Karolina Pliskova chiama “deboli” i tennisti che non vogliono montepremi uguali per uomini e donne
Karolina Pliskova, numero tre nella classifica mondiale, ha chiamato i giocatori di tennis del circuito maschile “molto deboli”.
Queste parole sono destinate a quelli che non accettano ancora i premi in denaro uguali per ATP e WTA.
“Non mi piacciono gli uomini che si lamentano del fatto che facciamo tanti soldi quanto loro. Coloro che non accettano questa uguaglianza non possono che essere molto deboli ”, ha dichiarato la ceca.
La tennista è anche a favore della fusione tra ATP e WTA: “Credo che per il circuito femminile possa essere solo positiva questa fusione. Potrebbero essere però necessari un paio d’anni perchè questo accada. Sarà diverso, ma non credo che per i giocatori cambieranno le cose. Alla fine però sarebbe un buon passo in avanti per tutto il movimento ”.
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E oggi ci sono trogloditi che in nome delle sacrosante conquiste del passato, oggi debbano essere condotte battaglie per demonizzare il genere maschile ed esaltare quello femminile!
@ PingPong (#2558256)
Occorre conoscere la storia del tennis e le sue battaglie sull’equiparazione dei montepremi maschili e femminili: è stata una conquista epocale e dai profondi e fondamentali risvolti.
Sono d’accordo sulle leggi di mercato, ma quando una situazione è totalmente disequilibrata per tentare di riportarla in equilibrio occorre andare verso l’altro estremo: le battaglie della King, della Evert e della Navratilova negli anni ‘70 hanno rappresentato un’apripista per lo sport femminile e per le donne in generale (ancora oggi, negli anni 2000, ci sono dei trogloditi che sostengono che le donne non sono degne di fare sport professionistico e ad alto livello, figuriamoci negli anni ‘70)
@ Alexnew (#2558285)
La Pliskova finge di non arrivarci per tirare acqua al suo mulino
Diceva Voltaire che i veri potenti solo coloro di cui non si può parlare male. Se di qualcuno si parla male, allora significa che non ha reale potere.
Nella società in cui viviamo noi, che non è quella islamica o africana, ma quella post-industriale dell’Europa o Nord America o Australia, in caso di affermazioni sbagliate o quantomeno discutibili, chi è più facile che venga attaccato? Un uomo o una donna?
Molti diranno che gli attacchi subiti in questo blog dalla “povera Pliskova” (vorrei essere io povero come lei) dimostrerebbero che vengono attaccate le donne. In realtà pensiamo a cosa venne detto a Cash o a Richard Krajicek una ventina di anni fa’, il primo per aver dichiarato che il livello medio del tennis femminile era davvero pessimo, il secondo per aver affermato che l’80% delle giocatrici fossero delle “fat pigs”. La Navratilova commentò “Ma questo conosce sul serio le donne?” (alludendo alla sfera intima). Intendiamoci l’australiano e l’olandese avevano sicuramente sbagliato ma ti posso assicurare che le reazioni suscitate, fecero passare loro del tutto la voglia di parlare senza pesare le parole. Io sono convinto che dichiarazioni come quelle della Pliskova saranno ripetute da tanti altri (uomini e donne) trovando anche sostegno. Infatti tra i commenti seguiti a questo articolo c’è anche chi ha avallato le argomentazioni della campionessa ceca
È una semplice legge di mercato differenziare i montepremi che sono studiati a tavolino per far quadrare i conti…… ed è una legge di mercato ben applicata e che fa’ la differenza tra il maschile e il femminile…. ma a questo la Pliskova non ci arriva purtroppo
Radar sono professionisti non sono dipendenti statali, non c’entra la paritá c’entra che la loro professionalità non rende. Stesso motivo per cui un avvocato bravo si fa pagare 80 euro l’ora e uno che non distingue codice civile da codice penale magari si fa pagare 30. Non c’entra niente la paritá, quando attireranno abbastanza pubblico e sponsor si faranno i montepremi che vogliono. Altrimenti introduciamo pure il bonus nero per cui se vinci un torneo e sei di colore prendi il 10% per le vessazioni subite dagli schiavi e via dicendo…
Facile fare le fighe quando già sei letteralmente trainata dal circuito maschile.
