Il giovane azzurro si racconta in un'intervista ATP, Copertina, Generica

Lorenzo Musetti: “Ho più consapevolezza. La continuità in allenamento è la chiave”

21/10/2020 12:16 17 commenti
Lorenzo Musetti, n.123 del ranking ATP
Lorenzo Musetti, n.123 del ranking ATP

Lorenzo Musetti ha rilasciato una bella intervista ad Alessandro Mastroluca, pubblicata oggi sul Corriere dello sport. Il nostro talento ha raccontato come sta vivendo questo momento magico, dopo l’esplosione agli Internazionali BNL d’Italia, e qualche curiosità sulla sua vita. Ne riportiamo le parti più significative.

 

“E’ stato un mese incredibile, non ce l’aspettavamo. Abbiamo lavorato tanto, il livello di tennis c’era. Mancava un po’ di continuità a livello delle partite. L’anno scorso e all’inizio di questa stagione, ho avuto tanti alti e bassi e questo condizionava anche il mio ranking, le mie vittorie. Siamo riusciti ad aggiustare la parte mentale, della fiducia, prendendo convinzione soprattutto dopo il Challenger di Trieste. Lì ho giocato un ottimo torneo, e da quel momento è stata una scalata. La cosa che mi rende più fiero è vedere che viene ripagato il tanto lavoro che c’è dietro”.

“A casa sono molto contenti. Il taglio dei capelli? Sono stati proprio i miei che mi hanno spinto a farlo, iniziavano ad essere un po’ troppo lunghi…”.

Giocare tanti Challenger in Italia è stato importante: “Più della possibilità di non spostarsi, è stato significativo ricevere tante wild card in tornei che si sono rivelati importanti per la mia crescita, e devo sicuramente ringraziare la Federazione per questo. (…) Sono stato bravo e fortunato a sfruttare quelle wild card. Ora speriamo di non doverne fare più uso”.

“Programmazione 2021 più ambiziosa? Non ne abbiamo parlato con Simone (Tartarini, il suo coach, ndr), ma penso di sì. L’obiettivo è entrare in tabellone all’Australian Open, vorrebbe dire essere tra i primi 100 o molto vicino. Da lì in poi, quando finirà questa stagione, decideremo come affrontare la prossima. Ma visto che il livello c’è, posso cercare di giocare più tornei ATP invece dei Challenger

Il focus si sposta sull’allenamento, la chiave dello scatto in avanti di Musetti: “Non sono cambiate le routine, c’è solo un po’ più di consapevolezza da parte mia sul fatto che la continuità si trovi soprattutto in allenamento. Prima c’erano giornate in cui ero nervoso, non mi allenavo al meglio. Anche in allenamento sentivo di avere alti e bassi. Sto cercando di cambiare su questo aspetto e i miglioramenti durante le partite, i tornei, si sono visti. Ma bisogna lavorarci ancora”.

Una nota sulla preparazione dei match e il dopo partita: “Provo qualche schema prima del match, lo trovo utile e funzionale alla mia personalità e al mio tipo di gioco. Mi è capitato di rivedermi in tv proprio con Simone in camera. L’analisi della partita la facciamo sempre e alla fine combacia. Anche se in campo magari non sono riuscito a fare qualcosa, me ne accorgo. E le mia analisi coincide con quella di Simone. E penso che sia importante, credo che questa consapevolezza sia la svolta del mio miglioramento“.

“Il mio colpo preferito? Forse è il rovescio lungo linea, quando  è vincente e la palla va dove vorrei”.

“Ascolto molta musica, nella mia playlist c’è un po’ di tutto, moderna ma anche tanta musica anni 80 e 90, rock e non solo. Guardo anche le serie su Netflix in camera”.

“I social? è normale usarli per la mia generazione, quello che uso di più è Instagram. Ho solo quello e Facebook”.

