Tsitsipas perde la pazienza con il padre e Apostolos lascia il campo per qualche minuto (Video)
Stefanos Tsitsipas ha vissuto un momento di tensione con il padre durante il suo titanico duello contro Borna Coric agli US Open.
Il 22enne greco, che rispondeva al servizio accanto al suo team, non ha voluto sentire alcune delle parole rivoltegli da Apostolos e gli ha urlato contro. “Non lo sai, non lo sai!” A papà non è piaciuto tutto ciò e ha lasciato gli spalti per qualche minuto prima di ritornare.
TAG: Apostolos Tsitsipas, Stefanos Tsitsipas
Un bel warning per coaching dato per tempo, e sarebbe stato sacrosanto, ci avrebbe risparmiato questa scena.
Aridateci Ramos!
Si, sempre meridionali….troppo attaccati ai figli. In Grecia i genitori quando i figli sono piccoli iniziano a costruire le fondamenta cosi’, quando sono grandi si trovano gia’ la casa pronta. Logico chi puo’….
Anche i Greci
Stefanos deve assolutamente districare questo garbuglio di tennis e rapporti familiari, per avere il coraggio finalmente di esprimere la sua vera identità identità, dentro e fuori dal campo.
Questo ragazzo è uno strano miscuglio di arroganza da rampollo viziato e ingenuità infantile relativa insicurezza (io lo seguo parecchio sui social, e certe volte fa davvero tenerezza).
Nella mia piccola esperienza personale posso dire che lavorare in famiglia è davvero complicato, e ai livelli di Stefanos con tutta la pressione e gli occhi del mondo addosso non oso neanche immaginare.
I rapporti diventano ambigui e scivolosi sulla lama di rasoio tra privato e pubblico, e se per un verso c’è l’affetto per i genitori, per l’altro quest’ultimo diventa una mannaia che ti uccide di sensi di colpa ad ogni accenno di ribellione, roba che Freud levate proprio! 😀
E questo succede anche in situazioni di rapporti “tranquilli”… figuriamo laddove tua madre ti sgrida in campo come fossi un bambino (anche se hai fatto una caxxata come ferire tuo padre con la racchetta), o ti piomba in conferenza stampa per rimetterti in riga per una volta che hai osato provare a dire che la famiglia che ti segue passo passo nel tour comincia ad andarti un pò stretta!
Comunque, la vedo complicata come situazione; nel senso che non credo che la famiglia possa essere così saggia da capire che è meglio allentare la presa e non lo mollerà tanto facilmente, e per liberarsi Stefanos dovrà comunque fare un qualche “strappo” che potrebbe lasciare conseguenze gravi.
Speriamo bene, anche perché avevo intenzione di tifare per lui per i prossimi vent’anni.
No Annie, da mò che l’avevo notato… 😀
Ovviamente parlo solo del viso, non del fisico.
Penso che le partite siano preparate a fondo e studiate sul gioco dell’avversario. Quindi al momento della partita i giocatori hanno bisogno della massima concentrazione che viene a mancare se c’è un “grillo” suggeritore ingombrante che non smette di parlare. 😕
Ahahah…
Bisogna prima conoscere la lingua, poi viene meglio a mandare a quel paese in inglese !
Non e’ che per questo deve subire tutta la vita !
I Latini sono una palla al piede per i figli…..in generale.
@ Annie (#2587407)
Da tanto tempo scrivo che i genitori “devono starsene a casa” ..non possono fare i coach dei figli, già il rapporto genitori/figli è difficile, figuriamoci poi se si aggiunge il “rapporto di lavoro”, che deve essere assolutamente svincolato da ogni influenza emotiva personale. E non è un aspetto da sottovalutare, soprattutto alla luce dei danni grossi di questi giorni, Camila e Tsitsi…entrambi sempre tesi in campo, mai lasciati sereni, sempre giudicati, ma basta, prendete le distanze, ribellatevi, Tsitsi poi così grande e grosso ma che sembra sempre lo scolaretto nervoso sotto esame che cammina avanti e indietro in attesa del voto. Tra l’altro sto vedendo adesso la registrazione della partita, ha sprecato un sacco di matchpoints, se vuole conquistare posizioni importanti deve diventare “adulto” (già Coric gli ha dato una bella lezione)
In teoria si, ma ad esempio io spesso impreco o esulto in inglese quando gioco a pallavolo, quindi non è detto
Lo facesse ogni tanto anche Camila Giorgi con quel presuntuoso incompetente di suo padre…..
@ Steffifan (#2587257)
Ma Steffi, l’hai scoperto solo ieri? Io la prima volta che ho visto Fritz, separati alla nascita..certo, per assurdo Di Caprio è più ben messo fisicamente, Taylor è lo sportivo dei due ma è un po’ tutto “stortino”
😀 😀 😀
Allora rilancio; secondo me Musetti assomiglia a Francesco Nuti da giovane!
