Non ci sarà la presenza di pubblico nel torneo challenger di Parma
Gli Internazionali di Tennis Città di Parma saranno a porte chiuse. È quanto consegue dal nuovo DPCM emanato dal governo il 24 ottobre: “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva”. Niente pubblico dunque al Challenger 80 organizzato da MEF Tennis Events (con il supporto della Regione Emilia-Romagna, di APT e del Comune di Parma) al Palazzetto dello Sport Bruno Raschi e al Tennis Club Parma (anche noto come Tennis Club Mariano) da sabato 31 ottobre a domenica 8 novembre, così come al Tennis Club President che sarà sede degli allenamenti dei giocatori.
Tutti coloro che hanno acquistato il biglietto tramite il sistema di prevendita on-line DIY Ticket saranno rimborsati direttamente dal sistema di Ticketing on-line. DIY Ticket comunicherà i dettagli direttamente agli acquirenti.
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decisione a sorpresa direi, forse un pò cervellotica e forzata ma tant’è
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2641603)
Abbiamo anche il Professore Virologo. Bene.
E ci mancherebbe altro!
@ ItalyFirst (#2641499)
Tutto questo a seconda di chi incontrerà! Resto del parere cghe le mascherine hanno la loro parte di colpa nella diffusione del virus. Danno un falso senso di sicurezza. No nsarà certo la mascherina ad impedire al virus di contagiare. Fà qualcosa, ma è molto meglio stare alla larga di tutti. Distanza minima un metro? Meglio tre! enzo
Nardi WC Nel MD?
Io invito tutti a dire la loro sul virus, solo dopo essersi fatti una cultura approfondita e diversificata in materia a partire dagli studi pubblicati, al netto dei posizionamenti da tifoseria pro/contro il virus stesso.
Per favore, non spariamo lì sentenze che alimentano la confusione se non corroborate da dati di fatto.
Già buona ( ed un rischio ) che organizzino i tornei e le competizioni sportive.
In questo periodo bisognerebbe rimanere il più possibile isolati.
Basta vedere nel calcio quanti ne trovano positivi al coronavirus.
Qui o si passa con gli aerei a buttare giù gli alimenti alla gente chiusa in casa, o si da il via libera e libero tutti, perchè si sta tappando uno scolapasta con un dito. Gli fai il solletico al coronavirus, anche con la mascherina.
In posti chiusi la mascherina non serve a nulla. Poi vedo pure all’ospedale il vecchietto rincitrullito che per tossire, sposta la mascherina e porta la mano alla bocca. In un localino con dentro 10 persone, anche distanziate, ma intanto l’ambiente è chiuso.
Figuriamoci negli eventi sportivi indoor.
Se avessero un cervello, all’aperto, si permetterebbe l’ingresso del pubblico sparpagliato, invece anche nel calcio li hanno fatti entrare, pochi, e tutti nello stesso settore.
Siamo alla follia pura.
L’importante è che sia il genietto in campo 😆
Vabbè, ce ne faremo una ragione.
Vorra’ dire che il rovescio di Muso alla Stan, ci limitetemo ad applaudirlo da casa..e pure le palle corte, le demivolee in allungo, i passanti incrociati ed i dritti lungolinea vincenti…