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Brutte notizie: il primo torneo del calendario ATP dopo la pandemia sarà annullato

20/07/2020 07:49 31 commenti

Brutte notizie per chi ama il tennis: l’ATP 500 di Washington, il primo torneo del circuito maschile post pandemia, previsto per il 14 agosto, non dovrebbe svilgersi a causa della pandemia, ovviamente.

In un momento in cui il numero di casi di covid-19 continua ad aumentare esponenzialmente in stati come la California, il Texas e la Florida, l’organizzazione del torneo di Washington è secondo il sito web ‘Tennis BreakNews’ a giorni (o addirittura a ore) ci sarà l’annuncio della cancellazione, che potrebbe condizionare la frenetica stagione americana, che procederà poi a New York dove si giocheranno il Cincinnati Masters 1000 e gli US Open.

Secondo la stessa pubblicazione, che cita diverse fonti, il torneo di Washington ritiene rischioso da tenersi senza essere sicuri che l’Unione Europea permetta la libera circolazione dei suoi cittadini verso gli Stati Uniti. Questa decisione sarà presa solo il 1° agosto e gli organizzatori a Washington considerano la data troppo vicina all’evento (meno di due settimane).

Ricordiamo che il circuito WTA inizierà prima (3 agosto) e in Europa, con un torneo su terra a Palermo, seguito da un altro evento europeo a Praga (10 agosto), una settimana in cui si giocherà anche un torneo in Kentucky, USA.


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31 commenti. Lasciane uno!

SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 19:46

@ pibla (#2569032)

Mi fido. Che tornei organizzi tu? 🙂

31
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+1: pibla
pibla 21-07-2020 18:55

Scritto da SlamdogMillionaire
A parole è tutto facile. Per organizzare un torneo a luglio bisognava muoversi ad aprile/maggio. E all’epoca non era chiaro un bel niente.

Metà Luglio ce la facevano alla grande, fidati 😉

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SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 18:01

A parole è tutto facile. Per organizzare un torneo a luglio bisognava muoversi ad aprile/maggio. E all’epoca non era chiaro un bel niente.

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pibla 21-07-2020 17:26

Scritto da SlamdogMillionaire
@ pibla (#2568989)
Scusa ma di chiarissimo in questa storia del covid non c’è proprio un bel nulla purtroppo

No, che in Europa a Luglio e ad Agosto a porte chiuse si sarebbe potuto giocare era chiaro da un pezzo e a mio avviso ci dovevano provare: altrettanto chiaro era che negli States, non avendo effettuato un adeguato lockdown, se non in pochissimi stati, ci sarebbero state molte più difficoltà e infatti…

Hanno preferito privilegiare i contratti in essere, peccato che il covid dei contratti se ne strabatta…

28
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SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 16:56

@ pibla (#2568989)

Scusa ma di chiarissimo in questa storia del covid non c’è proprio un bel nulla purtroppo

27
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pibla 21-07-2020 16:38

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da pibla

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da pibla
Signori, sono difficilmente praticabili i voli intercontinentali per tutti, in modo globalizzato, anzi questi al momento sono quasi impossibili, ma non lo sono di certo dei voli ad hoc per far confluire tutti gli atleti ed i loro staff, snelliti ovviamente, in Europa, previa adeguata tamponatura e successiva quarantena con altra tamponatura una volta arrivati, poi giochi per due-tre mesi, sempre in Europa, e mezza stagione era salva. Poi, intorno a fine luglio-inizio agosto, valutavi se e come era possibile proseguire negli States a partire da metà settembre circa o se invece era meglio rimanere in Europa, era tutto fattibilissimo, ma si doveva essere molto, molto pratici e determinati, cosa che evidentemente gli attuali dirigenti del tennis non sono, ed ora, con ogni probabilità, ne pagheranno tutti le conseguenze.

