Gael Monfils e Jo Wilfried Tsonga parlano della storica sconfitta di Nadal al Roland Garros contro Soderling: ““Rafa non l’ha mai rivelato e non lo dirà mai perché non trova scuse, ma la verità è che era malato durante quell’incontro”
Gael Monfils e Jo-Wilfried Tsonga, due dei migliori giocatori francesi degli ultimi 15 anni, hanno conversato lunedì in un diretta sul social network “Twitch”, dove hanno parlato di alcuni temi del passato e del presente del tennis mondiale. Uno dei temi è stata la prima sconfitta della carriera di Rafael Nadal al Roland Garros, negli ottavi di finale dell’edizione 2009 contro lo svedese Robin Soderling.
“Rafa non l’ha mai rivelato e non lo dirà mai perché non trova scuse, ma la verità è che era malato durante quell’incontro. Negli spogliatoi sapevamo tutti che aveva infiammazione alla gola e che non era nelle migliori condizioni. Djokovic è un mostro fisico, ma Nadal.. nessuno può immaginare cosa significa prendere una palla con lui sulla terra”, ha detto Monfils.
https://www.youtube.com/watch?v=l6Dz3kShwrQ&feature=emb_title
TAG: Gael Monfils, Jo Wilfried Tsonga, Notizie dal mondo, Rafael Nadal, Robin Soderling
Probabilmente stava male perché Rafa in condizioni decenti sul rosso non avrebbe mai perso da Soderling ma cambia poco. Lo svedese ha fatto una impresa titanica. Rafa ha vinto 12 volte a Parigi, sul campo ha perso solo nel 2009 e Nel 2015 anche se in questa occasione contro Nole
non stava praticamente in piedii. nel 2016 mi pare si sia ritirato e sembrava giunto a fine Carriera.
Dal 2017 invece e’ tornato a dettare legge e ha piazzato altri tre titoli di fila
Secondo il tuo ragionamento sembra quasi che uno debba stare zitto e mentire anche su cose evidenti ( es. Nole che sicuramente gioca meglio di rafa indoor ) perché è più “carino” rispetto a parlare con sincerità e schiettezza…
Enfatizzi troppo il concetto che ho cercato di esprimere. Io non ho mai scritto che Nadal ha detto: “Ho perso perchè il tetto era chiuso”.
Ho semplicemente scritto che “Nadal ci tiene a sottolineare dei motivi che, secondo lui, hanno contribuito alla sua sconfitta”. Ci tiene a sottolinearli più di altri giocatori. Sono scuse o recriminazioni o semplici verità? Chiamale come vuoi. Lui ci tiene a sottolinearle, altri no.
Per cui il mio parere è che l’utente Bibi ha ragione nell’affermare che “Nadal quando perde qualcosa da dire ce l’ha (quasi) sempre” e di “non attribuirgli qualità che non ha”.
Wilder nel match perso contro Fury ha sostenuto che è stato sconfitto per il ‘catafalco’ che si era messo nella entrance. Pesava 15kg. E gli avrebbe causato acido lattico. Ognuno si faccia una propria idea a riguardo.
Viene tsonga a dire che nel 2009 Rafa non era al meglio contro soderling. Una settimana prima prende 60 61. E poi vedo commenti come Rafa che non si congratula con gli avversari quando perde. Cazzate. Uno che dice che nel 2018 Rafa ha perso a Wimbledon col tetto chiuso con 30 gradi all esterno non lo Ha penalizzato? Meglio stare zitti.
Che lo svedese giocò un partitone credo che nessuno ne dubiti, il problema su cui si discuteva era se nadal poteva aver avuto dei problemi, anche alla luce di come sono andati poi i due successivi incontri a Parigi fra lo spagnolo e lo svedese…e confrontando le partite sembra che il giocatore del 2009 fosse un po’ la brutta copia di quello del 2010/11
Evidentemente no, negli scontri diretti non hanno mai vinto con Nadal su terra nessuno dei 2.
Quello è scontato.
Aveva nettamente problemi alla schiena.
Peccato perché in Australia ha avuto sempre una sfortuna assurda,e non ha potuto completare per la seconda volta il grande slam
Scusa ma chi lo ha detto che Soderling è più forte? Di base Nadal sulla terra è forse il miglior giocatore della storia del tennis, detto questo quel giorno Soderling gioco meglio e meritò di vincere, Nadal non lo batti mai per caso sulla terra, chi ci è riuscito ha quasi sempre fatto un partitone per batterlo.
