Matteo Berrettini incerto sulla presenza a Todi e poi dichiara sull’ATP: ” Il problema più grande è che servirebbe una distribuzione migliore dei soldi”

@ Mandrake. (#2555358)

L’essere onesti con se stessi prevede che, dicendo una frase del genere, poi si doni per davvero. Anche anonimamente. Affermare pubblicamente di preferire una certa donazione ad un’altra, non impone di dover (moralmente e non) poi farla in modo palese.
Secondo me, ovviamente.

@ il capitano (#2555207)

Federer ha vinto 8 Wimbledon mentre Djokovic 8 Australian Open, non è proprio la stessa cosa, hanno un peso specifico diverso. Federer ha dalla sua più settimane come numero uno in classifica mentre il Serbo è in vantaggio sugli altri due negli scontri diretti. Cose che penalizzano Nadal sono: una cattiva distribuzione degli Slam perchè col solo Roland Garros realizza il 70%, nessun Finals, mentre da segnalare a suo favore 5 Coppe Davis.

@ DYLAN1998 (#2555297)

Guarda, forse non sei bene informato, rileggiti le dichiarazioni di Thiem.
E’ stato lui a dire “onestamente/in tutta onestà/ per onestà” che non intende dare soldi a tennisti di bassa classifica poco professionali. L’ha detto rispondendo d’un fiato alla domanda sul fondo di aiuti per i tennisti.
Nessuno gli ha suggerito diversamente, ha fatto tutto lui. Poteva fermarsi dove s’è fermato Berrettini, invece è andato a picco nella Fossa delle Marianne.

Che vuol dire “deve essere onesto con sé stesso”? Sento odore di ipocrisia in quella frase.
Se Thiem ritiene “in tutta onestà” che è meglio dare i soldi in beneficenza ad altri, (mettiamo da parte per un attimo il discorso se è o meno giusto fare beneficenza a persone in difficoltà che “purtroppo” sono anche tennisti) e lo dice in un’intervista pubblica, e lo dice come modalità da lui preferita ad altre, ed è un personaggio pubblico, e ripeto si ritiene onesto, il minimo che deve fare è dire a chi ha donato e quanto.

Altrimenti non doveva iniziare il discorso che nessuno, ripeto, gli ha suggerito. Ha fatto tutto da solo, s’è legato mani e piedi da sé, e voglio ancora dorvolare sull’austriaco n.144 della classifica ITF che sta aiutando, che a sua volta paga il padre di Thiem, però due indizi se non fanno una prova, determinano almeno un nesso…

Scritto da stefano
@ Mandrake. (#2555230)
E’ che il virus sta tutt’ora dilagando negli Stati Uniti e non vedo come possa rientrare l’emergenza da qui a due mesi.

In Italia e pressoché dovunque il lockdown è durato 2 mesi, facciamo 3 per il ritorno, con le dovute cautele, sui campi da tennis.
Negli States dovrebbero arrivare nelle stesse condizioni ad Agosto. A meno che tu non hai qualche motivo aggiuntivo per cui lì dovrebbe andare peggio (No, avere Trump come presidente non vale 🙂 ) ad Agosto potrebbero riprendere a giocare a tennis.
Su eventuali restrizioni ancora in essere per allora ne possiamo discutere (specialmente sui voli internazionali ed eventuali test/quarantene), ma chi si trova in America è avvantaggiato, o meglio, chi è negli States e gioca bene sul duro è avvantaggiato.

Non vorrei essere nei panni di Nadal che potrebbe essere “costretto” a pensare se andare a fare lo swing americano/US Open o rimanere il Europa e prepararsi per il French Open, oppure un misto di tutt’e due.
Berrettini si trova in una condizione migliore da questo punto di vista, deve puntare all’US Open, anche per difendere i punti della semi dello scorso anno.

Scritto da DYLAN1998
@ AndiRafa11 (#2555176)
Non entro nel merito, per l’ennesima volta. Però ti faccio notare che molti donano in modo anonimo, che è anche meglio.
Magari Matteo (e/o Dominic) ha donato ma noi non lo sappiamo. Non è un’ipotesi così assurda, tutt’altro.

