Dal 4 maggio riaprono i circoli di tennis in Sicilia: c’è l’ok dal Presidente Musumeci
Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, ha dato il via libera per la riapertura dei circoli di tennis a partire da lunedì 4 maggio: nella nuova ordinanza pubblicata nella giornata di ieri, si legge come sia infatti permesso a circoli, società e associazioni sportive di espletare le rispettive attività purché in luoghi aperti.
Gli sport che potranno riprendere con regolarità sono tennis, ciclismo, canottaggio, canoa, golf, vela ed equitazione. I circoli sportivi dovranno dimostrare di essere in grado di sanificare gli spazi comuni e gli spogliatoi: sui campi da tennis, inoltre, continuerà a restare valida la regola del distanziamento sociale tra i giocatori.
TAG: Federtennis, Musumeci, Riapertura circoli, Sicilia
si dice paucisintomatici.
per quanto concerne la suscettibilità, come avevo intuito, sei un pò fuori strada.
vi sono due concetti di suscettibilità: uno di senso comune (in questo caso sarebbe meglio parlare di recettività) e si riferisce al fatto che al momento del contatto con un agente patogeno esterno, l’organismo non è in grado di contrastarne l’ingresso e lo sviluppo. pertanto gli asintomatici, paucisintomatici e infettati che hai citato non hanno nessuna attinenza con il concetto di suscettibilità, che è anteriore al contagio.
secundis, in epidemiologia per suscettibilità si intende una misura rappresentativa di parte della popolazione al momento in cui viene sviluppato un modello epidemiologico per lo sviluppo di previsioni, assieme ai cd. infetti e i cd. rimossi, e in genere stratificata per età (è più suscettibile pertanto un 70enne che un 20enne ad es.).
senza continuare nello specifico, pertanto, non ci sono regioni più suscettibili, ma regioni che avendo avuto meno infetti, hanno una semplicemente una maggior quota di popolazione di cd.rimossi (e da ultime ricerche immunizzati).
ma ciò non vuol significare una minore probabilità di contrarre l’infezione da parte della restante popolazione sana (i cd.suscettibili), nelle regioni più colpite.
ho letto l’ultimo report del Cts del governo, e qui viene posta particolare attenzione alla suscettibilità stratificata nelle fasce d’età.
@ adimari (#2552273)
@ Cob (#2552270)
Allora,la suscettibilità è la capacità di organismo di ospitare un elemento patogeno esterno e quindi permettere la sua capacità di moltiplicarsi e svilupparsi. Nelle Regioni che hanno avuto pochi infettati : asintomatici positivi se intercettati, pausintomatici, positivi, decessi quindi i suscettibili sono tanti. In una regione come il Veneto,la Lombardia hanno avuto tantissimi infettati e anche tante persone che sono entrate in contatto con persone infette ma non hanno sviluppato nessuna forma ( per motivi vari ) quindi i suscettibili sono inferiori in percentuale. Quindi una regione con valori di suscettibilità alta deve porre attenzione a “dare il liberi tutti” perché potrebbe trovarsi con una ondata non prevista causata ad esempio da molti asintomatici non intercettati.
@ M@ssimo (#2552255)
Personalmente Massimo non ho paura di essere contagiato, ma uso la “museruola” per il rispetto degli altri, poi leggere che danno la multa ad una quindicenne perché senza mascherina esce di casa per gettare le immondizie nel cassonetto, mi fa incazzare. Con il caldo sarà una sofferenza, però oggi coppie di fidanzati per manina e mascherine giù dal mento mi fa pensare che ci faranno tornare al lockdown.
@ Cob (#2552270)
Questa davvero pessima battuta potevi risparmiartela. Non hai altri esempi che mettere in mezzo i bimbi autistici???
@ Viva la pallina e la patata (#2552162)
Fermati.
Di grazia, quale sarebbe la correlazione tra suscettibilità e diffusione dei contagiati tra nord e sud?
Cosa intendi per suscettibilità?