Mi pare che la fai un po’ troppo facile. Chi paga tutta quella roba? Hai idea dei costi per fare voli ad hoc, tamponature varie, tenere gente in quarantena (e poi i tennisti ci stanno ad essere messi in quarantena) ecc ecc? Tieni conto che i tornei devono già rinunciare ai proventi dei biglietti, ai soldi del merchandising ed eventi correlati al torneo. Andrebbero in perdita alla grande. Inoltre magari viene fuori un positivo e salta tutto il torneo.

Guarda, sono convinto che quelli sono aspetti logistici di facile risoluzione e poi coi diritti televisivi i tornei si rifacevano alla grande.
Ma poi, fosse anche stato troppo complicato, ma sono convinto di no, allora potevi stabilire uno sdoppiamento del circuito, una parte in Europa da metà Luglio, l’altra negli States e poi uno Slam là ed uno in Europa, insomma, di soluzioni ce n’erano, quello che è stato imperdonabile è stato non aver capito che da luglio in Europa si poteva giocare e non essersi mossi di conseguenza, tutto il resto per me son chiacchiere…

Ma chi andava a giocare negli stati uniti? I tennisti più forti sono tutti europei. In top 50 ci sarà una decina di giocatori extraue. In top10 sono tutti europei. Un circuito in America fatto solo con tennisti nord americani e asiatici (forse) non se lo caga nessuno. L’unica cosa che si poteva fare era giocare qui in Europa da metà luglio con solo giocatori europei (non credo che un torneo si accolli le spese per far venire qui con voli ad hoc e tenere in quarantena tennisti di rincalzo). Ma col senno di poi sono bravi tutti

Purtroppo però non è il senno di poi…era tutto chiarissimo da un pezzo.

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SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 16:35

Scritto da pibla

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da pibla
Signori, sono difficilmente praticabili i voli intercontinentali per tutti, in modo globalizzato, anzi questi al momento sono quasi impossibili, ma non lo sono di certo dei voli ad hoc per far confluire tutti gli atleti ed i loro staff, snelliti ovviamente, in Europa, previa adeguata tamponatura e successiva quarantena con altra tamponatura una volta arrivati, poi giochi per due-tre mesi, sempre in Europa, e mezza stagione era salva. Poi, intorno a fine luglio-inizio agosto, valutavi se e come era possibile proseguire negli States a partire da metà settembre circa o se invece era meglio rimanere in Europa, era tutto fattibilissimo, ma si doveva essere molto, molto pratici e determinati, cosa che evidentemente gli attuali dirigenti del tennis non sono, ed ora, con ogni probabilità, ne pagheranno tutti le conseguenze.

Mi pare che la fai un po’ troppo facile. Chi paga tutta quella roba? Hai idea dei costi per fare voli ad hoc, tamponature varie, tenere gente in quarantena (e poi i tennisti ci stanno ad essere messi in quarantena) ecc ecc? Tieni conto che i tornei devono già rinunciare ai proventi dei biglietti, ai soldi del merchandising ed eventi correlati al torneo. Andrebbero in perdita alla grande. Inoltre magari viene fuori un positivo e salta tutto il torneo.

Guarda, sono convinto che quelli sono aspetti logistici di facile risoluzione e poi coi diritti televisivi i tornei si rifacevano alla grande.
Ma poi, fosse anche stato troppo complicato, ma sono convinto di no, allora potevi stabilire uno sdoppiamento del circuito, una parte in Europa da metà Luglio, l’altra negli States e poi uno Slam là ed uno in Europa, insomma, di soluzioni ce n’erano, quello che è stato imperdonabile è stato non aver capito che da luglio in Europa si poteva giocare e non essersi mossi di conseguenza, tutto il resto per me son chiacchiere…

Ma chi andava a giocare negli stati uniti? I tennisti più forti sono tutti europei. In top 50 ci sarà una decina di giocatori extraue. In top10 sono tutti europei. Un circuito in America fatto solo con tennisti nord americani e asiatici (forse) non se lo caga nessuno. L’unica cosa che si poteva fare era giocare qui in Europa da metà luglio con solo giocatori europei (non credo che un torneo si accolli le spese per far venire qui con voli ad hoc e tenere in quarantena tennisti di rincalzo). Ma col senno di poi sono bravi tutti

