Cancellata l’edizione 2020 del torneo Challenger di Genova. A seguito della drammatica emergenza in atto, il Comitato Organizzativo dell’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina ha deciso che il torneo, previsto nelle date 6-13 settembre 2020, non verrà disputato
A seguito della drammatica emergenza in atto, il Comitato Organizzativo dell’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina ha deciso che il torneo, previsto nelle date 6-13 settembre 2020, non verrà disputato.
La decisione è stata comunicata ufficialmente nei giorni scorsi all’ATP che ha riscontrato con le parole qui sotto riportate:
“This is also an enormous sadness for us too. The Genova Challenger is one of the highlights of our late summer calendar and an event that players look forward to every year, its absence will be deeply felt. I completely understand the circumstances under which this decision has been taken and I very much hope that Genova will be back on our schedule in 2021. We will reserve your date for you. (Joanna Langhorne – ATP Challenger Director)”
“Questa per noi è un’enorme tristezza. Il Genova Challenger è uno dei momenti importanti del nostro calendario di fine estate e un evento che i giocatori attendono con impazienza ogni anno, la sua assenza sarà profondamente sentita. Comprendo appieno le circostanze in cui è stata presa questa decisione e speriamo vivamente che Genova torni nel nostro calendario nel 2021 (Joanna Langhorne – ATP Challenger Director) ”
Allo stato attuale non è chiaro come evolverà il calendario del tennis professionistico ma la decisione è stata presa per i seguenti ordini di motivi:
1. L’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina vede un suo aspetto vincente nel connubio indissolubile pubblico-giocatori, che dovrebbe in ogni caso venir meno quest’anno
2. Tutte le manifestazioni collaterali non potrebbero avere luogo per le misure restrittive che, nel mese di settembre, saranno ancora in vigore
3. Tutte le aziende che da sempre ci sostengono sono rivolte ad altre priorità che vogliamo rispettare e in qualche modo emotivamente condividere
“Genova deve rinunciare ad un evento molto atteso e di grande richiamo” dichiara il Presidente del Comitato Organizzativo Mauro Iguera, “ma siamo certi di ritornare nel 2021 per la diciottesima edizione del torneo con ancora più entusiasmo”.
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@ Enzo (#2550065)
Ho capito il tuo discorso, hai ragione e uno che comunque riesce andare avanti grazie al fatto che lavora in un’azienda che gli permette di fare smartworking o ha un negozio di alimentari non sente tantissimo questa crisi. Al contrario il settore turistico e delle piccole aziende sì, io rispondevo al semplice esempio che hai fatto che moltissime famiglie con casa macchina e vacanze ora saranno per strada. Io immagino che se uno ha queste 3 cose ha della solidità dietro e non è che se guadagna 100 spende 99 in macchina e mare….chi ha qualcosa in banca dovrebbe riuscire a uscirne senza problemi ( di quelli in cassa integrazione o fermi ) perchè molti comunque lavorano
Enzo ma che farnetichi? Gli Italiani sono i più grandi risparmiatori al mondo insieme ai Giapponesi(dati FMI) e non sarà una pandemia a scalfire gli ingenti risparmi che abbiamo accumulato. …
@ Losvizzero (#2549997)
1 euro fuoriposto ?
Io vivo in una zona a forte incidenza turistica. Ristoranti, bar, alberghi, affittacamere sono tutti in condizioni CATASTROFICHE. Gente che ha investito e che deve rimborsare mutui e sostenere spese mensili che non sono state per niente sospese(Costi del personale al netto della cassa integrazione, bollette, affitti, tasse) sono tutti tecnicamente falliti, solo in attesa di capire come.
Non si tratta di un calo di fatturato, di una stagione balorda per il clima o altro. I turisti non ci sono e non ci saranno per almeno altri 15 mesi. Forse non hai idea di cosa sia la gestione economica di attività del genere, non si tratta di “popolo risparmiatore” ma di chiusura definitiva perchè non sei in grado neanche di coprire le spese vive. Queste spese non sono per nulla paragonabili alle spese di una famiglia. Ad esempio una pizzeria senza pretese viaggia a 10/12.000 Euro al mese di SOLI COSTI. Un anno senza entrate vuol dire 150.000 Euro da tirare fuori, solo per non fallire. Hai voglia di essere risparmiatore….
Quando la pandemia sarà finita non è che riapriranno cosi, come per magia. I dipendenti saranno tutti licenziati per chiusura attività e non troveranno altro lavoro visto che non ci saranno neanche posti dove presentarsi.
Purtroppo chi vive con un reddito sicuro perchè dipendente di aziende meno colpite o perchè dipendente pubblico o altro queste cose sembra non capirle e invece dovrebbe perchè l’impatto ci sarà ache per loro, più tardi e forse un po meno forte ma ci sarà. Chi pensa e dice “andrà tutto bene” non sa quello che dice o vive nel mondo de fate.
Ma cosa stai dicendo!!! Gli italiani sono un popolo di risparmiatori non di scialacquatori, li conosci solo tu quelli che che avevano la casa la macchina e andavano al mare sapendo che 1€ fuoripostoli avrebbe sbattutti in strada
Ti quoto sicuramente anche se i mesi di maggio e giugno secondo me saranno molto indicativi per capire in quale direzione si andrà dopo l estate. Sono pienamente d’accordo essendo di Genova di annullare il challenger .
