International Tennis Federation: STOP SCHEDULING AND PLAYING ITF TENNIS TOURNAMENTS – Firma la petizione! http://chng.it/yCVpFv5D via @ChangeItalia
Emergenza Coronavirus: LiveBlog di LiveTennis (13 Marzo 2020). Rinviato anche il torneo WTA Int. di Bogotà. Martina Di Giuseppe “ho la terribile sensazione che nel resto del mondo la percezione della cosa sia diversa”
Emergenza Coronavirus: LiveBlog di LiveTennis (09-10-11-12-13 Marzo 2020).
Nuove misure del torneo di Miami
Gli atleti al termine delle partite e delle sessioni di allenamento non potranno distribuire asciugamani, magliette o fascette.
Nella stessa misura non potranno nemmeno accettare penne o palline per firmare gli autografi.
“La salute pubblica è di fondamentale importanza. Dato l’espandersi del virus crediamo che prendere queste precauzioni sia assolutamente necessario» hanno confermato in coro i vertici di ATP e WTA nelle scorse ore.”
Continueremo a monitorare la situazione day-by-day, continueremo soprattutto a lavorare a stretto contatto con i giocatori e le autorità sanitarie per provare a contenere gli effetti del virus” – dichiarano gli organizzatori.
Le distanze non devono separarci.
Anche se sei giovane è il momento di rispettarle.
Allunga un braccio verso l’altro e sembrerà quasi di toccarci.
#DistantiMaUniti #iorestoacasa
Situazione Miami
Situazione Miami
Situazione Miami
Situazione Olimpiadi di Tokyo 2020
Jamie Murray dichiara: “Montecarlo è vicino al confine con il nord Italia che è in quarantena. Che succederà a Roma? Al Roland Garros? A Wimbledon?”.
Roland Garros
Roland Garros
Su twitter dichiara Elina Svitolina: “Non riesco a immaginare quanta gente ha perso tanti soldi per la cancellazione del torneo” .
cancellation… thinkingoutloud
Miami: è stata rilasciata una dichiarazione che conferma che il Master SI terrà come previsto, anche se la situazione continua a essere monitorata. In Florida ci sono 600 casi di contagiati da coronavirus, di cui 20 a Miami.
IW: Mahut chiede il “rimborso spese” per i giocatori. Parlando con l’atp player council il francese ha chiesto che venisse assegnato il premio in denaro del primo turno a tutti i tennisti.
Lille: contro-effetto della cancellazione di IW. Il direttore del Challenger francese ha ricevuto la richiesta di wild card da ben 3 top-20 a seguito della cancellazione del master di IW.
Comunicazione del 10 marzo 2020:
misure prevenzione diffusione nCov-19. Chiusura temporanea sede sociale
Si comunicherà appena possibile la ripresa delle nostre attività tramite i canali istituzionali (mailing list, sito web, pagina facebook).
Si tratta di una decisione difficile e dolorosa ma necessaria per la tutela della salute e per opportuno senso civico.
Con la speranza che possa essere presto superata la difficile fase che stiamo vivendo, si saluta cordialmente
Presidente
Circolo Tennis Siena
Masters 1000 Monte Carlo
Masters 1000 Monte Carlo
Masters 1000 Monte Carlo
Un messaggio funzionale, come ha scritto nella lettera agli atleti che hanno dato volto alla campagna partita in tv e sul web con l’hashtag distantimauniti. Per rendere tutto ancora più chiaro, ha invitato gli atleti ad accompagnare la foto della campagna con un testo semplice, un invito chiaro: “Le distanze non devono separarci. Anche se sei giovane, è il momento di rispettarle”.
Hanno risposto all’invito del ministro tutti gli azzurri impegnati a Cagliari in Coppa Davis contro la Corea del Sud: Simone Bolelli, Fabio Fognini, Gianluca Mager, Lorenzo Sonego e Stefano Travaglia. La lista dei testimonial comprende anche Simone Barlaam, Marta Bassino, Marco Belinelli, Luca Bigi, Leonardo Bonucci, Federica Brignone, Tony Cairoli, Giovanni De Carolis, Andrea Dovizioso, Vanessa Ferrari, Kiara Fontanesi, Sara Gama, Carolina Kostner, Federico Morlacchi, Camilla Moroni, Nicole Orlando, Giada Rossi, Valentino Rossi, Gianmarco Tamberi, Filippo Tortu, e Bebe Vio.