Ok ma, se non ricordo male, la partita del Rg 2009 non fu il primo scontro diretto tra lo spagnolo e lo svedese o sbaglio ?? Magari ricordo male io
Ok ma nel caso specifico volevo semplicemente far notare che nadal probabilmente non era esattamente al massimo della forma nella partita del 2009 anche perché altrimenti non si spiega molto bene per quale motivo un giocatore che batte lo spagnolo a parigi ( impresa titanica mai riuscita neanche al ritenuto Goat federer) venga poi sconfitto in scioltezza tre set a zero nei due anni successivi sempre a Parigi, a meno che non si voglia sostenere che dopo il 2009 lo spagnolo è diventato molto più forte sul rosso rispetto a prima ma mi pare che non sia questo il caso.
Guarda in generale sono anche d’ accorso con il tuo discorso però sarebbe impossibile che un giocatore famoso come nadal in un intervista post partita persa si limiti a dire ” ragazzi il mio avversario è stato più forte punto e fine “, i giornalisti guardano principalmente tennisti come nadal roger e nole, quindi è ovvio che dopo una sconfitta ( inusuale per loro ) l’intervista ruoti sempre intorno a domande del tipo ” ma cosa non è andato? Ti sei sentito bene in campo ? Pensi di aver dato il tuo massimo? “…queste sono domande frequenti che capitano a tutti e tra i big dopo una sconfitta che, ripeto, per loro è vista come se fosse un caso eccezionale…quindi dipende anche da come poi le interviste vengono riportate in altre lingue, l’ ordine delle domande e gli eventuali commenti sulle qualità dell avversario che potrebbero essere oggetto specifico di una domanda ma anche no…tutto questo per dire che può benissimo capitare che tre interviste di nadal nole e roger dopo una loro sconfitta non siano poi così diverse ma possano sembrarlo …
@ AndiRafa11 (#2556908)
@ ffedee (#2556913)
No, mi dispiace ragazzi, non è così, Rafa ha un modo di stigmatizzare le sconfitte che altri tennisti (Roger ad esempio) non hanno. Prima ancora del merito agli altri è sempre un demerito suo, come a dire – e probabilmente è vero, nessuno lo nega – che in condizioni normali la musica era ben altra.
Questo non lo rende antisportivo, sia chiaro: è semplicemente un’impostazione caratteriale. Tolti gli sforamenti di tempo sul proprio servizio – cosa che condivide con altri tennisti, ad esempio Nole – non rilevo elementi di antisportività o scorrettezza nel suo stare in campo e rimane una persona godibilissima e piacevole.
La partita di Montecarlo dell’anno scorso è andata come avete detto voi. Ma che mi dite ad esempio degli US Open dell’anno prima?
Perché Nadal è notoriamente uno che ha delle “rapide curve di apprendimento”, uno che “studia” le partite altrui per capire quali siano i loro punti forti e deboli e organizza una contro-strategia insieme ai suoi allenatori.
Proprio ieri Moya in un’intervista poneva l’accento su questa continua ricerca di nuove soluzioni, insieme anche a Royg, notando come alcune riescano a concretizzarsi, altre di meno, altre ancora affatto.
Questo elemento appartiene non solo a Nadal, ma anche a Djokovic, ed altri top player. Tuttavia non è appartiene a Federer che usa un approccio più istintivo alle partite, guardando pochi minuti di highlights dei suoi sfidanti, per dedicare più tempo a perfezionare il proprio bagaglio tecnico di colpi. In breve, si affida di più al suo talento naturale. Oggi che ha più esperienza questa preparazione è uno dei suoi punti di forza, ma è stato un peso all’inizio della sua carriera. Però con la presenza di Nadal prima e di Djokovic dopo, s’è visto “costretto” a forzare questo suo tipo di approccio cercando altre soluzioni e migliorie, sul rovescio, sulla seconda di servizio (suo vero tallone d’Achille per molti anni, secondo me), e così attraverso diversi coach è arrivato a sviluppare quel potenziale enorme che aveva.
Senza gli altri due, però, dubito fortemente che avremmo lo stesso Federer. Mentre sono abbastanza certo che avremmo circa lo stesso Nadal, e sicuramente lo stesso Djokovic.
Quell’anno lo ha battuto anche alle ATP finals.
Tutti i Fab4 al massimo della forma erano praticamente imbattibili per chiunque altro.
Solo gente come Del Potro, Nalbandian, Davydenko, forse Tsonga e Kyrgios erano e sono in grado giocando la loro miglior partita di batterli comunque.
Non ho mai visto uno di questi giocare da Dio e perdere, se non da un loro compare altrettanto in forma.
Ma certo, si vedeva che non era al massimo, come non lo era quando perse anche con Nole, sia al Rolland, che in finale a
ll’ AO del 18
Ah io pensavo che le mutande gli fossero entrate definitivamente nel popò
Non toccatemi Sodo nemmeno per scherzo!
