Paul Annacone “sorpreso” dal silenzio di Rafael Nadal e Roger Federer sul caso Djokovic
Paul Annacone, ex allenatore di Roger Federer e Pete Sampras, è rimasto molto sorpreso che sia Federer che Rafael Nadal hanno taciuto sulle polemiche riguardanti Novak Djokovic e l’Adria Tour. Il serbo è il presidente del Consiglio dei giocatori e Federer e Nadal sono i “vice”.
“Ci sono 10 giocatori nel Consiglio dei giocatori, tra cui Federer e Nadal. Era importante capire cosa pensano di tutta questa situazione che coinvolge Djokovic. I suoi atteggiamenti e le sue decisioni in quei giorni hanno influenzato almeno 500 giocatori che si aspettano di tornare a giocare a tennis a partire da agosto. Mancano meno di due mesi”, ha dichiarato l’americano, che ora allena Taylor Fritz.
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Le migliori parole sono quelle che non si dicono(ma è lecito pensarle).
Il serbo sta tentando l’impresa impossibile di far breccia nei cuori dei tifosi da numero 1 del circuito, ma nonostante tutto ancora non si rende conto che appunto sarà impossibile. Magari sarà ricordato per i suoi successi e record che raggiungerà, ma sarà sempre sotto due spanne agli altri due irraggiungibili(leggi Roger e Rafa).
Ma non preoccupatevi di cazzate ne farà ancora nel goffo tentativo di essere ricordato, ma non potrà mai diventare il Goat e che se ne facciano una ragione anche i suoi genitori
Forse invece di raccogliere soldi x gli altri, erano impegnati a comprare yacht..
Ci sono eventi che non meritano commenti. E da Federer e Nadal, e anche da Djokovic, mi aspetto di vedere partite di tennis e non lezioni di vita.
@ pibla (#2564452)
Mi hai tolto le parole dalla bocca
Non hanno detto nulla semplicemente perché sono due signori.
Devono pensare solo a giocare a tennis quando sarà possibile, che è la cosa più importante, per i comportamenti ognuno si deve prendere le proprie responsabilità e non ripeterli.
Il fatto è stato evidente che non ha più bisogno di commento
Questo non è lo showbiz o il calcio, il tennis non è un circo. Se uno ha da dire qualcosa la dice altrimenti non c’è bisogno di sentire gli opinionisti.
Rafa e Roger sono estimatori della dottrina di Ponzio Pilato e se ne lavono le mani…
Cosa avrebbero dovuto dire? Che ha sbagliato…..
Un pò per interesse, un pò per logica ed evidenza non sono entrati nella discussione visto che tutti hanno detto la propria.
E comunque quello che pensano non può cambiare le decisioni che verranno prese. Bisognerà vedere che cosa decideranno le autorità sportive che mi sembra vogliono andare avanti, quelle politiche e anche il signor Covid che negli Stati Uniti come in molti altri Paesi per adesso non è sotto controllo e le autorità mondiali sanitarie ,leggevo ieri, non sono per nulla fiduciose nel breve – medio periodo.
Il silenzio di Roger e Rafa credo sia più assordante di qualunque commento; cosa pensino credo che sia molto chiaro a tutti…..
Che senso ha buttare più legna al fuoco?, Intanto annacone dovrebbe accontentarsi di allenare a Fritz e poi vedere se combina qualcosa.
Nole ha sbagliato, ma si sappia che l’invidia può distruggere una persona tanto quanto un maleficio.
La seconda cosa da conoscere sull’invidia è che una volta giunta a destinazione, torna indietro come un boomerang.
Si mettano il cuore in pace, lui e chi gli sta dietro. Ci sono almeno due ragioni per cui Roger e Rafa non si sono prestati a questo squallido giochino da sciacalli:
1) Non ne hanno interesse e non è nel loro stile;
2) Su tutto quello che concerne il consiglio dei giocatori – e dico tutto, incluse le regole con cui si disputerebbero gli US Open a cui, vuoi per forza maggiore (RF), vuoi per vicinanza ad altri tornei più sentiti (RN), entrambi non parteciperebbero – loro sono d’accordo con Nole; parliamo sempre di un politico nato, non farebbe mai affermazioni di un certo peso se avesse contro il consiglio o i suoi senatori più influenti.
Il parere del consiglio dei giocatori non è vincolante e non lo è mai stato, se vogliono disputare gli US Open domani e le autorità USA gli danno tutte le concessioni necessarie, si gioca. Tutto il resto è una mera ripicca economica, perchè chiaramente rischiare di giocare uno slam già privo – parzialmente o totalmente – di pubblico e dove la prima testa di serie potrebbe essere il no.4 atp (Thiem?) non è fruttuoso.