Emergenza Coronavirus: La lettera di Andrea Vavassori “Secondo voi ha senso che io parta per questa trasferta? Che io debba prendermi dei rischi di salute per andare a giocare un torneo di tennis? Che io non sappia se una volta arrivato la mi accettino e mi facciano restare”
11/03/2020 19:12 
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Andrea Vavassori - Foto Sergio Errigo
Emergenza Coronavirus: La lettera di Andrea Vavassori “Secondo voi ha senso che io parta per questa trasferta? Che io debba prendermi dei rischi di salute per andare a giocare un torneo di tennis? Che io non sappia se una volta arrivato la mi accettino e mi facciano restare”
“Io resto a casa.
È questo lo slogan con cui l’Italia ha scelto di combattere questo virus che ci sta sfiancando dall’interno…
Come tennista, lavorativamente parlando, devo viaggiare tutte le settimane in posti diversi, cercando di dare il meglio ogni partita, ogni torneo, per incrementare la classifica e raggiungere i miei obbiettivi.
Giovedì sera sarei dovuto partire per il Brasile per giocare il primo torneo di una lunga trasferta in Sud America. Il mio paese mi ha imposto, giustamente e razionalmente, di restare a casa per evitare di peggiorare la situazione, già fortemente critica.”
“Secondo voi ha senso che io parta per questa trasferta? Che io debba prendermi dei rischi di salute per andare a giocare un torneo di tennis? Che io non sappia se una volta arrivato la mi accettino e mi facciano restare… oppure che mi trattino come un appestato e mi rimandino indietro con il primo volo o tenuto 14 giorni in quarantena in una stanza di ospedale?
Ho scelto di cancellarmi e restare a casa con la mia famiglia. Ho scelto di fare un atto di responsabilità piuttosto che uno di sconsideratezza.
La cosa che più mi fa strano è il fatto che ci trattino come gli unici portatori di virus, mentre la situazione è grave ormai in tutta Europa e non solo.
La situazione è seria e bisogna prendere delle decisioni che vadano di pari passo anche in ambito sportivo.”
“Mi auspico che gli enti che si occupano di questo si facciano delle domande, e si chiedano se valga la pena mettere a repentaglio la salute dei propri atleti e non decidano invece di tutelarli.
Spero che questo messaggio raggruppi il pensiero di tante persone. Ho parlato con molti amici che come me non sanno come comportarsi e non trovo corretto che non ci arrivi nessun aiuto in questo senso.
Se si è arrivato a scegliere di cancellare un torneo come Indian Wells mi chiedo come si possa pensare di continuare a far giocare come se niente fosse tornei challenger e futures… togliendo automaticamente la possibilità di partecipare ai giocatori provenienti dagli Stati ritenuti più infetti.”
“Per quanto riguarda la nostra situazione invece sono molto positivo. Siamo un paese forte, supereremo anche questa, più uniti di prima.
#distantimauniti #iorestoacasa”
TAG: Andrea Vavassori, Emergenza Coronavirus
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Ragazzi,uno che ragiona con un minimo di buonsenso e lungimiranza,lo seppelliamo di elogi.
Vuol dire che viviamo in un mondo di m…
Queste cose dovevamo sentirle dai vari enti,organizzatori,guru della comunicazione,che pensano solo al vil denaro.
Chiudere tutto e subito.
Questi quattro improvvisati,hanno gia’ fatto abbastanza danni e figure di m…
Sarebbe bello avere rispetto per chi non guadagna,per chi è meno fortunato,per chi si impegna,per chi non può farlo.sarebbe bello non godere nel calpestare chi non ha qualità. Il. Mondo sta cambiando e anche le qualità essenziali cambieranno. Forse anche tu marcazz dovrai rivedere le tue priorità. Sarà doloroso? E sti …
Bravo Andrea. Stessa cosa ha fatto mio figlio già da qualche settimana. Rientrato in Italia intorno al 20 febbraio, si è cancellato da tutti gli Itf futuri, pur potendo partire prima del Dpcm dell’8 marzo.
E quando da noi migliorerà la situazione, peggiorerà dagli altri. Credo che sia meglio che l’Itf fermi il circuito al più presto possibile. Già i circa 50 ragazzi italiani che son fuori potrebbero avere difficoltà a tornare, oppure potrebbero essere costretti a controlli medici o quarantene in una nazione estera. Inutile mettere in difficoltà atleti e organizzatori: fermarsi ed attendere l’evolvere dell’emergenza è la cosa migliore. Ci sarà tempo per recuperare i mesi perduti.
Bravo Andre..andra’ tutto bene..e anche la tua carriera sara’ positiva..stai tranquillo
Dichiarazione in cui esce l uomo prima ancora del giocatore professionista..parole e appello che richiamando al senso di responsabilità sono ineccepibili..
Finalmente uno che ragiona con la testa. Il circuito va chiuso senza se e senza ma. Subitooo
bravo bravo bravo….
Complimenti grande maturità
Secondo me resti a casa tua e puoi ritenerti fortunato. Io sono all’estero x lavoro e non posso rientrare a casa mia in Italia e quindi sono messo peggio di te che almeno stai a casa tua,caro Andrea.
Bravo!
Concordo anche io con il messaggio e con la scelta di non sobbarcarsi una trasferta così impegnativa.
L’unica cosa che mi pare impossibile è che avrebbe potuto benissimo sapere come si comporta il Brasile con gli italiani, in questo caso lavoratore
C’ha ragione, lo capisco, si trova a dover fare delle scelte, e come si vede a Nursultan gli organizzatori dei challenger non sanno come comportarsi nemmeno loro, prima accettano e fanno giocare le partite, poi ti fanno ritirare e rimandano a casa tua.
Dovrebbero adottare delle linee guida da seguire per l’emergenza coronavirus, che ancora mancano a livello globale.
bravo scelta condivisibile da tutti , ti fa onore. Spero la legga e la condivida anche chi può prendere decisioni in merito alla sospensione di tutti i tornei
Mi unisco alla tua scelta e la condivido perché è logica e fatta seguendo la ragione e non l’istinto.
Ha pienamente ragione
Unica riga che non condiviso è quella in cui dice “solo noi siamo trattai”. Non perché non sia vero, ma perché è irrilevante in questo come in molti altri discorsi in cui viene inserita. Come se, se venissero trattati così anche i tedeschi (per dirne una a caso) la nostra situazione migliorerebbe. Per il resto ha ragione, è folle continuare a giocare future e challenger in giro
Grande Andrea, si vede che sei abituato ad andare a rete e giocare con grinta! L’ Italia ha bisogno di esempi come te
esempio da seguire per tutti
Bravissimo Andrea !
Bravo Vavassori, questa lettera ti fa onore.