Spagna
Federer tornerà per la stagione sull’erba ad Halle, ma al momento il programma tennistico è totalmente incerto e fino a giugno non si sa quali saranno i tornei ad essere disputati per colpa dell’epidemia di Coronavirus.
Germania: la Merkel ha stimato che il 60- 70% della popolazione tedesca potrebbe contagiarsi. Questa dichiarazione abbastanza allarmistica credo peserà molto sulle decisioni ed eventuali restrizioni anche in campo sportivo (tornei WTA di Stoccarda soprattutto, ma anche ATP di Monaco e forse il Challenger di Heilbronn nel tennis).
Basket: Anche Lebron James ha cambiato idea sul giocare le partite con il pubblico presente. A conferma che globalmente c’è ancora molta poca informazione sul coronavirus .
L’italiano Claudio Fortuna, ex numero 384 ATP, ha lanciato l’appello per fermare i tornei ITF: “Viaggiare e gareggiare è pericoloso sia per i giocatori sia per chi dovesse entrare in contatto con loro”
“L’Oms ha valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia”. Ad annunciarlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra.
Masters 1000 Monte Carlo
Il coronavirus sta gravemente limitando il mondo dello sport e il tennis non può più sfuggire a questa realtà. In questo momento, ci sono diversi tornei nelle più diverse categorie del circuito mondiale che stanno iniziando a essere cancellati e in questa situazione hanno portato gli organizzatori del torneo diMonte Carlo a rilasciare una dichiarazione.
La posta in gioco è la possibile cancellazione del torneo oppure la possibilità di giocare a porte chiuse: . “Seguendo le disposizioni monegasche e delle autorità francesi in merito all’organizzazione dei prossimi eventi sportivi, la direzione del Rolex Monte-Carlo Masters desidera assicurare il pubblico che farà tutto il possibile per adottare le migliori soluzioni contro l’epidemia”,
“Se il torneo si giocherà a porte chiuse, gli organizzatori rimborseranno agli spettatori tutti i biglietti acquistati secondo una procedura che verrà descritta in seguito”, garantiscono.
CANCELLATO ANCHE IL TORNEO DI MIAMI!!
Houston Cancellato il “Livestock Show And Rodeo” (in programma fino al 22 Marzo) che nel 2019 aveva avuto un’affluenza complessiva di 2,5 milioni di persone.
Dopo questa decisione del governo locale, è a rischio anche il torneo su terra “marrone” di Houston che dovrebbe iniziare il 6 Aprile.
Challenger Braga il torneo è stato cancellato. Il governo portoghese ha optato per una misura drastica cancellando tutte le manifestazioni sportive a medio termine. Il challenger di Braga, che doveva tenersi dal 11 al 17 Maggio, non è stato posposto ma cancellato e ritornerà in calendario il prossimo anno, secondo la dichiarazione ufficiale.
Houston Cancellato il “Livestock Show And Rodeo” (in programma fino al 22 Marzo) che nel 2019 aveva avuto un’affluenza complessiva di 2,5 milioni di persone.
Dopo questa decisione del governo locale, è a rischio anche il torneo su terra “marrone” di Houston che dovrebbe iniziare il 6 Aprile.
Challenger Braga il torneo è stato cancellato. Il governo portoghese ha optato per una misura drastica cancellando tutte le manifestazioni sportive a medio termine. Il challenger di Braga, che doveva tenersi dal 11 al 17 Maggio, non è stato posticipato ma cancellato e ritornerà in calendario il prossimo anno, secondo la dichiarazione ufficiale.
Nella notte italiana, ha annunciato di essere positivo anche l’attore Tom Hanks, che è in Australia per girare il film del regista Baz Luhrmann, lo stesso di Moulin Rouge, su Elvis Presley. Positiva anche sua moglia Rita Wilson.
Rafael Nadal
In un articolo pubblicato dal Telegraph, Djokovic presidente dell’ATP Player Council, avrebbe avuto una conference call ieri sera con il presidente dell’ATP Gaudenzi e il suo vice, nel corso della quale sarebbe stata presa la decisione di fermare i tornei in programma a partire dal 16 Marzo fino al 26 Aprile.