In base a quali dati scientifici e campionamenti si sarebbe, come dici tu, sviluppata un’immunità di gregge??
E quindi per la suscettibilità la sicilia o meglio la basilicata e umbria dovrebbero rimanere in lockdown perenne? Virologi sono come bambini autistici che possono sapere a memoria (ma non è detto)tutto un dizionario ma non sanno scrivere un tema
Io credo che tenere una certa distanza, ovviamente quando possibile, sia molto più utile che stare mascherati.
Non so tu, ma io ho notato da quando la mascherina in giro è diventata più o meno obbligatoria, che le persone, anche quelle che in precedenza avevano un comportamento rispettoso, tendono ad attaccarsi, per esempio negli esercizi pubblici, come nulla fosse, probabilmente anche incentivati da un senso di falsa sicurezza.
Quindi per me, oltre al fatto che la mascherina aiuti solo parzialmente e addirittura possa essere controproducente (vedi gente con una pezza inzuppata frutto di ore di respiro e sicuramente con una proliferazione di batteri a contatto con le vie respiratorie che farebbe rabbrividire anche Fleming), usarla sta diventando la classica foglia di fico dietro cui nascondersi, sia da parte di chi la usa, sia da parte di chi vuole imporla ovunque e comunque.
Di più nin zo!
Confermo, anche nella periferia della mia città è un comportamento diffuso…
Non ho capito se fra gli utenti c’è la paura di morire o di infettare le persone più deboli. Credo che con le mascherine e le dovute precauzioni non contagiamo nessuno. Già da ieri nel mio paese tanti avevano la mascherina sotto il mento e come vedevano le forze dell’ordine le tiravano su. È questo comportamento all’italiana che farà salire la curva dei contagi, per tanti la pandemia è già finita.
Chi ha paura può tranquillamente restare a casa fino alla fine del virus o, perché no, fino alla fine dei propri giorni… C’è poi altra gente che invece è interessata a vivere anziché a sopravvivere e può decidere serenamente di considerare un virus che uccide meno dello 0,1% degli under 60 in salute come uno dei tanti piccoli rischi che si affronta, appunto, vivendo
Guarda sono critico perché pur non essendo medico ho una certa formazione medica, sono in Protezione Civile da circa 20 anni e ti posso dire che se parli con un virologo e gli chiedi cosa sia la suscettibilità ti si aprirebbe un mondo. La vostra situazione è completamente diversa quella lombarda, veneta, piemontese fa una parte non avete avuto contagi ma non avete una Sanità con centri dì terapia intensiva ( solo 600 posti tra intensiva e sub intensiva e 30% del parco “macchine” antecedente il 2005 ) e non avete fatto neppure tanti tamponi . La Sicilia ha una suscettibilità altissima rispetto alle regioni del nord ; nelle regioni del nord una buona parte della popolazione è entrata in contatto con il virus: tantissimi si sono ammalati in maniera più o meno grave, una grande sono asintomatici ma una grande parte pur essendo entrata in contatto non ha sviluppato nessun sintomo quindi parlando in maniera “volgare” si è creata una parte di immunità di gregge. In Sicilia questo non è successo e quindi la suscettibilità, la possibilità di virare da una parte all’altra è altissima quindi per assurdo una regione come la Sicilia deve andarci coi piedi di piombo, aprire piano piano…perché potrebbe , come scrissi e tanti mi hanno frainteso, partire un’onda causata da quegli asintomatici che non avendo fatto tanti tamponi potrebbero essere ovunque.
Ciao!
P.s Il circolo che ho l’onore di rappresentare si trova in Veneto.
