Coronavirus: il torneo WTA International di Palermo potrebbe giocarsi nel mese di agosto
Il torneo WTA International di Palermo, in programma dal 18 luglio, potrebbe slittare di qualche settimana a causa dell’emergenza Coronavirus. Il “Giornale di Sicilia”, nella giornata di ieri, ha reso nota questa eventualità nel caso in cui le organizzazioni tennistiche mondiali (ATP, WTA e ITF) dovessero decidere di prolungare lo stop dell’attività professionistica.
Il direttore del torneo, Oliviero Palma, ha commentato: “E’ tutto in divenire, ma c’è la volontà di tentare di salvare la stagione. Ci hanno chiesto di spostare la data d’inizio ed abbiamo dato l’ok a patto di non slittare troppo. Non abbiamo chiesto alcun aiuto statale, ma nonostante questo ci sentiamo pronti e ne sono orgoglioso. Stiamo cercando di allargare il palcoscenico a più Top-10 e di portare il tabellone principale a 48 partecipanti. Le idee non ci mancano, la voglia nemmeno“.
Stando sempre a quanto riportato dal quotidiano siciliano, sembrano esserci le possibilità per uno spostamento del torneo di Palermo alla settimana del 3 agosto.
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Condizione chiave per questo e per tutti i tornei internazionali è la ripresa dei voli aerei tra tutti i paesi e per tutti, ancorché con dovute precauzioni.
E questo con almeno un mese di anticipo sulle date dei tornei.
È questo il punto cruciale, risolto questo tutti gli altri ostacoli sono secondari.
Il torneo di Palermo è troppo importante per essere cancellato..si farà.
A che bello essere ignoranti ( senso etimologico del termine ), Ma si facciamo un torneo ad agosto a Palermo…le giocatrici che arrivano coi loro staff, gli alberghi pieni, gente distanziata sugli spalti.. ( quindi incassi ridotti ad un decimo, contenti gli organizzatori contenti tutti ), gente in giro per il circolo e poi dopo 10/15 giorni un bel focolaio a Palermo, dove è andata di c***o che non vi siamo stati casi perché le unite capaci di intervenire si contano su una mano. C***o che idea geniale. 😥
@ Fabblack (#2549942)
“quanti punti dare a chi dovesse uscire al primo turno”.
Con tutte le ipotesi che ho fatto, mi è sfuggito.
@ Mandrake. (#2549924)
Evidentemente non mi sono spiegato bene ed in effetti a parole non è semplice.
Nello specifico, Palermo era in programma a Luglio; se l’attività a Luglio dovesse essere ancora ferma, i relativi punti resteranno congelati e chi li aveva in uscita a Luglio non li perderà. E questo è pacifico. Per restare all’esempio, se il torneo si dovesse svolgere ad Agosto, significherebbe che ad Agosto l’attività in Italia sarà ripartita; tuttavia in quella specifica settimana di Agosto lo scorso anno erano stati disputati altri tornei in altre Nazioni che magari quest’anno salteranno e potremmo avere ad esempio le due della foto con ancora i punti di Palermo “Luglio 2019” congelati ed i nuovo punti di Palermo “Agosto 2020” ed in più anche quelli di un torneo di “Agosto 2019” della stessa settimana del prossimo Palermo “Agosto 2020” che non giocandosi quest’anno resterà congelato (o no? in effetti non è dato neanche sapere se nel caso l’attività ripartisse da qualche parte ed in altre no come ci si regolerebbe) col paradosso di giocare un torneo e trovarsi i punti di tre.
Per quanto riguarda l’altro punto, la tabella punti WTA prevede tabelloni a 48 solo per i 125.000 ed il quesito sarebbe: quanti punti dare a chi uscirebbe al primo turno che sarebbe 1/32 non previsto?
Dalla 50 in poi, se non volessero rischiare le qualificazioni, ripiegherebbero agli ITF (molte già lo fanno)
Poi, tutto si può fare ma si creerebbero comunque disparità.
Forse prevedono che ci sarà la fila di giocatrici affamate di tennis pronte a giocar da loro.
Ma per come si stanno muovendo le cose da noi adesso, anzi, per come non si stanno muovendo, se in estate ci sarà modo di giocare a Palermo, è garantito che negli altri paesi saranno già più che attivi anche loro, e con ogni probabilità, per come si stanno mettendo le cose, già da prima di noi.
Per cui non so quante, di alta classifica, saranno disponibili a venire a Palermo così come prevedono loro. Disponibili, e per loro volontà, e per le possibili limitazioni agli spostamenti, periodi di quarantena, etc. Non per nulla si iniziano a prevedere campionati nazionali.
Oltretutto, come scrive Fabblack, non è chiaro come possano pensare ad un tabellone a 48 con lo status di torneo international. Sanno di eventuali deroghe accordate per l’occasione?
Al massimo, rispetto allo scorso anno avranno più top 10 italiane, e meno capannelli di persone in cerca di caponata…
Forse non ho capito io.
Ma se non disputare il torneo crea un danno a chi aveva punti da difendere, non è quindi meglio averlo in calendario seppur in diversa data??
Sul tabellone a 48, a me pare una Mandrakata(!). E’ ovvio che al rientro ci saranno moltissime tenniste che vogliono entrare in campo, e che non potranno farlo perché… che vuoi farci?… le top player prenderanno i posti migliori e molte, ma già quelle fra la 50° e 100° posizione avranno difficoltà a iscriversi. Quindi allargare le maglie del torneo giocando più incontri per me è un’ottima idea. Anzi visto che ci siamo, facciano pure le qualificazioni stile Prague Open, cioè tantissimi incontri privilegiando le tenniste locali.
Speriamo si riprenda al più presto…
Vedere mio commento alla “riapertura in Portogallo”.
Difficile…ma non impossibile. Lo scorso anno ottima organizzazione.
Se proprio si dovesse spostare la data…Palermo ad agosto?
Non è che poi si lamenteranno del caldo?
Meglio fine settembre, anche ottobre.
E comunque, vero che ognuno può/deve pensare al proprio orto (orticello, in questo caso), ma la cosa più seria/migliore sarebbe far disputare i tornei nelle loro date originarie (qualora possibile) oppure non giocarli affatto; sarebbe anche l’unica soluzione seria.
La motivazione è che spostando le date si creerebbe solo un gran caos con le classifiche, infatti se scali i punti di un torneo non giocato, non è giusto per chi aveva punti da difendere, se non li scali e li sostituisci con altri, potresti avere qualcuno “sovrastimato” (salvo poi l’anno dopo perdere una marea di punti); a meno di non AZZERARE la classifica annuale ed utilizzare solo quella della race; ma anche questo si potrebbe rivelare conveniente per alcuni e non per altri; come fai sbagli!
Ultima cosa: pressapochismo, dilettantismo, oppure? La tabella punti WTA (e quindi la WTA) non prevede International a 48 giocatrici.
Al momento sembra una ipotesi discretamente ragionevole, ma dipende da un mucchio di fattori esterni.