Tutti i tornei fino a quello di Barcellona sono sospesi, e si riprenderà dai tornei di Estoril e Monaco in programma dal prossimo 27 Aprile.
La sospensione di 6 settimane ha effetto immediato. In Sudafrica al momento piove
L’International Tennis Federation (ITF) ha fatto esattamente lo stesso dell’ATP, interrompendo tutti i tornei fino al prossimo 20 aprile.
Nessuna decisione è stata ancora presa per il Ranking ATP-WTA-ITF.
Nessuna decisione è stata ancora presa per il Ranking ATP-WTA-ITF.
<b>Martina Di Giuseppe </b>
Dal sito della Federazione
Martina Di Giuseppe
Dal sito della Federazione
WTA e Coronavirus: il Presidente e CEO della WTA, Steve Simon ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia che il Miami Open, e Il Volvo Car Open di Charleston non verranno disputati per via delle preoccupazioni sulla salute e sicurezza dovute al coronavirus e delle restrizioni sui viaggi aerei negli Stati Uniti con provenienza europea, rimarcando quanto sia importante tutelare la salute dei giocatori, dello staff, dei volontari, dei fan e del pubblico in generale.
Inoltre Simon ha fatto sapere che la WTA dopo aver ascoltato i giocatori e gli organizzatori dei tornei prenderà una decisione nella prossima settimana riguardo la stagione sulla terra europea, spiazzando quanti si aspettavano che la WTA si accodasse a quanto già deciso dall’ATP come ha fatto l’ITF, lasciando anche irrisolta la questione dello svolgimento del torneo di Bogotà concomitante quello di Charleston, non menzionato nella dichiarazione ufficiale.
Cancellati ufficialemente anche i tornei WTA 125 di Monterrey ed il WTA International di Bogotà.
Emergenza Coronavirus
TAG: Emergenza Coronavirus
Quindi secondo te se e’ un anziano tu sei piu’ tranquillo perche’ presumo che tu sia giovane. Sarai uno di quei figli che lessi qualche giorno fa qui che, i giovani non sono tanto preoccupati perche’ tanto il virus fa morire solo gli anziani !
No scusa questo commento è virtualmente annullato, mi scuso.
E speriamo che prenda Trump allora, visto che è anziano. Ma tanto, lui è ricco, dov’è il problema?? Infatti, io sarei favorevole ad ammazzarli tutti gli anziani, improduttivi(!) e inutili a questa rampante società capitalista! Specialmente i più poveri, che pesano sulla sanità pubblica maggiormente! Speriamo invece che ci muoia Trump di coronavirus, e magari anche chi accetterebbe migliaia(milioni?) di morti perché tanto l’economia non sarà crollata, saranno solo vecchi pezzenti e poi avremo meno pensioni da pagare!
Se i posti in terapia intensiva finiscono chiunque ne abbia bisogno finisce male.
@ SlamdogMillionaire (La buona notizia è che Trump è un anziano. @ SlamdogMillionaire (#2535814)
La buona notizia è che Trump è un anziano
Nicola, mi vuoi gentilmente postare dove io avevo scritto che era necessario prendere una diversa variabile al denominatore.
O per dirla più facilmente, mi vuoi indicare l’error che ho compiuto quando ho messo al numeratore il numero dei morti e al denominatore il numero dei contagiati, da cui ho ricavato la percentuale del 4% che mi hai contestato fino a stamattina (cioè fino a quando non ti sei convertito obtorto collo alle cifre ufficiali dal corriere della sera che contestavi fino a ieri) ?? O dirmi quale numero di contagiati ha fornito il prof. Galli?
E’ ovvio che sia un problema di denominatore, più aumentano i contagiati che hanno bisogno di assistenza più i letti d’ospedale diminuiscono, e nel malaugurato caso che finiscano, aumenteranno i decessi. Secondo te perché stiamo a casa?