Non so se fosse destabilizzato o meno, però a chi dice ” soderling era più forte, punto e fine ” vorrei sapere per quale motivo nei successivi 6 set giocati da rafa e soderling a Parigi lo svedese non ne ha vinto uno …..
Commento giusto e chi dice il contrario ha ragione.
Dire di aver sentito male al ginocchio non è un scusa. Dire di aver giocato male, non è una scusa(anzi! È autocritica!).
L’intervista di Rafa non la ricordo, ma dubito se ne sia uscito con “ho perso perché il tetto era chiuso”. Al massimo avrà fatto notare che indoor il gioco di Nole rende meglio del suo. E sarebbe una verità, non una scusa.
E’ così, concordo: e questo è un limite molto evidente
Confermo. Anche io ho ricordi in cui Nadal ci tiene a sottolineare dei motivi che, secondo lui, hanno contribuito alla sua sconfitta.
Non dico che sia antisportivo, perchè non si può dire che Nadal sia antisportivo. Infatti riconosce sempre i meriti degli avversari. E questo gli rende onore.
Però non è capace di dire: “Ha meritato lui” e basta. Spesso aggiunge
qualche scusa. E’ comprensibile! A nessuno piace perdere. Ma altri gestiscono la sconfitta in maniera meno rosicona.
Non è il caso della partita di Montecarlo contro Fognini, in cui aveva ammesso di essere fuori forma causa recupero infortunio.
Però ricordo ad esempio sconfitta contro Djokovic a Wimbledon, in cui aveva dato colpa al soffitto chiuso. E anche dopo la sconfitta 3-0 agli AO contro Djokovic, in cui aveva detto delle cattive condizioni del ginocchio. Se ricordo bene.
Quando perde, si vede che Nadal rosica più di altri.
Questo non toglie nulla alla sua bravura.
e la forfora cadente gli ostruiva la visuale.
Nel 2005 mi ricordo un Nadal a Wimbledon al secondo turno con il Lussemburghese Gilles Muller che perse perché si era dimenticato lo shampoo e non poté lavarsi i capelli prima del match e
Interessante… ovvio che al 100% difficilmente perdeva, ma comunque Soderling giocò un grandissimo tennis.
Dopo 11 anni, una partita che vidi live, con Soderling che 20 giorni prima aveva subito un piu’ che falso 6-0 6-1 a Roma, lo prese a pallate. Nadal non gioco’ una gran partita, ma il merito fu tutto dello svedese. la ripetizione di ieri su eurosport e’ stata impietosa.
Ora ci vorrebbero far credere che Nadal avesse il COVID19…… il tampone pero’ non era disponibile….. 😆 😀
Ma loro ci sarebbero riusciti a vincere quel giorno?
Non è un segreto di Pulcinella, Roger mi ha confidato che alla finale di Wimbledon 2019 aveva il tartaro nei denti che lo infastidiva.
@ Bibi (#2556901)
Beh, storicamente Rafa non ha mai cercato scuse dopo partite perse e talvolta non si è neppure ritirato nonostante le sue pessime condizioni per rispetto dell’avversario
Lo sapevano tutti che Nadal fu sconfitto non da Soderling ma da un gravissimo arrossamento alla gola che lo ha destabilizzato..
Non mi pare ha mai trovato scuse.
Lo scorso anno dopo la sconfitta con Fabio ha detto che ha giocato la sua peggiore partita su terra non mi sembra una scusa anzi poi ha detto che ha perso contro un giocatore migliore di lui e ha meritato si perdere.
Che ha giocato una partita orribile penso sia stato sotto gli occhi di tutti senza togliere niente alla vittoria di Fabio
Beh, no, Nadal che non trova scuse no, quando perde qualcosa da dire ce l’ha (quasi) sempre, penso agli h2h contro Fognini ad esempio.
Poi va bene tutto, corretto, gentiluomo, leggenda… ma non attribuiamogli qualità che non ha
Ammesso che sia cosi, e può capitare ovviamente di avere un mal di gola, non toglierei il valore di quella impresa al buon Soderling, Nadal in quegli anni li sulla terra era imbattibile, gola o non gola Soderling era uno che anche sulla terra giocava molto bene.
Era piuttosto evidente. E lo stesso accadde in quella famosa finale degli Australian Open contro Wawrinka. Rafa avrebbe meritato una seconda affermazione in Australia. Ma si infortunò durante l’incontro.
queste affermazioni mettono sempre più in luce la straordinaria cifra umana di nadal. un campione dentro e fuori il campo.