Marco Cecchinato e la voglia di ricominciare per tornare di nuovo grande

20/07/2020 11:46 25 commenti
Marco Cecchinato nella foto
Marco Cecchinato nella foto

Marco Cecchinato sul quotidiano la Repubblica ha ricordato la sua avventura al Roland Garros del 2018 dove è riuscito a raggiungere le semifinali.

“Hanno parlato molto di quel torneo che ho disputato a Parigi nel 2018 . Molte persone hanno detto che quello che è successo e’ stato casuale. Sinceramente non mi piace che la gente dica queste cose. Ho lavorato sodo per fare un buon risultato a Parigi e prima di quel torneo avevo già vinto un torneo ATP e ne ho vinti altri due dopo. Non posso credere che i miei buoni risultati sul circuito siano solo una questione di foruna”, rivela.

Marco Cecchinato ha parlato dei suoi obiettivi a breve termine:

“Quando il tennis ritornerà, darò tutto me stesso dal 113° posto, ma con uno spirito competitivo di un giocatore di alto livello. Voglio giocare di nuovo gli ultimi turni sui campi centrali e voglio combattere contro i migliori tennisti del mondo. So che mi aspetta una strada molto difficile, ma sono ottimista di poterla percorrere” dichiara l’azzurro.


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25 commenti. Lasciane uno!

PingPong 21-07-2020 12:15

Scritto da Mario

Scritto da PingPong

Scritto da Tennisaddicted
Niente avviene per caso, sono d’accordo con Cechhinato: né le ascese né le cadute. Per risalire avrà bisogno di tanta testa e della volontà ferrea di mordersi la lingua in campo (e fuori), evitando gli atteggiamenti che ne ledono l’immagine e ne deteriorano la sostanza.

Scritto da Sandro
Credo che affidarsi a Sartori sia un ottima scelta per provare a ripartire.
Effettivamente cosa sia successo nella testa e nel gioco di Marco non solo dopo Parigi ma anche dopo la vittoria in Argentina per me onestamente rimane, almeno parzialmente, un mistero.
Scelte sbagliate, una forma di presunzione mal diretta e quasi autolesionistica, tanti incontri a dir la verità persi anche per un nulla …. . La convinzione probabilmente di avere svoltato definitivamente.
Oggi troverà nella risalita un panorama, bisogna dirlo, diverso da quello di due anni fa, molti sono i giovani che stanno emergendo. Bisognerà vedere come si porrà davanti ai nuovi traguardi, quanta umiltà (elemento che negli ultimi tempi gli è mancato molto) avrà e in che modo si metterà in gioco. Dovrà giocare anche alcuni tornei minori per ritrovare fiducia e vittoria.
Ho letto che Sartori, che lo conosce bene perché lo aiutò a diventare professionista molti anni fa, vuole da lui il massimo impegno e la massima serietà. Solo così potrà recuperare autostima e quindi tornare a buoni livelli competitivi.

Come dicevo 2 anni fa, guardate che cecchinato, se si fa la media tra “testa” e “braccio” resta un giocatore da challenger. Si ferma lì. Ha avuto un exploit come hanno in tanti ogni tanto ma poi muore tutto lì. Purtroppo qua ci si piscia addosso per ogni giocatore e/o giocatrice che vince un torneo o che si avvicini a farlo. Mi viene in mente quelle scarsa della Puig quando ha vinto l’olimpiade: ha avuto una settimana gloriosa e mai più ce l’avrà, era palese, ma tutti a dipingerla come la tennista del millenio. Quando dicevo che al top del tennis femminile dopo le williams si sarebbero alternate per anni tante giocatrici perchè il livello è medio-basso e nessuna c’ha la testa per essere un vincente tutti a dire che sparavo cagate e. ad ogni nuova vincitrice, tutti a dire “è lei la nuova numero uno che dominerà per anni”. Semplicemente bisognerebbe essere un po’ più obiettivi ed esaltarsi meno, il che non vuol dire sminuire le singole vittorie, ma il fatto è che bisogna rendersi pur conto che resteranno un unicum. Anche il titolo “tornare di nuovo grande”: ma quando mai è stato “grande”?. Cioè un minimo di moderazione, anche rispetto a tennisti che grandi lo sono davvero.

