Filippo Volandri, Il primo avversario di Novak Djokovic nel circuito ATP: “Sentivo che era speciale”.
Filippo Volandri, il primo avversario di Novak Djokovic nel circuito ATP, ha rilasciato un’intervista all’ATP dove rivela come si è sentito quando ha giocato contro il serbo ad Umago nel 2004.
“Ho iniziato la partita molto bene, stavo vincendo facilmente, stavo vincendo 5-1 e mi sentivo di giocare molto bene. Gli mancava in quel momento la forza fisica per infastidirmi. Si vedeva che lottava con se stesso perché aveva seri problemi di respirazione. Improvvisamente ha iniziato ad alzare il livello in una reazione impressionante ed ho vinto il parziale soltato al tiebreak, Questo modo di reagire alle avversità o ce l’hai o no e ci sono pochissimi che possono farlo alla sua età”.
“È strano ricordare quell’ incontro. Non si può mai dire che un giocatore a quell’età sarà il numero uno al mondo, ma chiaramente aveva qualcosa di speciale. Ha uno dei migliori rovesci della storia del tennis e nei momenti decisivi dimostra di essere un grande campione”.
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8 commenti
Infatti, di una categoria inferiore
Io lo ricordo in un torneo giovanile a squadre a Verona mi pare fosse il 2002. C’erano anche Fognini e Naso per l’Italia. Per farla semplice: magrolino e senza nessun colpo particolare eppure era l’unico tra tutti quei ragazzi che giocava già da professionista. Mai una palla giocata a caso e me lo ricordo perché ad un certo punto cominciai a contare gli errori. Forse 4 in tutto. Questo sicuramente entrerà nei 100 pensai. Ma che diventasse un campione no non ci avrei scommesso.
Eppure nel 2007, a soli vent’anni è stato n 3 del mondo.
Aveva già vinto 2 masters 1000, di cui uno con Federer 7-6 al terzo, e aveva già fatto finale slam (US OPEN, perse 3 set a 0 sempre con Roger)
Io invece avevo visto in un piccolo torneo challenger un Dimitrov diciannovenne, aveva già un dritto impressionante ed un rovescio molto solido. Avrei scommesso su di lui i 17 slam, per fortuna non amo scommettere. Però Dimitrov ha ancora tempo per vincere slam… Serve pero un cambio di mentalità.
@ Luca Martin (#2570300)
Anch’io ebbi la stessa sensazione,credo 2007 sul Pietrangeli vs Soderling,mi avessero detto che avrebbe vinto 17 slam non ci avrei mai creduto.
Nole l’ho visto dal vivo per la prima volta nel 2008. Nulla mi faceva presagire che sarebbe diventato uno da 17 slam. E che, soprattutto negli scontri diretti con i due mostri sacri, avrebbe vinto così tante volte.
La stessa impressione la ebbero gli amici con cui ero andato a vedere il match.
la forza mentale di djokovic è spaventosa…..
Mi ricordo l’articolo della Gazzetta su quell’incontro e diceva che Filippo era di un’altra categoria…