La disavventura di Kirsten Flipkens dopo aver attraversato il confine con l’Olanda
28/04/2020 08:25 
13 commenti
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Kirsten Flipkens nella foto
Kirsten Flipkens, ex semifinalista di Wimbledon e ancora nella top 80 WTA a 34 anni, ha vissuto una situazione delicata questo fine settimana in piena quarantena. L’ex top 20, stanca di essere a casa, è andata a fare un giro in bicicletta nel suo quartiere, ma quando ha notato che aveva attraversato il confine con l’Olanda era troppo tardi.
“Per essere chiari, no, non dovrei essere nei Paesi Bassi. E no, non era stato indicato da nessuna parte sulla mia pista ciclabile e dal GPS che ero entrata nei Paesi Bassi. Sì, ho sbagliato ”, ha dichiarato, prima di lasciare un appello alla polizia sui social network. “La polizia sia ragionevole e, soprattutto, coerente. Mi hanno trattata come una criminale, mi hanno fermata ad un marciapiede e ho pagato 250 euro di multa. Conosco una ciclista che mi ha superato 15 minuti dopo e mi ha detto che non hanno fatto nulla di simile a lei.”
TAG: Kirsten Flipkens, Notizie dal mondo
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Io sono Romagnolo e una volta facendo un giretto in bici mi sono ritrovato nella Repubblica di San Marino senza volerlo e ormai la Gendarmeria del Monte Titano mi arresta come clandestino…fortuna che è intervenuto il Console.
@ luigi (#2551297)
Pensa a Gorizia, ci sono edifici dove da un lato ti affacci in Italia, dall’altro ammiri la Slovenia.
Probabilmente Flipkens vive nei pressi del confine… nessun mistero.
@ Losvizzero (#2551232)
https://www.youtube.com/results?search_query=borrelli%3A+%22mascherina%3F+non+la+uso
Però era venti giorni fa.
La dottrina sarà campbiata!
@ luigi (#2551297)
Lei è nata a Geel; se abitasse ancora lì, sono meno di trenta km dal confine; da Anversa anche meno e da Bruges meno ancora.
giro nel quartiere e arriva nei Paesi bassi?? ma che quartiere e’??
@ Mandrake. (#2551206)
Che disagio. Comunque il tennis è lo sport dove in assoluto c’è meno contatto in assoluto e si sta sempre distanti. Ieri addirittura a La Vita In Diretta c’erano 2 sul campo con la mascherina 😆 😆 😆 😆 a 10 metri di distanza sapendo che devi correre a dx e sx se tieni la mascherina muori dopo 5 minuti 😆
#nosense
No autocertificazione? Ahi ahi ahi
Cara Kirsten dovevi dire: ma lei non sa chi sono io
Cahill, il fondo di sostegno WTA e la fusione ATP & WTA
L’allenatore di Simona Halep, attuale n. 2 al mondo, ha rilasciato una lunga intervista nel corso della quale si è detto favorevole all’unione dell’ATP e della WTA. “Quando la WTA è stata fondata e sostenuta negli anni da Billie Jean King, Chris Evert a Martina Navratilova, si pensava a un sistema degno per le tenniste, per la lotta sui diritti civili e sull’uguaglianza dei premi.
Anche le tenniste attuali credono in questa battaglia, e che sia giusto proseguire nella strada già segnata. Ci sarà qualche tennista uomo che se ne risentirà, ma credo fermamente che sia giusto procedere con l’unificazione delle due associazioni.
Unire ATP e WTA significa consolidare le risorse che porterà inevitabilmente a una perdita di posti di lavoro, ma d’altra parte i soldi risparmiati potranno esser incanalati nello sport, permettendo una vita più stabile a un numero maggiori di giocatrici. Questo assicurerebbe una crescita del nostro sport.
Quando giocavo negli anni ’80 e ’90 solo i primi 150 in classifica riuscivano a vivere di tennis, oggi siamo ancora in quella situazione.
Mi auguro che questa pandemia attuale serva da campanello d’allarme per tutti. Ora che tutti sono fermi, i top100 dell’ATP stanno attingendo ai loro fondi personali per sostenere i tennisti di bassa classifica. Non è giusto che l’ATP la WTA e L’ITF mettano i giocatori in queste condizioni.
Bravissimi gli uomini a farlo, Novak a proporlo e tutti i tennisti a seguirlo, contribuendo al fondo.
So che la WTA sta chiedendo alle giocatrici di far qualcosa di simile a quello che Novak ha suggerito e vi posso dire che Simona Halep è già d’accordo nel farlo.
Il trend odierno mi pare già stabilito: #FreeNadal 😀
E’ sorto un movimento spontaneo da parte dei bambini di Maiorca che chiedono che Nadal, attualmente auto-confinatosi nella villa di Porto Cristo, sprovvista di campo da tennis, possa tornare alla sua Academy per allenarsi, tenuto anche conto che il tennis è uno sport “a distanza” e non di contatto e che molti altri lavoratori spagnoli sono ritornati alle loro attività.
“Nadal deve poter tornare ad allenarsi sul campo da tennis- è scritto nel tweet- perché SE LO MERITA”
https://twitter.com/RafaPlayNow/status/1254701506059739136
Scusa me la spieghi? Anche da noi puoi andare in bicicletta e ti puoi pure fare tutti i giri che vuoi all’interno del tuo comune . Ma vi informate mai?
Lei può andare in bicicletta.
Noi abbiamo Giuseppi e non può.
Cara Kirsten se eri un po’ più avvenente ti trattavano meglio… è la vita dai.