Sospeso per doping, Nicolas Jarry vuole tornare subito in campo dopo aver finito la squalifica. Ha chiesto wild card in due challenger sudamericani
Nicolas Jarry, ex top 30 , è attualmente senza ranking dopo essere stato squalificato a causa di un controllo antidoping positivo alla fine del 2019. Il ventiquattrenne cileno sta per terminare la sua squalifica e, anche se siamo ormai vicini alla fine della stagione, ha ancora in programma di giocare in quattro tornei nel 2020 per recuperare parte della sua classifica.
Jarry, che ancor prima di essere sospeso aveva assunto l’ex allenatore di Kei Nishikori Dante Botini, ha in programma di partecipare ai Challengers di Guayaquil e Lima e a due tornei ITF M15 che si terranno nella Repubblica Dominicana.
Senza classifica, Jarry ha richiesto, per ora senza successo, inviti ai due tornei challenger ma non ha ottenuto una wild card per il main draw di Guayaquil e forse potrà avrà una wild card per le qualificazioni a Lima.
Il direttore del torneo di Guayaquil Andres Gomez ha spiegato il motivo del rifiuto: “Nicolas (Jarry) mi ha chiamato per vedere se potevo dargli un invito. Ma gli ho detto che è un momento complicato, perché abbiamo solo tre inviti quest’anno e sono per i giocatori di Coppa Davis”.
Ricordiamo che il cileno termierà la squalifica di 11 mesi il prossimo 16 novembre.
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7 commenti
Il doping in Cile è reato. Jarry lo sapeva o fa il finto gnorri?
Ecco che fine aveva fatto.. credevo fosse infortunato
@ 18gabri (#2649607)
Ops, hai ragione, che figuraccia da parte mia 😳
@ me-cir te no (#2649597)
Guayaquil è in Equador e Gomez, che peraltro credo sia l’ex vincitore del Roland Garros, intende per la squadra di Davis ecuadoriana.
Che risposta del cavolo quella di Gomez, “tre inviti per la squadra di Davis”… la squadra di Davis cilena sarà Garin che non ha bisogno di WC, Tabilo che per questo torneo probabilmente nemmeno e un altro singolarista oltre ai doppisti… che vuol dire 3 WC ai giocatori di Davis? Ne avanzavano una o due, se ne davano una a Jarry rientrava prima nel giro e potevi schierare lui in Davis a febbraio/marzo
ha dimostrato in giudizio di non aver assunto nessun farmaco dopante ma che fossero contaminate delle partite di multivitaminici che stava assumendo
Tutti meritano una seconda possibilità! Tra l’altro parliamo di un ragazzo nel pieno della sua attività tennistica…