Aggiornamento sul fondo ATP
Dal testo integrale della lettera inviata da Djokovic ai tennisti riguardo il sostegno economico per quelli con una bassa classifica, emergono diverse novità rispetto a quanto già detto:
1) Il fondo per ora non copre i doppisti ATP e con buone ragioni visto che molti di questi sono anche giocatori di singolo, e si dovrebbe conteggiare diversamente la somma da destinare loro e anche fino a che posizione in classifica si debbano sostenere economicamente. Djokovic comunque si mantiene aperto a suggerimenti e iniziative in merito.
2) I giocatori ATP sono circa 700. Il che vuol dire che il suo piano copre virtualmente tutti i giocatori dell’ATP.
3) L’ATP come istituzione versa 1 milione per sostenere i giocatori dalla posizione 150 alla 400. Al contrario Djokovic, come detto sopra intende allargare il supporto a tutti quelli che non hanno sostegno finanziario proveniente da federazioni o sponsor.
4) Il fondo sarà operativo dopo aver raggiunto il 90% delle somme. Quindi sostanzialmente è legato molto di più ai contributi istituzionali che a quelli dei singoli tennisti.
Un Grazie a Mandrake
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7 commenti
Meglio del bonus di 600€
Solitamente quando uno non è d’accordo avanza una proposta alternativa, altrimenti la risposta è superficiale.
Assolutamente non d’accordo mi spiace. Leggo troppa superficialità in queste parole.
E “ha” te cosa dobbiamo dire?
certo che ha djokovic gli si può dire tutto, tranne che non sia altruista davvero….
Il fondo è andato a fondo…
Personalmente trovo il quarto punto molto interessante. In pratica gli Slam contribuiscono per il 50%, l’ATP per il 25% al pari dei giocatori, con la differenza di destinazione fra la la prima (fino al 400° in classifica ) e i secondi (fino al 700° in classifica).
Apprezzo quindi- tenendo conto del punto n.3- molto di più lo sforzo solidale dei tennisti rivolto a chi si trova in posizioni di classifica più bassa.
Poi ovviamente ci sono casi specifici. Un Murray fuori dai top100 non ha bisogno di attingere a questo fondo, e magari può contribuire di più. A me piacerebbe che tutti gli ex-top10 contribuissero come se lo fossero ancora, cioè versando il valore massimo. Sarebbe un bel gesto di solidarietà. (Al posto loro io avrei scelto infatti una media pesata delle settimane in classifica, piuttosto che prendere l’ultima disponibile per determinare i contributi, oppure una soluzione più incisiva sui guadagni dei top player come quella della percentuale sui prize money proposta da Fabblack, magari escludendo i primi 50 mila euro, ma sono tecnicismi)