuale numero 2, Trevisan, nello stesso periodo ha giocato 25 partite (compresi gli ITF) subendo 5 sconfitte da avversarie fuori dalle prime 100.
Paolini, numero 3 italiana, ha giocato ancora meno, 21 partite, subendo 5 sconfitte da avversarie fuori dalle prime 100.
La quarta italiana, Errani (e qui mi fermo) di partite ne ha giocate 23, contando anche gli ITF, ed ha perso 7 volte da avversarie non top 100.
Naturalmente essere la migliore delle italiane, stante la difficile situazione dell’intero movimento femminile, non può essere motivo di orgoglio per una con le sue potenzialità, ma resta pur sempre, e purtroppo, il fatto che da quattro anni l’Italia femminile è praticamente solo lei.
Ed il fatto, lampante, che sia in fase calante ci riempie solo di tristezza.
Perdere dall’argentina sul veloce non esiste!
Aspettative ancora deluse,infatti il 77% dei numerosi utenti che ha partecipato al consueto gioco pronostici la vedeva almeno nei quarti.
Brutto modo di chiudere la stagione per Giorgi, e con lei per tutto il movimento femminile italiano.
Giorgi sarà anche quest’anno, per il quarto anno la prima italiana nella classifica di fine anno agonistico, YER, e la chiuderà per il nono anno consecutivo entro le prime 100, ma il tempo che passa sta presentando il conto, ed inevitabilmente le scintille dei primi anni si affievoliscono.
Speriamo che Giorgi tenga ancora botta per un po’, fisicamente ed a livello motivazionale, mantenendo l’intero tennis femminile negli alti livelli, in attesa che le giovani leve diano rinforzo.
Non è lontano il traguardo delle prossime Olimpiadi, solo cinque mesi di competizioni, sempre che si riesca a giocare regolarmente, e speriamo che Giorgi o Paolini o Trevisan riescano a qualificarsi, sarebbe un peccato se in questa edizione non ci fosse nessuna nostra rappresentante.
Sì povera Giorgi…così limitata… solo 4 milioni di dollari guadagnati ahahah
Ma ancora c è qualcuno che segue la Giorgi?? Giocatrice mediocre che infatti sta facendo una carriera mediocre.
Match girato su pochissimi punti purtroppo. Sotto con la preparazione alla stagione 2021 ora dove i punti da difendere sono molto pochi e si potrà salire nel ranking. Forza Camila!
@ Salvo (#2653951)
Corretto! Linz
Non sai nemmeno quello che dice. Come si fa a parlare con certa gente che non sa contare fino a 10. E per di più completamente ignorante su questi argomenti. Innanzitutto, dopo che te lo hanno detto in 1000, la spagnola si chiama Sorribes Tormo, attualmente più forte, sicuramente più forte di Arruabarrena. Ma tanto, ti entra da un orecchio e ti esce dall’altro. Ma poi, cosa stai dicendo, suvvia. Dati completamente sbagliati. Non ha mai perso contro tenniste di quel ranking quest anno. Ma poi a te cosa interessa cosa dicono gli altri?! Tifare è lecito, anche difenderla all’infinito. Si parla di tennis, ed il tifo esiste per quello. L’importante è che questo tifo non significhi sminuire o criticare altre tenniste (e capito molto, ma molto raramente). Invece tu non hai uno scopo nella tua vita. Puoi passare le tue giornate solo ad offendere una ragazza che non ti ha fatto niente. Sei forse geloso. Io sarei geloso di tutte. Jasmine, Giulia Martina e tutte le altre.Ma non lo sono perché sono tutte ragazze a modo, e degne di rappresentare l’Italia. Che ti piaccia o no Camila è da 7 anni che resta in top 100 ed è uscita per poco e pochissime volte. Chi la vedeva come una futura top 10 è semplicemente cieco. Da grande tifoso non posso dire che non abbia i suoi limiti. Però penso che diventare numero 30 al mondo sia essere una campionessa. Ed io la tifo e non c’è nulla di male.
Linz, non Sofia.
Ma chissenefrega …ma veramente c’è ancora qualcuno a cui interessa la Giorgi ?
Piccola precisazione sull’articolo: l’Argentina al RG è arrivata addirittura in semifinale, persa dalla poi vincitrice del torneo. Non ai quarti. Sulla partita invece, che dire: Camila fa e disfa tutto da sé. Ma comunque dall’altra parte della rete non c’era una sprovveduta. Ci può stare una sconfitta così, anche a Sofia, torneo d’elezione x la nostra Camila
@ gp (#2653874)
Gioca così da quando la conosco. Non è mai migliorata. Per questo motivo sono sempre dubbioso quando un giovane non riesce a modificare il proprio gioco. La Giorgi è una modesta giocatrice ma è il meglio del tennis femminile italiano. enzo
Secondo me non c’è la qualità per andare oltre. Lei è questo, non ci sono più prospettive di significativi miglioramenti.
