Tennisti in crisi: arriva la petizione dei giocatori
E’ gia arrivata a 650 firme la petizione promossa dalla tennista Shapatava, n.371 del ranking WTA, per sollecitare l’ITF la WTA e l’ATP a farsi carico della situazione economica di moltissimi tennisti/e di bassa classifica che non hanno le riserve finanziarie per affrontare mesi di stop del tennis.
“Usualmente ognuno guadagnava giocando partite per i club, facendo il coach o vincendo i premi dei tornei. In una situazione di blocco totale, non c’è più nessuna di queste entrate. Non c’è sicurezza finanziaria” ha detto la Shapatava in una recente intervista. ” Non mancano le risorse per le necessità primarie, ma ci sono comunque costi per un tennista che si devono continuare a pagare. Anche chi ha delle riserve, e non sono tanti, si ritroverà alla ripresa delle attività con pochi soldi per viaggiare fino ai tornei in programma, dopo aver dato fondo alla cassa personale. E molti saranno costretti ad abbandonare il tennis. Capisco che ci sono problemi più grandi nel mondo, e auguro ogni bene a tutti, ma questo non significa che i piccoli problemi scompaiono”.
L’ITF ha già comunicato che si riunirà con urgenza per valutare le iniziative da prendere in merito.
Il presidente dell’ATP ha detto invece che si potranno prendere delle decisioni “una volta nota la durata della crisi pandemica e quando riprenderà il Tour”.
Un Grazie a Mandrake
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Penso che con tutti i problemi che abbiamo non sia una priorità però bisogna dire che anche loro devono vivere. Quindi si potrebbero ridurre enormemente i premi per i vincitori degli Slam e altri tornei.Ridistribuire meglio i premi. Pensarea quelli di bassa classifica
Giusto
Bisognerebbe aiutarsi gli uni con gli altri indipendentemente dalle categorie …chi ha la possibilità di dare una mano potrebbe farlo senza chi gli venga chiesto…io nel mio piccolo l ho sempre fatto ma ovviamente chi non vuole aiutare nessuno e pensa solo a se stesso non sarà mai d accordo e non servirà chiedere a loro nulla perché nulla vorranno rimetterci … ovviamente non possiamo farne una colpa … ogniuno è libero di fare come meglio crede ma fare la morale di questi tempi è oltremodo immorale …non mollate a tutti i i lvelli non mollate forzaaaaa
Beh qua tutti vogliono i soldi a non fare un czz….qualcuno si è mai chiesto da dove arrivano i soldi?
Voi che venite pagati una barca di soldi ragione fate così.. e chi come me e molti altri non ha soldi di niente?a noi chi ci aiuta?
Magari lei è candida come una rosa, ma tranquilli che la maggior parte dei tennisti che giocano challenger/ITF qualche servizio perso a 0 se lo sono giocato….
@ Tex (#2540421)
se un lavoratore dipendente perde il lavoro cosa fa? chiede alla confcommercio o alla confartigiani 600 euro al mese?
e perché dovrebbero riceverli ragazzi di 22-25-28 anni che hanno gambe e mani per trovarsi un altro lavoro sino a che sono giovani?
