Perché i Big Three hanno ottenuto così tanti successi? Rafael Nadal ha la sua opinione
Rafael Nadal, numero due al mondo e detentore di 19 titoli del Grand Slam, ha un’opinione interessante sui motivi che hanno portato al successo dei Big Three – Roger Federer, Novak Djokovic e lui stesso – nel tennis mondiale negli ultimi 15 anni. Per il maiorchino che ha quasi 34 anni, la supremazia di questi tre nomi è spiegata da questioni che vanno oltre la tecnica.
“Possiamo parlare di problemi tecnici che ognuno di noi ha e di differenziarci, ma ciò che fa davvero la differenza è l’amore che abbiamo per lo sport. Senza quello che proviamo per lo sport, non sarebbe possibile per nessuno di noi continuare a fare ciò che facciamo. Il desiderio e la passione di fare meglio, di fare diversamente è ciò che ci differenzia ”, ha confessato lo spagnolo in dichiarazioni rilasciate a ESPN.
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ma che stai a dire , in quale pianeta vivi? perché sulla pianeta terra ci sono 3 leggende viventi e in attività, altro che contorno : Federer 20 slam, Nadal 19, Djokovic 17 il tuo andy ha 3 slam e ha giocato fino al 2017 semmai è lui il contorno 😉
Tutte sciocchezze. Andy prima degli infortuni era N.1 e il trio faceva da contorno,tutto il resto, come diceva il Califfo, È NOIA…
Io ho un’opinione simili. Ci sono i campioni di tennis normali, ci sono i grandi campioni del passato, e poi ci sono 3 quasi-extraterrestri.
Sampras non è stato costretto a ritirarsi contro la sua volontà. Il coraggio e la capacità di continuare a giocare e a vincere da ultratrentenni, casomai, è un ulteriore punto a favore di Federer, Nadal e Djokovic.
D’accordo su un paio di punti. Vero, Del Potro ha avuto la carriera rovinata dagki infortuni, ma anche Murray dal 2017 in avanti.
Verissimo, lo scozzese ha sempre avuto quel vizietto, di fingere problemi e dolori quando perdeva un punto, anche quando è stato campione di slam e n. 1.
20
19
17
3 il simulatore seriale di infortuni
3 Wawrinka.
L’unico devastato da infortuni veri è stato Del Potro.
Gente che finge di zoppicare ad ogni vincente dell’avversario non merita di essere citata vicino a campioni veri come, in ordine alfabetico, Djokovic, Federer e Nadal.
Tenete presente che Sampras che a 31 anni smette di giocare è stato un bell’aiutino per i nostri eroi (Federer e Nadal) sul veloce, fisicamente integro poteva andare avanti altri 5-6 anni e portarsi a casa altri 3-4 slam, ricordatevi che se a Wimbledon hanno cambiato la “mescola” delle tipologie di erbe che compongono il prato inglese per renderlo “più lento” la colpa è soprattutto della micidiale battuta di Sampras !
Per la cronaca in seguito sono stati rallentati pure i campi in cemento degli Stati Uniti !
Scrivo questo per completezza dell’informazione e rispetto di un supercampione come Sampras.
Ahahah…..
I big 3 sono come la cometa di Halley, prossima apparizione nel 2061.
@ Raul Ramirez (#2558270)
Giusto.
È dimostrato scientificamente che le persone che nascono ora hanno meno neuroni di quelle nate in precedenza. Senza offendere nessuno credo che i Big three a livello di materia grigia ne abbiano talmente di più rispetto agli altri che purtroppo per altri 10 anni ci tocca ciucciarceli.
Non scherzare dai…Murray te lo posso dare al massimo a voto 9 agonistiche/atletiche 7 talento tennistico.
infatti per superare djokovic fece una serie di scemenze , giocando come un forsennato e rompendosi il fisico irreversibilmente, semmai è al contrari lui era il valleto dei 3 ,ma che stai a dire , un federer un nadal un djokovic in giornata normale lo battevano sistematicamente… 😉
La supremazia di Federer, Nadal e Djokovic è stata una combinazione di tecnica, fisico e mentalità superiori, più umiltà e capacità di migliorarsi sempre e non adagiarsi mai.
Falso! Nel 2016 due big 3 erano fuori per infortunio, mentre Djokovic dopo la vittoria al Roland Garros e calato di brutto. Solo così Murray ha raggiunto la vetta. Negli anni segienti, se fosse rimasto al alti livelli, avrebbe certamente subito il ritorno dei 3.
@ The Renegade (#2558248)
No, mi dispiace, Andy è stato il primo tra gli umani, ma quanto a classe, eleganza, signorilità, simpatia e sopratutto vittorie non ha i requisiti per entrare nell’Olimpo del tennis dove gli altri tre risiedono meritatamente.
Raul Ramirez, nel 2016 Murray senza problemi fisici, era N.1 indiscusso. I Big 3 erano i suoi valletti e niente più. Poi se uno è stato martoriato da infortuni è ovvio che ha perso posizioni….
@ The Renegade (#2558248)
Vero, ma stava nel mezzo. Non apparteneva al mondo dei 3, non apparteneva al mondo degli “altri”.
Era un 3+1, se vogliamo. Perché mica si può paragonare la pur brillantissima e vincente carriera di Murray a quella dei tre mostri.
Ed è la seconda di fila che Rafa sbaglia, per quanto mi riguarda. Perché no, non ha nessuna responsabilità (economica) nei confronti dei tennisti minori e no, mica lui nutre più amore verso il tennis rispetto ad altri (o almeno, non tutti).
Concordo con ilpallettaro.
Alla combinazione di un voto 10 per capacità agonistiche/atletiche e 8 per talento tennistico per la coppia serbo-ispanica, di un voto da 8 per capacità agonistiche/atletiche e di un 10 e lode per talento tennistico per lo Svizzero non si è mai avvicinato seriamente nessun avversario negli ultimi 15 anni.
@ Maxi2 (#2558228)
Concordo!
Si parla sempre di big three,ma vorrei ricordare che al suo meglio il traditore di scozia dava parecchio filo da torcere…tanto che per parecchio si parlò di big four.
c’è tantissima passione anche n. 1000 atp che fa fatica a qualificarsi in un md di un itf, e nel quarta categoria. solo che non hanno la combinazione di doti necessarie ad essere il migliore tra i migliori.
Probabilmente aveva appena assunto qualche sostanza.
Sono d’accordo, magari con sfumature diverse per ognuno di loro.
Per Nadal prevale sicuramente il rifiuto della sconfitta, per Federer mi pare sia prevalente il desiderio di vincere, per Djokovic probabilmente il desiderio di rivalsa.
Per tutti comunque un mix di cose e ovviamente un talento smisurato.
Secondo me è un mix di passione verso il tennis e l’infinito odio per la sconfitta
Ha detto tutto, non occorre aggiungere nient’altro. Solo una passione viscerale ti può portare ancora a gioire dopo aver vinto praticamente tutto quel che c’era da vincere.
La differenza sta nel cervello. Tecnicamente fisicamente hanno grandi doti. Ma la velocità di trasmissione del comando dal cervello al corpo è superiore a tutti gli altri. Ricordo un esperimento fatto con Maradona,era collegato con una serie di fili, e avevano calcolato che la sua velocità di trasmissione era il doppio di altri che erano stati provati.