“Un pregio e un difetto? Forse bisognerebbe chiederlo a qualcun altro. Il pregio è sicuramente che so ascoltare, e credo che sia una bella cosa. Un difetto è che a volte sono un po’ pigro“.

 


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17 commenti. Lasciane uno!

corrado (Guest) 05-11-2020 16:37

Voglio lasciare i challenger con una vittoria ….
Un po’ di umiltà non guasterebbe !!

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Antonio (Guest) 22-10-2020 06:32

@ Markux se mi (#2637072)

Ahahahahah Nardi chi?

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Shuzo (Guest) 22-10-2020 01:44

Scritto da Enzo

Scritto da Shuzo
Mi piace l’atteggiamento di Musetti, sempre alla costante evoluzione di sé stesso e con un marcato senso di gratitudine verso gli altri.
Lui è un po’ la dimostrazione che non è affatto vero che i ragazzi italiani siano più rammolliti degli altri o che debbano per forza maturare tardi. La realtà è che fino a pochi anni fa’ in Italia è sempre mancata una struttura federale in grado di formare adeguatamente i ragazzi. Adesso che sono avvenuti sensibili cambiamenti strutturali, i risultati non hanno tardato ad arrivare. Comunque mi sento anche di affermare che molto merito va alla squadra femminile degli anni scorsi (senza limitarmi alle sole giocatrici che hanno trionfato in Fed Cup) perché sono state soprattutto loro, con i propri sforzi e i propri successi a far accelerare questo processo evolutivo.

I cambiamenti strutturali della federazione di cui parli sono stati i seguenti:
– smettere di interferire con gli allenatori locali portando via i ragazzi per piazzarli nei centri federali
– fornire supporto effettivo ai prospetti migliori (leggi soldi per pagarsi l’allenatore).

Già solo questo è sicuramente molto. Io aggiungerei anche collaborazione tra la struttura centrale e quelle periferiche. Oggi se un ragazzo o una ragazza non ha Tirrenia come sede centrale per allenarsi, può comunque di tanto in tanto recarcisi e anche il suo allenatore può averci un rapporto di stretta collaborazione.
Ne aggiungerei anche altri, ma è bello vedere oggi una promessa del tennis italiano che a soli 18 anni ha già una notevole solidità interiore. Una volta sarebbe stata pura illusione, anche negli esempi migliori.

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Bjorn borg (Guest) 21-10-2020 21:04

Scritto da Carmelo Bleve
Bravo Lorenzo

Nooooo pure quaaaaa. Non se ne puo’ piu’.

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Markux se mi (Guest) 21-10-2020 20:34

Musetti è un fenomeno ma ha avuto la sfortuna di giocare nell’epoca di Nardi che gli farà ombra.

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Carmelo Bleve (Guest) 21-10-2020 19:56

Bravo Lorenzo

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Enzo (Guest) 21-10-2020 15:09

Scritto da Shuzo
Mi piace l’atteggiamento di Musetti, sempre alla costante evoluzione di sé stesso e con un marcato senso di gratitudine verso gli altri.
Lui è un po’ la dimostrazione che non è affatto vero che i ragazzi italiani siano più rammolliti degli altri o che debbano per forza maturare tardi. La realtà è che fino a pochi anni fa’ in Italia è sempre mancata una struttura federale in grado di formare adeguatamente i ragazzi. Adesso che sono avvenuti sensibili cambiamenti strutturali, i risultati non hanno tardato ad arrivare. Comunque mi sento anche di affermare che molto merito va alla squadra femminile degli anni scorsi (senza limitarmi alle sole giocatrici che hanno trionfato in Fed Cup) perché sono state soprattutto loro, con i propri sforzi e i propri successi a far accelerare questo processo evolutivo.

I cambiamenti strutturali della federazione di cui parli sono stati i seguenti:
– smettere di interferire con gli allenatori locali portando via i ragazzi per piazzarli nei centri federali
– fornire supporto effettivo ai prospetti migliori (leggi soldi per pagarsi l’allenatore).