Infine, e chiudo la discussione ormai irrecuperabilmente deragliata, Nicola ti pare il caso di parlare di soddisfazioni quando si parla di gente che muore? Mah…
Gli altri fino ieri riempivano gli stadi e facevano le manifestazioni dei puffi…
Brava Martina
Si dai ci sono anche persone giovani ma se vai a vedere i morti sono tutti anziani e quasi sempre con altre patologie
” I sopravvissuti” serie TV inglese anni 80
@ il Pirata (#2535824)
Non prende solo gli anziani. Ma fa nette differenze per fasce di età.
https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yMjc4NTQzMC9vcmlnaW4ucG5nIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTY0NDMxNzcwM30.HjtuYKKV2Ly1kDpzhGQbTMwXdk_BS-iFueN6C3JIPpc/img.png?width=980
WTA e Coronavirus: il Presidente e CEO della WTA, Steve Simon ha rilasciato una dichiarazione in cui annuncia che il Miami Open, e Il Volvo Car Open di Charleston non verranno disputati per via delle preoccupazioni sulla salute e sicurezza dovute al coronavirus e delle restrizioni sui viaggi aerei negli Stati Uniti con provenienza europea, rimarcando quanto sia importante tutelare la salute dei giocatori, dello staff, dei volontari, dei fan e del pubblico in generale.
Inoltre Simon ha fatto sapere che la WTA sta lavorando a stretto contatto con i giocatori e gli organizzatori dei tornei e prenderà una decisione nella prossima settimana riguardo la stagione sulla terra europea, spiazzando quanti si aspettavano che la WTA si accodasse a quanto già deciso dall’ATP come ha fatto l’ITF, lasciando anche irrisolta la questione dello svolgimento del torneo di Bogotà concomitante quello di Charleston, non menzionato nella dichiarazione ufficiale.
Piazza Pulita, La7, Formigli.
Prof. Galli, primario infettivologo dell”Ospedale Sacco di Milano, a proposito del tasso di letalità italiano al momento attuale; testuale, 5 minuti fa:
È un problema di denominatore
Capito, Mandrake????
E son soddisfazioni, lasciatemelo dire! Piccole, ma soddisfazioni!
Sì, questa è una delle possibilità. Anche la Merkel ha parlato del 70% dei tedeschi che potrebbero contrarre il virus e nonostante questo scenario in Germania stanno ancora cincischiando. Al momento appare chiaro che tanti in Europa stanno preferendo tenere un basso profilo e tranquillizzare la popolazione come se ciò che li attende non sia poi così infausto. Vedremo fino a quando in Francia o in Germania i cittadini avvalleranno questa posizione governativa. In Italia abbiamo superato i mille morti, in Germania se ne contano 5. E’ chiaro che c’è qualcuno che non la racconta giusta.
Che la popolazione mondiale sia in eccesso lo sanno tutti. Ma che questo virus prenda solo gli anziani è come la famosa corazzata di Fantozzi. Paziente 1, 38 anni, sano e sportivo, è finito in terapia intensiva e si sta riprendendo dopo 3 settimane! Sveglia!
Almeno una buona notizia, tanta roba !
https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_12/coronavirus-calo-smog-nord-italia-visto-satellite-f6ff1e5c-647f-11ea-90f7-c3419f46e6a5.shtml
Come dicevo oggi
“stare a casa è un’ OTTIMA decisione e che probabilmente i frutti di questa restrizione dovrebbero vedersi a inizio della prossima settimana, non ieri o oggi. Chiudere i pub e ristoranti e bar è stata una decisione tardiva, lasciarli aperti ha aumentato il numero di contagiati.
Il che vuol dire che andrà ancora male, mi aspetto un aumento dei contagi com’è accaduto oggi, prima che migliori“.
Infatti sta peggiorando, e di tanto. Ieri ho visto capannelli in giro neanche fosse la festa del Santo Patrono, oggi va molto meglio, con la chiusura dei negozi non di prima necessità.
Mi auguro che il salto di oggi del numero dei contagiati sia dovuto all’effetto last minute come successo per i supermercati, cioè la gente in prossimità di una limitazione cerca di sfruttare quella residua libertà, vuoi riempiendosi a dismisura i carrelli (ho visto file che non vi potete immaginare, oggi quasi nessuno davanti i supermercati), vuoi andando nei bar, ristoranti che erano ancora aperti, contribuendo alla diffusione del virus.
