Incredibile bomba d’acqua ad Heraklion: strutture distrutte, a rischio la prosecuzione del torneo
Un enorme temporale si è abbattuto nelle scorse ore su Heraklion, città greca che quasi ogni settimana ospita tornei maschili e femminili del circuito ITF. I campi in terra battuta e cemento della Lyttos Beach Tennis Academy, situata all’interno di un resort di lusso, sono stati letteralmente distrutti dal violento acquazzone che ha colpito questa zona della Grecia: diversi giocatori impegnati nella manifestazione (il torneo maschile si gioca sui campi in cemento outdoor, quello femminile si disputa invece sulla terra battuta) hanno pubblicato sui canali social alcune immagini che testimoniano al meglio la tragica situazione in cui sta versando il club che ospita il combined. Tutte le strutture sono andate distrutte, a breve dunque dovrebbe essere ufficializzata la cancellazione del torneo.
Corentin Denolly, tennista francese che attualmente occupa la posizione n.292 del ranking ATP in singolare, ha pubblicato diverse foto drammatiche su Twitter con un messaggio di supporto agli organizzatori: “Non sono sicuro si possa tornare a giocare a tennis questa settimana. Un pensiero al club per le installazioni che sono state duramente colpite“. Marcus Willis, sempre tramite Twitter, ha invece pubblicato un video nel quale si vede l’acqua scorrere come un fiume in piena direttamente sui campi.
Next on. pic.twitter.com/V6gJzl66xv
— Marcus Willis (@Willbomb90) November 10, 2020
https://twitter.com/CorentinDenolly/status/1326093209030823937
TAG: Circuito Future, Circuito Future-ITF, Circuito ITF, Heraklion
Non è fortunato comunque perché poi quando torna a piovere fa disastri. Quindi meglio che piova quando deve e che non arrivi tutta insieme ogni tanto.
@ Armonica (#2652484)
L’appello fortunato solo perché risparmia vittime e danni ma certamente le anomalie climatiche non sono, a cominciare dall’agricoltura, una fortuna assoluta.
Ha perfettamente ragione. Il termine corretto è nubifragio, ossia episodio di precipotazioni molto intense in breve tempo, al quale possono conseguire inondazioni, come in questo caso. Tuttavia il termine alluvione in letteratura viene anche utilizzato come sinonimo di inondazione, per descrivere strarupamenti di fiumi e allagamenti. Oltre ad identificare casi di questi episodi dovuti a piogge insistenti e durature, come il caso della Valtellina nel luglio 1987.
Normalmente sì. Ma non è il primo autunno in cui si verifica un’anomala persistenza dell’anticiclone che impediscr piogge e nevicate. Questa anomalia si sta verificando spesso nell’ultimo decennio. Ricordo il 2015, il 2018 con ottobre secco fino alla tempesta Vaia a fine mese e poi di nuovo siccità. E non lo chiamerei caso fortunato.
@ Sottile (#2651932)
Se si riferisce a quello in Giappone, era il 2011. Quello in Indocina e sub-continente indiano invece era il 2004. Comunque le immagini relative sono facilmente reperibili e, ovviamente, nulla hanno di paragonabile con queste perché quando il mare invade la terraferma lo ha una capacità distruttiva che nessun fiume, eccetto forse il Rio delle Amazzoni, può avere. Il territorio interessato può anche essere meno vasto, perché i fiumi tracimano in vari punti dei loro lunghi corsi mentre il mare invade un limitato tratto costiero. Ma lo fa per centinaia di metri/alcuni chilometri in profondità, mentre normalmente i fiumi non sono in grado di invadere territori così estesi a partire dalle loro sponde.
Normalmente, quando colpiscono zone costiere densamente antropizzate, i maremoti fanno danni e vittime decine di volte superiori alle più gravi alluvioni fluviali/torrentizie.
@ Armonica (#2652156)
Guardi che è un caso fortunato, quest’anno. Verifichi le statistiche e vedrà che questa è la nostra stagione delle piogge.
@ Armonica (#2652155)
Non penso che siano sinonimi. Cioè: una alluvione è qualsiasi fenomeno piovoso che comporti l’allagamento e la distruzione di territori che normalmente sono asciutti ma “bomba d’acqua” apporta in più la definizione di un’alluvione avvenuta in poche ore. Spero che chi scrisse questo pezzo fosse cosciente della differenza ed abbia usata la definizione adatta.
@ smash&lob (#2652191)
Faccia una ricerca, anche superficiale, sulle alluvioni più distruttive che riguardarono l’Europa e vedrà che accaddero quasi tutte tra fine ottobre ed inizio novembre.
Il discorso andrebbe approfondito su quanta acqua sia caduta in quanto tempo: le alluvioni autunnali “normali” a cui il nostro continente (così come più raramente anche la costa meridionale del Mediterraneo) è soggetto comportano piogge abbondanti spalmate su più giorni. La concentrazione di tali quantità d’acqua in poche ore invece è un fenomeno abbastanza recente ed è piuttosto estivo con propaggini nella tarda primavera e nel primo autunno.
Le bombe d’acqua non esistono se non nella mente malata di siti meteorologici d’accatto. Il termine corretto è “nubifragio”
La storia ci dice che nell’ Ottobre 1940 l’Italia entra in guerra con la Grecia ed il nemico peggiore furono le piogge torrenziali che bloccarono l’esercito italiano, pensare che a Novembre non ci possano essere fenomeni metereologici molto pesanti perchè Heraclion è un posto di villeggiatura mi pare un’analisi un poco superficiale.