Le tenniste WTA guadagnano TROPPO rispetto ai tennisti di ATP.
Le donne sono inferiori sia fisicamente che tecnicamente!
Allora perchè negli Slam non fanno come gli uomini al meglio delle 5… Ingrate quelle che si lamentano!!
x Radar
hai mille volte ragione ma la lotta per la parità deve partire pensando prima ai diritti di coloro che stanno in basso, i 200-300-400-500 al mondo che giocano , si allenano e sono a bolletta ed hanno dirito (maschi e femmine) ad una congrua percentuale dei super montepremi di tanti tornei professionali, inoltre a livello sociale prima si deve lottare per la parità nei paesi dove la donna è vessata.
Le rivoluzionarie da salotta prima pensano ad ingrossare il loro portafoglio in occidente poi fanno le solite sceneggiate demagogiche per queste grandi battaglie civili di cui già sanno l’inconcludenza.
Comunque il problema mondiale del tennis è che le/i top 100 fanno soldi a palate e ai top 200-300-400-500 lasciano i debiti.
@ radar (#2558172)
La Pliskova ha parlato di una discriminazione inesistente relativa a ben altro. Non ha parlato di certo della discriminazione ai danni delle donne nei paesi islamici. Le sue sono rivendicazioni in buona sostanza economiche, del tutto estranee ai problemi seri da te segnalati.
Ma voi la sapete la storia delle donne? Se la risposta è no, meglio tacere.
@ Antonello (#2558137)
Discriminazione inesistente: ti ricordo che in molti paesi del mondo la donna continua ad essere vessata e tenuta in una situazione di inferiorità dall’uomo (eufemisticamente parlando), che nei paesi di religione islamica è obbligata a coprire totalmente il proprio corpo in pubblico tranne che il viso, che nei paesi africani alle bambine viene asportato il clitoride, che in tutto il mondo le sono ancora, in tutto o in parte, proibiti certi ruoli, ecc. ecc.
Conquiste come quella della parità di montepremi tra uomini e donne nel tennis rappresentano una piccola luce in fondo a un tunnel che dura da millenni: uomini e donne hanno pari dignità e stessi diritti, fino a quando questi semplicissimi, quanto elementari e naturali principi, resteranno solo sulla carta, ben vengano i montepremi identici che sono solo una goccia nell’oceano, ma una goccia che è pietra miliare.
In realtà i montepremi dei tornei maschili sono mediamente più elevati di quelli femminili non perché un match S. Williams-Barthy attrae meno pubblico di un Djokovic-Federer (la finale di uno Slam ha il tutto esaurito sia al femminile che al maschile) ma proprio perché un match tra Chardy e Klizan attrae più pubblico di uno tra Bernarda Pera e Laura Siegemund. Sia negli Slam che in tornei che hanno sia il tabellone maschile che femminile, già fin dai primi turni, gli spalti durante i match maschili sono più gremiti che durante quelli femminili. Comunque non ti preoccupare, la discriminazione alla rovescia di mettere sullo stesso piano anche questa cosa, sarà ottenuta.
In realtà il vero punto di forza della Pliskova è che gli uomini in preda a vorticosi sensi di colpa nel leggere le sue dichiarazioni sono assai più numerosi di quelli che se ne fanno un baffo. Per questo alla fine otterrà ciò che vuole.
Infatti la Pliskova non si sta preoccupando che il n. 200 possa fregiarsi di un’attività professionale remunerativa e soddisfacente ma che Barthy e Pliskova prendano 500k in più al pari di Nole e Tsitsipas, nonostante i loro guadagni siano già ultra-remunerativi, sicuramente assai più delle calciatrici. Se poi è giusto per te preoccuparsi che le giocatrici top 100 guadagnino quanto i giocatori top 100 nonostante attraggano mediamente meno pubblico perché così sei convinto che il n. 200 non fa la fame, secondo me stai fuori dalla realtà.
