La quarantena vista da un futuro padre: Albert Ramos

è ora che fai un po’ il papà.

tgnews

John Millman ha difeso Dominic Thiem dopo che il numero 3 al mondo ha rifiutato di aiutare a finanziare i giocatori di tennis di livello inferiore che lottano durante il periodo del coronavirus.
Il rispettato veterano australiano Millman afferma che non dovrebbe spettare ai migliori giocatori di “sostenere il tour”, puntando invece il dito contro gli organi di governo ATP, WTA e ITF per non aver affrontato i problemi di disparità retributiva.
Il finalista dell’Australian Open Thiem – che ha oltre 37 milioni di dollari in guadagni in carriera – ha criticato il fatto di non avere interesse a contribuire a un fondo di assistenza proposto per i giocatori di livello inferiore, dicendo che “nessuno di loro morirà di fame” e avrebbe piuttosto dare a persone o organizzazioni che ne hanno davvero bisogno.
Il numero 1 al mondo Novak Djokovic – che è anche il presidente del Consiglio dei giocatori dell’ATP – ha chiesto ai giocatori di aggiungere un fondo per aiutare i giocatori di livello inferiore durante l’arresto che sembra destinato a continuare almeno all’inizio di agosto.
Secondo la proposta, i primi cinque giocatori avrebbero donato circa $ 47.000 ciascuno, mentre quelli tra 50 e 100 avrebbero rinunciato a quasi $ 8.000.
Mentre il mondo numero 43 Millman credeva che i commenti di Thiem fossero “fraintesi”, non pensava che dovesse essere la responsabilità dell’asso austriaco aiutare a finanziare i giocatori in difficoltà.
“Guarda, i giocatori fuori dai 100 lottano tutto l’anno, sia che ci sia o meno il coronavirus”, ha detto Millman ad AAP.
“Non credo che dovrebbe essere un obbligo per qualcuno come Dominic sostenere il tour.
“Dovrebbe essere gestito meglio da ATP, WTA e ITF.
“In precedenza, ci sarebbe dovuto essere uno sforzo maggiore per queste organizzazioni per renderlo una priorità per far crescere il gioco e aiutare le persone a fare soldi con il gioco”.
Millman ha detto che è stato un peccato che ci sia voluta una pandemia – che ha chiuso lo sport a marzo – per stimolare la discussione sulle preoccupazioni di equità del tennis.
“Il mio problema più grande è che ci è voluto il coronavirus per parlarne”, ha detto.
“Nel corso degli anni ci sono state molte opportunità per cercare di convincere più persone a guadagnare denaro da questo sport e non credo che abbiamo fatto un buon lavoro”.

Ha detto parole giuste. Fermo restando il dolore per chi è stato vittima del virus, ha riscoperto (per lui in un momento particolare) la gioia di stare in famiglia. Anch’io, abituato ai ritmi frenetici del mio lavoro, ho potuto godere di due mesi di relax in famiglia (vedendo ad esempio quasi un film al giorno con mia figlia, fatto rarissimo nella vita di tutti i giorni).

Giustamente

Ha detto pure che sta continuando a pagare il suo team in questo periodo di inattività
Complimenti a lui. ( e non a Qiang Wang)

Albert che giocatore! È sempre un piacere vederlo giocare..