Il governo francese sostiene il Roland Garros ma solo con la presenza del pubblico
Con il mondo fermo a causa della pandemia di coronavisurs, il Roland Garros continua a sperare di disputarsinel 2020, anche se in una data diversa dall’originale. La gara è (per ora) in programma per il 20 settembre, anche se alcune fonti assicurano che l’evento sarà rinviato di un’altra settimana, su richiesta di ATP e WTA.
Ora, il ministro dello sport francese, Roxana Maracineanu, ha dichiarato che l’evento si svolgerà, ma solo con la presenza del pubblico. “Il Roland Garros per noi si potra disputare a settembre, manteniamo questa aspettativa. Ma questo succederà solo con la presenza del pubblico”.
La Francia ora registra 167.000 casi positivi di coronavirus e oltre 24.000 vittime.
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@ Mandrake. (#2552372)
Cioè stai suggerendo di fare degli aerobus che passino a prendere i vari giocatori e i loro entourage nei vari stati? Veramente? Per poi fare un torneo a porte chiuse?
@ Carl (#2552336)
Mi hai fatto ricordare quel film con Leonardo di Caprio. Una comunità di giovani s’era rifugiata su un’ isola deserta, e mandavano solo una volta al mese 2-3 persone a fare la spesa. Il cuoco, lamentandosi che le mani gli puzzavano inevitabilmente di pesce, chiedeva anzi quasi implorava Leonardo di comprargli qualche sapone specifico, qualcosa d’industriale, di efficace.
Ricevette dei guanti di gomma lunghi fino a metà dell’avambraccio. E sorrise dopo averli indossati.
Non c’è bisogno di tute ermetiche, ignifughe, di scafandri per andare sull’aereo. Il problema non è il ricircolo dell’aria in sé e gli spazi chiusi che lo determina, altrimenti dormiremmo tutti all’aperto e non staremmo chiusi a casa.
Il problema è che non si sa se chi ha preso il virus si trova seduto accanto a te per ore sull’aereo o a 50 cm da te al supermercato.
I voli internazionali non sono stati chiusi perché ci sono 1000 persone che devono andare a Parigi, ma perché ci sono milioni di persone che si muoverebbero da un posto all’altro e non è concepibile che possano essere tutte controllate. E’, di nuovo , un problema pratico e di costi, non teorico o di diritti civili lesi.
Basta controllare quelli che prendono il volo, facendoli arrivare prima al check-in et voilà. E dato che chi partecipa agli slam riceve un premio in denaro consistente, non dovrebbe essere neppure un problema pagare il biglietto aereo maggiorato. Semmai il problema sarebbe “come” riempire il resto dell’aereo, visto che sono pochi i giocatori e il loro staff provenienti mediamente da una località, da una singola nazione. Neppure l’entourage australiano di Kyrgios basterebbe.
Ma si potrebbero trovare delle soluzioni pratiche per agire in totale sicurezza abbattendo perfino i costi del viaggio. Ad esempio, il numero di voli necessario si potrebbe ridurre facendo viaggiare i tennisti che sono auto-isolati in europa via terra, usando l’automobile, e affittare un aereo per macroarea facendo un paio di scali prima di Parigi per far salire gli altri tennisti, staff compresi, controllati prima dell’imbarco. Insomma, nulla di insormontabile, visto il numero contenuto di persone coinvolte. Basta essere un pochino pratici e saper fare di conto. Nulla di trascendentale.
Impossibile col pubblico!
mamma mia come vi siete ridotti..
A parte il fatto che soli giocatori coinvolti in uno slam sono oltre 400, forse anche 500, considerando le qualifiche ed i doppisti, non poche decine, non è una questione numerica, ma di possibilità di spostamenti.
Non riesco ad immaginare situazione peggiore per la diffusione di un virus di un viaggio aereo intercontinentale: ore ed ore con centinaia di passeggeri sigillati in un cilindro metallico. E l’ipotesi di usare sedili alterni è piuttosto infantile, visto che col sistema di ventilazione a ricircolo integrale la posizione nella cabina è irrilevante, tutti respirano la stessa aria di tutti.
Le contromisure (mettere a punto sistemi di ventilazione forzata in grado di sterilizzare l’aria in tempo reale, tenere tutti i passeggeri di un volo in quarantena per almeno due settimane prima del volo, o dotare ognuno di tuta ermetica e respiratore) temo che non siano praticabili, non certo per consentire il viaggio aereo per motivi di diporto, sport o spettacolo.