Ha ragione! Anche io voglio guadagnare come l’amministratore delegato della mia azienda continuando a produrre quanto produco ora…
Abbassatele le ali, che se anche i due circuiti si uniscono rimane un abisso a livello di interesse
@ ilpallettaro (#2558079)
Hai perfettamente ragione. Ma in questo caso in realtà non c’è nulla di “egalitario”. Ciascuno può guadagnare, legittimamente, in proporzione agli incassi che genera. Ormai c’è la moda di gridare alla discriminazione inesistente per pretendere di più di quello cui si ha diritto in base alle leggi di mercato. Una volta ho letto un articolo, sul corriere della sera, in cui era intervistata una donna a capo di una squadra di ricercatrici. Diceva che la loro forza era essere tutte donne. Indubbiamente devono essere molto brave se fanno questo lavoro e io non ho nulla da dire sul fatto che fossero solo donne (e auguro loro anche di guadagnare in proporzione all’importanza del loro lavoro). Però, a parti invertite, se un uomo a capo di una squadra di soli uomini avesse detto una cosa del genere, ci sarebbero stati un linciaggio mediatico e interrogazioni parlamentari per fare dimettere quest’uomo. Non se ne può più di queste grida alla discriminazione inesistente.
Sapevo che percorrevano la stessa distanza all’inizio quando la maratona femminile venne ammessa ai giochi,pensavo pero’ che dopo i finali drammatici di Los Angeles e Seul fosse stata ridotta la distanza,evidentemente se ne era solo parlato,cosi’ricordo almeno.
Non sto’dicendo che debbano farlo le tenniste, era solo sul discorso insensato delle donne che dovrebbero fare 5 set per guadagnarseli i soldi,c’e’un limite di sforzo fisico per le donne ed uno per gli uomini,biologia di base.
Per quanto riguarda gli altri sport ad esempio il tennis e’da sempre pensato e visto senza separazione di sesso,il ciclismo femminile o il calcio o il basket femminile non hanno mai contato molto.
Non so’se mi sono spiegato bene,il rapporto tra tennis maschile e femminile ha un’altro rapporto rispetto a questi o altri sport.
Tutti bussano a cassa !
guadagnano meno perché gli spettatori pagano per vedere le partite di Federer, Nadal, Djokovic Thiem etc, e non pagano per vedere quelle della Pliskova
Scusami ma non mi sembra che le ciclisti donne prendano come gli uomini, e non credo gli passi neanche per la testa… Stesso discorso per i pugili.
se tra un anno la wta dovesse avere più spettatori, più sponsor, maggiori introiti dalle tv, sarà giusto per le giocatrice guadagnare più degli uomini.
il professionismo è questa cosa qui: guadagni secondo le leggi dell’economia, non secondo non meglio precisati sentimenti egalitari.
@ PingPong (#2558029)
Devi seguire il …PingPong, xchè di tennis… 💡 🙄
La maratona è di 42 km 195 metri, uomini e donne la corrono sullo stesso percorso e contemporaneamente, l’unica differenza è che ci sono due classifiche.
Primato mondiale maschile 2:01:39, femminile 2:14:04 (scarto 10,6%)
E’ un po’ vero tutto, le ragazze giocano benissimo a tennis, però hanno meno potenza atletica tant’è vero che un B2 o 2.5 o quello che vuoi ad una top 100 lascia pochi giochi.
A livello Challenger sono ormai professionisti a tutti gli effetti, e gli organizzatori hanno spese da affrontare con nettamente minor potenza da parte degli sponsor che invece sono presenti sul circuito maggiore.
E allora … io direi che devono riunirsi le associazioni ATP e WTA, gli incassi dei tornei metterli in un fondo comune ed uniformare i montepremi e bilanciarli maggiormente.
Dai, se Federer e Nadal invece di incassare 70 milioni di dollari, ne incassano 35, non credo che vadano in fallimento … i top 100 che guadagnano la metà permetterebbero a donne e challengeristi di condurre una vita professionistica migliore, e di pensare meglio più serenamente al loro futuro.
E si alzerebbe ovviamente il livello, la gente andrebbe a fare le cose migliori per passare dal livello semi pro dei future, al livello pro dei challenger.
Ah, soprattutto : niente soldi prima dei quarti di finale in nessun torneo. E molti di più dai quarti in poi.
