Andy Murray: “Ho sentito che diversi top player non andranno a New York”
Dopo l’annuncio della n.1 WTA Ashleigh Barty, decisa a non volare a NYC per tutelare la propria salute e quella del suo team, si temono molte altre assenze tra i big allo Slam della grande mela. Il timore è condiviso da Andy Murray, che così si è espresso alla stampa britannica sul tema.
“Il ritiro della Barty… credo che vedremo arrivare molti altri no da parte dei big. Ho sentito che diversi top player non hanno intenzione di andare a giocare in America. Mi aspetto assolutamente che questo accada. Del resto è una decisione molto personale, che va rispettata. Se non si sentono al sicuro nel viaggiare e temono di mettere a rischio loro stessi e tutti membri del loro team, è una decisione comprensibile. Tutti i giocatori avranno delle riserve ed è indipendentemente dal fatto che tu ti senta a tuo agio nel prendere questo rischio. La mia sensazione è che quando saremo dentro quella bolla che hanno creato, staremo bene. Sono più i viaggi internazionali che dovremo affrontare che mi preoccupano maggiormente“.
Queste le parole dello scozzese, che di fatto ha confermano la sua volontà di recarsi negli USA e provare a giocare il torneo.
Andy ha preferito non fare nomi di colleghi maschi pronti al “no”, ma da giorni gira con insistenza la voce che Rafael Nadal abbia già deciso di ricominciare la sua stagione sul rosso in Europa, forte anche delle novità regolamentari per la classifica in questo strano periodo che gli consentono di mantenere i 2000 punti conquistati lo scorso anno a Flushing Meadows non recandosi a NY a difendere il titolo 2019.
Marco Mazzoni
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Ma basterebbe fare un tampone quando tornano dal torneo e volessero vedere i genitori, nonni parenti, o proteggersi quando li vedono, ma stiamo scherzando?
Ma lascialo perdere. E’ un imbecille. Dicono troll, ma e’ giusto usare i termini appropriati.
@ vanni (#2570896)
Commento intelligente, magari gli atleti hanno genitori, nonni, parenti non giovanissimi
Ho la sensazione che sarà più pericoloso giocare a Parigi che a New York.
@ antonio (#2570897)
berrettini va per vincere
Spero proprio di no, a parte qualche caso di ipocondriaco. Il problema concreto è la quarantena che forse dovranno fare al ritorno (o se qualcuno risultasse positivo). Che per esempio un Nadal decida di saltare New York per non rischiare di compromettere la partecipazione ai tornei sul rosso è comprensibile, purtroppo.
Le novità regolamentari aiutano molto i top player a non giocare.
Fossi in Berrettini starei a casa. Ha già la semi dell’anno scorso come punteggio, chi glielo fa fare di rischiare la quarantena al ritorno?
ma veramente questi atleti hanno paura di un virus che ha una mortalità sotto i 50 anni per persone sane dello 0,00000000qualcosa?
Quanta acredine 😆
Così, per pura curiosità, voi odiatori seriali avete anche una vita vostra o odiate e basta?
Io credo che a Nadal del ranking non interessi assolutamente nulla.
Il suo unico pensiero è arrivare a quota 20.
Bene Andy. Approfitta delle assenze e vai tu per vincere l’ennesimo SLAM di una carriera memorabile.