I campi di Flushing Meadows ritornano liberi
L’USTA dà notizia che a poco più di un mese dalla conversione della struttura tennistica newyorchese in hotspot emergenziale per far fronte al dilagarsi dell’epidemia, i campi e le strutture di Flushing Meadows iniziano a ritornare alla normalità, con lo smantellamento dell’ospedale e della mensa che erano stati approntati in loco.
La sede rimane quindi libera e disponibile per lo svolgimento dell’US Open, la cui data d’inizio rimane a tutt’oggi confermata per fine Agosto.
Alla luce delle dichiarazioni di Gaudenzi, CEO dell’ATP, secondo il quale le decisioni sullo svolgimento dei tornei vengono prese 6-8 settimane prima, questo ritorno della struttura alla sua normalità appare come un segnale incoraggiante perché lo Slam si disputi regolarmente a New York, e non a Indian Wells come era stato ipotizzato da più parti.
Un Grazie a Mandrake
TAG: Emergenza Coronavirus - La ripartenza, Us Open, us open 2020
5 commenti
Su Repubblica oggi si legge che la Slovenia apre tutto anche le frontiere. Primo paese europeo a dichiarare che per loro la pandemia è finita. Mah, non si capisce più nulla.
Su
@ Viva la pallina e la patata (#2554719)
Visto che sembra tu viva su Marte, ti informo che ANCHE negli States stanno riaprendo/ricominciando moltissime attività .
E domenica ricomincia la Bundesliga (calcio tedesco).
Certamente, tutti spettatori americani, poi li spargiamo ai 4 angoli degli Stases e facciamo la seconda ondata così raggiungiamo i 200.000 morti
Bene! Pubblico con mascherina obbligatoria e avanti tutta con lo U.S.Open 2020!
(alla facciaccia di Wimbledon)