Tanto, se non incassi 100 euro al primo turno in 10 tornei in cui esci subito, al posto di incassarne 500 ai quarti di finale, ne incassi 1500, la cosa non cambia, però nei turni iniziali ci sarebbe più lotta seria, ed anche più isterismi. Non vedremmo i giocatori infortunati fare presenza per incassare 100 euro !
Per me non c’è niente di male, basta che alla fine di queste diatribe inutili, venga fuori che il n. 200 al mondo possa fregiarsi di una attività professionale remunerativa e soddisfacente.
Se Barthy, Pliskova, Nole o Tsitsipas prendono 500k in più o in meno onestamente non me ne frega nulla, non è lì il problema del tennis, anzi dei tennisti, ché il tennis sta benissimo.
Volandri ha best ranking 26 e serviva come Sara.
Questo e’un mantra che si sono autoconvinti a dire,generalmente da chi e’under 30 e che non ama troppo vedere tennis femminile.
Basta anche uno solo dei due motivi.
Vorrei solo permettermi di citare(io che sono over 40)alcune tenniste che dal 95 al 2005 non solo sono entrate in top 10 ma ci sono state anche parecchio,qualcuna vi e’ritornata in top 10 anche a distanza di molto tempo,tra queste ci sono state anche top 5.
Coetzer
Spirlea
Tauziat
Monami
Majoli
Huber
Schnyde
Halard
Schett
Testud
Rubin
Sagiyama
Suarez
Petrova
Date
Le sorelle Maleeva
Zvereva
Shultz
Paulus
Ho detto citare e non ricordare propio perche’non credo le abbiano mai viste in azione in quegli anni ma per chi’le ha viste rende l’idea del livello medio generale dell’epoca rispetto ad oggi.
Anzi non dovrei parlare di livello medio ma piuttosto medio-alto in quanto si parla di top 10,dal ranking 30 in poi erano semplicemente sparing partner,e questo ultimo discorso e’sempre piu’evidente man mano che si va’ancora indietro negli anni 85-90
Fognini almeno la pallina la sa tirare in aria…
💡 A quando la dichiarazione di Thiem sull’argomento?
😛
ok, allora estendiamo il tuo ragionamento. “ognuno deve andare con le proprie forze”.
Bene. Dal prossimo Slam, i ricavi ricevuti non vengano usati per alimentare i budget di tornei ATP della stessa nazione. Voglio proprio vedere chi guarda i tornei ATP francesi impossibilitati a pagare i lauti cachet dei top players…
Secondo me, il giorno dopo chiudono metà dei tornei foraggiati.
Se invece dobbiamo eliminare del tutto la pratica di pagare cachet, la percentuale sale al 75% del totale dei tornei ATP.
Però avremmo un circuito Challenger da brivido… 😀
La finale Halep- Williams è stata da togliere il fiato per intensità e coinvolgimento, giocata al massimo delle potenzialità di entrambe. Una delle migliori finali degli ultimi anni. E’ stata una finale da cineteca.
@ me-cir te no (#2558021)
Secondo me no…
Pliskova e’n3 e quando gioca, i suoi match sono molto poco seguiti…
In ATP, uno Tsitsipas o uno Shapovalov i biglietti te li vendono…Kyrgios e’ un signor nessuno ( dal punto di vista dei risultati ) ma ti porta parecchia gente dentro un palazzetto…Paire, Fognini e Monfils gli spettatori li portano…
In WTA chi e’ che va spendere dei soldi per vedersi Siniakova vs Kudermetova o Sevastova vs Muchova?
Perche’il mercato si deve muovere in base al numero di tenniste carismatiche?
Poco da sorprendersi da uno che si nomina Ping Pong.
In realtà uno con il servizio della errani proporzionato alla potenza maschile c’è già ed è entrato anche in top ten. Non voglio fare nomi e cognomi ma sto parlando di Fabio Fognini
Fuori dalle prime 40 (ed esagero) è tutta una massa informe di gente che non sa servire e che ambisce al massimo a buttare la pallina al di là della rete. Sono dati di fatto. Uno con il servizio della Errani (ovviamente proporzionato alla potenza
Maschile) nel circuito maschile dubito che possa entrate nei primi 1000… e questo ti da il peso
Potrei anche essere d’accordo con lei, tranne che per gli slam ❗
Darei il 70/75% circa del prize money xchè giocano solo in 3 set in tutti i tornei, non 5.