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pibla 21-07-2020 15:21

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da pibla
Signori, sono difficilmente praticabili i voli intercontinentali per tutti, in modo globalizzato, anzi questi al momento sono quasi impossibili, ma non lo sono di certo dei voli ad hoc per far confluire tutti gli atleti ed i loro staff, snelliti ovviamente, in Europa, previa adeguata tamponatura e successiva quarantena con altra tamponatura una volta arrivati, poi giochi per due-tre mesi, sempre in Europa, e mezza stagione era salva. Poi, intorno a fine luglio-inizio agosto, valutavi se e come era possibile proseguire negli States a partire da metà settembre circa o se invece era meglio rimanere in Europa, era tutto fattibilissimo, ma si doveva essere molto, molto pratici e determinati, cosa che evidentemente gli attuali dirigenti del tennis non sono, ed ora, con ogni probabilità, ne pagheranno tutti le conseguenze.

Mi pare che la fai un po’ troppo facile. Chi paga tutta quella roba? Hai idea dei costi per fare voli ad hoc, tamponature varie, tenere gente in quarantena (e poi i tennisti ci stanno ad essere messi in quarantena) ecc ecc? Tieni conto che i tornei devono già rinunciare ai proventi dei biglietti, ai soldi del merchandising ed eventi correlati al torneo. Andrebbero in perdita alla grande. Inoltre magari viene fuori un positivo e salta tutto il torneo.

Guarda, sono convinto che quelli sono aspetti logistici di facile risoluzione e poi coi diritti televisivi i tornei si rifacevano alla grande.

Ma poi, fosse anche stato troppo complicato, ma sono convinto di no, allora potevi stabilire uno sdoppiamento del circuito, una parte in Europa da metà Luglio, l’altra negli States e poi uno Slam là ed uno in Europa, insomma, di soluzioni ce n’erano, quello che è stato imperdonabile è stato non aver capito che da luglio in Europa si poteva giocare e non essersi mossi di conseguenza, tutto il resto per me son chiacchiere…

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+1: il capitano
SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 13:23

Scritto da pibla
Signori, sono difficilmente praticabili i voli intercontinentali per tutti, in modo globalizzato, anzi questi al momento sono quasi impossibili, ma non lo sono di certo dei voli ad hoc per far confluire tutti gli atleti ed i loro staff, snelliti ovviamente, in Europa, previa adeguata tamponatura e successiva quarantena con altra tamponatura una volta arrivati, poi giochi per due-tre mesi, sempre in Europa, e mezza stagione era salva. Poi, intorno a fine luglio-inizio agosto, valutavi se e come era possibile proseguire negli States a partire da metà settembre circa o se invece era meglio rimanere in Europa, era tutto fattibilissimo, ma si doveva essere molto, molto pratici e determinati, cosa che evidentemente gli attuali dirigenti del tennis non sono, ed ora, con ogni probabilità, ne pagheranno tutti le conseguenze.

Mi pare che la fai un po’ troppo facile. Chi paga tutta quella roba? Hai idea dei costi per fare voli ad hoc, tamponature varie, tenere gente in quarantena (e poi i tennisti ci stanno ad essere messi in quarantena) ecc ecc? Tieni conto che i tornei devono già rinunciare ai proventi dei biglietti, ai soldi del merchandising ed eventi correlati al torneo. Andrebbero in perdita alla grande. Inoltre magari viene fuori un positivo e salta tutto il torneo.

