Torneo Nazionale in Spagna: Ecco i primi giocatori che confermano la presenza
Ormai si delinea anche il campo di partecipazione del torneo di esibizione che si disputerà in Spagna, organizzato dalla Royal Spanish Tennis Federation. Il circuito avrà quattro eventi, sarà trasmesso sulla tv spagnola TVE e ogni torneo distribuirà 125 mila euro in premi in denaro.
Per ora, alcuni dei migliori 100 tennisti sono confermati: Roberto Bautista Agut, Pablo Carreño Busta, Pablo Andújar, Feliciano López, Alejandro Davidovich Fokina e Roberto Carballés. Rafael Nadal e Fernando Verdasco sono, al momento, le assenze confermate.
La Spagna è uno dei tanti paesi che ospiterà un circuito nazionale a supporto del tennis locale: Anche Germania, Austria, Italia e Portogallo seguiranno l’esempio nei prossimi mesi.
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Piccoli tornei nazionali crescono.
Annunciato l’Adria Tour, che prevede la partecipazione di Djokovic, Thiem, Dimitrov e Troicki.
Si giocherà secondo un sistema simile a quello delle Finals, formando due gironi all’italiana di quattro giocatori e poi una fase finale.
Quattro fine settimana, dal 13 giugno a Belgrado, il 20 a Zara, poi Vidovdan in Montenegro (27 giugno), Banja Luka il 3 luglio.
Infine il 5 luglio una esibizione tra Djokovic e Dzumhur a Sarajevo.
https://twitter.com/MichalSamulski/status/1263835268769079297
Il problema dell’Italia è che se perdi al primo turno prendi 100 euro e ne spendi 700 per andarlo a giocare senza contare le spese per l’allenatore.
Ai paesi citati aggiungasi anche Croazia, dove è previsto dal 4 al 7 giugno un evento ad Osijek con la partecipazione annunciata, tra gli altri, di Marin Clic, Borna Coric, Ivan Dodig, Donna Vekic, Ana Konjuh, Jana Fett, nonchè delle “leggende” Ivana Majoli e Goran Ivanisevic.
https://hts.hr/jedan-grad-cetiri-dana-i-20-sudionika-u-borbi-protiv-situacije-koja-je-zadesila-citav-svijet/
Tsitsipas si divertirà un casino 🙂
Sarebbe da prendere in considerazione una rivoluzione totale nella struttura dei tornei di tennis, basata su competizioni nazionali, come quelle in cantiere, e tornei internazionali a cui partecipano solo i migliori di ogni nazione, magari con contingenti proporzionati al peso del movimento in ogni nazione.
Che poi è quello che succede in ogni altro sport.