Thomas Fabbiano: “Djokovic ha un cuore grandissimo, felice per la sua proposta. Con Tsitsipas partita stupenda” (AUDIO)
Thomas Fabbiano è stato ospite di Luca Fiorino, telecronista di SuperTennis TV, nel podcast “Tennis ai tempi del Coronavirus“: il tennista di Grottaglie, attuale numero 147 del ranking ATP, ha tracciato un bilancio sui primi mesi del 2020, ricordando poi le splendide vittorie ottenute nella scorsa stagione contro Stefanos Tsitsipas e Dominic Thiem, fino ad elencare quelle che, a suo modo di vedere, sono le due lacune principali che non gli hanno permesso di restare stabilmente in Top-100.
La proposta di Novak Djokovic: “Si sta dando molto da fare, ha un cuore grandissimo. Avrebbe tutto il diritto di pensare ad altro, invece sta aprendo sempre più la sua mente per lasciare il segno anche fuori dal campo da tennis. E’ un segnale forte da parte sua per tutti coloro che stanno dietro in classifica e che rischiando di dover smettere a fine anno. Quando l’ho saputo, sono stato sorpreso da una parte ma anche felice per la sua proposta“.
Il bilancio del 2020: “Fisicamente non ho avuto problemi, ho fatto una preparazione un po’ particolare. Ero d’accordo con Sartori per allenarmi a dicembre, lui non ha potuto seguirmi per motivi famigliari e dunque mi sono dovuto adattare: ho continuato la preparazione fisica, mentre tennisticamente mi ha aiutato Flavio Cipolla. Ho girato da solo, non è stato facile: negli ultimi anni, quando potevo permettermelo, ho sempre portato qualcuno con me. Andare in Australia senza nessuno al mio fianco non è stato semplice, le difficoltà avute sono anche imputabili a questo fattore“.
Il successo con Tsitsipas a Wimbledon e il feeling sull’erba: “E’ stata una partita stupenda. La settimana prima avevo fatto semifinale a Eastbourne partendo dalle qualificazioni quindi avevo diverse partite sulle gambe: la continuità di match, assieme a una partita leggermente sottotono del mio avversario, mi ha permesso di portare a casa questo bel risultato. Negli ultimi tre anni, sull’erba ho sempre fatto diversi punti e mi sono ritagliato tante soddisfazioni“.
L’affermazione con Thiem a Flushing Meadows: “Ho giocato molto bene, sapevo che la sua condizione non era ottimale. Oltre ad avere in tasca la vittoria con Tsitsipas e le buone partite Slam dell’ultimo periodo, ho cercato di avere un piano tattico preciso. E’ stata un’ottima vittoria, una di quelle che ricorderò per tanto tempo“.
Come rientrare in Top 100? “Mi manca continuità mentale per stare stabilmente nei primi cento del mondo. La fiducia in me stesso non è ancora ottima, vivo di emozioni: ci sono momenti in cui mi butto giù e vedo il quadro meno lucido del solito. Serviranno continuità e fiducia, in questo periodo negativo non posso far altro che migliorare“.
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TAG: Luca Fiorino, Tennis ai tempi del Coronavirus, Thomas Fabbiano
Giusta osservazione, mai dimenticarlo nel tennis moderno. Fabbiano risulta alto 170 cm. se abbassiamo ancora di più l’asticella sarebbe forse il numero due del mondo dietro Svarzy.
@ fisherman (#2551084)
ma infatti ho detto in primis che è un buon tennista certo….ma mi da l’impressione di una persona un po cosi…opinione solo personale ovviamente, tutto qui ciao 🙂
Sono d’accordo con te su quello che hai scritto sulla tecnica e t’ho messo il più 1.
