Roger Federer ed il video che parla della sua vita: “Lavora per realizzare i tuoi sogni” (VIDEO)
“Credo che nel mio mondo, in Svizzera, dove sono cresciuto, l’istruzione venga sempre al primo posto, mentre lo sport non sia visto come un vero modo per vivere”. Inizia così il video-racconto intitolato “Lavora per realizzare i tuoi sogni” di Roger Federer, che sui propri profili di Facebook e Instagram ha aperto il proprio cuore ai milioni di follower che lo seguono. Cinque minuti e 52 secondi di autentico Roger, dall’infanzia fino ai trionfi più recenti senza tralasciare emozioni, delusioni o paure.
“Peter Carter è stato il mio mentore, è grazie a lui se gioco in questa maniera ancora oggi”.
“Una volta da ragazzo sono andato dal dentista. ‘Cosa fai nella vita?’, mi chiese. ‘Sono un giocatore di tennis’, ho risposto, e lui ancora: ‘E poi?’, ‘E poi niente, solo giocatore di tennis’. Questo episodio mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto venire qualche dubbio tanto che mi sono chiesto se fosse davvero abbastanza giocare solo a tennis. Poi ho pensato che sarei potuto diventare il prossimo supergiocatore del mio paese”.
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8 commenti
Hai detto bene Roger ! Supergiocatore !! Con un opzione sempre diversa da proporre sul campo. L’unico giocatore che non ti stanchi mai di veder giocare !
Complimenti per questo bellissimo post.
Ah ah ah!
Carter è stato tantissimo per Federer. Un fratello maggiore. Ancora oggi, quando lo nomina, non riesce a non commuoversi. La sua morte, il primo di agosto del 2002, ha stravolto la vita di un giovane Roger. Carter non voleva che lo svizzero buttasse via la propria carriera e da quel giorno, Federer ha cominciato a cambiare la sua testa, ha messo da parte gli atteggiamenti che aveva e ha cominciato la sua corsa verso ciò che è oggi. L’anno dopo vincerà Wimbledon e nel 2017, nella finale della rinascita agli AO contro Rafa, i genitori di Carter erano in tribuna a vederlo. A detta loro, veder giocare Roger è come rivedere il proprio figlio. E qui mi fermo perché ho gli occhi rossi anch’io. Dietro il cipiglio fiero e il ricciolo vezzoso, c’è un uragano di sentimenti che Federer si porta dietro e che, a volte, non riesce a controllare. Il suo famoso “braccino”, (fa ridere sentire questa parola, ma qualcuno la usa davvero), altro non è che l’impossibilità di controllare tutto quello che porta sul campo da tennis. Carter è una parte di quel meraviglioso peso.
Education va tradotto con istruzione non con educazione 😀
Roger un goat nel parlare ingese, altro che la Regina Elisabetta che quando parla si sente quella leggera inflessione dialettale bergamasca. 😀
Spero che il suo dentista capisse di denti piu’ di quanto non capisse di tennis. In ogni caso preferisco Roger versione tennista, piuttosto che versione guru alla Steve Jobs. Quando e’ in campo non gli servono tante parole per spiegare il senso della vita agli avversari: “Ben giocata, sara’ per la prossima volta”.