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pibla 21-07-2020 11:08

Signori, sono difficilmente praticabili i voli intercontinentali per tutti, in modo globalizzato, anzi questi al momento sono quasi impossibili, ma non lo sono di certo dei voli ad hoc per far confluire tutti gli atleti ed i loro staff, snelliti ovviamente, in Europa, previa adeguata tamponatura e successiva quarantena con altra tamponatura una volta arrivati, poi giochi per due-tre mesi, sempre in Europa, e mezza stagione era salva. Poi, intorno a fine luglio-inizio agosto, valutavi se e come era possibile proseguire negli States a partire da metà settembre circa o se invece era meglio rimanere in Europa, era tutto fattibilissimo, ma si doveva essere molto, molto pratici e determinati, cosa che evidentemente gli attuali dirigenti del tennis non sono, ed ora, con ogni probabilità, ne pagheranno tutti le conseguenze.

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SlamdogMillionaire (Guest) 21-07-2020 10:25

Scritto da Gigi

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo
Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

Be non è esattamente così. Non seguo la motogp ma in formula1 team e piloti risiedono praticamente tutti in Europa e le gare ora certe in calendario sono tutte europee. Credo che nelle moto la situazione non sia tanto diversa. Il problema del tennis è che per fare un torneo internazionale bisogna che sia possibile viaggiare normalmente. In questo momento non lo è. Col senno di poi bisognava partire un mese fa qua in Europa. Non sarebbe stato facile perché sarebbe stato necessario come minimo mettere in quarantena all’entrata chi proveniva da certi paesi ma forse si poteva fare. Non so…

Stiamo dicendo un po’ la stessa cosa. Anche in motogp e in formula uno non sono tutti europei e probabilmente per entrare in Europa (spazio schengen) avranno fatto un periodo di quarantena. Un po’ la soluzione adottata anche per alcuni sport americani, anche il tennis doveva scegliere un continente e giocarci. Quasi tutti gli sport si sono riorganizzati non vedo come non possa farlo il tennis. Oggi Mayer dice che sono in difficoltà, non penso che non avrebbe acconsentito a fare una quarantena per poi giocare magari 3-4 mesi in europa.

Veramente io ho detto che team e piloti di formula1 risiedono tutti in Europa. Anche quelli che non sono europei vivono qua. Nel tennis è completamente diverso e non paragonabile alla situazione della formula1. Per quello la f1 è ripartita e il tennis no

E allora hai detto male. Cerca online, vedrai che non tutti i piloti risiedono in Europa e, per citare un esempio lampante, molti piloti e team sono inglesi (vedi williams, Hamilton, Norris e compagnia bella). Per loro e per tutti gli sportivi di un certo livello il governo britannico ha tolto l’obbligo di quarantena, piuttosto rigido imposto a chiunque entri in Gran Bretagna. Ricordati che si parla di Europa come spazio Schengen…

Appunto quindi ho ragione. In f1 non c’è nessuno che arriva dall’Asia o dalle Americhe. Cosa che invece accadrebbe organizzando un torneo di tennis

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Gigi (Guest) 21-07-2020 07:43

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo
Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

Be non è esattamente così. Non seguo la motogp ma in formula1 team e piloti risiedono praticamente tutti in Europa e le gare ora certe in calendario sono tutte europee. Credo che nelle moto la situazione non sia tanto diversa. Il problema del tennis è che per fare un torneo internazionale bisogna che sia possibile viaggiare normalmente. In questo momento non lo è. Col senno di poi bisognava partire un mese fa qua in Europa. Non sarebbe stato facile perché sarebbe stato necessario come minimo mettere in quarantena all’entrata chi proveniva da certi paesi ma forse si poteva fare. Non so…

Stiamo dicendo un po’ la stessa cosa. Anche in motogp e in formula uno non sono tutti europei e probabilmente per entrare in Europa (spazio schengen) avranno fatto un periodo di quarantena. Un po’ la soluzione adottata anche per alcuni sport americani, anche il tennis doveva scegliere un continente e giocarci. Quasi tutti gli sport si sono riorganizzati non vedo come non possa farlo il tennis. Oggi Mayer dice che sono in difficoltà, non penso che non avrebbe acconsentito a fare una quarantena per poi giocare magari 3-4 mesi in europa.