Leggendo sul web, vedo che nonostante tutto stiamo settando uno standard per l’Occidente con le nostre restrizioni. La Francia inizia a prendere seriamente il virus, in Irlanda scuole e università chiuse, in Spagna pure se non mi sbaglio, certo ci sono gli Stati Uniti dove, ad esempio, nei popolosi stati della California e di New York sono ancora consentiti assembramenti, seppur limitati in numero, ma lo stato federale ha imposto il ban sulle tratte aeree europee seguendo all’incirca le date fissate dal governo italiano.
Io voglio augurarmi che L’unione Europea coordini ed estenda queste restrizioni italiane a tutti i restanti paesi. Sarebbe un gesto di incredibile solidarietà e astuzia organizzativa per fermare la diffusione del virus.
Guarda questa è una cosa su cui stavo proprio pensando in questi giorni. Questa storia del voronavirus è un paradosso. Stiamo facendo crollare l’economia per salvare gli anziani cioè soggetti improduttivi e che anzi hanno un costo enorme per lo stato in termini di pensioni e sanità. È chiaro che dobbiamo salvarli però non sarei per nulla stupito se certi paesi non stessero facendo niente contro il virus solo per interessi economici. Io me lo vedo un trump dire:lasciamo che il virus circoli liberamente. Alla fine avremmo migliaia di anziani in meno ma noi staremo meglio di prima perché avremo meno pensioni da pagare. Meditate gente
Io dico che circolava da settimane prima! Ma i casi erano considerati influenza o normali polmoniti. Solo andando a cercarli se ne sono accorti. Ed era tardi per arginare il focolaio.
Markux, Markux, chi era costui?
Ah, ecco:
In questo momento è meglio tenersi informati sul coronavirus che sul tennis. Torneremo a discutere di goat, del ciuffo di Federer, del braccio di Nadal, del cervello di Kyrgios, a tempo debito!
Assolutamente d’accordo. La globalizzazione fa comodo alle multinazionali e a quei paesi che non hanno il lavoro regolamentato come nei paesi più evoluti, e dove la manodopera costa poco perché gli operai sono sfruttati e sottopagati. Cosi c’è un gran via vai fra tutte le parti del mondo, con gran miscuglio di usanze, spesso poco igieniche. Poi succede che si blocca un paese e che aziende di tutto il mondo restano fermi perché i componenti prodotti là non arrivano.
@ Ranuccio Tommasoni (#2535733)
Un appunto: https://cattiviscienziati.com/2020/03/04/il-virus-padano/
Il nostro coronavirus arriva dalla Germania e non dalla Cina. Era in Baviera ben prima di essere a Codogno.
Mossa pro-economia
@ Ranuccio Tommasoni (#2535733)
Non è però da escludere, per gli USA, l’approccio “cinico”.
Come ben sai, la Sanità lì non è pubblica e a carico dello Stato; chi non se lo può permettere, semplicemente non ha accesso alle cure (trascurando le eccezioni): quindi il collasso del sistema sanitario è molto meno probabile. Già Boris Johnson ha parlato per UK dell’opzione “take it on the chin”, ossia prendersela sui denti senza provare a fermarlo. La scelta è tra un duro colpo all’economia e il sacrificio di X-mila malati, prevalentemente anziani e poco abbienti: tu giureresti che negli USA la prima opzione rappresenti una scelta obbligata?
Mi spiace, non voglio portare nessuno a essere pessimista o ottimista; vorrei solo portare (con scarsi risultati, peraltro) a essere seri.
La letalità di una malattia è un valore che ne sintetizza la “pericolosità”, e non ha senso calcolarlo giorno per giorno su numeri temporanei ed in continua evoluzione (finché non muore il primo malato, la letalità è 0? e poi varia ogni giorno? no, non è questa la letalità; la letalità è il numero totale di deceduti diviso il numero totale di contagiati, quelli definitivi, ed è comunque sempre frutto di stime o interpolazioni, visto che i due numeri con certezza assoluta non si sanno pressoché mai).
Detto questo, e detto che l’influenza stagionale ha una letalità media dello 0,1% (1 malato ogni 1.000 muore, ogni anno); se il covid19 ha una letalità circa 10 volte superiore (1 malato ogni 100 muore), potrei dirti di essere 10 volte più preoccupato di quanto lo sei per l’influenza.
