Bruno Soares parla della problematica dei tennisti di seconda fascia: “C’è grande preoccupazione per i giocatori situati al numero 150, 200, 300 o 500 del ranking, che non hanno modo di guadagnare soldi ora”
Il brasiliano Bruno Soares, che rappresenta in ambito ATP i doppisti, ha parlato dei problemi dei tennisti di seconda fascia causata dall’emergenza Coronavirus: “Ci sono alcuni tennisti che hanno bisogno di soldi su base mensile. Ci sono alcuni che possono passare anche sei mesi senza giocare, ma la maggior parte no.
È complicato. Si tratta di una situazione senza precedenti. C’è grande preoccupazione per i giocatori situati al numero 150, 200, 300 o 500 del ranking, che non hanno modo di guadagnare soldi ora. Djokovic, come presidente, è molto attivo.
Mi sento molto coinvolto perché rappresento i doppisti e ci sono tante persone che si trovano in condizioni difficili, stanno soffrendo parecchio in questo momento.
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Be ma i top 20 non possono tassarsi in modo da far vivere anche questi qui? O djokovjc versa 10 euro e chiede agli appassionati di versare il resto?
Andrea l’ha sparata un po’ grossa, ma quella dei molti operai che guadagnano più degli amministratori… ahahahahahahahahah…
Suppongo sia un problema che si deve risolvere a livello di nazioni tramite sussidi di disoccupazione, bonus, aiuti sociali. Sono nella stessa situazione anche attori e in genere chi lavora nel mondo del teatro e del cinema. Poi se sei un tennista oppure attore squattrinato italiano ti devi accontentare di 600, mentre un collega tedesco becca 2000…c’ est la vie. Cmq il punto adesso è banalmente sopravvivere e sperare che le cose non vadano peggio. Per chi vuole immaginarsi quanto peggio possa ancora andare consiglio “l’ombra dello scorpione” di Stephen King.
concordo al 100% con il tuo commento, e sono davvero stufo dei commenti come il primo di Andrea, che dimostra di non sapere nulla del tennis reale, e nemmeno della vita di tutti i giorni.
Ragazzi…pensate ai tennisti che sono comunque giovani e che possono ricostituirsi in altri lavori…e pensate a chi, padre di famiglia, perde il posto in ufficio o in fabbrica, e con i 1500 euro che guadagna paga affitto e da da mangiare alla propria famiglia…sapete che nel sud italia ci sono al momento famiglie che sino a ieri vivevano modestamente ma riuscendo a cavarsela e ora cenano con pane scaldato sul forno e cosparso di burro, ed è tutto quello che hanno per sfamarsi…?? e quando si arriva a questo livello vuol dire che non ce più nulla?? ci siamo resi conto che siamo solo all’inizio della prima guerra batteriologica mondiale e siamo alla punta dell’iceberg?? con tutto il rispetto e la comprensione sportiva, visto che sono stato un tennista tutta la vita, nel braccio e nell’anima, ma quale valenza volete che abbiano le parole di un grande uomo come Soares, maturo e giocatore intelligente?? lo 0… siamo al si salvi chi può, dei problemi del numero 150 del mondo sinceramente non credo ci sia spazio, e sempre meno spazio… i problemi tra 3-4 mesi saranno come riuscire a saltarci fuori…datemi pure del matto…vorrei riuscire a scrivere cose diverse…finito il covid-19, avremo il covid nelle tasche…e nei portafogli…
@ Andrea (#2543595</sbagliato fare di un erba un fascio 😥
Io credo che se si volesse, con il fatturato e il giro di denaro dell’ATP, non sarebbe un grosso problema destinare un 30.000 euro annui a testa ai tennisti tra il 100 e il 400 (da studiare ovviamente bene i criteri di assegnazione). Sono 9 milioni di euro, non dico che fa ridere ma quasi. Il problema é che é un circolo vizioso, per cui ci sono degli insider che guadagnano, si permettono staff efficienti e alzano il loro livello di tennis per i quali sarebbe contro i propri interessi tirare su outsider che possano insidiare le loro posizioni sportive ed economiche. Tutti amici nel tour ma mors tua vita mea.