A me sembra una via di mezzo fra Mourinho e Franco Oppini
Che palle sti padri padroni, queste situazioni non sono molto diverse da quelle di Britney Spears ecc 😆
Contro i padri-padroni dei tennisti ci vorrebbe una nuova regolamentazione. Questo qua lo manderei,per punizione,a fare cesti nei tornei sociali coi giocatori in disarmo. Nel circolo dietro casa mia abbiamo due tennisti greci che una volta si qualificarono per il doppio ai Giochi del Mediterraneo. Anchilos e Sifilidis. Sono carenti nel palleggio. Potrebbe iniziare da loro.
@ il capitano (#2587236)
Ahahah
se io fossi arrabbiato e mi rivolgessi a mio padre parlerei in italiano mica in inglese, così sembra un po un teatrino
Tieni presente che per spingere un figlio/a ad alti livelli, una famiglia deve investire parecchio.
Comprensibilmente quando l’investimento comincia a dare i suoi frutti e il figlio/a diventa un brand appetibile, e cominciano ad entrare tanti soldi, e’ del tutto comprensibile che cerchino di mantenere un minimo di controllo della situazione.
Forse è meglio dire che Di Caprio assomiglia a Fritz, caro Steffifan.
Pseudocoach è fantastica come definizione. C’è una picccola differenza fra i due psuedocoach: il padre ti TsiTsipas lo ha portato comunque al vertice del tennis maschile mondiale, l’altro ci ha regalato una fra le più bassse (in classsifica) n. 1 d’Italia che la Storia italiana ricordi. Una che quattro anni fa doveva spaccare il mondo e temere solo Serena e Kvitova e che oggi può tranquillamente prenderle dala n. 900!! 😆
Chissà mai che
Ma è una bellissima idea!!!
Chissà ma che…
🙂 🙂
gli suggeriva dove avrebbe battuto coric……….e non ci prendeva mai…da li lo ha mandato..
Sì, in effetti in certe foto lo ricorda 🙂
Ma è possibile che ci siano, soprattutto nel femminile, tanti genitori/trici allenatori a questi livelli? Lo fanno x risparmiare oppure x non perdere il controllo della prole? Lasciate che ognuno faccia il proprio mestiere e lasciate crescere i figli/e…
@ Roscoe Tanner (#2587241)
Mi piace ah ah ah
Che stia lì va bene ma che stia zitto! Ci sono stati e ci sono altri genitori allenatori che durante la partita non fiatano, magari fanno dei cenni, ma durante la partita non rompono. Una partita difficile già crea tensione di suo, dover gestire insieme anche un genitore problematico è una miscela esplosiva… E infatti gli è esplosa la partita in mano!
-:D 😀
Io invece ieri ho scoperto che Taylor Fritz assomiglia un pò a Leonardo Di Caprio!
Domanda: ma la classsifica NON viene mai aggiornata o mi sono perso qualche passsaggio?
@ Erica (#2587237)
MORATOGLU uno che ha tanti agganci, ma di tennis dopo ieri, mi sa che ci capisce poco!
Apostolos assomiglia un po’ ad Amedeo Minghi 🙂
Ma questi gatti non è posssibili toglierli? Che palleeeeeee!!!!!
Ma questi gatti non è posssibili toglierlk? Che palleeeeeee!!!!!
Consiglio a TsiTsi di iniziare una relazione con la nostra Camila e di scambiarsi i rispettivi padri come pseudocoach
@ PaneCiok (#2587202)
Ma é anche l’allenatore, dove dovrebbe stare? Che cambiasse l’allenatore e più in generale facesse un bagno di umiltà
Apostolos ha dichiarato che soffre di una cistite alla vescica, quindi lo vedremmo anche in futuro lasciare il campo. 😉
Che un padre o una madre alleni un/a figlio/a è sempre deleterio: serve distacco e poter lavorare con una persona che sia diversa dal genitore, sono entrambi (genitori e prole) troppo coinvolti emotivamente e si creano e si generano pressioni vicendevoli
Tsitsipas senza Apostolos manco sarebbe nato. E si permette di alzare la voce…
Come si fa ad avere un caratteraccio simile?
Va be’ ogni tanto capita a tutti, ma John McEnroe si caricava, così come Jimbo Connors. A Lui invece non è andata bene.
Apostolos è uno spaccapalle di prima categoria ma un figlio non può ribellarsi così davanti a tutti. Apostolos ha fatto bene ad andarsene offeso ma poi da vero padre ha perdonato ed è tornato. Che signore.
Quando sti genitori che rompono durante le partite dei figli capiranno che fanno solo danni sarà sempre troppo tardi! E lasciateli crescere sti figli! E ragazzi (e ragazze) tagliate sto cordone che siete grandi!
“Non lo sai, non lo sai!”
..e il papà è uscito per informarsi, così ora lo sa..
Avrei trovato più “naturale” e “istintiva” un’imprecrazione in greco visto che il destinatario era il padre.
Cosi mi sembra un teatrino costruito a favore di telecamera, per giustificare un momento di debolezza o semplicemente per creare ” un momento “