La Giorgi è tutta un’illusione.
Il problema purtroppo è irrisolvibile dalla nascita, quindi non è colpa di nessuno…Ma chi la vede giocare e chi la sente parlare se ne accorge subito…L’ acronimo è QI.
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Vedi giocare Sinner e la Giorgi e ti rendi conto di quanto diversa possa essere la carriera di due talenti indiscutibili. Sinner migliora ad ogni torneo e mattoncino dopo mattoncino sta creando le fondamenta per una carriera di successo. Giorgi dopo anni non ha cambiato né modo di giocare n’è atteggiamento e infila una delusione dietro l’altra. Che spreco, che peccato.
Senza vergogna, questi trombettieri della regina! Non ho sentito uno solo di loro, una sola volta, dire che la Giorgi ha giocato da Giorgi, cioè male. Fa sempre le cose più belle, ma perde.
Non è la prima volta che perde dalla Podoroska. Ci aveva già perso quattro anni fa a Mosca, quando la Podoroska aveva 19 anni, col punteggio di 6/0 4/6 4/6.
Nel 2016 la Podoroska era classificata n° 191, e nel 2019 ha chiuso l’anno al 255° posto.
Nell’ultimo anno solare ha perso da giocatrici classificate 113, 125, 126, 136, 144, 154, 166, 177, 194, 244, 271, 275, 314, 351, 378, 400, 410, 447, 453, 456, 606, 698, 743, 9999.
Non sarebbe ora di piantarla con questo “giorgismo ad ogni costo”, col quale ormai si sfiora il patetico? Lasciate questo compito a Tommasino, che già da solo, come capocomico, è sufficiente a iniettarci una dose di buonumore.
No! La Podoroska che ha battuto la Giorgi non è l’erede della Navratilova, e neanche si tale Gabriela argentina…
@ gp (#2653832)
Io ho visto un’altra partita.
La partita che ho visto io, con avversaria simile a quella del primo turno, è stata… simile a quella del primo turno.
Avversarie di estrazione terraiola, in grado di allungare gli scambi, più giovani, più rodate, più in forma; con Camila, in pratica al rientro dopo quasi due mesi, che è riuscita a salvare il primo match, non il secondo.
Il fatto che per forza di cose anche le altre abbiano giocato poco non significa niente, anzi: Camila ha avuto un infortunio al gomito, che per una tennista significa non tenere la racchetta in mano per un buon periodo, le altre no (Sorribes Tormo ha anche fatto un buon torneo ad Ostrava).
Chiuderà comunque l’anno in posizione migliore di come l’aveva iniziato (anzi, in un ipotetica “race” sarebbe ancora meglio, 62) ed anche quest’anno qualche torneo l’ha saltato: il suo ranking continua ad essere composto da 14 risultati anziché i 16 canonici per via degli “zero” di Indian Wells (sarebbe stata testa di serie) e Madrid 2019.
Per me non si può prescindere: se non sta più che bene non può essere competitiva; vale per tutte, ma specialmente per lei che ne è “sottodimensionata” (avrebbe bisogno di 5 cm e 3 kg in più).
Che tristezza, da anni e anni è la solita Giorgi: incompiuta, incapace di pensare a una tattica decente, devastata e condannata da una gestione (del padre ma anche di sé stessa) semplicemente rovinosa. Un’altra col suo talento lo avrebbe sfruttato mille volte meglio e forse ora invece di arrancare agli ultimi posti della top100 sarebbe nei primi 10. Ormai raccoglie anche pochi messaggi, segno del poco interesse che suscita una n. 1 (d’Italia) così debole come forse non avevamo mai avuto.
La Giorgi è finita così come la sua carriera. Anche un bambino lo capirebbe. Potrà giocare ancora qualche anno con gli stessi risultati di adesso e cioè passare qualche turno tra una marea di sconfitte. Non c’è altro da dire. In questi anni abbiamo discusso tantissimo ma ormai non c’è più tempo. Il suo tennis non paga. Non si può giocare a tutta ogni match anche perché le altre crescono e sanno che solidità e difesa sono fondamentali. Chiunque può batterla mentre lei è ormai lontanissima dalle più forti. Il fisico non l’ha aiutata. Servizio risposta difesa e spostamenti favoriscono le spilungone e lei non ha l’intelligenza tattica e la solidità delle piccole/minute.
Abbiamo tutti tifato per il suo enorme talento ma oggi, a 27 anni, con le palle sparate dappertutto, i doppi falli e anche un po’di scoramento (si vede che soffre) bisogna riconoscere che il tentativo di diventare davvero forte è fallito. Una buona giocatrice che non lascerà il segno.
È triste ma è così.