Darwin ha fatto scuola; sei nel pezzo? sei forte? sopravvivi…altrimenti passi la mano…che nel tennis vuol dire che vai a fare le private…e ti guadagni da vivere onestamente senza andare a buttare (non a guadagnare) soldi e a fare figure da pirla ai futures in Tunisia o ad Antalya…
io giocavo i satelliti negli anni 80/90..lo facevo perché se perdevo o vincevo avevo comunque un padre che mi finanziava…ma se non fosse stato possibile, dopo il primo anno me ne sarei dovuto andare a lavorare, cosa che in seguito ho fatto dopo aver studiato all’Università…altro che chiedere il sussidio all’ITF…giocavo i tornei B, come 1000 altri ragazzi, mi mantenevo agli studi con la serie C e B, facevo quello che potevo…altro che team o affitti…si dormiva in macchina se non avevi i soldi per pagarti l’hotel…e si giravano i tornei con la macchina a peso da accordare, e si dormiva in 4 in una stanza, invece oggi la metastasi tumorale diffusa è che giochi una partita in un future in quali e tutto il tuo entourage ti fa credere che sei Nole o altro di sorta…
da qui non mi scappi, altro che sussidio…se non ce la fai, amen, ci hai provato e vai a lavorare per quello che puoi…morire di fame non muori se hai voglia di metterti in discussione…altrimenti si piagniucola dal mattino alla sera…
Una sorta di prestito d’onore da parte di atp/wta sarebbe auspicabile
@ Chittammuorto (#2540315)
Non hai proprio capito niente di come funziona la cita di un tennista. Soprattutto quelli fuori dalla top-100 avranno grossi problemi finanziari, alla pari dei piccoli artigiani che indichi tu, ma mentre in molti paesi le piccole imprese dovrebbero ricevere (giustamente!) dei contributi e facilitazioni fiscali (di diversa importanza in base al paese di residenza), a quanto ne so io, ma correggimi se sbaglio, gli sportivi di professione non sono considerati da nessuno. Attualmente non possono né giocare tornei, né lavorare come allenatori (attività collaterale che molti hanno proprio per finanziare l’attività professionista), ma hanno dei costi fissi tipo affitti, assicurazioni, allenamenti,… È quindi chiaro che se la situazione si prolunga e questi danno fondo ai loro risparmi, quando (speriamo presto!) la situazione si normalizzerà, come si finanzieranno? Come pagheranno allenatori, fisioterapisti, aerei, hotels…? Non tutti hanno sponsors… Visto che ITF, ATP e WTA non sono propriamente entità povere, forse la richiesta inoltrata dai firmatari non è così sbagliata.
Anche se non avvitano bulloni…
Ma non vi vergognate con quanto succede ???
Cooper sappi che Maria ha studiato all’MIT e che pensa a tutto il novero di tennisti che alla fine della fiera guadagnano come un concorso o una partita IVA. Il problema è serio anche per gli sportivi minori. Fa ridere il presidente ATP che dice che si prenderanno decisioni quando si saprà l’entità del problema coronavirus
mi sa che alla ripresa dell’attività tanti/e si faranno avvicinare dagli avvoltoi delle bet per recuperare
ma, le consiglierei di provare esperienze nuove. Molti italiani le stanno facendo, 1 settimana in cucina, 1 in salotto, 1 di dottorato in giardino. Almeno uno capisce cosa vuol dire essere casalinghi.
Per dopo, magari,giusto, ma adesso anche quella è sospesa
Alex59 se avessi i soldi ti assumerei come consulente..hai una marcia in più.
Shapatava hai mai pensato alla Lap Dance dato che nel tennis non stai impressionando….. potrebbe essere un’idea
La petizione, arrivata ora a 850 firme a una settimana dalla sua creazione, è rivolta principalmente all’ITF, e riguarda tutti quei giocatori che si trovano in bassa classifica , ma non pensate che riguardi solo giocatori professionisti navigati.
Molti di quelli che ora sono nei tabelloni dei tornei ATP e WTA prima giocavano nei tornei ITF, quindi il blocco delle partite riguarda anche e quasi tutti i giovani. Pensate a un Sinner di due anni fa, o a un Musetti.
Sono i futuri tennisti a pagarne le conseguenze.
scusate ma non sono d’accordo con Shapataya o altri tennisti di bassa classifica, a pretendere sussidi per la loro attività, aerei, coaches, eccetera.