Perdonami ma la tua è una analisi stupida. Con affetto.

Tanto stupida che ho ho ragione da 2 anni. Aspetta e spera, mi raccomando.

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Goodison (Guest) 21-07-2020 08:26

Vincerà ancora a Barletta!

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+1: Sottile
Annie (Guest) 21-07-2020 02:09

Caso quasi unico nel tennis recente: dal nulla ha fatto SF al RG, notiziona per il tennis italiano post Panatta tanto da essere stata inserita anche nei tg nazionali. Quindi le capacità ci sono, non c’è stata quella di gestirle nella nuova dimensione in cui questo traguardo l’aveva improvvisamente collocato

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+1: Mauriz70
tomax (Guest) 21-07-2020 00:07

culo lo posso avere io a diventare 2.8 no uno che diventa 16 al mondo

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Marco100 (Guest) 21-07-2020 00:00

Ufficiale atp washington e master 1000 cincinnati e us open non si goocano e questa settimana l atp dichiarera anke sospesa la coppa al numero 1 atp di fine anno non si assegna

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Andre85 (Guest) 20-07-2020 23:43

Cecchinato non mi ha, da tifoso, mai veramente entusiasmato. Ha ragione a dire che il suo periodo di grazia non è stato solo fortuna. Ha azzeccato tutto in quel periodo, è stato un grande nello sfruttare il suo momento top.Purtroppo come diceva l utente Sandro non è stato altrettanto abile nella ” caduta” anche per scarsa umiltà(lo si vedeva in campo). Il suo massimo lo ha raggiunto, però mi fa piacere vedere che ci crede perché sulla terra nessuno gli vieta di fare un ottimo risultato. È incredibile vedere che ad esempio Fognini o altri ottimi tennisti non abbiano a differenza sua fatto semi al RG.Gli va dato atto di aver sfruttato l anno della sua vita,in forma può valere un top20 sulla terra e un top70 di media.
PS. Non so perché,forse per la storia scommesse o perché al challenger di Vicenza non mi ha firmato l autografo, ma non mi è mai stato particolarmente _simpatico”.

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Mario (Guest) 20-07-2020 23:25

Scritto da PingPong

Scritto da Tennisaddicted
Niente avviene per caso, sono d’accordo con Cechhinato: né le ascese né le cadute. Per risalire avrà bisogno di tanta testa e della volontà ferrea di mordersi la lingua in campo (e fuori), evitando gli atteggiamenti che ne ledono l’immagine e ne deteriorano la sostanza.

Scritto da Sandro
Credo che affidarsi a Sartori sia un ottima scelta per provare a ripartire.
Effettivamente cosa sia successo nella testa e nel gioco di Marco non solo dopo Parigi ma anche dopo la vittoria in Argentina per me onestamente rimane, almeno parzialmente, un mistero.
Scelte sbagliate, una forma di presunzione mal diretta e quasi autolesionistica, tanti incontri a dir la verità persi anche per un nulla …. . La convinzione probabilmente di avere svoltato definitivamente.
Oggi troverà nella risalita un panorama, bisogna dirlo, diverso da quello di due anni fa, molti sono i giovani che stanno emergendo. Bisognerà vedere come si porrà davanti ai nuovi traguardi, quanta umiltà (elemento che negli ultimi tempi gli è mancato molto) avrà e in che modo si metterà in gioco. Dovrà giocare anche alcuni tornei minori per ritrovare fiducia e vittoria.
Ho letto che Sartori, che lo conosce bene perché lo aiutò a diventare professionista molti anni fa, vuole da lui il massimo impegno e la massima serietà. Solo così potrà recuperare autostima e quindi tornare a buoni livelli competitivi.

