Novak Djokovic pessimista sullo svoglimento degli Us Open
Novak Djokovic ha dichiarato che, considerando i requisiti logistici, organizzare gli US Open è impossibile.
Questo perché non sono solo i tennisti devono essere tenuti al sicuro. C’è un’intero team che seguono i migliori giocatori. Mantenere il distanziamento sociale in tali circostanze sarebbe poco pratico, secondo Novak Djokovic.
“Forse non dovrei parlarne, ma … Dovremmo dormire negli hotel vicino all’aeroporto e dovremmo essere testati due o tre volte alla settimana. Avremmo il diritto di essere accompagnati da una sola persona. È semplicemente impossibile. Devi prendere in considerazione anche allenatori, preparatori atletici e fisioterapisti. Mi sembra tutto molto complicato. Capisco queste misure, sì, perché ci sono enormi problemi finanziari nell’organizzazione degli US Open. Vedremo cosa accadrà. “
TAG: Emergenza Coronavirus - La ripartenza, Novak Djokovic
Guarda infatti wimbledon e tutti i tornei finora li hanno annullati perché era prevista pioggia. Ad ogni modo adesso mi sono ricordato chi sei. Guarda ti do ragione su tutto e ritiro tutto. So che ti farà piacere. Saluti
Ps: ma non avevi detto che non mi avresti più letto?
@ SlamdogMillionaire (#2559432)
P.S. tra un fuori tema e l’altro ti sarà sfuggito che sparsi per il mondo si sono già svolti, o si svolgeranno a breve, vari tornei di esibizione, Austria inclusa.
Che non siano tornei ufficiali poco importa dal punto di vista degli spostamenti dei tennisti.
Il che vuol dire, o che la normalità o pseudo tale è acquisita, o che la mancanza di normalità non impedisce la possibilità di spostarsi per partecipare!
@ SlamdogMillionaire (#2559432)
🙄
Dimenticavo la… ehm… simpatica attitudine ad andare costantemente fuori tema (o off topic se si preferisce).
Io non sto parlando dell’usta. Ad oggi 8/06/2020 un cittadino italiano non può andare in Austria quando praticamente siamo a 0 contagi. Secondo te l’Europa dopo quello che ha passato può permettersi di far arrivare voli dal sudamerica dove la situazione è fuori controllo? Giocare tornei di tennis vuol dire che viaggiare è tornato alla normalità o pseudonormalità. Oggi non è così. E sapere cosa succederà domani è difficile. Quindi l’usta ad oggi 08/06/2020 non sa un bel niente in realtà. Domani è un altro giorno e si vedrà
Vai a farti una vacanza in Brasile allora. Vedrai che te accorgi tu di com’è la situazione
New York da domani riapre molte attività; sveglia bradipi!
@ SlamdogMillionaire (#2559397)
La situazione è già cambiata, ma tu non te ne accorgi.
@ SlamdogMillionaire (#2559397)
Qui il punto è giocare dei tornei di tennis. Non devi mica gestire una migrazione di massa.
Per cui da dovunque si parta e ovunque si arrivi, la situazione è gestibile e l’USTA lo sa.
E come fai? Fai un tampone a tutti quelli che arrivano in aeroporto provenienti da extraue? E in quel giorno o due che serve perché arrivi il risultato dove li metti? In uno stanzone tutti assieme così se ce n’è uno infetto infetta tutti? E poi chi paga? Molto più semplice non far arrivare voli da paesi dove l’epidemia non è sotto controllo credo. In questo momento l’Europa non può permettersi di far entrare gente proveniente da certe zone
Se è possibile verificare (e fortunatamente lo è) che il soggetto in questione sia sano, perchè non si dovrebbe? Altrimenti rischiamo davvero di finire col ridurci a praticare la caccia alle streghe.
Gli aeroporti saranno anche riaperti ma al momento non mi pare si possa volare fuori dall’Europa. E poi tu ti prenderesti in casa tua uno che viene dal Brasile dove la situazione è totalmente fuori controllo? Ho detto Brasile ma potevo citarti un qualsiasi paese sudamericano oppure l’India o anche gli stati uniti
E le centinaia di migliaia di turisti fra poco non prenderanno anche gli aerei? gli aeroporti sono riaperti come viaggiano le persone possono farlo i tennisti
Ti sembra che per giocare la serie A si facciano voli internazionali? Scusa se te lo chiedo ma ti sei accorto che ci sono paesi come per esempio l’Austria che non ci fanno entrare? Al momento la situazione questa è e non permette lo svolgersi di tornei internazionali. Se domani, tra una settima, un mese o dieci anni la situazione cambierà allora si giocherà
@ SlamdogMillionaire (#2559273)
Perché esiste forse uno sport non “internazionale”? Perché forse i calciatori non si spostano in aereo? E le centinaia di migliaia di turisti fra poco non prenderanno anche gli aerei?