Ci sta tutto, però a me personalmente sarebbe piaciuto leggere dichiarazioni diverse.

@ Mandrake. (#2555232)

Thiem deve essere onesto con se stesso, mica con noi..
Se ha donato buon per lui, io non voglio saperlo. Se non l’ha fatto, pazienza. Non è un dovere. Stesso discorso vale per Berrettini.
Però ovviamente io non sono l’opinione pubblica..
Da quel che vedo sui social/dalle interviste/etc. secondo me qualche donazione l’hanno fatta, però potrei sbagliarmi. In ogni caso continuerò a tifarlo (Thiem) perché gioca un tennis che mi entusiasma, ed è tutto quello che m’importa.

Comunque, in generale, bravi quelli che donano. Ancor più bravi quelli che lo fanno in modo anonimo(e che riescono nell’impresa di tenere l’anonimato). 🙂

ATP e WTA hanno definito i criteri di distribuzione del fondo di sostegno ai giocatori costituito insieme agli slam ed ad ITF, circa 6 milioni di dollari.
Una ampia spiegazione dell’articolata decisione, inclusi interessanti retroscena, a questo link.

https://opencourt.ca/wordpress/2020/05/17/atp-wta-finalize-player-relief-schemes/amp/#click=https://t.co/iD6F2GP05n

@ Mandrake. (#2555230)

E’ che il virus sta tutt’ora dilagando negli Stati Uniti e non vedo come possa rientrare l’emergenza da qui a due mesi.

Secondo me Matteo non ha capito il punto: con i sui soldi può donare quello che vuole e supportare chi vuole ma fa parte di una associazione che dovrebbe avere come scopo la salvaguardia degli interessi dei sui membri e quindi (tra gli interessi, suppongo) anche la loro sussistenza, soprattutto in casi di catastrofi di cui nessun membro è colpevole e colpiscono in modo diverso i diversi colleghi. Se serve solo a spartire i lauti guadagni tra i primi della classe a che serve? Federer, Nadal e Djokovic non hanno nessun bisogno dell’ATP. L’ATP deve tutelare gli altri, una più equa distribuzione dei premi è giusta ma in questo momento premi non ce ne sono per nessuno e per qualcuno è un problema di sopravvivenza, chi ci deve pensare se non l’associazione di categoria? La lega calcio? Poi certamente ci devono essere dei criteri condivisi per decidere che situazioni sostenere, cosa che Djokovic stesso ha sottolineato, ma dicendo che non tutti se lo meritano e quindi di fatto non aiutare nessuno mi sembra solo scaricarsi la coscienza…

il capitano
DYLAN1998

Giusto. Nole ad esempio ha fatto una donazione anonima all’ospedale di Bergamo che i riceventi hanno voluto rendere nota.
Purtroppo quando personaggi pubblici dichiarano che preferiscono fare altre donazioni, poi l’opinione pubblica aspetta di conoscere queste donazioni, e che l’importo sia di pari cifra. Altrimenti ognuno potrebbe dire di aver fatto beneficenza per la ricerca medica, donando 2 euro al fondo per la riduzione del debito pubblico dei 5S, e poi farsene vanto sui social.

Poi a uno come Thiem che riempie le sue dichiarazioni di “in tutta onestà/ onestamente/ per onestà” non si chiede null’altro che di essere consequenziale. Quando vorrà, senza fretta…
Nel frattempo l’emergenza ospedaliera è stata superata in quasi tutte le Nazioni del mondo grazie allo sforzo dei medici, sanitari, dello Stato e dei privati cittadini che hanno donato anonimamente. Però c’è ancora la Russia nel pieno dell’emergenza da coronavirus. Forse Thiem vuole donare ai russi. Bene, ne hanno un urgente bisogno. E anche Berrettini si può accodare, se vuole.

Scritto da stefano
@ Mandrake. (#2555158)
Ma quale swing nordamericano. Negli Stati Uniti quest’anno non si giocherà alcun torneo. Forse e sottolineo forse a settembre si potrebbe giocare sulla terra in Europa, ma negli States zero possibilità di giocare

E il motivo alla base di tutta questa sicurezza è che ….