Come dicevo 2 anni fa, guardate che cecchinato, se si fa la media tra “testa” e “braccio” resta un giocatore da challenger. Si ferma lì. Ha avuto un exploit come hanno in tanti ogni tanto ma poi muore tutto lì. Purtroppo qua ci si piscia addosso per ogni giocatore e/o giocatrice che vince un torneo o che si avvicini a farlo. Mi viene in mente quelle scarsa della Puig quando ha vinto l’olimpiade: ha avuto una settimana gloriosa e mai più ce l’avrà, era palese, ma tutti a dipingerla come la tennista del millenio. Quando dicevo che al top del tennis femminile dopo le williams si sarebbero alternate per anni tante giocatrici perchè il livello è medio-basso e nessuna c’ha la testa per essere un vincente tutti a dire che sparavo cagate e. ad ogni nuova vincitrice, tutti a dire “è lei la nuova numero uno che dominerà per anni”. Semplicemente bisognerebbe essere un po’ più obiettivi ed esaltarsi meno, il che non vuol dire sminuire le singole vittorie, ma il fatto è che bisogna rendersi pur conto che resteranno un unicum. Anche il titolo “tornare di nuovo grande”: ma quando mai è stato “grande”?. Cioè un minimo di moderazione, anche rispetto a tennisti che grandi lo sono davvero.

Perdonami ma la tua è una analisi stupida. Con affetto.

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Mauriz70 20-07-2020 22:38

Scritto da Il palpa
Con Sartori a Vicenza sarà l’ultimo treno per così dire, credo che se una volta lo hai fatto, vuol dire che consci già la strada, quindi sarà una cosa di testa, volontà e sapere ascoltare, vedremo come andrà!.

Concordo in pieno.ultima chiamata..

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+1: il capitano
mammamia (Guest) 20-07-2020 21:14

maleducato molto e il suo gioco ne risente del poco rispetto che ha verso tutti

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Alelori18 20-07-2020 20:55

@ Sandro (#2568781)

Cecchinato per quei 2 bei risultati si è montato la testa.. Basta vedere anche i post che metteva su Instagram, il pavoneggiarsi in campo e tutto questo mettersi in risalto è finito per andargli contro

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Bjorn borg (Guest) 20-07-2020 18:48

Scritto da PingPong

Scritto da Tennisaddicted
Niente avviene per caso, sono d’accordo con Cechhinato: né le ascese né le cadute. Per risalire avrà bisogno di tanta testa e della volontà ferrea di mordersi la lingua in campo (e fuori), evitando gli atteggiamenti che ne ledono l’immagine e ne deteriorano la sostanza.

Scritto da Sandro
Credo che affidarsi a Sartori sia un ottima scelta per provare a ripartire.
Effettivamente cosa sia successo nella testa e nel gioco di Marco non solo dopo Parigi ma anche dopo la vittoria in Argentina per me onestamente rimane, almeno parzialmente, un mistero.
Scelte sbagliate, una forma di presunzione mal diretta e quasi autolesionistica, tanti incontri a dir la verità persi anche per un nulla …. . La convinzione probabilmente di avere svoltato definitivamente.
Oggi troverà nella risalita un panorama, bisogna dirlo, diverso da quello di due anni fa, molti sono i giovani che stanno emergendo. Bisognerà vedere come si porrà davanti ai nuovi traguardi, quanta umiltà (elemento che negli ultimi tempi gli è mancato molto) avrà e in che modo si metterà in gioco. Dovrà giocare anche alcuni tornei minori per ritrovare fiducia e vittoria.
Ho letto che Sartori, che lo conosce bene perché lo aiutò a diventare professionista molti anni fa, vuole da lui il massimo impegno e la massima serietà. Solo così potrà recuperare autostima e quindi tornare a buoni livelli competitivi.

Come dicevo 2 anni fa, guardate che cecchinato, se si fa la media tra “testa” e “braccio” resta un giocatore da challenger. Si ferma lì. Ha avuto un exploit come hanno in tanti ogni tanto ma poi muore tutto lì. Purtroppo qua ci si piscia addosso per ogni giocatore e/o giocatrice che vince un torneo o che si avvicini a farlo. Mi viene in mente quelle scarsa della Puig quando ha vinto l’olimpiade: ha avuto una settimana gloriosa e mai più ce l’avrà, era palese, ma tutti a dipingerla come la tennista del millenio. Quando dicevo che al top del tennis femminile dopo le williams si sarebbero alternate per anni tante giocatrici perchè il livello è medio-basso e nessuna c’ha la testa per essere un vincente tutti a dire che sparavo cagate e. ad ogni nuova vincitrice, tutti a dire “è lei la nuova numero uno che dominerà per anni”. Semplicemente bisognerebbe essere un po’ più obiettivi ed esaltarsi meno, il che non vuol dire sminuire le singole vittorie, ma il fatto è che bisogna rendersi pur conto che resteranno un unicum. Anche il titolo “tornare di nuovo grande”: ma quando mai è stato “grande”?. Cioè un minimo di moderazione, anche rispetto a tennisti che grandi lo sono davvero.