Veramente io ho detto che team e piloti di formula1 risiedono tutti in Europa. Anche quelli che non sono europei vivono qua. Nel tennis è completamente diverso e non paragonabile alla situazione della formula1. Per quello la f1 è ripartita e il tennis no

E allora hai detto male. Cerca online, vedrai che non tutti i piloti risiedono in Europa e, per citare un esempio lampante, molti piloti e team sono inglesi (vedi williams, Hamilton, Norris e compagnia bella). Per loro e per tutti gli sportivi di un certo livello il governo britannico ha tolto l’obbligo di quarantena, piuttosto rigido imposto a chiunque entri in Gran Bretagna. Ricordati che si parla di Europa come spazio Schengen…

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SlamdogMillionaire (Guest) 20-07-2020 23:42

Scritto da Alberto

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Scritto da Alberto

Scritto da pibla

Scritto da cataflic

Scritto da pibla
Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…
Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

E’ inspiegabile che uno sport sicuro come il tennis sia ancora fermo alle esibizioni, non giocare in Europa già da luglio si è rivelato un clamoroso autogol…

Secondo me quello che è inspiegabile è non capire come il problema del tennis non sia il gioco in sé ma gli spostamenti che comportano i tornei internazionali. Spostamenti che ora semplicemente non sono possibili.

Gli spostamenti in Europa sono possibili, altrimenti non avrebbero ripreso gli altri sport!

Appunto in Europa. Tutti quelli che vengono da fuori?

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Alberto (Guest) 20-07-2020 23:11

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Alberto

Scritto da pibla

Scritto da cataflic

Scritto da pibla
Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…
Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

E’ inspiegabile che uno sport sicuro come il tennis sia ancora fermo alle esibizioni, non giocare in Europa già da luglio si è rivelato un clamoroso autogol…

Secondo me quello che è inspiegabile è non capire come il problema del tennis non sia il gioco in sé ma gli spostamenti che comportano i tornei internazionali. Spostamenti che ora semplicemente non sono possibili.

Gli spostamenti in Europa sono possibili, altrimenti non avrebbero ripreso gli altri sport!

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+1: il capitano
Alberto (Guest) 20-07-2020 23:11

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Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…
Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

E’ inspiegabile che uno sport sicuro come il tennis sia ancora fermo alle esibizioni, non giocare in Europa già da luglio si è rivelato un clamoroso autogol…

Secondo me quello che è inspiegabile è non capire come il problema del tennis non sia il gioco in sé ma gli spostamenti che comportano i tornei internazionali. Spostamenti che ora semplicemente non sono possibili.

Gli spostamenti in Europa sono possibili, altrimenti non avrebbero ripreso gli altri sport!

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SlamdogMillionaire (Guest) 20-07-2020 22:56

Scritto da Alberto

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Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…
Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

E’ inspiegabile che uno sport sicuro come il tennis sia ancora fermo alle esibizioni, non giocare in Europa già da luglio si è rivelato un clamoroso autogol…

Secondo me quello che è inspiegabile è non capire come il problema del tennis non sia il gioco in sé ma gli spostamenti che comportano i tornei internazionali. Spostamenti che ora semplicemente non sono possibili.

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+1: sonia609
Losvizzero 20-07-2020 20:53

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Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Infatti in Europa siamo più svegli e intelligenti, in particolar modo noi italiani. Nonostante l’inzio..Codogno..gente che scappa in treno dal nord…gente che fa le corsette….siamo stati i più giudiziosi e i risultati si vedono. Avremmo dovuto iniziare a Luglio in Europa, non in GB che hanno agito da stolti anche loro

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Alberto (Guest) 20-07-2020 19:32

Scritto da pibla

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Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…
Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

E’ inspiegabile che uno sport sicuro come il tennis sia ancora fermo alle esibizioni, non giocare in Europa già da luglio si è rivelato un clamoroso autogol…

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pibla (Guest) 20-07-2020 18:38

Scritto da cataflic

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Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