E poiché mi auguro che l’ITF e gli stessi slam abbiano il buon gusto di far disputare i loro tornei solo quando qualunque giocatore, da Papua Nuova Guinea o da Taiwan, potrà liberamente recarsi a giocare un torneo che ha diritto di giocare, anzi per i migliori livelli è obbligato a giocare, ritengo, in perfetto accordo con gli organi di governo francese, che quando arriverà questo giorno sarà già, da tempo, possibile il raduno di migliaia di persone per un evento.
Ripeto, il libero viaggio aereo intercontinentale, senza restrizioni ed aperto a tutti, sarà l’ultimissima cosa sulla via del ritorno alla completa normalità.
D’altronde è stata la prima ad essere vietata, quando si potrà cancellare questo divieto per tutti i paesi del mondo vorrà dire che non ci sarà più necessità di nessuna restrizione o controllo.
E per questo, condividendo la posizione francese, temo che sarà molto difficile disputare il RG, sperando naturalmente di sbagliarmi.
Quesgi francesi non vogliono proprio rinunciare a nulla…
Da quel diavolo di Nadal! Che demonio lo spagnolo
Sei ossessionato dal fenomeno spagnolo e dal possibile aggancio sul 20-20…stai tranquillo, salterà pure il RG e questo stop alla fine andrà bene soprattutto a Roger che fino a giugno sarebbe rimasto fermo per l’intervento al ginocchio.
@ zambro75 (#2552248)
da chi, diccelo, sveliamo i complottismi 😛
@ Carl (#2552236)
Non mi sembra molto sensato, un conto è che arrivino qualche decina di persone tra giocatori e staff, un conto è che si movimenti tutto il mondo del pubblico e dei servizi annessi, ragionate gente, ragionate
Mancano 5 mesi, speriamo che si possa svolgere
Se solo fosse così semplice ed elementare, e a costo zero come tutte le riforme sui diritti.
Purtroppo non è così. In mancanza di un vaccino (se ci fosse non ci sarebbero restrizioni ovviamente, anche se.. servirebbe comunque la prova di averlo fatto, ma mettiamo da parte questo problema secondario), una cosa è testare 1000 persone al giorno. Un’altra è testare 10.000 persone. C’è un ordine di grandezza di differenza. (Edit: ho controllato il numero esatto. Per Il RG 2019 ci sono stati 500.000 spettatori totali)
Ho visto il video del test della Abbott, ci vogliono circa 10 minuti per farlo, anche fossero 5 minuti, occorrerebbero 5000 minuti per testare 1000 persone, 50.000 minuti per testare 10.000 persone. Ovvero 83 ore contro 833 ore. Ammesso che il limite di tempo accettabile per testare gli ingressi sia un’ora (escludendo il tempo della fila), vorrebbe dire acquistare e predisporre una struttura con 84 macchinari (fattibile), OPPURE costruire una struttura che possa ospitare 834 macchinari, 834 tecnici al giorno e una fila tale da distanziare ad almeno 1 mt chi deve fare il test , ehm… una situazione poco praticabile.
Ma lasciamo perdere il discorso organizzativo, e non parliamo neppure del costo del singolo macchinario, parliamo della loro precisione. Se rilevasse il 100% dei positivi, sarebbe ottimo, ma se invece rilevasse “solo” il 99,9%, allora vorrebbe dire che su 10.000 persone, 10 positive al covid non verrebbero individuate.
Cosa questo vorrebbe dire non devo certo spiegarvelo io dopo 2 mesi di bollettini della protezione civile…
Francesi… ….ma come pensano di giocare uno Slam (tra l’altro l’unico a non essere cancellato) con il pubblico…. Be una spinta arrivera’ anche da sappiamo chi …..
@ Il Polpo Paul (#2552226)
Se possono arrivare i giocatori, anche i qualificandi oltre il #200, provenienti da ogni angolo del mondo e viaggiando liberamente in turistica con i loro accompagnatori, allora possono arrivare anche gli spettatori.
Quindi è giusto, se si può giocare può esserci anche il pubblico. Se non possono arrivare gli spettatori non potranno neanche i giocatori (e questa secondo me è al momento l’ipotesi più probabile, in troppi paesi del mondo, inclusa Italia, la situazione sta migliorando troppo lentamente, se non è ancora in fase di crescita).
Pubblico solo francese o potranno arrivare anche dall’estero? Folli. I voli internazionali ce li scorderemo per parecchio.