Per quanto riguarda New York si possono fare voli speciali e una volta lì i giocatori possono essere testati Agli organizzatori i soldi non mancano Quello che manca è la volontà dei giocatori più importanti Mi ripeto I giocatori non appartengono alle categorie a rischio Sono giovani e sani Non andrebbero al massacro
Ma basta cosa?!?!
Voli aerei. Viaggi internazionali.
Applausi!
Novak è pessimista x gli US OPEN ? I BIG 3 sanno che la loro epoca è alla fine e ogni Slam annullato è una sconfitta amara in meno.
Ma scusate io non capisco. Se c’è uno sport sicuro è proprio il tennis. Mi spiegate perché il 12 giugno riparte il campionato di calcio e non si può fare un torneo di tennis?
Hi hi hi!
@ SlamdogMillionaire (#2559237)
Sono tutte c….te! Il virus non esiste e non e’ mai esistito!
Io lavoro in un ospedale e anche se non sono a diretto contatto col pubblico mi fanno un tampone ogni 20 giorni. E così tutti gli altri dipendenti. E credo che sia così in tutti gli ospedali. Almeno spero
Quindi il titolo dell’articolo è fuorviante: l’idea di Nole è quasi il contrario di quella di Rafa.
Dopo una seconda lettura, x me Nole critica le “misure di sicurezza” ipotizzate oggi.
Per me lui vorrebbe meno precauzioni, meno paletti, giocare lo slam con poche balle.
Si parla del 29 agosto, oggi è il 6 giugno…
Il suo problema, e quello di altri big, è quello di non potersi portare dietro la corte che li circonda, costringendoli a giocare ad armi pari contro i giocatori meno ricchi.
Come si fa a giocare senza coach, vice-coach, sparring, fisio, dietologo, mental coach, guru?
Dura rinunciare ai privilegi.
@ Andy86 (#2559190)
Dici bene. Tra l’altro questi top player sono così ricchi da poter essere indifferenti al blocco dello sport (soprattutto quelli che hanno vinto Slam). Ovviamente è ben diverso per giocatori come Caruso, Travaglia e altri che da poco stanno assaporando la top 100 e, oltre alla prospettiva di poter cogliere qualche successo, hanno bisogno di giocare per guadagnare e mantenersi.
Ma basta!
senza h
a luglio si rigioca
il “virus” non c’è (più)
Probabilmente si, però Thiem sta giocando e si tiene in allenamento mentre Rafa?
X me faranno il Rolando è gli internazionali poi si vedrà
E sfiga vuole che magari cada dal catamarano e venga mangiato da squali bianchi o dalla piovra gigante o peggio ancora dalla balena di Pinocchio. Meglio che si torni a giocare !!!
Capisco perfettamente i dubbi, però abbiamo ripreso a lavorare tutti con le dovute cautele. Sinceramente mi sembrano dei capricci. Fanno del tennis una questione personale e pazienza se valanghe di persone perderanno il posto di lavoro. Ma su dai…
Nadal ha dichiarato appena ieri: “Non ho più 21 anni e non sarei molto contento se perdessi quasi un anno di tennis”, smentendo le voci che lo vorrebbero non interessato a giocare il resto della stagione. Nel frattempo ha varato il nuovissimo catamarano di 5,5 milioni di dollari, attraccato a Porto Christo.
Infatti. Essendo il tennis uno sport particolarmente logorante soprattutto a livello mentale in cui sei sempre in giro per il mondo sacrificando tutto il resto credo che a loro non dispiaccia più di tanto questa pausa. Potrebbe addirittura allungare le loro carriere
Io più vi leggo e più mi domando perché, secondo voi, uno sportivo professionista debba essere testato più e più volte, ma non un sanitario (medico, infermiere, portantino, Ota che sia… Resto davvero BASITO
Surreale!
È chiaro che i top del mondo che da anni e anni hanno viaggiatoil globo per giocare tanti tornei, spesso sacrificando il tempo da dedicare a mogli e famiglie non hanno fretta di ripartire, a maggior ragione se ci fossero ancora dei rischi, come sicuramente potrebbero esserci tornando a giocare a settembre e in un torneo come gli us open.
@ me-cir te no (#2559177)
Esatto. Per me lui critica le modalità di ripresa che sono proposte oggi, che in effetti sono assurde e ridicole.
Se i 3 big non vogliono giocare gli slam non si faranno.
Con buona pace di Binaghi
Non ci vada, ce ne faremo una ragione.
bestia ma colpisce soprattutto gli anziani e le persone che hanno problemi di salute Faccio l esempio di Bergamo Tra i giocatori dell Atalanta ma anche tra le ragazze della squadra di pallavolo non mi sembra che ci sia stata una strage
Per quanto riguarda la salute Il covid è una brutta bes
Il discorso del team non mi convince Per i giocatori più forti il team è importante ma se tutti devono farne a meno si crea comunque una situazione di equità Per quan
Mi sembra di capire che per lui il problema é essere accompagnato da una sola persona.
