La quarantena di Jannik Sinner e la voglia di ritornare a giocare
01/04/2020 15:50 
14 commenti
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Jannik Sinner nella foto
Jannik Sinner ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Lavoro a secco, su mobilità laterale e potenziamento di gambe e braccia. La racchetta la tocco solo tre o quattro volte a settimana. Faccio solo movimento senza palla nello spazio comune del palazzo dato che il Country Club di Monte Carlo è chiuso”.
“Guardo tante serie TV sul computer e faccio dei tornei online alla playstation con i miei amici. E ovviamente tante telefonate con i miei genitori. Ora la priorità non è tornare in campo, ma uscire dall’emergenza. Il rientro sarà molto eccitante. Tutti avremo così tanta adrenalina che non vorremo mollare nemmeno un colpo, sia i big che i più giovani. Sarà una battaglia e a me piacciono le battaglie”.
“Ho 18 anni. Voglio giocare e n. E più gioco, più mi diverto. Poi se dovessi scegliere un torneo dello Slam in cui penso di poter arrivare in fondo, direi proprio gli US Open.
Battere Federer a Wimbledon è sempre stato tra i miei sogni. Spero comunque di poter giocare sul Centrale un giorno, devo ancora scoprire il mio valore sull’erba. A Roger lancio un messaggio: ‘Gioca un altro anno, così magari il nostro match è solo rimandato di dodici mesi’“.
“Mi sono allenato con Nadal a Melbourne e mi ha impressionato come tiene il campo. Mi piacerebbe avere la sua personalità. Giocare subito a questi livelli è sicuramente la strada più difficile. Nel tennis puoi passare dal vincere un torneo a perdere tre primi turni di fila. Perciò ora l’obiettivo è la continuità dei risultati, l’applicazione quotidiana e il miglioramento di tutti i colpi. Ma il principale nemico di un tennista è la fretta. Piatti sa che io sono ambizioso ed esigente, però chiede pazienza. E io sarò paziente“.
TAG: Italiani, Jannik Sinner
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eheheheh
altroché che pescione
si ritira per sempre!
Secondo me è assurdo e fuori luogo che gli sportivi professionisti non possano neppure allenarsi adeguatamente indoor neppure individualmente, ad esempio non ravviso restrizioni alle attività dei liberi professionisti nei loro studi, spostandosi magari da casa all’ esterno in auto anche da un comune all’ altro… anche le cose migliorassero gradualmente l’ annata è praticamente falsata, la gestione della pandemia è stata folle in tutto il mondo, ormai è assodato che il virus circolava imperterrito in Asia da almeno fine ottobre, praticamente qualche settimana dopo lo svolgimento dei tornei di Pechino, Shanghai e Tokyo..
@ Stefano (#2543109)
Tu pensa che Giannelli ha cominciato giocando a tennis e sciando.
Questi 2 hanno la testa per fare molti sport a livelli altissimi.
Il pallavolista si chiama Giannelli, è il palleggiatore titolare della nazionale italiana.
Ho letto l’intervista a Yannik sulla Gazzetta e mi sembrava del tutto onesta e piacevole. Gioca alla Play e vede le serie Tv e allora? Leggerà anche, qualche lingua di sicuro la conosce (italiano, tedesco, inglese). Ricordo che il ragazzo ha 18 anni e nelle cose che dice non mi sembra poco serio e superficiale. Tempo per prendersi anche la laurea ne avrà. Ma noi italiani siamo bravissimi a fare polemica su tutto. Forza sempre Yannik e tennis italiano.
In Alto Adige c’è un ottimo pallavolista,Giannini, di fama mondiale, che invece di giocare con la Playstation studia per potersi laureare e conoscere, conoscere caro Yannik.
Perché non provi a prendere in mano un libro, così tanto per provare, magari ti potrebbe piacere anche la lettura.
Mi piaci comunque lo stesso e mi piacerai ancor di più quando comincerai a scendere a rete.
Caro Sinner mettiti comodo che hai davanti nove mesi di partite alla play station che alla fine arriverai ad odiarla
La libertà non è uno spazio libero,non è neanche il volo di un moscone. Libertà è partecipazione. Spero di non avere in futuro più bisogno di capitani,generali,ecc Spero che da ora in poi si inizi a pensare al rispetto per gli altri e alla condivisione.
Jannik è un predestinato, così come Tsitsipas a numero 1 del mondo, (appena vanno via i 3 mostri) …. ricordo che quando scrivevo nella sezione “betting” ad aprile 2017 quando Stefanos era uno sconosciuto e qualcosa come N. 250 al mondo e lo vidi giocare al challenger di Francavilla (Ch) scrissi che entro un anno sarebbe entrato top 50 ed ha superato le mie aspettative, d’altronde non c’è da meravigliarsi sono corsi e ricorsi storici…. chi vince il torneo “Bonfiglio” molto spesso è diventato un campione
Ritornando a Sinner entro 1 anno e mezzo lo vedremo in top 5
I top 5 tra 1 anno e mezzo saranno
Tsitsipas-Zverev-Berrettini-Sinner-Thiem…., non metto Medvedev perché non è bello vederlo giocare e perché (rispetto agli altri) è scarso su terra
Non è che prende peso a stare fermo?
La maturità’ di un trentenne.
Sottoscrivo ogni tua parola Capitano. Che questo terribile momento storico ci serva per imparare ad apprezzare fino in fondo le piccole cose quotidiane che davamo tutti per scontate ed aquisite..
Dato che è il primo aprile potevate fare un finto articolo di ritiro di Federer dal tennis 😎
Bei momenti a gennaio, tutti a tifare Jannik e i nostri tennisti preferiti, tutti pieni di entusiasmo, tutti pieni di vita. Una cosa ho imparato in questo periodo, ad apprezzare la parola “libertà”.