@ Viva la pallina e la patata (#2552093)
Queste sono le linee guida dell’ITF -pubblicate oggi- per giocatori, ma anche per organizzatori, umpires, etc.. su quali misure intraprendere in questi tempi di convivenza con il coronavirus. Penso ti possano essere utili.
https://www.itftennis.com/media/3446/return-to-tennis-guidelines-eng.pdf
Chiedilo a quelli che lavorano in ospedale. Non insultare le famiglie colpite. Commento schifoso, sei da bannare ❗
@ Viva la pallina e la patata (#2552093)
L’ organizzazione che hai dato al tuo circolo ( che non so in quale regione si trova( ti fa onore però nel primo messaggio eri stato critico nei confronti dei siciliani che sono stati encomiabili. Noi ci siamo chiusi il 10 marzo ( con pochissimi casi accertati) e siamo riusciti ad evitare il proliferare del virus nonostante l’ondata di gente arrivata dal nord fra il 9 e il 23 marzo. Ora è giusto che proviamo a ripartire perché la nostra situazione è totalmente diversa da quella lombarda o piemontese.
💡 Lo sport è vita. Anche lo sport fa parte della “protezione” civile delle persone. Per fortuna, al momento, almeno in Sicilia, comandano persone equilibrate e lungimiranti. Ci sono tanti modi per rimanere vittima di qualcosa o di qualcuno. Non solo il virus fa vittime; l’ignoranza, l’apparenza e l’esibizionismo e l’invidia sono fenomeni altrettanto pericolosi e da cui guardarsi bene. Avanti ragazzi, prudenza e giù in campo a martellare.
@ Rublioff (#2552097)
Io non so se inesistente o meno, ti inviterei a venire con me un mese intero, come ho fatto io, a lavorare in Protezione Civile a contatto coi malati, coi morti. Solo dopo ne potrai parlare. Certo che se tu hai potere di voto….siamo a posto.
Paura di un virus inesistente!
Non mi auguro nessuna ondata, ci mancherebbe. Io dico che non avendo avuto ondate, non avendo strutture a sufficienza io ci andrei coi piedi di piombo….sai forse non sai che se non riapriamo non è perché si ha paura solo dei contagi ma si teme per la suscettibilità….se sai cos’è. Stai tranquillo che i miei maestri/istruttori/custodi/ manutentori hanno ricevuto per i mesi di marzo/aprile/ maggio la media dei loro emolumenti dello scorso anno. Noi non ci siamo pianti addosso ed abbiamo con Zoom fatto sì che i soci potessero avere in questo periodo : 1) lezioni 4 volte a settimana di preparazione atletica da fare in casa per bimbi/ragazzi/adulti 2) lezioni fatte da dietologi 3) lezioni tenute da psicologo sullo stress in partita/ campo 4) lezioni di tecnica del colpo ( con uso della racchetta ) 5) lezioni d’inglese e francese per i bimbi/ ragazzi 6) corsi per i bambini delle elementari sulle materie scolastiche 7) sono partiti da 5 giorni i corsi per migliorare il proprio tennis in giardino / parco. Noi non ci siamo fermati, è tutto più complicato ma stiamo facendo vivere il Club ai nostri soci…Scusa ma gli altri a parte lamentarsi che c***o hanno fatto? Noi in questo periodo stiamo vivendo, stiamo incassando…il problema verrà dopo ma lo risolveremo come sempre abbiamo fatto. Il vero problema è che i Circoli sono al 98% gestiti da incompetenti che vanno avanti come sempre hanno fatto senza inventiva, senza guardare fuori dal loro orticello. Sai cosa abbiamo fatto io come presidente e tutto il direttivo per prima cosa? Ci siamo riuniti in videoconferenza, abbiamo stabilito cosa volevamo …poi abbiamo chiesto aiuto ad alcuni soci che lavorano nel campo dell’informatica, abbiamo predisposto un piano con lo staff tecnico, abbiamo chiesto si soci cosa volevano , ecc ecc Ed in una settimana abbiamo approntato tutto. Questa lo potevano fare tutti i circoli da nord a Sud piccoli e grandi con le dovute proporzioni. Noi siamo piccoli ( 3 campi e circa 180 soci ) , perché non lo hanno fatto anche gli altri? Inventiva, adattamento, osare, credere sempre in ciò che si fa….Invece è più comodo piangersi addosso e pretendere che gli facciano.
