Emergenza Coronavirus: Rafael Nadal manda un messaggio di sostegno e speranza
Rafael Nadal, numero due della classifica mondiale, rimane in quarantena a Maiorca, dove è nato e vive, in attesa che il mondo ed in particolare il suo paese – torni alla normalità. La Spagna è uno dei paesi al mondo con il maggior numero di persone colpite da covid-19: oltre 1300 morti e circa 25 mila infetti.
In un breve messaggio su Twitter, Nadal ha lanciato il suo sostegno a coloro che stanno combattendo la pandemia sul campo. “Questi sono tempi molto complicati per tutti. Stiamo cercando di superarlo nel miglior modo possibile nelle nostre case. Ringrazio i dottori, le infermiere, le forze di polizia, l’esercito, che ci fanno sentire più al sicuro. Sono nella prima linea di fuoco e sono maggiormente a rischio di contaminazione.”
Nadal ha anche lanciato alcune parole di conforto per le vittime di questa pandemia: “Mando il mio messaggio di incoraggiamento a tutte le persone colpite da questo virus. Alle famiglie delle persone colpite e di coloro che hanno perso i familiari. È difficile dire qualcosa a questo punto. Confido che andremo avanti e spero che tutto questo venga risolto il prima possibile. Ci sono anche cose positive in questi momenti. Stiamo dimostrando di essere un popolo unito”.
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LA CHIESA I SOLDI LI VA CERCANDO… ANCHE SENZA AVERNE BISOGNO. NON AIUTANO NESSUNO CREDIMI
Non qui. È la moda dei social.
@ Serpico (#2538536)
Se lo dici tu che è una fortuna!
Almeno un peluche lascialo anche a me, tu hai la cameretta piena, egoista !!!
la Spagna ne avrà molto bisogno, quanto e più di noi.
la traiettoria e andamento della loro curva sono le medesime della nostra da tempo, come ho già avuto modo di dire.
con la sostanziale differenza che loro hanno 25374 contagiati oggi – corrispondente al giorno 20^ italiano (13/03) che ne registrava 17660.
per convenzione si indica con giorno 1 il giorno in cui si sono verificati >100 contagiati .
non voglio pubblicare previsioni, trattandosi di persone e non di numeri.
chiunque, avendo le conoscenze di base e con un programma tipo matlab, può calcolare, con buon margine di confidenza, quale sarà la loro situazione a x+1-2 giorni.
rilevante l’impennata della curva per USA (+106,2%) e Germania (+50,7%) con i dati di ieri (rispettivamente al 18 e 20^ giorno).
la curva francese è anomala. dai dati comunicati dal loro governo, risulta una traiettoria disomogenea (ma non dovrebbe esserlo) rispetto ai paesi di cui sopra.
Il capitano dice che gli Spagnoli sono Nazionalisti e infatti metà penisola Iberica(Catalogna e Paesi Baschi) vogliono la secessione da Madrid..penso che in questo Forum chi la spara più grossa vince un peluche come al luna park…
Dopo aver visto da Italiano la risposta data a noi italiani dal resto dell’Europa (prima che anche gli altri paesi fossero tragicamente colpiti da sta merda) mi chiedo a cosa sia servito negli anni che furono la costituzione dell’Europa Unita. Tralasciando discorsi economici e monetari mi viene da piangere a vedere che gli aiuti piu tangibili sono arrivati da Cina e Cuba. Per non parlare della Chiesa…che ci esorta quotidianamente a pregare ma che fino ad oggi non ha nemmeno preso in considerazione l’idea di fornire aiuti tangibili. L’augurio da farci è che alla fine di tutto ci si riesca a liberare si dal Covid ma anche da tutti quegli esseri umani e da quelle Organizzazioni che hanno portato il nostro paese e il mondo a questo punto di non-ritorno
la differenza che noi giustamente non lo saremo mai per fortuna
150 anni non cambiano migliaia di anni divisi da lingue, usi e costumi.
Anche noi dovremmo essere più nazionalisti. Questa dura lezione ci serva in futuro.
La ricordo anche io quella bellissima frase. Un’immagine che ammetto mi fece venire i brividi, dico sul serio. Proprio perché azzeccatissima vedendo il suo atteggiamento in campo.
Ricordo che un utente aveva scritto che in caso di guerra avrebbe voluto avere al suo fianco un soldato come Rafa Nadal e sono pienamente d’accordo. Nadal è un nazionalista come lo sono gli spagnoli e la frase “Stiamo dimostrando di essere un popolo unito” lo conferma.