Scritto da DYLAN1998
@ AndiRafa11 (#2555176)
Non entro nel merito, per l’ennesima volta. Però ti faccio notare che molti donano in modo anonimo, che è anche meglio.
Magari Matteo (e/o Dominic) ha donato ma noi non lo sappiamo. Non è un’ipotesi così assurda, tutt’altro.

Vivi e lascia vivere. Domenic libero di esporre le proprie idee, i soldi sono suoi e non sta a noi a dire a chi deve darli altrimenti diventiamo degli impositori.

@ AndiRafa11 (#2555176)

Non entro nel merito, per l’ennesima volta. Però ti faccio notare che molti donano in modo anonimo, che è anche meglio.
Magari Matteo (e/o Dominic) ha donato ma noi non lo sappiamo. Non è un’ipotesi così assurda, tutt’altro.

@ Mandrake. (#2555158)

Ma quale swing nordamericano. Negli Stati Uniti quest’anno non si giocherà alcun torneo. Forse e sottolineo forse a settembre si potrebbe giocare sulla terra in Europa, ma negli States zero possibilità di giocare

Scritto da themandrakon
tg news
Ivan Lendl, otto volte vincitore del Grand Slam, ha dichiarato che chiunque finisca per vincere il maggior numero di major tra i “Big Three” di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic dovrebbe essere considerato il più grande giocatore di tennis maschile dell’era Open.
Il dibattito “GOAT” (il più grande di tutti i tempi) nel tennis maschile ha diviso le opinioni per un decennio e rimane un argomento caldo mentre il trio continua a dominare il campo, condividendo tra loro le ultime 13 major.
Federer, che compirà 39 anni ad agosto, guida la gara con 20 titoli singoli del Grand Slam, con lo spagnolo Nadal alle calcagna con 19.
Il mondo in carica n. 1 Djokovic è tre dietro lo svizzero con 17 major sotto la cintura ed è il più giovane del trio – a 32 anni è un anno più giovane di Nadal.
Esperti e fan hanno discusso di vari fattori per determinare la grandezza di un giocatore: numero di settimane nella classifica n. 1, conteggio complessivo dei titoli, conteggio del Grande Slam o record testa a testa.
“È tra Novak, Rafa e Roger su chi finisce con il maggior numero di major e che è considerato il migliore di tutti i tempi nell’era Open”, ha detto Lendl alla televisione australiana Channel Nine in un’intervista pubblicata venerdì, aggiungendo che considera australiano Rod Laver è il migliore nell’era pre-open.
“Tutto quello che puoi dire al momento è che Roger sta guidando la gara – la gara non è terminata. Quando si ritireranno la gara sarà finita e sarai in grado di giudicare “, ha detto. “La gara è tutt’altro che finita.
“Devi andare con Roger in questo momento, ma non sto chiudendo il libro su questo”, ha aggiunto Lendl. Dato che Djokovic e Nadal sono più giovani e hanno più tempo per giocare, “sarà una gara da seguire”.
A Djokovic sono stati spesso chiesti i suoi pensieri sul travolgente supporto di Federer e Nadal dalla folla quando blocca le corna con loro sul campo da tennis.
Mentre il serbo afferma di non sentirsi in contrasto con la mancanza di sostegno della folla, Lendl ha affermato che l’affetto del pubblico non dovrebbe essere un fattore decisivo.
“Chi è il più popolare è una cosa, ma chi è il più grande non è giudicato dalla popolarità”, ha detto il ceco Lendl, che ha allenato Andy Murray e Alexander Zverev in passato.

Se per ipotesi finissero tutti 3 con 20 slam, solo Nadal ha vinto le Olimpiadi, solo Djokovic ha vinto tutti i master 1000, ma Federer avrebbe vinto più tornei e mi sembra più Finals. A questo punto Lendl cosa direbbe, chi sarà il Goat?

tg news

Ivan Lendl, otto volte vincitore del Grand Slam, ha dichiarato che chiunque finisca per vincere il maggior numero di major tra i “Big Three” di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic dovrebbe essere considerato il più grande giocatore di tennis maschile dell’era Open.

Il dibattito “GOAT” (il più grande di tutti i tempi) nel tennis maschile ha diviso le opinioni per un decennio e rimane un argomento caldo mentre il trio continua a dominare il campo, condividendo tra loro le ultime 13 major.