A Roma ci davano 7 mila lire al giorno come rimborso spese. E quando vinsi il titolo (nel 1957 ndr) portai a casa 30 mila lire. Non valevano neanche un mese di affitto, a quei tempi per il mio appartamentino ne pagavo 50mila. Noi non eravamo ricchi come i tennisti di oggi”.
Nicola Pietrangeli.
Ci vorranno ancora mesi, forse un anno, ma alla fine ritorneremo a giocare a tennis.
Certo, non tutti,per un periodo, potranno ambire al professionismo ed ai suoi costi.
I viaggi internazionali saranno l’ultima fase del ritorno alla normalità.
Quindi mettiamoci l’anima in pace.
La ripresa ci sarà, ma sarà lenta.
I primi viaggi si faranno vicino casa.
E lo stesso partite e tornei.
I primi sponsor saranno le aziende de locali che hanno retto alla crisi.
I premi saranno commisurati alle reali possibilità.
Ed anche i prezzi dei biglietti dovranno tenere conto dalla capacità di acquisto della gente.
Sarà come nel dopoguerra.
Più concretezza e meno frivolezze.
Se ci sono riusciti i nostri nonni, ci possiamo riuscire anche noi.
questo è un segnale chiaro e preciso della situazione, utile anche per coloro che non hanno ancora la percezione esatta di cosa sarà la fase 2,3 o 4.
Passata la tragica e terribile conta dei morti, quando il numero dei contagi giornalieri (0, 10, 100 ??) ci consentirà di ritornare alla normalità, questa normalità sarà molto diversa da quella che abbiamo lasciato a gennaio.
Economicamente siamo alla catastrofe. Personalmente, e non sono nessuno, conosco almeno 20 imprenditori piccoli e medi che sono già tecnicamente falliti. Aspettano solo di vedere come e quando “restituire le chiavi”. Tutti i liberi professionisti non vedono un euro da 2 o 3 mesi e quasi tutti sono già in emergenza economica. Chi lavora con aziende non ricevee pagamenti dal 20 febbraio. Chi lavora con i privati…. quali privati ?
Gente che fino a ieri viveva bene – macchina, settimana al mare, casa di proprietà – si troverà a chiedere da mangiare alla caritas.
Il challenger di Genova salta non per i possibili contagi ma perchè la crisi economica a settembre sarà un roba mai vista prima.
A si, scusate: andrà tutto bene…..
@ marvar (#2549498)
Questo è parlare. Grande sei un mito. Questo è un popolo che non ti merita
Per quel che ne so io in Belgio con un piccolo prelievo in un quarto d’ora sai tutto,ci stanno lavorando.E poi non dire belinate,i tamponi agli atleti li fai settimanalmente,il pubblico entrante deve dimostrare la propria negativita’ altrimenti out ed il grande problema e’ risolto.Ridicolo colpire il tennis,basterebbe veramente poco per poter giocare senza tutto questo enorme allarmismo.
Sì? Lo sai che ci vogliono ore per avere il risultato di un tampone? O pensi sia istantaneo? Che dovrebbero farlo ore prima di entrare? Non bisogna essere scienziati ma ti do un consiglio spassionato, resta nel tuo ruolo o informati prima di dire certe cose.
@ marvar (#2549498)
Io sono di Genova e qua ci sono a malapena i soldi per mangiare.e quindi sono ridicoli a cancellare un torneo di tennis?I ridicoli sono gli italiani si ma per come parlano e si comportano
Tu invece cosa sei, un italietto o un’italione?
Il discorso sponsor ci sta ma tutto il resto e’ ridicolo.Se sei negativo hai diritto altrimenti stai lontano dal tennis finche’ non guarisci.Stanno scatenando una bufera ridicola,tutto qui.
a parte le chiacchiere sui tamponi, gli sponsor li porti tu?
Varrà praticamente anche per tutti gli altri challenger: no sponsor, no torneo!
eh, tu sei esperto osservatore, non sono tanto le questioni di salute, ma per i challenger c’è il problema ricorrente di attirare gli sponsor, senza i quali è impossibile organizzarlo..!
No sponsor, no challenger!
Per gli ATP è diverso, hanno copertura televisiva
Direi che è stato scelto semplicemente il buonsenso….
A Wuhan è stato permesso il ritorno in strada 14 giorni dopo che il numero dei casi era sceso a zero. Cioè ZERO.. non i 200 casi in più al giorno nella sola Milano…
Saluti
Ridicoli.Vi do’ io la soluzione.Tampone a tutti i giocatori,al pubblico che vuole entrare.Chi e’ negativo entra,gli altri no.Facile o bisogna essere scienziati?Fate ridere…..
Gli italioti sono in bambola di un premier non eletto che ha messo l’Italia sotto dittatura e dai media di regime con i tuttologhi dei virologhi a farla da padrone senza aver ancora preso una sola previsione
1) ???
2) ???
3) ???
Mauro Iguera, sei Nostradamus redivivo?
Noooooo!
Ma me lo aspettavo.
Ma come è possibile cancellare un torneo che verrebbe disputato a settembre??’che popolo …quello italiano..
❓ comportamento drammatico?
io mi comporto bene..
Ma siamo all’assurdo! Ci si sta muovendo per iniziare la fase 2, ci si interroga sulle vacanze quest’estate e l’apertura di bar e ristoranti, addirittura sulla riapertura delle scuole a settembre…e il mondo del tennis è completamente impazzito! Un challengerino che c’è tra 5 mesi addirittura già lo annullano. Ci facciamo ridere dietro.
Di drammatico c’è come ci stiamo comportando.