Mi sembra logico.
Verissimo che si tratta di mera trattativa commerciale! Tuttavia io credo che otterrà ciò che vuole, almeno in parte. Senza contare che questo potrebbe benissimo essere un pretesto per ottenere anche altro.
Senza fare lunghi papeli, basti dire che lei, n.3 wta, non attira certo gli stessi capitali del n.3 atp.
A me invece sembra sensato e spiego perché.
Il tennis maschile é negli ultimi anni notevolmente piú interessante di quello femminile, ma solo per la presenza dei fab 3/4 o poco piú. I primi turni di uno slam che non vedono la presenza di uno di loro, ad esempio, sono poco interessanti per il pubblico medio: quanti nel mondo erano interessati al primo turno di Wimbledon Chardy-Klizan? Eppure nessuno può dire che questi due che ho citato ad esempio, non hanno meritato i loro bei gettoni. Giusto quindi che prendano dei bei soldoni anche le loro omologhe.
E giusto anche che nello stesso torneo la Halep abbia preso lo stesso premio di Djokovic dal momento che quest ultimo, piú interessante per il pubblico per carriera e intensità della finale vinta, avrà staccato la donna per guadagni dagli sponsor
anche il solo fatto di voler unificare atp e wta è indice di donare una parte di ricchezza dell’ATP alla WTA.
Se io fossi l’ATP mi rifiuterei di fare la fusione, ognuno deve andare con le proprie forze.
La WTA vuole fare gli stessi montepremi degli uomini con i soldi dell’ATP.
È un classico, le donne vogliono la parità quando stanno sotto, e non vogliono la parità quando stanno sopra, e le dichiarazioni della pliskova sono impregnate di falso vittimismo.
È mai possibile che le donne non sono quasi mai all’altezza sul piano morale.
Senza la Williams, Sharapova e gente così il circuito wta è povero come non mai. Stessi premi per uomini e donne mi pare una cosa contro ogni logica
Si tratta di mera trattativa commerciale. Se alla fine della bagarre ci guadagnerà 50k in piú, perchè non provarci?
Rumane indubbio che tira piú un pelo di Roger che tutta la WTA messa insieme.
Totalmente d’accordo
@ Luchador (#2557956)
Ma la smettete con questa Sharapova!!? Per 10 anni il tempo quanto si è,, dopata” ha fatto qualcosa ma poi una volta rientrata,, sana”che cosa ha fatto!?!? Nulla
@ PingPong (#2557941)
@ PingPong (#2557941)
..,, Il livello del tennis femminile è medio basso”, lo sai solo tu! Se ti stai riferendo al livello del tennis femminile italiano allora hai ragione!
Fare 3 set per una donna e’come 5 per un’uomo,anzi piu’spesso donne dopo 2.30 di gioco finiscono con crampi o problemi fisici rispetto a uomini dopo 5 ore,va bene tutto ma chiariamo certi punti.
Mettiamo allora anche il passo del pordoi per il giro d’italia femminile,facciamo fare alle pugili 12 round,portiamo la maratona femminile a 42 km ecc.
Il problema per la Pliskova è che se gli uomini a cui è indirizzato il suo messaggio sono “forti” delle sue parole se ne fanno un baffo e il suo cercare di provocare evapora nel nulla…
Se fossi nella Pliskova mi “accontenterei” di quello che prendono le donne…
L’intento manipolativo della Pliskova è molto palese. Cerca di colpirti sull’orgoglio di uomo affinché tu non ti opponga alle sue pretese. In un certo senso ha messo in atto un sottile ricatto psicologico: o sostieni le sue pretese (quantomeno non ti opponi), o lei ti fa sentire un verme!
