Jannik Sinner e la sua passione per il basket nata per caso
Jannik Sinner in esclusiva per SkySport ha parlato della sua passione anche per il basket: “La mia passione per il basket è nata abbastanza per caso: mi è capitata davanti una delle tante schiacciate incredibili e così mi sono un po’ incuriosito. Mi sono chiesto cosa fosse questo sport e cosa ci fosse dietro quella lega così particolare: da lì è iniziato tutto. Ovviamente conosco i giocatori più forti e di riferimento: per me il migliore resta LeBron James”.
“Vivere in una bolla per i giocatori non sarà facile perché sei lì con la squadra, però ti mancano la tua famiglia e la tua libertà. Sei lì per giocare solo ed esclusivamente a basket e questo ti condanna a pensare alla tua professione per 24 ore al giorno. Così diventa pesante da affrontare. Dovranno dimostrare di avere forza mentale: è come un carcere da cui vuoi uscire. Sicuramente la squadra che resta dentro per più tempo è quella che conquisterà il maggior numero di vittorie, ma questo non rende più semplice le cose”.
“Spero che il titolo lo vincano gli Houston Rockets perché sono la squadra per la quale faccio il tifo, ma i Lakers sono i favoriti e saranno molto difficili da battere per chiunque”.
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NBA noiosa?
Ma dove? Quando? Come? Perché?
@ ibson (#2570003)
Magari si è espresso male… biasima forse l’esasperazione del tiro da tre punti…e mi pare palese che questa esasperazione ha imbruttito e di molto il gioco…anche il centro adesso se non esce sul perimetro e non tira da 3 è inutile…Curry e Golden State hanno rivoluzionato il gioco questo è certo…in peggio però…
La NBA degli ultimi anni non è più così spettacolare come ai tempi di Bird, Magic, Jordan e poi Kobe e Shaw..comunque i Golden State Warriors sono stati fino a 2 anni fa una macchina perfetta!
Grande! Che memoria!
@ ibson (#2570003)
Qui si può dire ciò che si puote e ciò che si vuole. Se non ti va bene, non leggere i commenti di chi ti infastidisce. Per quel che mi riguarda non sto a contare quanto commentano i vari utenti. Nello specifico non so chi tu sia. Ti avrò letto senz’altro, ma non tengo un libro nero…
Ha detto il grande allenatore Gregg Popovich:
“Oggi, c’è un’enfasi generalizzata riguardo al tiro da tre punti, perché questo si è rivelato essere particolarmente efficace, in base alle analisi statistiche. Ora, la prima cosa che guardiamo sul foglio delle statistiche a fine partita è quanti tiri da tre abbiamo preso e segnato. Se hai segnato più tiri degli altri, hai vinto. Se no, hanno vinto loro. Non si guarda più a quanti rimbalzi, a quante palle perse, o ai punti segnati e subiti in transizione. A nessuno importa più. E’ questo l’impatto che il tiro da tre punti ha avuto sul gioco, e l’evidenza di ciò la si vede in campo, dal modo in cui tutti giocano“
“Io il tiro da tre punti lo odio, e l’ho sempre odiato. Sono 20 anni che è così, ed è per questo che ci scherzo sempre su, quando dico che bisognerebbe introdurre il tiro da 4 punti. Se a tutti piace il tiro da tre punti, figuriamoci quello da quattro! La gente farebbe i salti sulla sedia per un gioco da 5 punti, sarebbe grandioso. Non è più pallacanestro, se ne è persa la bellezza, è tutto abbastanza noioso. Ma è così che stanno le cose, e bisogna adattarsi“
Biasimare la regola dei tre punti? Ma che stai a dì? Ma devi mettere bocca su tutto? Fai silenzio ogni tanto.
@ Luca Martin (#2569935)
Ricordo una finale di una coppa europea a inizio anni Novanta del Real Madrid contro Caserta di Gentile. D.Petrovic mise a referto una cinquantina di punti o forse più, ma anche N.Gentile replicò per le rime. Il croato è stato un giocatore straordinario.
A basket Sinner poteva essere un Predestinato…
Noioso magari no, però sono parecchi a fare le osservazioni di Nicola e a biasimare la regola dei 3 punti.
Il basket non e’ mai noioso…men che meno la Nba!
Il basket è diventato noiosissimo, specialmente quello americano, dopo le ridicole modifiche regolamentari fatte ufficialmente per “spettacolari zare” il gioco ma che di fatto affossano la possibilità di difendere. Ora è solo una sequela infinita di canestri. Che sia da monito a chi pensa di cambiare le regole del tennis.
Io amavo Drazen Petrovic, il Mozart del Basket. E ho detto tutto.
Non farà mica comunella con kyrgios adesso…