Federer, che compirà 39 anni ad agosto, guida la gara con 20 titoli singoli del Grand Slam, con lo spagnolo Nadal alle calcagna con 19.

Il mondo in carica n. 1 Djokovic è tre dietro lo svizzero con 17 major sotto la cintura ed è il più giovane del trio – a 32 anni è un anno più giovane di Nadal.

Esperti e fan hanno discusso di vari fattori per determinare la grandezza di un giocatore: numero di settimane nella classifica n. 1, conteggio complessivo dei titoli, conteggio del Grande Slam o record testa a testa.

“È tra Novak, Rafa e Roger su chi finisce con il maggior numero di major e che è considerato il migliore di tutti i tempi nell’era Open”, ha detto Lendl alla televisione australiana Channel Nine in un’intervista pubblicata venerdì, aggiungendo che considera l’australiano Rod Laver il migliore nell’era pre-open.

“Tutto quello che puoi dire al momento è che Roger sta guidando la gara – la gara non è terminata. Quando si ritireranno la gara sarà finita e sarai in grado di giudicare “, ha detto. “La gara è tutt’altro che finita.

“Devi seguire Roger in questo momento, ma non sto chiudendo il capitolo su questo”, ha aggiunto Lendl. Dato che Djokovic e Nadal sono più giovani e hanno più tempo per giocare, “sarà una gara da seguire”.

A Djokovic sono stati spesso chiesti i suoi pensieri sul travolgente supporto di Federer e Nadal dalla folla sul campo da tennis.

Mentre il serbo afferma di non sentirsi in contrasto con la mancanza di sostegno della folla, Lendl ha affermato che l’affetto del pubblico non dovrebbe essere un fattore decisivo.

“Chi è il più popolare è una cosa, ma chi è il più grande non è giudicato dalla popolarità”, ha detto il ceco Lendl, che ha allenato Andy Murray e Alexander Zverev in passato.

Marcone84 l’arma migliore di Matteo più che la testa è la caviglia…

Ancora una volta Matteo dimostra che la sua arma migliore non è né il servizio, né il dritto, ma la testa.

@ AndiRafa11 (#2555176)

le donazioni fatte in modo anonimo io le preferisco di gran lunga. Berrettini ha sempre dimostrato di avere la testa sulle spalle quindi presumo che un aiuto lo stia dando anche lui… O cmq non possiamo basarci solo sulle donazioni rese pubbliche.
Quanto ai tennisti da aiutare in un’altra intervista aveva fatto presente che il fratello Jacopo ha una classifica bassa e quindi ben capisce la situazione. Non mi sembra cerchi coperture, cerca di spiegare la sua idea facendo degli esempi

Sinceramente mi delude Matteo.
Soprattutto quando dice che preferisce dare i soldi agli ospedali perché ne hanno più bisogno,cerca quasi di difendere la sua posizione e non sembrare troppo “cattivo” agli occhi delle persone preferisco in questo senso Thiem che dice le cose come pensa fino in fondo.Poi cita l’esempio di Duckworth giusto perché ne ha già parlato Hewitt se no da quando Matteo si mette a difendere Duckworth.
Io credo che ognuno è libero di fare ciò che può vuole con i suoi soldi anche se ritengo che in questo sarebbe giusto aiutare i tennisti in difficoltà però non mi sento di criticare le scelte di Thiem o Berrettini.Detesto però chi come Matteo dice che è meglio aiutare ospedali o aiutare qualcuno altro giusto per capire la sua posizione.
Anche perché a quanto mi risulta fino ad ora non ha ancora donato niente per questa emergenza

Lui più che tornare in Italia gli interessa Montecarlo..

Vorrei vedere chi tornerebbe al posto suo

Guardando la strage di tornei su terra rossa in Europa, il mio consiglio a Berrettini è di rimanere negli States. Aspettando di difendere i punti dell’US Open, può partecipare allo swing nordamericano che ha saltato l’anno scorso per via dell’infortunio.

“Sono contento che la mia voce venga ascoltata specie quando viene riportato esattamente quello che dico”

Questa mi è piaciuta.