Oltre alla SF del RG ha vinto 3 atp 250, il che non e’ banale per nulla, fra l’ altro prendendo a pallate Schwartzmann. Quindi non e’ solo un exploit ma un periodo di 10 mesi di grazia sulla terra. Se un episodio puo’ essere casuale, un periodo piu’ prolungato non lo e’. Gli auguro di tornare ai livelli di 18 mesi fa. Ovviamente parliamo solo di terra

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+1: Antonello
Paolo (Guest) 20-07-2020 18:45

Forza grande Andy Murray !!!!!

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+1: il capitano
Il palpa (Guest) 20-07-2020 18:32

Con Sartori a Vicenza sarà l’ultimo treno per così dire, credo che se una volta lo hai fatto, vuol dire che consci già la strada, quindi sarà una cosa di testa, volontà e sapere ascoltare, vedremo come andrà!.

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+1: il capitano
Markux in (Guest) 20-07-2020 17:53

Tornare grande?? Il Ceck è già grande e vaccinato x vostra informazione. Saluti

12
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-1: Elio, 1234567890
Betafasan 20-07-2020 17:36

Spesso ha poca pazienza ed eccede in variazioni senza tattica..

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Betafasan 20-07-2020 17:34

@ idea (#2568777)

Io invece sì… è uno dei più estrosi e divertenti giocatori! Sa giocare tutti i colpi e varia moltissimo, c’è ne fossero di talenti così!

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+1: il capitano
Betafasan 20-07-2020 17:32

@ Sandro (#2568781)

Bravo ! Concordo in pieno!

9
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Ugus (Guest) 20-07-2020 17:19

È stata la favola di Cenerentola!il manovale della terra battuta di più non potrà fare, gli rimangono solo i Challenger, ma non è detto che li vinca!

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+1: 1234567890
-1: Betafasan, Antonello
Alecon (Guest) 20-07-2020 15:20

@ Sandro (#2568781)

Senza dubbio nessuno dopo l’Argentina si sarebbe aspettato un tracollo simile. Dal mio punto di vista è un tennista che non è riuscito mentalmente a sostenere il peso di doversi riconfermare terraiolo di vertice a Parigi, ma non solo. Un po’ come se sia salito troppo in altro e gli siano venute le vertigini. Ha iniziato a pensare troppo negativamente, magari anche a livello inconscio, si è fatto prendere troppo dal desiderio di riconfermarsi così in alto, ha giocato sempre sotto stress, con la necessità di dover dimostrare a se stesso e agli altri che quanto accaduto non era stato casuale, e il suo tennis pian piano è andato in involuzione tecnica. Quelle geometrie che lo avevano portato così in alto, lo hanno poi trascinato in basso, perchè non è più stato in grado di esprimerle con la continuità precedente.
A questo punto tornato quello pre 2018, lavorando sodo e senza porsi obiettivi troppo ambiziosi, potrebbe di nuovo costruirsi una classifica da top 100 e riprendere a vincere partite sulla terra.
Teniamo anche conto che è un tennista che fa punti solo sul lento, quindi andare in crisi i quella superficie vuol dire per il tracollo in classifica, perchè non può compensare altrove.

7
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-1: Betafasan
PingPong 20-07-2020 14:38

Scritto da Tennisaddicted
Niente avviene per caso, sono d’accordo con Cechhinato: né le ascese né le cadute. Per risalire avrà bisogno di tanta testa e della volontà ferrea di mordersi la lingua in campo (e fuori), evitando gli atteggiamenti che ne ledono l’immagine e ne deteriorano la sostanza.

