La proposta degli Us Open. Test da effettuare a tutti i tennisti che entrano nel paese, charter diretti a New York, e possibile riduzione dei set
Il tennis è stato interrotto da metà marzo a causa del coronavirus ed è sempre più improbabile che ricomincerà prima degli US Open, con le qualificazioni previste per il 24 agosto, ovvero tra meno di tre mesi. Con la situazione a New York ancora lontana dall’essere controllata, ci sono molti dubbi sulla possibilità che l’evento abbia luogo, ma la Federazione nordamericana (USTA) non è disposta a rinunciare e ha una serie di misure per far disputare l’avvenimento.
“Non abbiamo ancora preso alcuna decisione, ma abbiamo una serie di idee che matureranno nei prossimi giorni”, ha dichiarato Stacey Allaster, ex presidente della WTA e attuale direttore esecutivo della USTA, intervistato dall’AP. “Continuiamo con la missione e l’obiettivo di tenere il torneo nella solita data e luogo. C’è la possibilità di un’altra data e / o luogo, ma questa non è la nostra priorità. La decisione finale verrà presa tra metà e fine giugno ”.
Allaster è fiduciosa che sarà raggiunto un accordo. “Concorderemo tutti su tre principi fondamentali: difendere la sicurezza degli atleti, evitare la diffusione del virus e seguire le leggi e le raccomandazioni locali. L’obiettivo principale delle misure che prenderemo è quello di ridurre i rischi ”.
QUALI SONO LE MISURE?
– Format del torneo. “La possibilità di ridurre gli incontri degli uomini al meglio dei tre set non è stata ancora discussa. Se i giocatori dicono che ha senso in un momento come questo, lo prenderemo in considerazione. Nulla sarà deciso unilateralmente ”.
– Test per covid-19. “Prima di recarsi a New York, i giocatori dovranno fornire la prova di un test negativo. Non appena entreranno nel nostro paese, effettueranno controlli giornalieri della temperatura e altri test aggiuntivi ”.
– Charter. “Parigi, Vienna, Francoforte, Buenos Aires e Dubai sono le città da cui i giocatori potranno prendere voli diretti per l’aeroporto JF Kennedy, dopo di che verranno trasportati negli hotel del torneo (saranno sempre più vicini all’impianto della manifestazione). I voli charter si applicano anche al ritorno in Europa per i seguenti tornei (Roma, Madrid o Parigi). ”
– Team più piccolo. “Portare sei, sette o otto persone è qualcosa che non dovrebbe far parte dei piani dei giocatori. Il torneo offrirà ai giocatori un fisioterapista in modo che non debbano viaggiare con loro ”.
– Arbitri. “Gli incontri potrebbero avere un numero di giudici inferiore al solito, basandosi maggiormente sulla tecnologia per situazioni di dubbio”.
– Raccattapalle. “L’idea è che ci potranno ancora essere, ma solo adulti. Non ci saranno bambini”.
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Non si muore solo di covid19 nel mondo, mi sembra che molti se lo sono dimenticato di questo fatto.
GLI USA SONO FUORI CONTROLLO TOTALE E QUESTI PENSANO AGLI US OPEN… MOLTO PIU’ PROBABILE CHE FINE AGOSTO E SETTEMBRE POSSANO ESSERE TOTALMENTE DEDICATI A RECUPERARE I TORNEI SUL ROSSO EUROPEO TIPO MADRID ROMA E PARIGI
Non c’è alcuna possibilità che gli Us Open si disputino nelle date e nella sede abituale: che sia tra 15 o tra 30 giorni, semplicemente dovranno prendere la decisione di annullarli.
Per il Roland Garros c’è qualche piccolo spiraglio di inizio, ma al 1^ positivo salterà tutto.
Rimane molto complicata la disputa dell’AO a gennaio 2021, ma si spera di ripartire da lì.
@ Enzo (#2558055)
Su quanti tamponi?quanti asintomatici?quale è la percentuale di guariti?quanti sono i deceduti senza patologie?
Una sfilza di fesserie improvvisate e sgangherate; visto che deciderete entro fine giugno, fino ad allora state zitti!
Azzo, proprio adesso che mi ero fatto fare la mascherina della Bellucci con le gambe aperte !!