Ma devo aggiungere che Cecchinato sul duro ha avuto dei colpi abbastanza corti in più di un’occasione, con mia sorpresa, dato che come te ero stato abituato ai suoi swing lunghi. Con le dovute proporzioni, sia in tecnica che in numero, mi ha ricordato certe risposte molto anticipate di Nadal specialmente negli scambi contro Federer. Anche lì, per un diverso motivo, non ti aspetti quella velocità di risposta.
Per questo motivo penso che il vero Cecchinato non l’abbiamo ancora visto, perché non ha sfruttato a pieno il suo potenziale.
@ christian (#2551071)
Christian, con tutto rispetto la definizione ” assente dalla realta” ,a mio modesto avviso,non mi sembra corretta e
Suona anzi un po ingenerosa nei confronti di un ragazzo partito molto bene da junior,persosi a ” mezza via” della carriera per vari motivi per poi ritrovarsi
alla grande cogliendo buoni risultati,alcuni di assoluto spessore e comunque non mollando mai .Fabbiano, è comunque un esempio di professionalità e dedizione da seguire per i più giovani.
Saluti
.
Prendendo spunto dall attitudine all erba e al cemento di Thomas Fabbiano,vorrei soffermarmi un attimo a parlare del giovane Jannik avviatosi a una carriera luminosa perché tra coloro che riescono a giocare ad altissimo livello su hard (,e lui anche su superfici indoor,)proprio perché anch egli dotato di grande anticipo coniugato a una grande potenza e velocità di braccio.
Se ci fosse nel tennis, come nella boxe, una divisione in categorie ( per fasce di altezza) Fabbiano sarebbe tra i migliori sotto 175cm.
Fabbiano,se sorretto come nell estate scorsa da condizione psico/fisica ottimale,è realmente competitivo ai più alti livelli su erba e cemento ‘outdoor,e l ha dimostrato,Questo perché è in possesso,dote non comune,di un anticipo in risposta molto oltre la media grazie ad aperture più contenute soprattutto col dritto e grazie a un posizionamento più a ridosso della linea di fondo che gli consentono di rispondere bene e mettersi propositivo nello scambio che ne consegue. Particolare importante se confrontato ,ad esempio a un Cecchinato che non è mai riuscito a competere realmente su queste superfici,perché caratterizzato da aperture molto ampie e attesa in risposta ben oltre la linea di fondo campo,tali da non potergli garantire quasi mai di comandare a scambio avviato.
@ simposio (#2551054)
mah….è un’impressione di pancia….ho visto una volta un’intervista…sembrava assente dalla realtà…uno che in due slam batte tsitispas e thiem e sta fuori dai primi 100 vuol dire che ha qualcosa che non va…..lo dice pure lui in quest’intervista che non ha continuità a livello mentale…..
Giocatore da erba ma anche da hard, visti i risultati. Mancando di una caratteristica, l’altezza, che di solito contraddistingue i giocatori da erba e hard. I motivi sono vari, credo il principale sia una mobilità straordinaria.
A cosa ti riferisci? Mi hai messo curiosità
Berrettini dopo wimbledon ebbe uno stop di un mese e mezzo. Saltò quasi tutta la Road to Us.Open inclusi i due 1000.
Quindi arrivò un piu fresco agli us.open.
@ Markux ft (#2551027)
Sì infatti talento c’è!
Ma quindi possiamo dire che Fabbiano va considerato come giocatore da erba? Come lo dovremmo considerare rispetto a Berrettini?
Ricordo che l’anno scorso Fabbiano m’impressionò molto per il suo gioco a Wimbledon, mentre Berretto fu eccezionale a Stoccarda. Secondo me Fabbiano ha poi pagato un poco di più la stanchezza all’US Open, mentre Berrettini aveva più energie da spendere.
buon tennista ma persona alquanto strana….
Un giocatore tascabile pronto a giganteggiare con i più forti…
Sarebbe bello far capire ai lettori che la donazione viene dal proprio cuore , non dovrebbe essere imposta da altre persone …comunque bella iniziativa !
A me piace sto ragazzo!