La proposta di Todd Martin. Fermare la stagione 2020 e partire nel migliore dei modi il prossimo anno

@ Elisa (#2552696)

E che differenza c’è stata tra il 3 maggio e il 4 maggio quando è iniziata la fatidica “fase 2” e le strade (compresa Milano) si sono riempite di gente senza mascherina? Purtroppo ormai non è più la sicurezza che determina le date ma la paura del tracollo economico che leva i vincoli e effettuerà a posteriori la verifica del test, sperando in bene ma avendo almeno assecondato le richieste sempre più pressanti di ripresa di attività e di libertà di movimento. Questo succede anche per chi si occupa di organizzare tennis, che deve dare una risposta alle ansie di chi preme per rivedere in campo i propri beniamini e fissa date future anche quando, come adesso, il futuro non è mai stato così scarsamente ipotizzabile.

Bella propostina di m

Ehi Todd! Però ricordati di avvisare anche il COVID-19; un messaggio del tipo: “Allora coronavirus! Fai quel che ti pare fino al 31/12/2020 ore 23,59 , poi scompari per qualche decennio e non ci rompere più i m….i! Perchè noi del tennis vogliamo un calendario regolare.”

Scritto da nicknole1964
@ Elisa (#2552696)
Totalmente d’accordo con te.
L’insensatezza e l’ottusità di questi ragionamenti sono sconcertanti.
Ma forse al povero Todd piace anche darsi le bottigliate sui m….i, e frustarsi la schiena col cilicio .

Saranno anche ragionamenti ottusi ma descrivono probabilmente uno scenario ottimistico.
L’Australia, e non solo lei, pensa seriamente di tenere chiuse le proprie frontiere fino a tutto il 2021 (2021 !!)Vedi tu come questo approccio sia compatibile con uno slam.
La Svizzera ha invitato i propri cittadini a non lasciare il paese fino a fine anno, quindi niente Ferderer e niente Wawrinka
La Russia oggi denuncia più di 10.000 nuovi casi e gli Stati Uniti oltre 25.000. Chi accetterebbe di lasciare entrare nel proprio paese Medvedev, Rublev, Isner, Tiafoe, Fritz, ecc ecc.
Inoltre organizzare un 1000 o uno Slam è complesso e richiede tempo, molto tempo.
Tutto questo in aggiunta ad altre considerazioni pratiche più generali circa i trasporti, gli accompagnatori, il pubblico ecc ecc.
Io sono il primo ad essere dispiacuto e potrei avere un paio di questioni riguardo il come questo casino è stato generato/ gestito. Tuttavia, anche se avessi voglia di gridare “non è giusto” devo concordare con l’analisi di Martin (e di Nadal a quanto pare)

Penso si riferisca al fatto che sarebbe meglio ripartire con la programmazione consueta invece da stravolgere il calendario per pochi tornei a fine anno. Ovviamente spera che la situazione lo consentirà altrimenti dovranno aspettare ancora.

Martin dice cose giuste e di buon senso ed è x questo che non verrà ascoltato.

@ nicknole1964 (#2552704)

Secondo me il problema sollevato non riguarda la pandemia in sè, ma il fatto che fare pochi tornei, preparati di forza, falserebbe un pò tutto, in primis i valori della classifica.
D’accordo o meno che si possa essere è evidente che il risultato sarà questo, a meno di meccanismi che non riesco ad immaginare.

@ Elisa (#2552696)

Totalmente d’accordo con te.
L’insensatezza e l’ottusità di questi ragionamenti sono sconcertanti.
Ma forse al povero Todd piace anche darsi le bottigliate sui m….i, e frustarsi la schiena col cilicio .

Ancora con questa storia? Ma questi davvero pensano che una pandemia guardi il calendario?

Non vale il motto “anno nuovo vita nuova”, che differenza ci sarebbe tra dicembre 2020 e gennaio 2021?

Queste dichiarazioni qualunquiste, fatte per trovare il gradimento del popoletto, sono anche pericolose. I tornei falliscono, i tennisti che non sono tra i primi al mondo come se la cavano?

Che palle

Probabilmente è quello che succederà. Di certo i top player non rischieranno la salute per iniziare troppo presto.