ATP-WTA-ITF: Il circuito prende tempo per la ripresa del tennis
I massimi livelli del tennis mondiale avevano annunciato che il 1 ° giugno sarebbe stata una data chiave per conoscere il futuro del tennis in questa stagione, poiché era previsto l’ annuncio sulla partenza o meno del tour americano.
Tuttavia, la giornata è passata e non ci sono stati annunci. Questo perché molte opzioni vengono prese in considerazione e si vuole avere ancora un altro po’ di tempo (altre due settimane) per determinare esattamente cosa accadrà al calendario. Il 15 giugno è la data massima per sapere se ci terranno i tornei americani, dato che dovrà essere resa nota anche l’entry list del primo evento o se ci sarà solo una stagione su terra rossa.
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@ Mandrake. (#2558527)
Per le finali, ATP e WTA, a termini di regolamento conterà il ranking valido al momento, che terrà conto dei soli tornei del 2020 solamente se nel frattempo saranno stati decurtati tutti i punti relativi al 2019, anche quelli dei tornei non disputati quest’anno.
Cosa che è altamente auspicabile, ma devono pur prendere una decisione che superi il congelamento attuale, non è previsto nessun automatismo.
@ Egbedi (#2558502)
Ammesso che in Italia la pandemia stia rallentando ci sono tanti paesi che sono ancora nel pieno della pandemia: Stati Uniti,America Latina, INdia, Africa e anche in Europa non è per nulla finita. In Italia stanno facendo anche molti meno tamponi rispetto a settimane fa e anche per qeusto ci sono ufficialmente meno casi di contagio, senza tenere conto degli asintomatici che non vengono conteggiati tra i positivi…Perciò occhio a dire che in Italia è finita, anche perchè da domani con le riaperture delle regioni il rischio aumenterà
Ripresa degli incontri. L’ATP dà appuntamento al 10 Giugno
Il giornale spagnolo Marca ha appena comunicato che l’ATP ha inviato, secondo le loro fonti, una mail a tutti i tennisti in cui li convoca ad una conferenza sulla piattaforma zoom per il 10 Giugno alle ore 16:00 (orario locale), per comunicazioni sulla programmazione e ripresa degli incontri di tennis.
Si saprà quindi per quella data quando e con quale calendario proseguirà la stagione interrotta.
Gli allenatori sono stati convocati per il 18 Giugno per dare loro disposizioni sulle modalità e le regole della de-escalation a cui attenersi.
Per le ATP/WTA Finals in realtà non si creerebbe il problema dei punti in classifica.
Valgono quelli accumulati nel 2020.
Le cose sembra si stiano muovendo piuttosto rapidamente, ma adesso serve che altrettanto rapidamente ATP e WTA prendano una decisione su cosa fare per i ranking (auspicabilmente di concerto, ma non ci conterei poi troppo).
Finora sono congelati al 16 marzo, ma se riprendono i tornei bisognerà pur farli muovere, anzi per definire le entry list, ed il diritto o meno di entrare direttamente nel MD degli USO, sarebbe opportuno che venissero aggiornati ben prima.
Ma il punto è come aggiornarli? Scalare di botto tutto quanto è scaduto finora? Farlo progressivamente? A questo si aggiunge il fatto che più di un torneo si svolgerà (se si svolgerà) in data diversa da quella canonica.
Mi sembra un bel pasticcio che ora devo sistemare, ed in fretta.
Mica è possibile che per i prossimi tornei, tipo le Finals, il risultato ad esempio di IW 2019 venga tenuto buono anche per quest’anno, dopo che è stato valido l’anno scorso, sarebbe contarlo due volte.
L’USTA non lascia, anzi raddoppia!
Oggi lancia la coraggiosa idea di disputare a New York, sui campi di Flushing Meadows, anche il torneo inizialmente previsto a Cincinnati (due settimane prima degli US Open), formando quindi una “bolla” di giocatori ed addetti ai lavori e dando così l’opportunità di svolgere un torneo di preparazione allo slam.
Per ora è solo un’idea, ma sembra piuttosto attraente, e se l’USTA vuole, di solito può.
https://www.nytimes.com/2020/06/02/sports/tennis/us-open-new-york.html?smid=tw-share
La pandemia in italia è finita, i pochi casi nuovi (comunque non di oggi, perché l esito del tampone è diversi giorni dopO e quindi il contagio ancor prima…) sono del tutto inoffensivi pur se, ovviamente, in ospedale ci sono ancora persone gravi ( ma che si sono contagiate svariate settimane fa)..
poi ovviamente se sei uno che improvvisamente va in tv tutti i giorni e sei riverito e servito non sei certo cosi stupido da dirlo che è così.. perché se finisce torni nel dimenticatoio da cui venivi…
Ovviamente questo non influisce complessivamente sulla ripartenza del circuito tennistico che è globale e quindi comprende ad esempio anche sudamericani, luogo dove la pandemia continua…
Però in Europa e in Italia in particolare la pandemia è sostanzialmente finita.
Leggo peraltro di Amburgo….
Quanti sanno per esempio che nella settimana appena passata i casi tedeschi sono stati più di quelli italiani? E in francia (dati john hopkins university) decisamente di più?
In Europa forse, eppure ci sono ancora paesi che non aprono ad altri,figuarati aprire le frontiera a chi viene dal sud’america dove si trovano ora nella situazione europea di 2 mesi fa’.
Per me se si deve riprendere per fare dieci tornei anche no e dunque arrivederci al 2021 .
Una decisione va presa in fretta , capisco che disputare qualche Master Mille e due Slam non sarebbe poco .
Infatti. Si sarebbe dovuto ricominciare già a luglio ad amburgo.
Bene il rinvio, ma usate questo tempo x SVEGLIARVI.
Molti sport stanno ricominciando, nel tennis spuntano tornei-esibizione da tutte le parti, molti professori lo cominciano a dichiarare esplicitamente: la pandemia sta finendo.