Un esempio; il piccolo libraio, l’edicolante, il taxista con leasing sulla sua auto, il calzolaio, il negoziante di abbigliamento, tutti i piccoli artigiani….che è quasi un mese che non tirano a casa un chiodo dal loro lavoro, e magari hanno famiglia e figli a carico, secondo voi possono chiedere le stesse facilitazioni di un 400 atp che si lamenta perché la sua attività soffre in tempo di corona virus??? ma stiamo scherzando? quindi l’itf e atp dovrebbe aiutare tutti i giocatori e le giocatrici dalla 200esima posizione in su, e sono 4000…perché non sanno più come pagarsi le spese?? del team??? ma sei 700 al mondo e hai il team??? equivale a dire, ho una piccola falegnameria e mi sono preso un capannone da 30.000 metri quadrati con le migliori frese…e se poi hai 4 clienti che rischi di perdere in regime di corona virus, come copri gli ammortamenti dell’investimento che hai fatto?????? se un 400 al mondo non può giocare smetterà, aspetterà, ritornerà a scuola, farà il coach come Tommy Paul che ha iniziato a dare lezioni private, cambierà mestiere…ma cosa deve fare l’atp, mandargli la pensione?? l’Atp non è uno sponsor, è una federazione, cosi come la sono l’itf, la confcommercio, la fincom per la petrolchimica, e tante altre federazioni ….tengono all’interesse dei propri affiliati ma nessuno elargisce soldi…tanto meno ai tanti giocatori che vivacchiano nei futures e si considerano professionisti con atteggiamenti alla Federer… invece, viene fuori un altro problema, quello di portare su questa strada i ragazzi, in una macchinazione che è unione tremenda di: allenatori, genitori, federazione internazionale…con esempi di giocatori e giocatrici che vivono e terminano la loro carriera da 800, e solo protagonisti nei futures si e no. allora o hai una famiglia con soldi che ti fa fare quello che vuoi, e quindi ti fa vivere il sogno (vedere Becuzzi), oppure al terzo anno, se non cambi marcia, vai a lavorareeeeee…altro che chiedere da 400 al mondo il contributo all’atp-itf…ma vai a fare le privateeeeee o i tornei open. Sempre meglio che andare ad avvitare bulloni in fabbrica, con il mio rispetto e ammirazione di chi ci va da 20 anni e magari da maggio non ci riuscirà più ad andare…
Il problema vero è per le giocatrici al confine della WTA, quelle che saltellano tra la 200a e la 100a posizione, che hanno spese alte di trasferta e coach e pochi introiti. A quel livello i contratti con i coach non sono ad minchiam e quindi li devono pagare lo stesso, mentre fanno un pari e patta tra prize money e trasferte.
Le 450 wta, in teoria, meno giocano e meno spendono….al massimo vanno fuori forma, ma economicamente si sostengono con altro.
@ luchador (#2540257)
Ok tutto, ma “allenatore, sparring partner, massaggiatori, fisioterapisti” stanno fermi quanto lei, non devono pretendere di essere pagati durante lo stop.
“affitto, le bollette, i mutui” di certo non se le pagano grazie al fatto che passano 3 turni in un itf. Posso capire solo per fare presenza e perdere al primo turno di un 1000 ma itf e challenger femminili siamo proprio a pochissimo di entrate.
Ci dev’essere dell’altro
Io credo che sia il caso di contestualizzare la petizione. I tennisti hanno mantenuto con il loro lavoro il circuito e arricchito ITF e company. Non mi sembra strano che chiedano un aiuto adesso che loro sono in difficoltà. Anzi, mi sembra ragionevole e non cos’ sbagliato. E’ interesse di ITF, quando ripartiranno le competizioni, che i propri atleti siano in grado di ricomonciare a gareggiare.
In questo periodo ci sono persone che stanno molto peggio e sentire cose del genere fa rabbrividire.
A parte che loro quando partecipano ad un torneo anche minore percepiscono un bel rimborso e se devono stare fermi due o tre o quattro mesi non credo che soffrano la fame. In tutto il mondo le attività che non possono produrre guadagno oggi staranno molto peggio.
Sei ridicola!