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/31/news/coronavirus_zangrillo_il_covid_clinicamente_non_esiste_piu_qualcuno_terrorizza_paese-258111004/
SVEGLIAAAAAAA . Spengete quelle tv
Pur di farsi pagare dalle TV giocherebbero anche proibendo di andare a rete. Wimbledon con grande dignità ha già annullato tutto. Americani e francesi patetici.
nessuno ti obbliga ad uscire da casa da qui all’eternità.
io esco, vado a vedere gli allenamenti dei campioni, mi confronto con i loro coach esprimendo le mie competenti opinioni.
@ me-cir te no (#2558005)
La possibilità di limitare lo slam al solo main draw, cancellando qualificazioni e, per quanto tecnicamente possibile, tutti o quasi gli eventi di contorno è sicuramente interessante e penso che venga presa in considerazione, per certi versi anche auspicabile.
Vorrebbe dire almeno dimezzare i costi e la complessità della gestione, senza peraltro perdere quasi niente a livello mediatico.
Però addirittura ridurre il MD mi sembra molto più complicato, in fondo per chi ne ha classifica gli slam sono obbligatori, impedire di giocarli a chi, per altro verso, è obbligato a farlo sarebbe piuttosto difficile.
E non dimentichiamo che l’unico vero motivo per cui la USTA fa di tutto per disputarli, ed alla fine si disputeranno, è che anche senza pubblico gli US Open sarebbero in attivo, essendo sufficienti i soli incassi derivanti dai media. Il che vuol anche dire però che comunque lo slam deve durare due settimane, che le partite riprese e le ore di trasmissione televisiv devono essere quelle programmate, potendo al limite sacrificare quelle relative alle qualificazioni, alle “leggende” e forse anche agli Juniores, che sul piano dei diritti televisivi pesano quasi niente.
Ieri 125.000 nuovi casi nel mondo (massimo assoluto) di cui 22.000 solo negli Stati Uniti e 28.000 in Brasile.
Hai ragione, ormai può ripartire tutto il resto….
Mi unisco, Gaz hai pensato bene.
Ma giocarlo a novembre a indian wells?magari giocando 2 settimane prima il master 1000 così i giocatori stanno lì 3 settimane.si giocherebbe un mese e mezzo su terra poi parigi poi indoor e poi in usa per finire con il master a londra oppure all aperto sempre in usa
Risultato falsato di che’?si gioca tutto l’anno 2 su 3 dove comunque i vincitori non si discostano da quelli degli slam.
Il torneo sara’invece falsato comunque da una serie di circostanze ben diverse in cui si gioca mai affrontate prima ,nonche’un possibile elevato numero di forfait di prim’ordine ,ecco una ragione che’condiziona lo svolgimento di un torneo .
Grazie Gaz, a questa possibilità in effetti non avevo pensato.
Non dico che sia universalmente condivisibile, ma questa almeno un certo senso lo avrebbe come motivazione.
E a che pro? Sarebbe come dire che per contagiarsi occorre un’esposizione prolungata di ore, e quindi accorciando le partite si evita il pericolo. Puoi stare anche solo un minuto in campo o sugli spalti, o in qualunque parte del mondo, se entri in contatto con un virus, il contagio è questione di un attimo.
A questo punto ha ragione l’utente che proponeva il lancio della moneta; testa o croce e tutti a casa.
@ M@ssimo (#2557958)
Mi sembra la misura più ovvia: snellire il tutto, velocizzare i tempi, comprimere lo slam magari in una settimana e rispedire tutti a casa al più presto!!
Torneo 2/3 set sarebbe falsato di brutto
Dopo che si è deciso di far ripartire il calcio in Italia, cn tante partite in Lombardia, ormai può ripartire anche tutto il resto
Quindi Murray o Sinner li lasci fuori? Al massimo non giochi le qualificazioni e fai solo il main draw.
Hai ragione. Chiudiamo TUTTO fino almeno al 2025 per sicurezza!
Questione voli charter, facciamo due conti:
I tabelloni maschili e femminili muovono 240 tennisti l’uno (128 qualificati e 112 nel tabellone principale a cui si aggiungono 16 dei 128 qualificati). Gli juniores sono 64 maschi e 64 femmine. Aggiungendo doppisti non singolaristi, carrozzine, quad e vecchie glorie devi movimentare 700 tennisti.
E ok, con un piano sapiente di voli charter e riduzione staff ce la fai a farli arrivare.