Sono sempre stato, e lo sarò, un sostenitore di Camila. Questa volta però, volevo vincitrice Nadia, la cenerentola che non aveva soldi a sufficienza per partecipare ai tornei.
Ieri, dopo che la Gami aveva battuto il fenomeno spagnolo Arruabarena, un frequentatore di questi thread aveva scolpito:
” E ora alla Cami si spalancano le porte per vincere questo torneo
Avevo replicato facendogli osservare che dopo il primo turno restavano in tabellone ben OTTO giocatrici più titolate e qualificate della Cami.
Come volevasi dimostrare
@ Nicola (#2653844)
Gli errori ci sono sempre non lo nego, ma la Podoroska ha difeso e contrattaccato molto bene vincendo tutti i punti combattuti nel secondo e terzo set, indice di grande maturità. Il gioco di Camila è assodato che comprende tante risposte sbagliate o sui teloni, lei gioca sempre in spinta e la percentuale di errori al servizio o in risposta è sempre alta. Considerato il livello di gioco dell’avversaria era e si è dimostrata una partita complicata per lei.
@ robibini (#2653843)
Ancora ci speri? ha ormai 29 anni, lei è questo, prendere o lasciare, senza contare i suoi continui guai fisici e un team non all’altezza.
Ma tu non eri quello che diceva che con quell’infortunio al polso non avrebbe mai più giocato a tennis? Bhe cone vedi c’è ancora. É quello che dicevo prima. È brutto quando si ha così tanto astio verso una persona che non ha mai fatto niente, ne verso di te, ne verso altre giocatrici
Pazienza…
Purtroppo ogni giocatrice reagisce in modo diverso. C’è chi ogni anno da un tassello(Trevisan-Gatto ed altre) , c’è chi esplode tutto di un colpo( tipo Andreescu ed Osaka) e c’è chi raggiunge il proprio limite. Secondo me il limita di Camila a livello difensivo è evidente. L’unico modo che ha per colmarlo è questo gioco aggressivo. Il problema che questo ha tanti lati negativi, che a volte di confonde con fragilità mentale. Io, da tifoso, mi arrabbio ad ogni loro sconfitta. Però, se ti piace Camila, ti consiglio di continuare a tifarla. Il bello del tifo è questo. Tifare la giocatrice che ti piace indipendentemente dai risultati. Purtroppo di tutti quei 1000 professionisti, solo 10 entrano nell’elite. Camila ci è andata vicina, ma purtroppo problemi fisici soprattutto, e anche fisionomici sono stati intralcianti. Però, secondo me, e non lo dico a te, ognuno deve tifare la propria giocatrice sempre e comunque. È questo il bello del tifo. Poi capita di cambiare, però l’importante che questo tifo non sfoci a denigrare una Persona sul personale quando perde. (ovviamente questo discorso te l’ho fatto perché sarebbe un peccato perdere un suo tifoso, come ogni giocatrice si deve accettare così com’è)
@ Annie (#2653841)
La verità è che però conta vincere.
@ robibini (#2653843)
Non ti preoccupare che ora ci pensa tommaso a diferderla
@ gp (#2653832)
Allora io ho visto un’altra partita perché fa ancora errori che faceva 10 anni fa,tipo alla risposta che si piazza troppo avanti per poi sparare sui teloni.
Mi dispiace io le sono sempre stato vicino ma adesso non riesco piu’ a difenderla. Non riesce a fare il salto di qualità poco da fare
Beh, le cose più belle le ho viste fare a Camila, le righe più fortunate alla Podoroska. Peccato, perché ho visto una Camila diversa, meno irruente..poi ho notato che non c’era babbo Giorgi ma un biondino pacato che sembrava averle detto la fatidica frase: buttala comunque di là che poi qualcosa succede. E il primo set ha dato ragione a Camila, poi è uscita la difesa ad oltranza della sudamericana, e la nostra graziosa forse non ha chiuso due o tre smash che hanno cambiato le sorti della partita ma non i valori estetici in campo. Comunque Camila è sulla buona strada, l’ho vista bene, mai doma, con vole’ meravigliose che mi hanno confortata sul suo potenziale non solo da artigleria pesante e con vincenti di una classe stilistica rara. Si capisce che adoro Camila? Forse si, ma oggi mi ha almeno dato validi argomenti per difenderla.
troppo forte l’argentina per Camila, non è piu una sorpresa ormai…Impressiona il suo gioco sempre in spinta vicino alle righe. Buon servizio e ottimo diritto con il quale ha dato poche chance alla Nostra sia nel secondo che nel terzo set. Non è particolarmente appariscente nel suo gioco ma quello cha fa lo sa fare molto bene. Di Camila come sempre si puo’ dire tutto e il contrario di tutto, oggi pero’ non l’ha buttato via Lei il match, come spesso è accaduto in passato. Arrivederci all’anno prossimo Camila!