Cosi a naso eh, credo paghino anche loro l’affitto, le bollette, i mutui…
In piu, chi piu chi meno, ha uno staff di persone da pagare ( allenatore, sparring partner, massaggiatori, fisioterapisti ). Shapatava gia in una situazione di normalita’, e’ una che guadagna pochino. Non e’ affatto una privilegiata. E’ una che arranca per pareggiare le spese. E in situazioni come queste, va sotto….
@ Marcello (#2540205)
Ecco, zappare la terra sarebbe una cosa positiva per molti
@ il capitano (#2540194)
Il tennis professionistico (?).
Se non giochi almeno uno Slam l’anno le spese non le copri, per guadaganrci li devi giocare regolarmente.
Poi, bisognerebbe sapere di preciso come stanno le cose in realtà.
Ad esempio, so che associarsi alla WTA non è obbligatorio per partecipare ai tornei (basta avere la classifica), però chi è socio effettivo ha dei benefit che le altre non hanno (e mi sembra anche giusto), specie a fine attività, credo.
Per l’ATP sarà lo stesso.
Prize money giocatrici italiane 2020 (dati WTA):
– Giorgi 142 K (match W/L 10-6)
– Paolini 74 K (1-5)
– Trevisan 71 K (6-5)
– Cocciaretto 68 K (5-5)
– Gatto Monticone 44 K (7-5)
– Di Giuseppe 27 K(1-7)
– Errani 25 K (5-6)
le altre da 2 K in giù.
Consideriamo pure che tra Oceania (tutte), Medio Oriente/Francia (Giorgi) e Messico (le altre), su due mesi saranno state a casa dieci giorni.
Meglio gli uomini con una decina sopra 83 K, ma sono tutti top 100 e a parte gli Slam che pagano uguale, i tornei degli uomini pagano molto di più.
A Mandrà, visto che ti interessano le petizioni, dai il buon esempio e caccia fuori i soldi.
Non guadagnano ma non hanno nemmeno le tanto sbandierate spese.
Essendo privilegiati credo sarebbe meglio che segnalassero la cosa a itf e wta/atp ma evitassero di rendere pubblica la cosa…
Possono andare a zappare la terra, come toccherà a baristi, giardinieri, parrucchieri e un’altra miriade di categorie alla fame che non si lamenta in questa maniera. Vergognati.
Un’altra soluzione potrebbe essere un contributo di solidarietà da versare come si fa con gli ordini professionali in Italia in base al proprio reddito e gli stessi organizzatori dei tornei potrebbe versare una percentuale ad una ipotetica “cassa integrazione”. Dopotutto anche il tennista è un lavoratore, ma ho capito che anche questo settore sportivo è uguale agli altri. Se ne hai mangi e se no tiri a campar.
Onestamente temo non ci siano molte soluzioni e come era facilmente immaginabile la perdita di qualche mln di $ per i top si trasforma nella perdita della sussistenza per i più piccoli. La mancanza di introiti generale rende anche difficili politiche ridistributive, perchè tutti tirano i remi in barca.
L’unica cosa sarebbe la creazione di un fondo con i contributi dei “supertop” che alimentasse una sorta di prestito d’onore per passare il periodo….non ce li vedo i migliori a foraggiare chi li può incakzare e magari superare, lo sport in fondo è competizione.
Se anche solo Rafa, Nole e Roger mettessero lì 2/3 mln a testa per cubare un 10 mln complessivi, si potrebbero erogare 200/300 linee di credito da rimborsare in 5 anni da erogare al n. 247, al 196 e al 331 che lo richiedessero.
Condivido il suo pensiero perche sappiamo che serve ossigeno per salvarsi da questo terribile mostro che prende le vie respiratorie e non solo ma servira anche “ossigeno”per far respirare l economia del circuito . Proporrei che dare molti soldi si coprissero le spese che ogni giocatore dovra sostenere alla riapertura del circuito almeno per un periodo lungo pari a quello della sosta .Ospitalita rimborso volo con limite distanza spostamento aereoporto circolo Scontato il montepremi .