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Il rovescio perduto (Guest) 21-10-2020 14:34

Ciò che impressiona di questo ragazzo è la continua voglia di migliorarsi e di mettersi in gioco.
Le chiacchiere da bar su chi sia il migliore tra lui, Nardi e Sinner restano chiacchiere da bar.

Complimenti a Mastroluca ed invito a vedere il documentario su Muso di Max Gaggino su YouTube che fa capire tante cose che nei tornei non emergono.

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Bjorn borg (Guest) 21-10-2020 14:34

Scritto da paolo
A Parma spero di vedere Nardi..
Nardi è un grandissimo talento.
Per me siamo difronte ad un tennista con vette ben più alte di Musetti.
Se devo puntare su uno dei 2 non avrei dubbi a puntare sul giovane Luca Nardi

E se puntassimo su entrambi invece di creare dualismi ?

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+1: maverikkk, Volevo la Wip, Ken_Rosewall
Shuzo (Guest) 21-10-2020 13:51

Mi piace l’atteggiamento di Musetti, sempre alla costante evoluzione di sé stesso e con un marcato senso di gratitudine verso gli altri.
Lui è un po’ la dimostrazione che non è affatto vero che i ragazzi italiani siano più rammolliti degli altri o che debbano per forza maturare tardi. La realtà è che fino a pochi anni fa’ in Italia è sempre mancata una struttura federale in grado di formare adeguatamente i ragazzi. Adesso che sono avvenuti sensibili cambiamenti strutturali, i risultati non hanno tardato ad arrivare. Comunque mi sento anche di affermare che molto merito va alla squadra femminile degli anni scorsi (senza limitarmi alle sole giocatrici che hanno trionfato in Fed Cup) perché sono state soprattutto loro, con i propri sforzi e i propri successi a far accelerare questo processo evolutivo.

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+1: pallaovale, Ken_Rosewall
Danish10 21-10-2020 13:16

Scritto da paolo
A Parma spero di vedere Nardi..
Nardi è un grandissimo talento.
Per me siamo difronte ad un tennista con vette ben più alte di Musetti.
Se devo puntare su uno dei 2 non avrei dubbi a puntare sul giovane Luca Nardi

Sei ossessionato

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+1: Luca Napoli, sabatom, tacchino freddo
AndreTNS (Guest) 21-10-2020 13:12

Forza Lorenzo!

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+1: Luca Napoli
tranmo (Guest) 21-10-2020 12:54

NaRdI é PiU fOrTe

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-1: Luca Napoli
paolo (Guest) 21-10-2020 12:53

A Parma spero di vedere Nardi..
Nardi è un grandissimo talento.
Per me siamo difronte ad un tennista con vette ben più alte di Musetti.
Se devo puntare su uno dei 2 non avrei dubbi a puntare sul giovane Luca Nardi

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-1: Luca Napoli
ItalyFirst (Guest) 21-10-2020 12:40

Ha fatto bene a tagliare la zazzera! Con tutti quei capelli davanti agli occhi, come diamine faceva a vedere bene la pallina? Non l’ha datto, ma l’avra’ pensato: rovescio lungo linea…come quello di Stan…Pare avere un ottimo affiatamento con Tartarini, ed in effetti i risultati stanno arrivando.Mi raccomando, la pigrizia lasciala a noi che ti seguiamo dal divano col birrozzo in mano…
Ti aspettiamo ansiosi a Parma!!

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+1: Safinette, Luca Napoli, maverikkk, Ken_Rosewall
Antonio (Guest) 21-10-2020 12:38

Bravissimo giusta mentalità purtroppo però non so quanti tornei atp riuscirà a giocare in questo 2020 visto che la stagione volge al termine per cui l’unica soluzione è lanciarsi nei challenger consapevole che bisognerà vincerne più di uno con questo ranking biennale per poter sperare di agganciare la zona main draw aus open

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+1: Luca Napoli