La scelta di Kevin Krawietz. Lavora al supermercato ma non per necessità
Kevin Krawietz, tennista tedesco che è attualmente il campione in carica del Roland Garros in doppio (ha vinto lo scorso anno insieme a Andreas Mies) e sono una delle migliori coppie, ha rivelato che sta lavorando in questi giorni in un supermercato a Monaco, in Germania.
Questo è stato il modo in cui il tennista ha scelto di trascorrere il tempo in un momento in cui il circuito è interrotto per colpa della pandemia di coronavirus.
“Lavoro in un supermercato da diverse settimane con uno stipendio di 450 euro. Rimetto la merce sugli scaffali, sistemo le scatole vuote e pulisco i carrelli della spesa con un disinfettante “, ha dichiarato il tennista alla rivista” Der Spiegel “.
Krawietz è attualmente il numero 13 nel mondo e nel solo 2020 ha già vinto circa 80 mila euro, quindi non sta ovviamente lavorando per necessità. “Nella mia vita ho avuto il lusso di convertire il mio hobby nella mia professione e ora volevo avere un lavoro normale per un po ‘e dopo questa epidemia ho l’opportunità di farlo. Mi alzo alle 5 del mattino per riempire gli scaffali del supermercato prima che venga aperto. Giro Monaco con i pattini”.
Krawietz garantisce che continua ad allenarsi in campo dalle tre alle quattro volte alla settimana e attende il momento in cui si riprenderà a giocare.
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C’era la cantante Giusi Ferreri che mantenne il posto di cassiera al supermercato in barba a tutti. Disse che aveva paura che un giorno non avrebbe più guadagnato abbastanza per mantenersi cantando…
Quella del tennista in questione non mi sembra invece così scandalosa come storia.
@ Markux ft (#2550891)
Lui fa sempre solo il doppio…quando non lo fa nel campo lo fa come doppio lavoro al supermercato…battutina fetente, mi auto critico, del lunedì…cosi guadagna anche il doppio e ha il doppio stipendio..
Fa il doppio lavoro e ruba il posto a uno che ha bisogno. Ma è legale? Vergognoso.
Bravo, evidentemente è ricco di famiglia. Ma allora perchè tenersi quei 450€…tanto vale farlo per aiutare
Ha fatto una dichiarazione da testa di latta: dura all’esterno e vuota all’interno.
Con il principio che bisogna essere professionali nel tennis, salutiamo Paire, Kyrgios e tutti quelli che non sono abbastanza professionali secondo Thiem. Tra l’altro questo elenco comprenderebbe anche il Thiem di un paio di anni fa quando perdeva contro totali sconosciuti, o aveva delle prestazioni altalenanti.
Il punto che non ha capito Thiem è che non si tratta di sovvenzionare i principianti del tennis (evidentemente Thiem non ha intenzione di allenare nessuno, come invece fa suo padre, a fine carriera), ma di coprire temporaneamente un vuoto di partite che avrebbe colpito duramente anche lui nei suoi anni da principiante. Che poi ognuno debba essere meritorio di vincere e risalire la classifica non è Thiem che deve giudicarlo ma il campo. Ci sono stati moltissimi esempi, tanti in Italia, di tennisti che sono migliorati nel corso della loro carriera ( Cecchinato, ma anche Berrettini, e pure Fognini negli ultimi anni ha fatto un altro salto di qualità), e anche a livello internazionale, ad esempio Londero.
Se chi arriva in alto nella sua carriera è così miope da non capirlo, potrà diventare un grande campione di tennis, ma rimarrà un piccolo uomo.