Scritto da Sandro
Credo che affidarsi a Sartori sia un ottima scelta per provare a ripartire.
Effettivamente cosa sia successo nella testa e nel gioco di Marco non solo dopo Parigi ma anche dopo la vittoria in Argentina per me onestamente rimane, almeno parzialmente, un mistero.
Scelte sbagliate, una forma di presunzione mal diretta e quasi autolesionistica, tanti incontri a dir la verità persi anche per un nulla …. . La convinzione probabilmente di avere svoltato definitivamente.
Oggi troverà nella risalita un panorama, bisogna dirlo, diverso da quello di due anni fa, molti sono i giovani che stanno emergendo. Bisognerà vedere come si porrà davanti ai nuovi traguardi, quanta umiltà (elemento che negli ultimi tempi gli è mancato molto) avrà e in che modo si metterà in gioco. Dovrà giocare anche alcuni tornei minori per ritrovare fiducia e vittoria.
Ho letto che Sartori, che lo conosce bene perché lo aiutò a diventare professionista molti anni fa, vuole da lui il massimo impegno e la massima serietà. Solo così potrà recuperare autostima e quindi tornare a buoni livelli competitivi.

Come dicevo 2 anni fa, guardate che cecchinato, se si fa la media tra “testa” e “braccio” resta un giocatore da challenger. Si ferma lì. Ha avuto un exploit come hanno in tanti ogni tanto ma poi muore tutto lì. Purtroppo qua ci si piscia addosso per ogni giocatore e/o giocatrice che vince un torneo o che si avvicini a farlo. Mi viene in mente quelle scarsa della Puig quando ha vinto l’olimpiade: ha avuto una settimana gloriosa e mai più ce l’avrà, era palese, ma tutti a dipingerla come la tennista del millenio. Quando dicevo che al top del tennis femminile dopo le williams si sarebbero alternate per anni tante giocatrici perchè il livello è medio-basso e nessuna c’ha la testa per essere un vincente tutti a dire che sparavo cagate e. ad ogni nuova vincitrice, tutti a dire “è lei la nuova numero uno che dominerà per anni”. Semplicemente bisognerebbe essere un po’ più obiettivi ed esaltarsi meno, il che non vuol dire sminuire le singole vittorie, ma il fatto è che bisogna rendersi pur conto che resteranno un unicum. Anche il titolo “tornare di nuovo grande”: ma quando mai è stato “grande”?. Cioè un minimo di moderazione, anche rispetto a tennisti che grandi lo sono davvero.

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Sottile 20-07-2020 14:13

Il primo passo il siciliano lo ha fatto, si è liberato del mediocre Vico

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+1: il capitano, Andreas Seppi
Sandro (Guest) 20-07-2020 12:56

Credo che affidarsi a Sartori sia un ottima scelta per provare a ripartire.
Effettivamente cosa sia successo nella testa e nel gioco di Marco non solo dopo Parigi ma anche dopo la vittoria in Argentina per me onestamente rimane, almeno parzialmente, un mistero.
Scelte sbagliate, una forma di presunzione mal diretta e quasi autolesionistica, tanti incontri a dir la verità persi anche per un nulla …. . La convinzione probabilmente di avere svoltato definitivamente.
Oggi troverà nella risalita un panorama, bisogna dirlo, diverso da quello di due anni fa, molti sono i giovani che stanno emergendo. Bisognerà vedere come si porrà davanti ai nuovi traguardi, quanta umiltà (elemento che negli ultimi tempi gli è mancato molto) avrà e in che modo si metterà in gioco. Dovrà giocare anche alcuni tornei minori per ritrovare fiducia e vittoria.
Ho letto che Sartori, che lo conosce bene perché lo aiutò a diventare professionista molti anni fa, vuole da lui il massimo impegno e la massima serietà. Solo così potrà recuperare autostima e quindi tornare a buoni livelli competitivi.

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+1: il capitano, Steffifan
idea (Guest) 20-07-2020 12:46

uno stop lungo e drammatico come quello del covid
sarebbe l’ideale per resetttare tutto e riprendere con nuovo spirito
nn sono un tifoso di marco, ma gli auguro il meglio

3
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Tifoso (Guest) 20-07-2020 12:41

Tutti sanno che e’ piu’ difficile riconfermarsi che affermarsi , vediamo cosa sapra’ dimostrare.

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Tennisaddicted (Guest) 20-07-2020 12:09

Niente avviene per caso, sono d’accordo con Cechhinato: né le ascese né le cadute. Per risalire avrà bisogno di tanta testa e della volontà ferrea di mordersi la lingua in campo (e fuori), evitando gli atteggiamenti che ne ledono l’immagine e ne deteriorano la sostanza.

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