Forse il vero problema è avere come presidente Djokovic che credo questo problema non lo possa proprio capire….
La retorica dell’operaio che ha perso il lavoro qui non ha proprio senso, oggi il lavoro lo hanno perso praticamente tutti e ovviamente ogni organizzazione protegge e difende gli interessi dei propri iscritti, il vero problema del tennis è l’enorme disparità dei guadagni tra i top e quelli sotto, alla fine tutti fanno parte di questo mondo ed è assurdo questa differenza, bisognerebbe trovare il modo per avere una cassa tennisti dove i top contribuiscono più degli altri. Per esempio per avvocati e ingegneri ora la cassa dovrebbe sopperire a questo periodaccio e lo stesso dovrebbe succedere per il tennis.
Nel circuito Itf c’è di tutto: ho incontrato, in Europa, gente che dorme al circolo chiedendo il permesso al gestore, gente che va al super e mangia solo toast e banane, gente che va al ristorante e dorme nei 4 stelle. La preoccupazione non è per coloro che hanno le spalle coperte, ma per le centinaia di tennisti che riescono a rimanere in pari solo spremendosi in lezioni private, giocando campionati a squadre in diversi paesi, partecipando agli open ricchi. Questi spendono 30.000 euro e ne guadagnano 30.000, non fermandosi mai. Quelli ricchi vanno anche sotto di molto, ma non è un problema.
Quelli in pari a costo di sacrifici continui sono alla canna del gas se non possono dare lezioni, giocare i campionati a squadre e partecipare agli open ricchi. E non sono 100 tennisti. Sono 1000 dei 2000 che hanno classifica Atp. Da questi verranno i prossimi campioni: potrebbe essere proprio il numero 2000 di questo momento. Soraes si pone una domanda: questo attuale numero 2000 potrà mai diventare un campione se è tra quelli che dorme al circolo in sacco a pelo? E’ una domanda giusta da porsi, a mio parere. La selezione non può essere determinata da fattori economici, ma solo da fattori tecnici ed atletici. Altrimenti il tennis torna indietro di 50 anni.
@ Andrea (#2543595)
Che poi, non è che siccome gli operai non guadagnano più allora il mondo si deve fermare. La situazione è grave per tutti e ogni ente deve difendere i propri interessi e poi aiutare il resto
Se guardate i Marcora o altri hanno classifiche oltre i 150 e durano anni perché sono di famiglia ricchissima.
Esatto. Andrea vada a vedere i guadagni dei giocatori di cui parla Soares e poi ne riparliamo. Riescono a malapena a coprire le spese
Caro Andrea prima di scrivere certe offese ai giocatori pensa:
Ci sono giocatori che per arrivare al numero 80 o 160 del mondo hanno fatto sacrifici da quando erano bambini e in certi casi i genitori hanno venduto le case e privati di tutto, poi è chiaro ci sono le famiglie benestanti ma non si può fare di tutta L erba un fascio….
Poi magari i tennisti di seconda fascia prendessero 1200€ al mese magari si vede che parli solo per noia da casa senza usare le rotelle del cervello
Che …, spesso i tennisti di 2^ … fanno sforzi economici al di là delle loro possibilità, si indebitano pure. E’ un bel problema, smettetela di rosicare con la retorica dell’operaio, è il 2020.. Molti operai oggi guadagnano più degli amministratori (che per non andare gambe all’aria continuano a buttare soldi propri nelle aziende) e hanno 50.000 tutele, basta…
Ma basta,voi tennisti siete tutti ricchissimi di famiglia.
Pensate agli operai che in questi mesi faranno la fame e non prendono neanche i soliti 1200€
Voi che abiterete tutti in case di lusso e siete pieni di soldi vi lamentate,ma dai…