Novak Djokovic ed i suoi obiettivi per entrare nella storia
Novak Djokovic ha parlato dei suoi obiettivi futuri.
“Ho sempre grande fiducia in me stesso. Credo di poter vincere più Slam di tutti e battere il record di settimane al numero 1 del mondo.”
“Questi sono i miei obiettivi principali, ma non sono gli unici motivi che mi spingono a continuare a giocare. Non credo nei limiti. Penso che i limiti siano soltanto illusioni del tuo ego o della tua mente”.
TAG: Notizie dal mondo, Novak Djokovic
@ Luca (#2555590)
Bella dose di fesserie, la solita finta di stare male la adottano altri.
@ il capitano (#2556096)
Ma sai, la storia (purtroppo) non è fatta da tutti, e tanti tennisti bravi non verranno probabilmente in futuro neanche menzionati (Berdych rimarrà sicuramente nel mio cuore per sempre ma credo non andrà oltre questo piccolo spazio, anche se a WB 2010 ha battuto nei due incontri per me indimenticabili nell’ordine Federer e Djokovic). Mc Enroe e Borg sono protagonisti di film, Agassi ha scritto di sé per tramandarsi ai posteri, chissà cosa si inventeranno Roger e Nole (il primo già è papabile come GOAT e il secondo si sta facendo in 4 per contendergli il titolo) e vedrai che di questi due (anzi 3) non ce ne libereremo facilmente;poi confesso che non vedo tra i giovani pur bravi (anche se ho già postato anch’io una ipotesi futurista simile alla tua) chi non impallidira’ al cospetto e nel confronto con i 3 big.
Si considerava il motivo delle relativamente scarse vittorie di Nole sul cemento nordamericano estivo, rispetto ad altri tornei sul duro in altri periodi dell’anno.
Tu hai parlato dei tornei nordamericani primaverili e ti ho fatto notare che non si stava discutendo di quelli.
Ebbene, a Indian Wells e Miami, Nole ha vinto il titolo complessivamente 11 volte in 27 partecipazioni (41%), mentre in Canada, Cincinnati e US Open complessivamente 8 volte in 38 partecipazioni (21%). E’ circa la metà, la differenza di rendimento è evidente e quindi se ne ricercava una possibile spiegazione.
Tutto qui…
Fra 10 anni ci saremmo dimenticati dei big 3 perché tiferemo i tennisti presenti in quel futuro. Si, ci ricorderemmo di loro, ma credimi, ora di McEnroe e Agassi miei beniamini, li ricordo ma sporadicamente.
@ Annie (#2556032)
P.s. Ma poi, di che stiamo parlando..ho dato un’occhiatina alle statistiche..con tutto il rispetto per re Roger, mi sembra che ormai sono anni che non emana editti, da dieci anni a questa parte sta raccogliendo briciole rispetto ai primi anni della sua carriera dove ha concentrato le sue imprese fino a quando non è arrivato un certo scarsino di nome Djokovic. Da qualche parte ho letto che gli ha “rotto le uova nel paniere” e io che non sono amante delle statistiche ho pensato ” beh, effettivamente” ma guardando le vittorie dei due, altro che uova, dal 2009/10 il re incontrastato è Nole, all’epoca ventitreenne a fronte di un Roger ventinovenne e quindi ancora nel pieno dell’efficienza; dunque progressione di carriera molto simili, anzi, tenuto conto che sulla terra Roger ha spesso “battuto in ritirata”, per rimanere in tema, mentre Nole ha ampiamente dimostrato il suo valore anche su questa superficie (ero a Roma quando Nole ha “steso” Rafa nei quarti,2016, mentre ricordo una finale a Montecarlo dove Rafa ha quasi umiliato un irriconoscibile Roger, e sicuramente più partecipazioni e successi) Nole è piu’ completo rispetto a Roger e questo non è numero di vittorie, è la sostanza delle capacità tennistiche . Poi Roger è più elegante e più vario? Ok, ma Nole si è inventato colpi sconosciuti per portare a casa il punto, e se è vero come è vero che il tennis si evolve come la società, l’economia, le tecnologie, l’arte e ogni fase dello sviluppo esprime i suoi canoni di efficienza e valutazione, evidentemente le caratteristiche di Roger sono ancorate a un tennis che appaga esteticamente ma non è oggettivamente più vincente agli alti livelli e Nole lo sta dimostrando col suo tennis più estremo e potente. Poi se Roger rimarrà nei musei di questo sport come la Gioconda al Louvre, credo che Nole ci rimarrà come Guernica di Picasso, sicuramente più “incasinato” e difficile da capire (al di la’ del sorriso) ma personalmente sono stata molto più affascinata e interessata dalla forza del secondo. Scusate ma a volte mi sento quasi in dovere di evidenziare certe cose del bistrattato Nole, che si trascina sempre dietro questo fardello della sua provenienza che tant’e’ condiziona negativamente invece di essere un punto di merito in più rispetto al “regolare” e rassicurante Roger ( e chissà se i maggiori sacrifici di Nole non siano le basi e lo stimolo a dargli la tenacia nei momenti decisivi); del resto se ha spodestato il reuccio anche dal suo trono più celebre di WB vuol dire che ha qualcosa di più, che piaccia o non piaccia..poi chi sarà per i posteri il meglio non possiamo dirlo visto che sono ancora in attività, ma come dice il poeta “ai posteri l’ardua sentenza”
@ giò (#2555974)
In ogni caso menzionare i mille parlando di Nole, che ha fatto incetta di questi tornei portandone a casa un numero impressionante (oltretutto costituiscono il suo record assoluto avendoli vinti tutti, unico nel circuito) non mi sembra un tentativo furbo per indicarne eventuali limiti
Mah, veramente si parlava del cemento nordamericano “estivo” e quindi Canada, Cincinnati e US Open ad agosto e settembre. Non di quello “primaverile”… Chi male intende, peggio risponde…
@ Almas (#2555890)
Conservali tutte ben strette, quando ne avrai raggiunto 10 ti daranno un bel cheeseburger doppio bacon in omaggio su tutti i McDonald della tua provincia!
Mamma mia la terra è diventata tonda
https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/pianeta-terra–qualche-piccola-curiosit–69260
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1305286/ecco-perche-tra-ex-jugoslavi-ci-si-odia-ancora-cosi-tanto