Personalmente sono assolutamente convinto che la debolezza stia nel non smascherare certi giochetti perversi, dietro cui c’è solo egoismo e avidità. Coerentemente con le mie convinzioni continuo a sostenere che il valore dei premi sia dato dal mercato. Se gli appassionati e le appassionate di tennis sono attratti maggiormente dal tennis maschile che da quello femminile, è inevitabile che intorno al tennis maschile girino più soldi. Si tratta di una legge di mercato. La Pliskova pretende di far bypassare tali leggi a favore delle donne semplicemente per un fatto di pura convenienza. Sarebbe come se i giocatori di basket o di pallamano pretendessero di guadagnare gli stessi soldi dei calciatori. Ovviamente non è possibile perché basket e pallamano non sono popolari quanto il calcio, con tutto che non sono assolutamente sport meno belli o appassionanti. Se gli atleti degli sport cosiddetti “minori” se ne uscissero con simili pretese, verrebbero ridicolizzati.
Purtroppo sulla parità dei sessi si sta abusando molto pesantemente. La realtà è che non esiste discriminazione più grande che mettere sullo stesso piano o far stare in equilibrio cose che hanno un peso enormemente diverso. La Pliskova sta cercando di ottenere questo.
D’altra parte se molte donne sostengono di non aver ancora raggiunto la parità, molti uomini non si rendono conto che invece le donne hanno già raggiunto la supremazia e il predominio e adesso lo vogliono ancora più schiacciante. Io sono convinto che ci riusciranno, come riusciranno a ottenere che nel tennis i montepremi tra tornei maschili e femminili vengano ripartiti nella stessa misura, nonostante quelli femminili attirino assai meno pubblico! Mi ricordo che quando esternai questa mia convinzione sull’attuale supremazia femminile a un gruppo di donne, queste mi replicarono che secondo loro è giusto così. Visto che loro sono mentalmente in grado di fornire prestazioni in genere molto più elevate, si meritano di avere la supremazia! In fondo se sta avvenendo tutto ciò, è perché sono gli uomini stessi a permetterlo.
….e grazie al c… ma come avrebbe potuto mai essere a favore?..c’era anche bisogno di domandarglielo? Negli uomini arriva tra i primi cento uno ogni milione di ragazzini che iniziano a giocare, nelle donne una ogni centomila…cosa c’è da aggiungere ancora?
Quando porterai lo stesso fatturato e gli stessi spettatori ne riparliamo.ah negli slam se ci riesci fai anche 3 su 5
Karolina è la tua testa che è debole…
Una come Maria Sharapova che da sola riempiva i palezzetti e faceva fare i sold out poteva permettersi simili dichiarazioni ma non karolina pliskova i cui match sono seguiti solo dal suo staff e poche decine di spettatori.
Ma se nessuno o pochi sono disposti a pagare per vederti perché devi essere pagata quanto un collega uomo? Io personalmente se dovessi scegliere tra vedere un torneo wta a una manciata di km da casa e prenderei aerei e treni per guardare un match maschile preferirei quest’ultima opzione. E come me credo milioni di persone in tutto il mondo quindi zitta e stacce
Purtroppo il livello del tennis femminile è medio basso, lo sappiamo tutti. In altri sport che non erano femminili si sono fatti passi da gigante (es calcio) , altri sono da tempo altrettanto piacevoli da vedere rispetto a quelli maschili (es pallavolo femminile, sci). Queste pretendono soldi ma il motivo? Non portano pubblico, non danno spettacolo… per me possono pure dargli pari montepremi ma non è una ‘conquista sociale’ è solo un regalo, insensato da un punto di vista economico. Pensare che la Osaka è la sportiva più pagata viene solo da ridere.
Montepremi uguali x uomini e donne. Un’eresia secondo le leggi di mercato.Punto. Le debolezze le lasciamo alla Pliskova che potrebbe imparare a conoscere le proprie
Karolina non sai di cosa parli. Gli uomini guadagnano tanto perché creano ricchezza e fanno bene a protestare sul fatto che le donne producono poco e hanno montepremi ricchissimi…
la wta sta collassando, e le previsioni sul medio periodo non danno al circuito femminile nessuna possibilità di sopravvivenza.
Puoi fare la figa finché vuoi pliskova ma gli uomini portano il 90% del fatturato… ci sono altri sport dove le donne equivalgono gli uomini come spettacolo, ma il tennis non è tra questi.