Esatto, esatto, è andata proprio così, però errore enorme perché da inizio giugno era già tutto chiarissimo, grandissima miopia da parte di tutti i vertici del tennis, e chissà ora che piega prenderà il tutto, perché gran parte dei danni ormai son fatti e ad agosto negli States non si può giocare ed in ottobre in Europa, speriamo bene, ma boh…

Forse si potrebbero salvare giusto gli US Open, che non sarebbe poco, perché nello stato di NY hanno fatto un lockdown serio ed ora non sono messi male, a quel punto però sorge la questione di tutti i giocatori europei e non solo, che per andare là a giocare un solo torneo dovrebbero fare la quarantena e poi di nuovo quando tornano in Europa e quindi anche in questo caso, gran casino…

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cataflic (Guest) 20-07-2020 15:25

Scritto da pibla
Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.
Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…
Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

Temo che tu abbia ragione, ma credo pensassero che fosse ancora troppo presto per riprendere l’attività seria.
Tra l’altro si sperava che dopo la fase iniziale gli Usa avrebbero condotto la cosa con un po’ più di capacità, ma sembra che là, la bella stagione si sia trasformata in una trappola da luoghi chiusi e condizionati, non come qua che stiamo tutti fuori in ciabatte.

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Ser (Guest) 20-07-2020 14:54

Bisogna avere un piano b di regionalizzare come il golf il tennis , con solo i quattro slam che racchiudono tutti . Altrimenti il tennis rimarrà l’unico sport a non ripartire più

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SlamdogMillionaire (Guest) 20-07-2020 14:22

Scritto da Giosnupo

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo
Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

Be non è esattamente così. Non seguo la motogp ma in formula1 team e piloti risiedono praticamente tutti in Europa e le gare ora certe in calendario sono tutte europee. Credo che nelle moto la situazione non sia tanto diversa. Il problema del tennis è che per fare un torneo internazionale bisogna che sia possibile viaggiare normalmente. In questo momento non lo è. Col senno di poi bisognava partire un mese fa qua in Europa. Non sarebbe stato facile perché sarebbe stato necessario come minimo mettere in quarantena all’entrata chi proveniva da certi paesi ma forse si poteva fare. Non so…

Stiamo dicendo un po’ la stessa cosa. Anche in motogp e in formula uno non sono tutti europei e probabilmente per entrare in Europa (spazio schengen) avranno fatto un periodo di quarantena. Un po’ la soluzione adottata anche per alcuni sport americani, anche il tennis doveva scegliere un continente e giocarci. Quasi tutti gli sport si sono riorganizzati non vedo come non possa farlo il tennis. Oggi Mayer dice che sono in difficoltà, non penso che non avrebbe acconsentito a fare una quarantena per poi giocare magari 3-4 mesi in europa.

Veramente io ho detto che team e piloti di formula1 risiedono tutti in Europa. Anche quelli che non sono europei vivono qua. Nel tennis è completamente diverso e non paragonabile alla situazione della formula1. Per quello la f1 è ripartita e il tennis no

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pibla (Guest) 20-07-2020 14:21

Hanno sbagliato; si doveva e poteva ripartire dalla metà di Luglio in Europa, dove potevano confluire tutti, previo periodo di quarantena, che però non sarebbe stato un problema per nessuno e poi giocavi, salvo improbabili imprevisti, a porte chiuse o con presenze molto contingentate, da metà Luglio a metà Settembre, poi a quel punto facevi il punto della situazione, ma intanto mezza stagione l’avevi salvata.

Così non stai utilizzando l’Europa quando la potevi utilizzare e pensi di giocarci in Autunno, quando in effetti potrebbe tornare il rischio…

Hanno voluto privilegiare interessi e contratti, ma non hanno capito che il covid dei contratti in essere se ne frega e così ci stanno rimettendo tutti.

