Ruben Ramirez Hidalgo: “Musetti e Sinner hanno un grande futuro davanti” (AUDIO)
Ruben Ramirez Hidalgo è stato ospite di Luca Fiorino, telecronista di SuperTennis TV, nel podcast “Tennis ai tempi del Coronavirus“, ideato dal giornalista per ovviare a questo periodo di stop forzato del circuito professionistico a causa dell’emergenza sanitaria.
Il quarantaduenne di Alicante, capace di fare il suo ingresso in Top-50 nel 2006, ha avuto modo di trattare diversi argomenti: dal problema COVID-19 alla nuova esperienza da tecnico al fianco del portoghese Pedro Sousa, passando per i momenti migliori trascorsi tra i “pro” e la rivalità a livello Challenger con Paolo Lorenzi.
“In Spagna, come nella maggior parte dei paesi del mondo, non possiamo uscire di casa: ora siamo nel picco, i morti aumentano giorno dopo giorno ma io sto bene. Gli ospedali sono al collasso, siamo preoccupati per ciò che accadrà“, ha esordito l’ex tennista classe 1978. “Questo è il secondo anno di lavoro con Pedro Sousa, un giocatore col quale mi trovo bene perché è molto tranquillo anche fuori dal campo: ha molto talento, gli ho spiegato che vista l’età ci sono molte cose da migliorare in questo momento per entrare nella Top-100. Il tennis ce l’ha ma può dare di più per arrivare anche tra la settantesima e l’ottantesima posizione“, ha proseguito Ramirez Hidalgo che, come la maggioranza degli spagnoli, ha trascorso gran parte della sua carriera professionistica sui campi in terra battuta, ottenendo ottimi risultati soprattutto nei Challenger.
E’ proprio in questa categoria che l’iberico vanta il record di vittorie in singolare (423), otto in più rispetto a Lorenzi (415): “Lorenzi è eterno, ho giocato in passato partite contro di lui che duravano due giorni. E’ un giocatore incredibile, ammiro la sua grande attitudine in campo”. Parlando dei giovani più promettenti, Ramirez Hidalgo ha nominato due giovani italiani, Musetti e Sinner: “Lorenzo e Jannik, assieme ad Alcaraz Garfia, hanno un grande futuro davanti. Sono molto diversi tra loro ma hanno una mentalità pazzesca e sono già molto competitivi nonostante la giovane età. Sinner, in particolare, ha dei colpi incredibili“.
L’ex tennista spagnolo, che ha giocato l’ultimo match ufficiale in singolare nel giugno dello scorso anno a Blois (perse in due set dal peruviano Varillas), lavora in un’Accademia di Alicante, nella quale da dicembre si allena anche Tommy Robredo, ed ha un obiettivo chiaro per il prosieguo della carriera da coach: “Mi piacerebbe essere ricordato come allenatore migliore rispetto a quello che sono stato da giocatore“, ha commentato.
ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE A RUBEN RAMIREZ HIDALGO –>
TAG: Luca Fiorino, Ruben Ramirez Hidalgo, Tennis ai tempi del Coronavirus
Grazie. Ciao, buon lavoro.
@ Il Giocatore co l’ Asterisco (#2543911)
C’è la trascrizione di tutta l’intervista altrove, non qui. Non è mio l’articolo su questo sito perché come vedi sono state riprese solo alcune parole. Ciao
Gia’ così è meglio. Non saprei, io lo dico per te, il giornalista sei tu e tu devi cercare di acchiappare più lettori/uditori possibili. 120 puliti per 30 minuti? Io ho fatto partire ma dopo pochi secondi mi ero già rotto e ho chiuso; spero per te non siano stati contati tra i 120 perché altrimenti avresti un’idea fuorviante dell’interesse generato. Comunque, io non l’ascolto anche per motivi pratici… una letta invece l’avrei data volentieri. Io, fossi un giornalista, l’accompagnerei da un testo con i momenti ritenuti più interessanti. Pensaci in futuro.
@ Il Giocatore co l’ Asterisco (#2543862)
Ciao, è questione di gusti.
I podcast sono molto sentiti e apprezzati da qualcuno, da altri un po’ meno. Al momento 120 persone se la sono ascoltata.
Qui sotto trovi le “banalità” dette con i riferimenti temporali dell’intervista
00:46 La situazione nel mondo desta preoccupazione
01:27 Il coronavirus in Spagna
02:54 Il lavoro con Pedro Sousa
03:55 La finale di Buenos Aires raggiunta come lucky loser da Sousa
05:33 Oggi c’è più tempo per ottenere risultati dopo i 30 anni
07:08 Le differenze tra il tennis del 2000 e quello odierno
09:12 L’accademia ad Alicante e i ragazzi italiani presenti
12:17 Tommy Robredo da dicembre con Ruben
13:24 Il segreto di una carriera lunga
14:52 Momento in cui hai capito di lasciare il tennis da giocatore
16:28 Vittoria più bella della carriera
18:13 Il match con Federer a Montecarlo perso avanti 5-1 nel terzo set
19:55 Troppo forti Federer, Nadal e Djokovic rispetto gli altri che inseguivano?
21:00 Il record di vittorie Challenger conteso con Paolo Lorenzi
21:37 Travaglia e Vagnozzi ad Alicante in off season
23:04 Un parere su Sinner, Musetti e Carlos Alcaraz Garfia
24:08 Quanto ti manca il tennis giocato
25:45 Ti diverti più da coach o quando eri in campo?
27:20 L’aneddoto della manica attorcigliata
29:22 Sogno nel cassetto da coach
Ottima l’iniziativa mami chiedo chi abbia voglia di ascoltare 30 minuti di conversazione con Ruben Ramirez Hidalgo… 10 persone le troviamo? Onestamente, neppure fosse Federer sprecherei 30 minuti del mio tempo per ascoltare, in audio, ipotizzo, una serie di banalità. Almeno se leggo un’ intervista posso subito discriminare se uno dice ca****e, e saltare al punto successivo ma qui… Trovo assurde certe cose, ma deve essere una questione d’età o forse di rincoglionimento. Non si sa di chi, però.
@ alexscorregia (#2543772)
Esatto, nell’audio parliamo del match incredibile perso con Federer e della rimonta assurda con Safin a Roma
Buttò una partita incredibile a Montecarlo con un vantaggio di 5-1 al terzo nel 2008!
l’anno in cui Federer aveva un brufolo gigantesco sullo zigomo destro!
“Lorenzi è eterno. Ho giocato in passato partite contro di lui che sono durate due giorni. E’ un giocatore incredibile, ammiro la sua attitudine in campo”
Bravo Ramirez Hidalgo, hai detto tutto. Auguri per il tuo futuro da allenatore. Animo !
Lo ricordo con simpatia.
Sulla terra era il classico cagnaccio che non mollava nulla. Se non ricordo male al Roland Garros diede problemi persino al divino Federer.
Questo podcast è una scoperta fantastica. Grazie!
Ruben ti sei scordato di Nardi che dei giovani è il più promettente…