@ RogerFan (#2559142)
Bello il copione alla Pino Quartullo!
Anche Djokovic è nell’elenco dei tennisti che hanno dubbi sulla ripartenza degli Us open.
al momento è impossibile organizzare un torneo di quella portata. anche perché i main sponsor non so quanto siano d’accordo di giocare senza pubblico.
Per me va bene che stiano tutti in un luogo separato da possibili contagi, ma dovrebbero fare più test, specialmente nella prima settimana.
Sul chi portare con sé c’è una doverosa distinzione da fare fra uomini e donne.
Nel primo caso è meglio che si portino dietro il fisioterapista con cui sono a contatto diretto. S’era detto che gli organizzatori avrebbero fornito il fisio a tutti. E’ un ottimo sistema per diffondere il virus. Per tutti gli altri coach non c’è bisogno della loro presenza fisica, possono contattarli via video.
Per le donne, la cosa è più complicata, perché c’è il coach time, quindi è richiesta la presenza materiale degli allenatori a bordo campo. O fanno un distinguo, oppure la scelta è obbligata e peggiore per quanto detto sopra rispetto agli uomini.
Paolo Lorenzi è l’unico che vuole disputarli. ..
Adesso non so la situazione in America ma se non sbaglio è iniziato il calo anche lì anche se non come in Europa, ora di agosto quando farà molto caldo ci sono tutti i presupposti per giocare.
A me sembra proprio che i giocatori più forti, più quotati, più ricchi, non hanno alcuna fretta di giocare. Anzi se fosse per loro si terrebbe chiuso fino gennaio 2022
Se pure nole si schiera tra il gruppo di coloro che non vogliono riprendere a giocare a breve, calano drasticamente le possibilità che ci sia una ripresa a settembre.
Sicuramente in America la situazione virus è ancora grave rispetto a quanto lo sia in Europa, però il tennis rischia di essere l unico sport che non riprenderà in questo 2020 e non è proprio bella come cosa…
– Bille!
– Ruggè, che voi?
– Damme na mano.
– Che è?
– Sti due sartapicchi me stanno a superà negli Slamme.
– E che ce posso fa, io?
– Sei er faro dell’Illuminati, qualcosa poi fa de sicuro, daie.
– A Rogge, nunmerompelicoioni, stò impegnato a sviluppà unprogettino…
– Davero? E che è? Un softwere?
– None.
– Er cinqueggi?
– Daie con sto cinqueggi.
– E allora?
– Un microcippe.
– Un che?
– Nieente, nun capisci nulla. Ma che me devo aspettà da chi nun conosce neanco Froidde.
– Annamo, so curioso…
– Sta ncampana, Ruggè, se devi fa n’operazione falla subbito.
– N’operazione?
– Un chai er ginocchio ballerino?
– Sì…
– Damme retta, vatte a fa curà, che qui sta pe scoppià na buriana…
– O maronna… e che è?
– Te posso di sortanto che porta la corona, comma a te.
– La corona?
– Se, avanti che capisci Nadal è arrivato a trenta…
– A trenta…?
– Eccolo la, chai er cervello d’un criceto. A te ta salvato la palla corta, fidate.
– A Bille, me sta a scoppià a testa, nun me coglionà.
– Te te coglioni da solo.
– Che faccio allora?
– Fatte preparà le valgie da quer commercialista che chai per moglie e fila in clinica a tagliatte le ginocchia, che qui nun se gioca a tennisse per un ber pezzo.
– Me fai paura…
– Ma che paura, tra un po’ te passo er vaccino con er microcippe e poi ricomicià a zompettà per er campo.
– Se n’amico.
– Se, se.
– Davero.
– Vai, movete.
– Ma la Laver Cuppe?
– Te se senza speranza, nun c’è possibbilità. Te ne devi d’annàààà!!!!
– Mirka…
– Ecco vai, cori da quella lì, che quella er virusse se lo magna. Anzi no, lo mette n’bottiglia e se lo vende.
Sempre uguale, intanto gli altri due avevano detto chiaro e tondo NO!, è buono che anche Djokovic se ne renda conto che è impossibile.
A me piacerebbe tantissimo che il tennis potesse ripartire, ma realisticamente per adesso nn sembra possibile, piuttosto mi sa che dovremo accontentarci per il momento di qualche mini torneo o di qualche esibizione di qua e là!
E pure il terzo big non è molto ottimista sulla ripresa del tennis in tempi brevi. Da notare che ogni slam saltato allontana Nole dalla sua rincorsa. Disfattisti loro, o troppo ottimisti gli altri. Mala tempora currunt. 5g,5g, deepstate, Bill Gates, alea iacta est, ora pro nobis, Tony Curtis. Bah!