Poi però vanno fatti tornare a casa. I primi due tre giorni di quali ad esempio 128 fra maschi e femmine sono eliminati. Che fai, tieni tutti in hotel fino a fine torneo a spese dell’organizzazione o predisponi enne charter sempre a spese dell’organizzazione? E quando li predisponi i charter se non sai la nazionalità degli eliminati se non nel momento in cui vengono eliminati?
Hanno già fatto delle simulazioni per vedere la fattibilità logistica e i costi o sono ancora a “idea: potremmo organizzare dei charter”
Tutto questo nell’ipotesi che chiunque, da qualunque nazione, possa raggiungere gli hub dei charter messi a disposizione dall’organizzazione sia senza subire salassi economici sia rispettando le restrizioni covid del suo paese di partenza e ritorno. Cosa adesso impossibile da sapere dato che i nuovi contagi mondiali giornalieri stanno raggiungendo nuovi record proprio in questi giorni.
Tutto questo sotto la minaccia che un giocatore, partito negativo da casa ma in realtà contagiato uno due giorni prima di partire, non risulti positivo durante la manifestazione, cosa che in 3 settimane non é da scartare a priori.
Io al limite prenderei i primi 32 uomini, le prime 32 donne (o al max 48 e 48) e farei solo i singolari in una settimana pagando alberghi a tutti per tutto il periodo e con i charter comuni di andata e ritorno. Senza impatti sulla classifica.
Ma restateci voi a casa…. apparte il tennis che non è una priorità avete rotto le palle con sti slogan da fancazzisti.
Apparte pensionati e gli insettacci che prendono il reddito di cittadinanza,per gli altri sarà meglio che l’Italia ed il mondo si metta in moto…
Ma roba da pazzi.
Sono tennisti da tempo senza competizioni.
#finoal2030cheandratuttobene#
Nello stesso articolo di AP è anche scritto che l’ipotesi di giocare senza pubblico è al momento la più probabile, precisando che anche rinunciando agli Inc assi dei biglietti, all’incasso per l’hospitality ed a parte di quello degli sponsors, i diritti dei media e la quota restante dagli sponsors sono ancora sufficienti per rendere sostenibile l’evento.
E questo è un passaggio fondamentale.
Più tardi prendono la decisione più è probabile lo svolgimento degli USO.
ma erra previsto il modelo,gia da unna ventina di gioorni. in parechi abbiamo scrito del trasporto mezzo charter intercontinentali.
Sono tutte delle misure molto pratiche da adottare, ma vanno vagliate attentamente.
Sul ridurre il numero dei set da 5 a 3 preferirei di no, sia perché tradizionalmente lo slam è un format a 5 sia per questioni di confronti storici (l’edizione 2020 sarebbe considerata “minore” rispetto alle altre). Poi se si gioca a NY, o a Indian Wells in data posticipata, i campi sono sufficienti a coprire tutti gli incontri combined. Per cui non vedo la necessità di ridurre i tempi di gioco, a meno che non si voglia giocare con il pubblico, che per me non è essenziale, neppure da un punto di vista economico.
Tests. Ottima soluzione per evitare la quarantena, ma devono essere migliorati.
Trasporto aereo. Penso di aver scritto circa un mese fa di questa soluzione di trasporto per macro-area. Poi è arrivata la proposta del direttore del torneo di Shanghai di usare un volo a più scali per trasportare in loco tutti i tennisti. Certe compagnie aeree sono piuttosto avanti sulla questione sanitaria per cui la ritengo una soluzione realizzabile con le dovute attenzioni.
Sono piuttosto sorpreso che abbiano designato Buenos Aires come aeroporto dato che l’Argentina ha bloccato tutti i voli da e per tutti i suoi aeroporti fino a fine Agosto. O fanno un’eccezione, un “corridoio” per i tennisti, oppure logisticamente sarebbe preferibile l’aeroporto di Montevideo, di fronte a Buenos Aires.
D’accordo pure sull’aver dei team ristretti all’essenziale. Eviterei il fisioterapista per tutti, che vedo come un possibile e molto probabile vettore di contagio. Sarebbe una misura controproducente.
Non capisco come si possa rapportare la riduzione dei set nel contesto di provvedimenti presi come precauzione per un virus.
Che senso ha?
Che minkiata… Facciamo testa o croce, allora… si fa prima e senza rischi!
#restiamoacasa
una follia…. siamo fortunati se si riesce a giocare un po’ in europa !