#TennisAtHome – Il meglio degli azzurri: Katowice 2015, Camila Giorgi spiazza Radwanska (VIDEO)

@ Gaz (#2546499)

Io ho fatto riferimento alle vittorie e non alle posizioni di classifica in senso stretto come riferimento, perchè abbiamo già detto che anche solo dieci anni fa arrivare anche al n. 20 era più facile di adesso.
Nel 2010 è stata n. 12 Vickmayer; n. 19 A. Bondarenko; nel 2011 n. 11 Peer; nel 2009 n. 16 Razzano; negli anni precedenti ancora molti altri esempi.
Per completare anche la risposta a
@ tinapica (#2546382)
la percentuale di partite vinte
– Schiavone 55,1
– Errani 58,2
– Pennetta 61,8
– Vinci 57
– Giorgi 58
parla da sola.

Giorgi è una delle maggiori “underachiever” del tennis contemporaneo, avendo raccolto in termini di successi molto meno di quanto avrebbe potuto, in base alle doti di tecnica e rapidità di riflessi e di movimento.

Però nelle sue giornate di grazia come in questa partita, non molte ma nemmeno pochissime, ci ha lasciato gemme preziose da custodire.

@ Fabblack (#2546481)

E vero che Vinci,Schiavone e Pennetta hanno raggiunto l’apice del tennis mondiale alla soglia dei 30 anni ma venivano comunque da 5 anni precedenti sempre tra le prime 20 del mondo dopo una carriera che le ha viste salire sempre con una progressiva crescita.
La Giorgi no ha mai dato la sensazione di maturare con il tempo e puoi scordarti lo’fara’a 29 anni,su questo mi sbilancio,e’inprigionata in un involucro che ormai la accompagnera’sempre.

@ tinapica (#2546384)

Siccome è stata successiva, probabilmente ci avranno già pensato e la metteranno in futuro, anche se si trattò di una sconfitta dell’italiana.
Tra l’altro, è anche vero che per avere una bella partita bisogna giocare bene in due: in SF Radwanska perse 6-2 6-0 da CSN.

@ tinapica (#2546382)

Intanto, se le aspettative erano superiori a quelli che sono stati i risultati (finora, visto che è ancora in attività), significa che le premesse comunque c’erano: nessuno si aspetta chissà cosa da una Paolini (con tutta la simpatia ed il rispetto per chiunque) o simili, perché si vede che le premesse non sono granché.
In effetti, anch’io mi sarei aspettato che a 28 anni avesse vinto di più.
Tuttavia, già tempo addietro considerai come in effetti più o meno tutte le italiane arrivate a livelli superiori al suo attuale best ranking (26) abbiano ottenuto i loro migliori risultati dopo quell’età: Schiavone vinse Parigi a 30 anni (prima, e comunque dopo i 27, un Premier e due International); Pennetta vinse U.S. Open a 33 ed Indian Wells a 32; Vinci quella Finale la giocò a 32 anni (prima vinse solo International e dopo solo un Premier). La Errani è stata l’unica a raggiungere prima il suo top (Finale a Parigi a 25), ma in realtà sembra essere andata proprio controcorrente perché dopo aver vinto comunque ben 8 International, l’unico Premier, Dubai a 28 anni, sembra essere stato il “canto del cigno”, per vari motivi.
Un po più indietro nel tempo, Farina arrivò al suo best (11) a 29 anni, ma erano comunque altri tempi: ora arrivare al n. 11 avendo vinto solo Strasburgo (sia pure tre volte) sarebbe ben difficile.
Quindi, credo non si debba disperare (anche se stiamo rischiano di passare direttamente da 28 anni a 29).
In realtà, quella volta Sharapova era n. 5 (come Svitolina a Birmingham 2017); a Tokyo 2018 Wozniacki era n. 2 ed a Praga 2017 Kar. Pliskova n. 3.

@ Gaz (#2546078)

pensa a quante …ova di turno tu hai predetto toppando chissa cosa…. poi alcune si son gia ritirate.
Sei sempre così fuori luogo, fuori tema, che mi domando se quando sei a letto a far qualcosa (se esiste qualche samaritana) con lei ti lamenti delle perfomance perchè statisticamente nelle nottate precedenti anziche 16 secondi si arrivava a 24

Egregia redazione, le immagini salienti necessariamente sono frutto di una selezione, qui molto stringente (passando da 1h15′ di incontro ad 8′ di immagini), e quindi non c’è molto spazio per i punti conquistati da chi poi finì sconfitta.
Ma le due o tre gemme della mAga qui racchiuse fanno venire voglia di vederne altre: anche se si trattò di un’amara sconfitta per i nostri colori sarebbe bello poter rivedere la magnifica sfida Radwanska-Vinci di Doha, così, tanto per lustrarci gli occhi.