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+1: sciopacrin, sonia609
Giosnupo (Guest) 20-07-2020 14:09

Scritto da SlamdogMillionaire

Scritto da Giosnupo
Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

Be non è esattamente così. Non seguo la motogp ma in formula1 team e piloti risiedono praticamente tutti in Europa e le gare ora certe in calendario sono tutte europee. Credo che nelle moto la situazione non sia tanto diversa. Il problema del tennis è che per fare un torneo internazionale bisogna che sia possibile viaggiare normalmente. In questo momento non lo è. Col senno di poi bisognava partire un mese fa qua in Europa. Non sarebbe stato facile perché sarebbe stato necessario come minimo mettere in quarantena all’entrata chi proveniva da certi paesi ma forse si poteva fare. Non so…

Stiamo dicendo un po’ la stessa cosa. Anche in motogp e in formula uno non sono tutti europei e probabilmente per entrare in Europa (spazio schengen) avranno fatto un periodo di quarantena. Un po’ la soluzione adottata anche per alcuni sport americani, anche il tennis doveva scegliere un continente e giocarci. Quasi tutti gli sport si sono riorganizzati non vedo come non possa farlo il tennis. Oggi Mayer dice che sono in difficoltà, non penso che non avrebbe acconsentito a fare una quarantena per poi giocare magari 3-4 mesi in europa.

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Il Polpo Paul 20-07-2020 13:40

E quando diranno se gli us open si faranno? A ferragosto? Ma è ovvio che così salterà sempre tutto.

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Losvizzero 20-07-2020 12:59

Eh, li avevo anticipati ieri

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Steffifan 20-07-2020 11:29

🙁 🙁 🙁

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Carl 20-07-2020 10:25

Se permane il divieto di ingresso nell’Unione Europea per chi arriva dagli USA e dalla Russia, ma anche solo se permane l’obbligo della quarantena, sono a forte rischio anche tutti i tornei europei.

A meno di non accettare “de facto” quella regionalizzazione del tennis già ventilata da più parti, gli Europei giocano solo tornei in Europa, gli Americani solo in America, e così via, lasciando globalizzati solo pochissimi eventi all’anno riservati ai migliori delle varie regioni, come peraltro succede in tanti sport, calcio in primis.
Tra gli sport professionistici individuali il golf è già su questa lunghezza d’onda, essendo strutturato in due tour, europeo ed americano, salvo 4 majors.

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SlamdogMillionaire (Guest) 20-07-2020 09:53

Scritto da Giosnupo
Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

Be non è esattamente così. Non seguo la motogp ma in formula1 team e piloti risiedono praticamente tutti in Europa e le gare ora certe in calendario sono tutte europee. Credo che nelle moto la situazione non sia tanto diversa. Il problema del tennis è che per fare un torneo internazionale bisogna che sia possibile viaggiare normalmente. In questo momento non lo è. Col senno di poi bisognava partire un mese fa qua in Europa. Non sarebbe stato facile perché sarebbe stato necessario come minimo mettere in quarantena all’entrata chi proveniva da certi paesi ma forse si poteva fare. Non so…

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Alecon (Guest) 20-07-2020 09:37

Se l’ATP fosse un’organizzazione in grado di programmare seriamente dovrebbe avere anche un piano B. A questo punto viste le incertezze, si potrebbe ripartire in Europa da metà agosto. Ci sono sicuramente tornei sulla terra che possono precedere i masters series di settembre, basta partire subito con l’organizzazione, senza cincischiare.

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Giosnupo (Guest) 20-07-2020 09:18

Era nell’aria e secondo me salteranno tutte le date americane. Unica soluzione percorribile adesso sono i tornei in europa. Il problema è che non c’è certezza nemmeno di questi, visto che anche in europa i problemi stanno tornando (vedi Spagna, Polonia, paesi balcanici ed in parte la Francia). Però se non si trova una soluzione adatta non si giocherà più fino al vaccino, che non sembra proprio dietro l’angolo. Tutto sommato un vero peccato perché invece formula 1 e motogp in qualche modo sono ripartite e spostano moltissime persone da tutti i continenti in vari stati. Questo fa pensare che forse qualcosa, su questa linea poteva essere fatto anche per il tennis.

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