Nadal giocherà US Open? Per zio Toni e John McEnroe non è affatto sicuro
01/07/2020 10:48 
15 commenti
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Rafa Nadal, giocherà US Open?
Mentre Rafa Nadal continua ad allenarsi presso la sua accademia con Carlos Moya e il suo staff, dilettando i molti giovani che frequentano la struttura, continua la ridda di voci sui futuri impegni del campione iberico.
Se pare scontato che Nadal giocherà a Parigi per difendere il titolo di Roland Garros e puntare al ventesimo Slam in carriera, la sua presenza a New York per l’US Open pare, ad oggi, tutt’altro che sicura. Zio Toni, in un’intervista al media statunitense ESPN, ha dichiarato di aver parlato recentemente con il nipote sul tema, trovandolo ancora assai incerto sul da farsi. Rafa non è convinto dalla situazione negli USA, dove la pandemia pare del tutto fuori controllo. Potrebbe decidere di restare in Europa preparando a puntino la propria condizione in vista dei tornei su terra.
Dello stesso parere anche John McEnroe, che ha dichiarato alla BBC: “E’ solo la mia impressione, ma sono convinto che i migliori giocatori disputeranno entrambi gli Slam, NY e Parigi. Sono stati seduti lì ad aspettare per molto tempo, presumo che la maggior parte dei migliori giocatori e alcuni dei più giovani si stiano dando da fare per tornare in campo, competere e vedere cosa potranno fare. Restano due Major in stagione, è il momento principale dell’anno per loro. Tutti riteniamo che Djokovic sarà a posto fisicamente e scenderà in campo all’US Open. Piuttosto Nadal dovrà scegliere, non sarà facile per lui tornare di corsa su terra dopo aver giocato sul duro, senza alcuna pausa, è qualcosa che non ama fare, si prende sempre una pausa prima di tornare a giocare sul rosso”.
La pandemia e il fatto che moltissimi dei top 100 siano giocatori europei, potrebbe avere un peso importante secondo McEnroe: “Sarà interessante vedere come si muoveranno i tanti tennisti europei, se molti decideranno di non viaggiare negli USA per paura del coronavirus, anche se sembra che New York stia migliorando moltissimo nelle ultime settimane. Ma chissà che cosa potrebbe accadere da qua a due mesi. Credo che tutto andrà fatto per assicurare le condizioni più sicure possibili per i giocatori in America. I grandi giocatori hanno il diritto di scegliere di non giocare, ma sarei sorpreso se alla fine non venissero a New York”.
Marco Mazzoni
TAG: Emergenza Coronavirus - La ripartenza, John McEnroe, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Roland Garros 2020, Toni Nadal, us open 2020
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Ti ho solo fatto una domanda, visto che sei così ferrato perché non rispondi?
Com’è sei così bravo però fuori dalle solite due cippe che leggi su internet non sai andare?
Io almeno al liceo cos’è un virus l’ho studiato, e all’università ho dato un esame di statistica medica, voi fenomeni vorrei proprio vedere che background avete
@ Nico (#2564786)
La prudenza/competenza è tutta concentrata in te, anche se non hai ancora evocato i “nuovi focolai” e le “seconde ondate”…
@ Mecir11 (#2564650)
Infatti sto aspettando, munito di pallottoliere.
Allora dimmi virologo, anche se il virus fosse mutato e fosse meno aggressivo ora, cosa ti dice che non muti di nuovo tornando peggio di prima?
E farlo spargere a macchia d’olio senza un minimo controllo poi farebbe una strage di massa.
Ma la prudenza/competenza in materia ormai sono fuori moda
Farsi gli US Open e tornare il giorno dopo sulla terra con meno di un mese per preparare il torneo che è la sua ossessione? Proprio lui che programma maniacalmente pure i minuti di allenamento? Ci credo poco, pochissimo.
In ogni caso è una non-notizia che gira da mesi, lato suo non ci sono state nè conferme nè smentite, ma se pensate agli ultimi anni è una prassi – rotta solo da Roger per ovvi motivi – che i tennisti neghino sempre con poco preavviso la loro partecipazione ai tornei dello slam. Non credo che questo farà differenza.
Detto che vedo improbabile anche la partecipazione di Nole (i motivi potete immaginarli tutti, avrà solo l’imbarazzo della scelta su quale accampare) , gli US Open quest’anno dovranno rassegnarsi a un’edizione senza i magnifici tre e anche una buona fetta di top100 europei.
Sarà costretto a saltare qualche torneo..o ne uscirà prima a mo di allenamento..impossibile e controproducente farli tutti in fila..
Se avessi il palmares di Nadal col cavolo che vado a giocare a covid city
Si, però, devi aspettare 20-30 gg per avere una stima reale dei contagiati totali a seguito della simpatica esibizione balcanica…
Simpatica la diagnosi di Bud!
Al momento, cioè almeno fino al 15 Luglio, sono chiusi i confini Europei per chi proviene dagli USA, salvo una ristretta lista tra cui non compaiono esplicitamente gli atleti professionisti (ma forse potrebbero rientrare nella categoria dei “lavoratori altamente qualificati” per cui sarebbe concesso l’ingresso).
https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-9208-2020-INIT/en/pdf
Al contrario è possibile per gli atleti professionisti Europei, anzi per chi proviene da ogni parte del mondo, entrare negli Stati Uniti senza restrizioni, almeno finché resta valido l’atto del 22 Maggio firmato dal vicesegretario per la Sicurezza Nazionale Chad Wolf, che esime da ogni vincolo gli atleti (inclusi accompagnatori e familiari) impegnati in competizioni sportive del massimo livello, tra cui sono esplicitamente citati i tornei ATP e WTA, restando ovviamente inclusi anche gli US Open.
https://www.dhs.gov/news/2020/05/22/acting-secretary-wolf-signs-exemption-allowing-entry-certain-foreign-professional
La situazione è comunque sbilanciata, sicuramente non potrà restare così a lungo, speriamo che evolva rapidamente nel senso più favorevole.
Comunque i confini tra USA ed Europa per il momento sono chiusi. Come faranno a viaggiare i tennisti?
Sul cemento rischierebbe il covid e poi alla terra tocca rinunciar…Rafa dice”io resto a casa”…
Per questioni di sicurezza secondo me non giocherà. Se venisse comtagiato negli USA perderebbe tutta la stagione sul rosso.
Novak invece ci sarà di certo. Il sedicente Novax si è autovaccinato con l’immunità di gregge, facendo la pecora all’ Adria.
Considerazioni equilibrate; io aggiungo che sarà interessante contare i morti e i feriti gravi fra i contagiati dell’Adria Tour… anche per avere un’idea dei pericoli (gravissimi? inesistenti?) cui vanno incontro i tennisti professionisti.
Secondo me gioca anche perché difende 2000 punti che sono tanti