Sílvia Soler Espinosa, ex numero 54 della classifica WTA e con più di 400 vittorie nella sua carriera da professionista, ha annunciato questo venerdì il suo ritiro dal tennis, in piena quarantena, sebbene in realtà non giocava da 10 mesi dal momento in cui il circuito è stato sospeso per la prima volta per la pandemia di coronavirus.
La 32enne, che è stata anche in top 40 nel doppio, dove ha vinto il titolo di New Haven nel 2014 (in singolare ha ceduto in entrambe le finali disputate) ha perso la speranza di dire addio al tennis in campo e ha lasciato un messaggio d’addio molto emozionante sui social network.
Scritto da radar
Pallettara per antonomasia: nessun colpo risolutivo, ma in grado di palleggiare all’infinito sul rosso.
Col calo prestazionale fisiologico della propria resistenza fisica e coll’avvenire del gioco amalgamato alle amazzoni-bombarole, il tennis della spagnola era ormai giunto al capolinea.
Sembra un pò il ritratto della Errani ( che però ha raggiunto ben altri risultati rispetto alla spagnola )
Pallettara per antonomasia: nessun colpo risolutivo, ma in grado di palleggiare all’infinito sul rosso.
Col calo prestazionale fisiologico della propria resistenza fisica e coll’avvenire del gioco amalgamato alle amazzoni-bombarole, il tennis della spagnola era ormai giunto al capolinea.
5 commenti
Sembra un pò il ritratto della Errani ( che però ha raggiunto ben altri risultati rispetto alla spagnola )
Pallettara per antonomasia: nessun colpo risolutivo, ma in grado di palleggiare all’infinito sul rosso.
Col calo prestazionale fisiologico della propria resistenza fisica e coll’avvenire del gioco amalgamato alle amazzoni-bombarole, il tennis della spagnola era ormai giunto al capolinea.
Silvia non era più competitiva da una vita e il suo ritiro è cosa saggia e giusta. Brava.
Una buona tennista di seconda fascia ma assai lontana dai livelli di una Carla Suarez Navarro…
Ritiro previsto da lunghissimo tempo.
Le prestazioni degli ultimi anni erano quasi disastrose. Reggeva appena sul rosso.