P.s. Ho finto ieri il mio turno di 1 mese in Protezione Civile, forse vi farei vedere cosa è stato…mi sa che cambiereste idea.
Che il tennis (amatoriale) fosse uno sport tra i meno rischiosi era francamente ovvio sin dall’inizio. Tanto che era esplicitamente consentito (fuori dai circoli) nelle faq sulla fase 2, al pari di jogging e ciclismo. Il rischio di contagio a mezzo pallina è evidentemente considerato molto basso (ricordo anche il video delle 2 ragazze che giocavano da un terrazzo all’altro, ovviamente scambiandosi le palline, divenuto virale e su cui nessuno ha avuto da ridire). Con spogliatoi chiusi e limitando i contatti al solo pagamento (tra l’altro possibile anche senza scambi di banconote), credo sarebbe possibile ripartire subito. Altro discorso è quello della “profittabilità” in mancanza di bar e altre vendite collaterali: ma nessuno sarebbe obbligato ad aprire, naturalmente, l’apertura sarebbe ovviamente su base volontaria.
Lorenzi? Federer no, è svizzero.
Scusate ma chi sarebbero gli under 16/14/12 di interesse nazionale?
@ Mattia (#2552057)
Effettivamente è incomprensibile parlare di “interessi di pochi”. Oltre al legittimo desiderio di praticare uno sport individuale con scarso rischio di contagio, è in ballo anche il lavoro di tutti gli addetti ai circoli, che non sono così pochi e non hanno lo stipendio assicurato come molti pubblici impiegati (chi lavora messo in regola ha la cassa integrazione ma fino a quando?) Inoltre, in Sicilia ci sono stati circa 200 decessi a fronte dei 13000 in Lombardia. Se non si prova in Sicilia una riapertura graduale, in quale altra regione si dovrebbe provare. È una misura sicuramente ragionevole, quella di Musumeci.
La chiave del discorso, sta: “purchè in luoghi aperti”.
Quindi ciclismo, canottaggio, canoa, golf, vela ed equitazione non avranno problemi. Il tennis, dipenderà molto da come sono strutturati i circoli.
Ma magari a Palermo la percentuale di campi scoperti sarà vicina al 100%.
Speriamo che altri presidenti di regione notino la sottigliezza…
sentite questo che si augura pure una nuova ondata..
..e parla di “interessi”, mica di gente che fra poco muore di fame se non riapre.. lui tanto non ha problemi di soldi..
Brutto menefreghista , vai a riaprire il tuo circolo!
Speriamo sia una decisione presa da chi ne capisce qualcosa e non dai politici locali. In bocca lupo a tutti i tennisti siciliani e buon 1 maggio a tutti
Altra ordinanza che il Governo impugnerà, solito Governatore cagasotto che si prostra agli interessi di pochi, tanto lui i suoi siciliani che volevano rientrare nelle loro abitazioni ha avuto il coraggio di chiuderlo fuori e lasciare le magagne agli altri. Anni e anni a parare il c**o alla regione e a tutti i siciliani e questi cosa fanno? Aprono i circoli ! Adesso non vorrei che avessero una bella ondata di quelle che saturino i pochissimi ospedali e terapie intensive attrezzi in Sicilia. E pure gli spogliatoi gli fanno utilizzare…mah!
Dal 4 maggio ,1 e 2 cat si possono allenare
Saluti
Forza Sicilia !
Un grossissimo in bocca al lupo agli sportivi siciliani.
Io avrei paura a tornare a giocare adesso, ma vivo in una regione molto piú colpita (la Toscana).
Forza Sicilia!
Spettacolo…speriamo che altri presidenti di regione lo imitino
Perfetto,
Un magnifico esperimento su larga scala che dara’ indicazioni preziose al resto del paese
Un grazie ai siciliani che si presteranno a questo progetto
Saluti
Grande notizia!!!