Fatti una passeggiata in Valtellina e vai a cercare un ghiacciaio. Certo il clima cambia da sempre, ma non così velocemente. È l’inquinamento atmosferico ad accelerare e determinare il cambiamento. Negli ultimi 20 anni già il clima italiano e cambiato radicalmente, e dal 2015 ci sono stati 4 anni di record di caldo.
Beata ignoranza
Potrebbero proseguire come torneo di pallanuoto
Questa non è acqua normale. Sono quantitativi mostruosi dovuti al riscaldamento globale e in particolare alla temperatura superficiali dei mari ed oceani. Niente a che vedere con i normali autunni di un tempo.
Oppure no come in Italia.
Chiamiamola alluvione che si fa prima.
Quella parte di Mediterraneo sta peggiorando ogni anno sempre di più dal punto di vista meteorologico
penso a chi ha subito questa sciagura 😥
P.S. è possibile evitare questo neologismo terribile? esiste un termine in meteorologia, si chiamano nubifragi non c’è bisogno di traslitterare termini inglesi solo per fare sensazionalismo (o financo terrorismo)
è novembre, e piove. che strano!
@ Henry (#2651952)
Che bel commento
@ Massimo Gruffé (#2651920)
Ad açqua?
@ Markux se mi (#2651826)
Gavettoni!
@ Realista (#2651908)
@ Massimo Gruffé (#2651920)
Ho scritto veloce e cancellato per sbaglio. Succede. Che ridere !
@ Gaz (#2651838)
Allora è un’organizzazione sconsiderata e, fino a quest’anno, anche parecchio fortunata. La Grecia non è l’Italia, d’accordo, ma organizzare un torneo all’aperto di questa stagione a Creta è un po’ come organizzarlo a Siracusa (anche se Creta sta un poco più a sud). Sicuramente è meno rischioso che organizzarlo qui in Lombardia ma, così come può andar bene, bisogna mettere in conto che può anche andar parecchio male.
WOW, terrificante, sembrano le immagini dello tsunami del 2010 😮
Ahahaha fai talmente ridere che ho chiamato Zelig e ti aspettano per un provino!!!
@ Elio (#2651887)
Sul posto? Ahahahah
Da quello che ho saputo, tramite gente che è sul posto, solo 4 campi su 12 in terra battuta sono stati distrutti.
Proveranno a giocare domani. aspettiamo aggiornamenti.
Il torneo della settimana prossima, al momento non è stato cancellato. Speriamo bene.
Beh, guardate il fatto positivo: almeno ora possono organizzare una gara di canoa slalom.
😆
@ Markux se mi (#2651864)
Quello che c’è dietro a fenomeni come bombe d’acqua e simili non fanno fortunatamente i morti di una bomba nucleare, ma quello che ci sta dietro avrà un effetto ben peggiore se non si interviene subito.
@ PingPong (#2651853)
Ma davvero? In neanche 30 anni abbiamo cancellato la barriera corallina. Stiamo bruciando Amazzonia e foreste tropicali nel sud est asiatico come se non servissero a niente, i ghiacciai si stanno riducendo ad una velocità incredibile.
Non parliamo di fenomeni unici e sporadici, qui si parla di una situazione di instabilità climatica costante e con fenomeni sempre più intensi e devastanti, ma a noi che ce frega, un po’ di aria condizionata in più d’estate e riscaldamento a palla d’inverno (quando si palesa, se si palesa…)
Ma avete presente dove si trova Creta? Sta diventando un isola verdissima…la fine del mondo è vicino.
Una bomba d’acqua è sempre meglio di una bomba nucleare a casa mia. Non so voi.
L’anno è iniziato con gli incendi record dell’Australia (ve li ricordate i tennisti in difficoltà a respirare, vero?) e in chiusura avviene questo disastro in questo piccolo torneo… Dovremo immaginare un domani in cui (a Covid sconfitto) ci saranno grossi problemi ancora da affrontare… o addio tornei su erba, addio tornei estivi dall’area del Mediterraneo in giù…
Chissà se come genere umano avremo la forza di evolvere ancora o siamo destinati all’estinzione, il problema è che anzichè interrogarci veramente sul tema preferiamo scommetterci sopra…
Il clima cambia da sempre, non è perchè noi viviamo in prima persona gli eventi allora sono più o meno gravi, è la storia dell’uomo. E una bomba d’acqua a novembre tra le anomalie climatiche che pur viviamo non mi pare proprio una grande novità sinceramente
Si, d’accordo, è Grecia.
Ma non la Grecia continentale.
La località è la capitale dell’isola di Creta.
In pieno Mar Egeo.
anno horribilis
@ tinapica (#2651822)
Ogni anno la tornata di tornei settimanali di Heraklion si conclude a meta’novembre,l’anno scorso addirittura a meta’dicembre
adesso non so’se ci sono anche campi indoor.
Costruiamoci un’arca tanto che siamo in tempo..
Le bombe d’acqua vanno bene a Ferragosto in spiaggia fra amici e non a novembre in Grecia. Imbarazzante.
Questa è una delle stagioni delle piogge nell’Europa, la più intensa tra le due (autunnale e primaverile). Capisco che la stagione, tennistica, compr(om)essa induca a scelte azzardate ma disputare un torneo all’aperto in questo periodo è un rischio troppo alto.
Peraltro, incrociando le dita, per ora qui in Italia, a differenza degli altri anni, ci è andata bene e non ci sono state alluvioni negli ultimi 20 giorni.
Tanto il clima non è cambiato, no no…