Dominic Thiem non è preoccupato di stare a New York e dichiara: “Immagino di giocare nel quinto set all’Arthur Ashe, in sessione serale, ben dopo mezzanotte, e in un anno normale i fan ti danno ancora tanta energia. Ora, in uno stadio vuoto, tutto sarà incredibilmente solitario”
Dominic Thiem è a New York City come secondo grande favorito degli Us Open e del torneo di Cincinnati e non ha paura di essere forse il grande favorito dopo aver vinto i quattro tornei post quarantena in tre diverse superfici e paesi.
Forse nella migliore forma fisica della carriera, il 26enne austriaco dice di non aver paura di essere a New York in questo momento.
“Ero nervoso allo zero per cento quando sono arrivato qui. È il posto più sicuro al mondo in questo momento. È una bolla, siamo in un ambiente controllato. È diverso rispetto al solito, ma chi vincerà questi tornei se lo merita comunque come di consueto. Il Tabellone è ancora molto, molto forte. Sarà molto dura”, ha ricordato il talentuoso austriaco.
Thiem crede che sarà totalmente diverso giocare senza la presenza del pubblico. “Il tennis è uno sport molto mentale e penso che senza tifosi sia tutto molto più difficile. Immagino di giocare nel quinto set all’Arthur Ashe, in sessione serale, ben dopo mezzanotte, e in un anno normale i fan ti danno ancora tanta energia. Ora, in uno stadio vuoto, tutto sarà incredibilmente solitario”.
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7 commenti
Ma non scrivere sciocchezze. Ci sono diversi tifosi del “santone” serbo (a proposito di santone svizzero), qui nel sito, che erano e sono scettici nel giocare, che hanno timore di questo virus. Sei fazioso e fai finta di non leggere i commenti di questi utenti? Devi essere più lucido ed imparziale.
@ il capitano (#2577662)
Tu non ci sei nella lista, lo so che voli più alto dagli altri.
Beh, no. A parte la giusta obiezione che sono regole che hanno liberamente accettato (a differenza nostra con gli arresti domiciliari, tanto per dire), tamponi e test non li vedo affatto come una limitazione, ma una doverosa precauzione che permette di riprendere l’attività nella massima sicurezza possibile. Se si fossero fatti più tamponi fin dall’inizio, invece di farli solo nei casi gravi tanto per gonfiare i dati, probabilmente sarebbe andato tutto meglio.
Ahaha, sei forte Nick, ma toglimi dalla lista.
“E’ il posto più sicuro al mondo in questo momento”.
E io che per mesi ho letto le farneticazioni dei fanatici del santone svizzero che volevano cancellare tutto, proibire tutto, ostacolare tutto…
Nessuna presa per il culo: si tratta di regole che tutti hanno liberamente accettato e sottoscritto
L’unica cosa di cui uno si deve preoccupare è quella di essere preso per il culo con tamponi e minchiate varie con possibili “fermi” e “quarantene” che ne intralcino l’attività