@ Fabblack (#2546311)

Aspettarsi commenti inerenti ad un incontro, di cui peraltro ci sono solo le salienti, di 5 anni fa mi pare fuori luogo perché è ovvio che commentando adesso, nel 2020, si riverberino anche gli incontri -ahinoi maggioritari- in cui Giorgi purtroppo non mantenne le aspettative, probabilmente troppo alte, che molta gente appassionata riponeva su di lei.
Questa, se ben ricordo arrivò in finale dove perse, rimane una delle migliori settimane nella carriera della Maceratese e, per quel che si può giudicare dalle salienti, il gioco espresso qui, contro una grande che per di più giocava in casa, è tra i più scintillanti da lei espressi (assieme alla vittoria su Sharapova ad Indian Wells, che rimane il suo scalpo più prestigioso).
Ma non si può far finta di non sapere cosa abbia combinato dopo: poco, troppo poco per chi come lei suscitava certe speranze.

A questo punto, a quasi ventiquattro ore dalla pubblicazione dell’articolo, mi sento di azzardare (non è la mia specializzazione) un intervento di tipo sociologico.
Pochi giorni fa per una “non notizia” (la partita virtuale persa) ci sono stati molti più commenti rispetto a questa, anch’essa una “non notizia”, nel senso che non si parla di una “novità”, ma almeno di un fatto reale si!
Addirittura, uno di questi tre commenti più che alla partita in sé, chiamava in ballo i tifosi della Giorgi e le loro aspettative.
Il comportamento generale della quasi totalità di coloro che di solito intervengono su OGNI articolo che riguarda Camila e di questi ultimi due in particolare, credo invece mi autorizzi a ipotizzare che lei e le sue “imprese” in realtà generino la necessità di “prendere in mano la penna” in modo più impellente quando perde o almeno gioca in diretta (e quindi esiste la possibilità che perda), rispetto al ricordare una delle sue partite vinte.
In questa occasione, non c’è stata infatti una “celebrazione” dei soliti entusiasti; ma neanche la stucchevole sequela di “Radwanska non stava bene” o qualcun’altro dei soliti mantra visti e rivisti ad ogni vittoria della Giorgi da parte degli altri, i quali evidentemente hanno preferito “far finta di niente”.
Magari se la redazione avesse proposto una delle Finali o SF perse, o quale “prova del nove” (altro mantra) fallita, tipo quella dopo la vittoria con Sharapova a Indian Wells, il numero dei commenti sarebbe stato maggiore,
Chissà!

Scritto da Fabblack
@ massimo519 (#2546145)
Mi sono già espresso in merito nei giorni scorsi: Gaz è un caso da studio per articoli specialistici su “psychiatryonline.it”; qui è abbastanza fuori luogo, fuori tema, senza capo né coda, come la maggior parte dei suoi commenti.

Vacci piano. Qui c’è di peggio.

@ massimo519 (#2546145)

Mi sono già espresso in merito nei giorni scorsi: Gaz è un caso da studio per articoli specialistici su “psychiatryonline.it”; qui è abbastanza fuori luogo, fuori tema, senza capo né coda, come la maggior parte dei suoi commenti.

@ Gaz (#2546078)

Commento contraddittorio: 1° se è stata la tennista più sopravvalutata in campo mondiale, come è possibile che lo sia stata solo in Italia, e 2° se nessuno all’estero aveva previsto un futuro da star per la medesima, come è stato possibile che sia stata sopravvalutata in campo mondiale?

Giocherebbe quasi sempre cosi, magari….poi più che “spiazza” io direi la “spazza” via.

Possiamo vederla in due modi.
La prima e’che grazie a questa ragazza l’italia non e’sparita nel tennis che conta dopo la generaz.Schiavone,anche senza grossi successi ha comunque catalizzato l’attenzione e regalato qualche emozione anche positive.
D’altro canto per quella che e’stata fatta passare nel corso degli anni si puo’dire che e’stata la tennista piu’sopravvalutata in campo mondiale,per fortuna e logicamente solo in italia perche’all’estero non so’quanti ne avevano previsto un futuro da star.

questa è la Giorgi che delizia.