Open del Novantesimo: il primo derby tra Arnaboldi va ad Andrea
Andrea Arnaboldi, 32enne di Cantù, è il vincitore dell’Open del Novantesimo – Banca Intesa Sanpaolo, torneo che si è concluso questa mattina sui campi del Tennis Como. Evento voluto per festeggiare il 90 anni di vita del primo circolo della provincia lariana.
Una finale tutta in famiglia, tra l’attuale 280 al mondo, da anni nel circuito Pro, e il cugino Federico, vincitore dell’Avvenire nel 2016, giovane in crescita che gli appassionati della provincia di Como sperano possa seguire le orme di Andrea.
Il campo ha però di mostrato che di gradini, il 20enne di Cantù, ne deve salire ancora. E questo nonostante un ottimo primo set, giocato alla pari fino al 4-4. Quando la pallina pesava di più, tuttavia, Andrea Arnaboldi ha alzato l’asticella del proprio gioco, strappando il servizio all’avversario nel momento decisivo dopo aver disputato un game impeccabile.
Nel secondo set Federico Arnaboldi è rimasto aggrappato al cugino in avvio. Poi, sul 2-1, dopo aver perso il servizio in vantaggio da 40-15, ha alzato bandiera bianca lasciando spazio ad Andrea Arnaboldi che ha chiuso sul 6-4 6-1. Era la prima volta che i due cugini si sfidavano in una gara ufficiale.
Al torneo avevano preso parte più di cento giocatori, la metà dei quali di Seconda categoria, ma alla finale sono arrivate le prime due teste di serie.
Le premiazioni sono state l’occasione per ricordare l’ex presidente Giulio Pini da poco scomparso, che nel 2006 aveva avuto l’idea di portare il tennis professionistico sul Lago di Como lanciando la prima edizione del Challenger di Como vinta da Simone Bolelli sul compianto Federico Luzzi. Torneo internazionale che, dopo 14 edizioni, proprio quest’anno non è stato disputato in seguito ai problemi legati all’emergenza sanitaria.
L’evento – nell’anno dei festeggiamenti per il 90 anni del Tennis Como – è stato sostituito dall’Open che si è concluso oggi. Alla moglie di Giulio Pini, presente alla finale, è stata consegnata una targa di ringraziamento per il ruolo svolto dal marito nella crescita e nello sviluppo del circolo.
“Non è stato il torneo Challenger Atp cui eravamo abituati in questo periodo della stagione – ha poi commentato la presidente Chiara Sioli – ma siamo riusciti a mostrare comunque dell’ottimo tennis sui nostri campi, ed è un po’ questa la nostra missione. Grazie a banca Intesa Sanpaolo che ci ha aiutato nella realizzazione di questo torneo”.
“E’ sempre bello per me giocare su questi campi – ha poi commentato al termine Andrea Arnaboldi – Mi è servito come allenamento per preparare le prossime partite. Oggi con Federico è stato un match vero, la prima sfida ufficiale tra di noi. Non ci fa impazzire giocare contro ma nel primo set abbiamo mostrato un buon tennis. Poi lui nel secondo è un po’ calato”.
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3 commenti
Cattiveria gratuita che ti potevi risparmiare.
un bellissimo torneo amatoriale.
Arnaboldi non so in che condizione fisica sia ma visto il tabellone di quali a Roma mi sa che se la sarebbe giocata.