Masters 1000 Roma: Jannik Sinner avanti di un set e di un break subisce la reazione di Dimitrov che vince per 6-4 al terzo set
Jannik Sinner esce di scena agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Roma.
Sinner si è arreso al bulgaro Grigor Dimitrov con il risultato di 46 64 64 dopo 2 ore e 24 minuti di partita.
Primo Set: Sinner piazzava il break, poi risultato decisivo nel primo gioco e dopo aver annullato tre palle break nel game successivo (dal 15-40), mancava due palle del doppio break sul 3 a 1.
L’azzurro poi sul 5 a 4, 0-30, conquistava 4 punti consecutivi, mettendo a segno tre buone prime (una anche sul set point), conquistando in questo modo la frazione per 6 a 4.
Secondo set: Jannik avanti per 1 a 0 e servizio a disposizione questa volta subiva l’immediato controbreak nel secondo gioco.
Sul 2 pari l’azzurro, dal 15-40, mancava due break point consecutivi ( Dritto in rete di Sinner sul 30-40 e Servizio, dritto e chiusura di Dimitrov con lo smash sul secondo break point dell’azzurro).
Sul 4 a 5 Jannik, dal 30-15 ed era alla battuta, un nastro sorprende l’azzurro, poi il bulgaro effettua un gran recupero di rovescio.
Sul 30-30 Sinner soffriva il back dell’avversario ed arrivava il set point, set chiuso con il bulgaro che faceva ancora male con il back di rovescio e l’azzurro sbagliava nuovamente di dritto cedendo il set per 6 a 4.
Terzo set: L’azzurro sotto per 2 a 5, recuperava il break nel nono game quando toglieva a 15 la battuta al tennista bulgaro, con Dimitrov che commetteva un errore gratuito sulla palla break dopo un bel vincente di diritto di Sinner sul 15-30.
Sul 4 a 5 e battuta a disposizione Jannik annullava, dal 15-40, 4 palle match e dopo aver mancato una palla per il 5 pari (passante di Grigor dopo che l’azzurro sbagliava la direzione del diritto), alla quinta capitolava.
Sinner facava tutto bene, poi sbagliava uno smash sotto rete: incontro chiuso dopo 2h e 24′ (54 minuti la durata del terzo parziale).
TAG: Grigor Dimitrov, Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2020
Che delusione sinner
Sinner giochera’ i masters del prossimo anno
Ho rivisto il punto del 30 pari del 10° game del 2° set: nastro che favorisce Dimitrov e punto miracoloso del bulgaro; doveva essere la palla del 40-15 per andare 5 pari, invece è finita col set vito 4-6
Con un millimetro di fortuna sarebbe andata diversamente
Sinner ha dimostrato di essere competitivo anche su questa superficie. Ha passato due turni, uno con un ottimo terraiolo come Tsitsi, oggi obiettivamente poteva anche spuntarla, ma forse gli sono mancate le energie nel finale del match.
Io credo che farà un grande autunno quando si ritornerà su veloce indoor. Penso che possa timbrare il primo torneo in carriera, un 250 o un 500 con un campo di partecipazione non di primissimo ordine, sempre che si giochi
Mannaggia Meraner, mannaggia!!
Gli attuali top 20, ad eccezione di Nadal, a 19 anni avevano una bacheca piena di futures. Alcuni di loro un paio di challenger
Ha 19 anni…c’mon man…don’t silly
Non per alimentare “dualismi” – li amo entrambi, me li tengo stretti tutti e due -, ma di fronte all’infortunio devo dire che mi piacque più Sinner contro Khachanov. Non so quale sia l’entità di questo infortunio alla spalla, ma Musetti mi è parso esageratamente rinunciatario e rassegnato. Peccato !
Comunque grandissimi tutti e due, ci avete fatto sognare, complimenti per il torneo e avanti così!
Purtroppo i nostri sprecano troppe prime palle. Prendete esempio da Nadal. Non ha la prima micidiale, ma è raro che la sbagli. Oggi con la seconda palla,. sei in balia dell’avversario. Colpire bene di prima palla vale il 70% della partita. enzo
Mannaggia,siamo forti ma troviamo sempre quelli più forti di noi! Anche Musetti le sta buscando alla grande. Ci consola il fatto che sono giovani e possono migliorare. Non è una gran vittoria quella di Berrettini. Travaglia, non certo un top 10, gli ha dato molto filo da torcere. enzo
Tu invece puoi permetterti un parere preciso e giudicare gli utenti del forum . Sei sicuro di conoscere il livello di frustrazione di quanti scrivono qua dentro? Conosci tutti ?
Ammazza quanti frustrati nella propria vita che esprimono pareri del tutto inadeguati su un ragazzo eccezionale che, pur non avendo tutto e subito, sono certo che non deluderà. Ogni cosa a tempo debito! La crescita è un percorso che passa anche da partite come quella di oggi.
PS Si, la “Giorgite” appare un rischio, per carità, ma la differenza è che non ha il papà ad allenarlo, tranquilli.
Non sono d’accordo, ho visto Dimitrov bello pimpante e sul pezzo, di sicuro quello più arrazzato tra tutti gli avversari dei nostri fino a questo momento.
Jannik purtroppo non sa gestire i back, non so neanche perchè si giri sul dritto perchè mi ricordo che di rovescio non aveva dei grossi problemi a rimandare di là un incrociato, ma forse adesso che si è ancora alzato fa più fatica.
Questa è unc cosa che dovrà imparare, sennò tutti quelli che lo sanno fare appena serve lo imbucheranno così….ma tanto imparerà.
la differenza è che non ha ancora nulla in bacheca, proprio per questo una bella occasione persa.
@ Johnny (#2602438)
Si, sono d’accordo avrebbe dovuto focalizzarsi sul lato molle manifestato, e invece..- sembrava dovesse finire il mondo e invece siamo ancora qua (Vasco)… “La forza di una catena è determinata dal suo anello più debole” ..si dice
Sul fatto che non sbaglierà più un smash così facile non ne sono così sicuro.. Poco meno di un anno fa circa nella rivincita con Monfils aveva uno smash altrettanto semplice che lo avrebbe potuto tenere in partita.. Ciccato clamorosamente anche quello.. E anche allora ricordo i commenti del tipo: “ha sicuramente imparato la lezione, uno con le sue aspirazioni lavorerà subito per correggere questi errori madornali che per uno che aspira a livelli da top non si possono più sbagliare” Ragazzi é passato un anno e gli smash e il gioco a rete fanno sempre rabbrividire.. E parliamo di smash che si fanno da soli
Bisogna dare tempo aw questi bravi ragazzi .top non top.staño facendo progressi
Sinner per ora è una mina vagante per i campioni.
Persa una grande occasione contro un avversario che ha giocato decisamente male.