@ M@ssimo (#2550788)
Ho cercato di capire la tua analogia riguardo al post, ma, sinceramente ti chiedo scuse perché no la capisco…
Durissima opinione di Thiem sul fondo ATP e i giocatori dei Futures
Dominic Thiem ha rilasciato una controversa intervista, che susciterà senz’altro molte polemiche in proposito sul fondo di sostegno ai giocatori di bassa classifica ATP. Riportiamo di seguito le sue parole:
Thiem: “A nessuno dei giocatori in cima alla classifica è stato “regalata” questa o altra somma. Ognuno ha dovuto combattere per risalire la classifica. Inoltre, bisogna essere onesti nel dirlo, nessuno di questi giocatori in fondo alla classifica, è in imminente pericolo di vita, nessuno di loro rischia di morire di fame.
E io conosco molto bene il circuito Futures, per averci giocato per 2 anni, e beh ci sono sicuramente dei giocatori che non subordinano tutta la loro vita allo sport, che non lo vivono in modo professionale, e non giocano come un pro dovrebbe fare.
In tutta onestà non vedo perché dovrei dare dei soldi a giocatori del genere. Sarò onesto, preferirei piuttosto dare dei soldi a persone e organizzazioni che hanno veramente, ma veramente bisogno di quei soldi.”
Intervistatore: “Quindi il tuo “credo” è che chi voglia diventare un professionista debba sapere in cosa si stia imbattendo?”
Thiem: “Sicuramente. Come con ogni lavoro non c’è garanzia che io lo farò bene e che un giorno farò tanti soldi tramite quello. Questa è fondamentalmente la mia opinione sull’argomento.”
Thiem, come ha ricordato nell’intervista, ha trascorso qualche stagione nel circuito Futures, e ha ricevuto un forte sostegno finanziario da parte della sua famiglia. Sua nonna scelse di vendere l’appartamento che aveva a Vienna per finanziare il nipote prima che diventasse ricco e famoso.
Inoltre in Austria c’è un regime fiscale speciale per gli sportivi.
..e tu gli davi 75 euro? .. bravo, ottima scelta!
Già me lo vedo, quello: “dove trovo più altri polli così?”
Al Meno sarà il fratello povero di Al Capone? O quello stonato di Al Jarreau?
A parte gli 80.000 del 2020, con la sola vittoria di Parigi 2019 fa ritenere impossibile che siano stati i morsi della fame a spingerlo verso questa esperienza…
Altri non lo avrebbero fatto. Complimenti a lui.
Per quel che ho potuto conoscere personalmente, i tedeschi sono abituati sin da molto giovani ad arrangiarsi, per mantenersi il più possibile da soli già agli studi e per avere quanta più indipendenza possibile; anche a costo di abitare in appartamentini con 2 stanze e a fare lavoretti di ogni tipo. Anche per questo generalmente hanno rispetto per qualsiasi tipo di lavoro, difficilmente schifano lavori che da noi molti non fa4ebbero neanche per 2 giorni. Ovvio che l’ambizione resta quella di arrivare, per gradi, Ad un lavoro soddisfacente e ben retribuito. Bravo Krawietz.
Questa, più di altre, mi sembra una affermazione per far parlare un pò di sè.
Tutti sappiamo che, male che vada, un ex 13 al mondo tra qualche mese non avrà problemi a fare il maestro di tennis e mettersi in tasca 5-6mila euro al mese in nero…
Bastano 4 ore al giorno da 50€.
Io spendevo 75€ l’ora quando mia figlia aveva 8 anni…
Il suo coach era un ex 200 al mondo.
Ovviamente tutto in nero.
Ma che tassazione hanno in Germania !!!
@ Markux ft (#2550732)
Nulla mi sembra eccessivo.un terzo pulito gli rimasto per me.gedto sicuramente nobile basta che non abbia rubato il posto a uno che aveva bisogno di quei soldi
@ Markux ft (#2550732)
Non ti smentisci mai. Commenti sempre molto intelligenti. Complimenti ! 🙄
Al meno uno che nn si piange addosso e nn senso pure un sprovveduto cerca qualcosa da fare!.
Umiltà, sconosciuta ai più
80.000 dollari guadagnati nei primi 2 mesi del 2020 se togli spese e tasse non rimane quasi nulla… I 450 euro mensili che prende al supermercato sono manna dal cielo..