Ma non è questo il punto, oggi. Perché sta succedendo quello che sta succedendo? Perché sebbene l’80% circa dei malati abbia sintomi lievi o nulli, il restante 20% ha bisogno di cure ospedaliere, e il 5% circa addirittura di un ricovero in terapia intensiva (trovi tutto qui: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/coronavirus-ecco-perche-non-dobbiamo-sottovalutarlo).
Il vero problema è proprio questo: i posti in terapia intensiva in Italia sono (molto) limitati, e sono bastati 7.000 casi in Lombardia per mettere in ginocchio gli ospedali (ma anche in Cina: una delle notizie che ricordiamo tutti è la velocissima costruzione a Wuhan di un nuovo ospedale per far fronte ai tanti malati; col problema aggiuntivo di doverli tenere il più possibile separati dagli altri pazienti che si trovano in ospedale per altri motivi). Senza cure ospedaliere, è chiaro che il numero di decessi aumenterebbe vertiginosamente. Spero di essere stato abbastanza chiaro.
PS nel verificare ogni singolo numero che scrivo, mi sono imbattuto in questo articolo in cui Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano e Direttore Sanitario dell’Irccs Galeazzi, dice sostanzialmente le stesse cose che sto ripetendo io nel (vano) tentativo di farle comprendere al nostro amico che non può comprendere:
https://www.ilsole24ore.com/art/perche-tanti-morti-lombardia-forbice-casi-confermati-e-reali-AD8cXXC
“credo che all’origine delle percentuali di letalità ci sia soprattutto la fondamentale sottostima dei casi reali”
“secondo l’esperto possono essere davvero tante le persone che hanno contratto l’infezione e, non soffrendo di problemi particolari, non hanno fatto riferimento a strutture”
@ Giovanni (#2535535)
cerco di rispondere alle tue domande
1
quelli che non si ammalano veramente in maggioranza non risultano nemmeno nelle statistiche. Nelle statistiche ci sono quelli in terapia intensiva, che sono il dato più interessante (poi sarebbe interessante sapere quant di quelli finiti in terapia intensiva ne escono vivi com il caso di Mattia M. il 38 caso 1 di Codogno o i due turisti cinesi di Roma), quelli in ospedale ma con sintomi meno gravi dei quali presuma che una fetta poi finirà in terapia intensiva. Il terzo gruppo che risultata nelle statistiche sono quelli risultati positivi ma con sintomi lievi che possono stare a casa, il numero dei guariti saranno prevalentemente di questa provenienza ma siccome in alcuni casi ci vogliono settimane per guarire il numero dei guariti nelle statistiche ci mette a salire.
Mentre quando gli specialisti si riferiscono al fatto che la grande maggioranza non ha problemi si riferiscono al grande numero di contagiati che non figurano nelle statistiche, che però stanno girando (beh ora magari si spera siano costretti di stare a casa) e non si sentono malati.
2
si questo è un fattore che può influire ma solo in concomitanza di svariati altri fattori, alcuni dei quali li avevo elencati, ma ci son anche altri. Per essere più chiari anche in Francia e Spagna ci si abbraccia e bacia ma la situazione è partita molto dopo e per ora non è ancora così pesante come da noi. Quindi non sono gli abbracci il fattore determinante, ma in presenza di altri fattori hanno un ruolo anche loro.
3
sì, restiamo a casa! Che se ci va bene tra una decina di giorni non sfondiamo totalmente la soglia critica, almeno non in ogni città.
Ma a Milano faranno bene ad allestire subito dei grandi centri di terapia intensiva alla fiera ed in altri posti simili.
Lo stesso in ottica di sicurezza vale per Roma ed altre grandi città.
Bisogna anche cercare di racimolare il maggior numero di respiratori e attrezzatura necessaria per la terapia intensiva. Ad ora c’è ancora qualche giorno di tempo per farlo, almeno cerchiamo di prendere questa uscita di emergenza che le uscite precedenti le abbiamo passate tutte parlando di Renzi a gennaio, di Salvini a febbraio e di Sgarbi a marzo
L’articolo 1 della Costituzione Italiana cita che la sovranità appartiene al popolo, cosa che i nostri governi (destra, sinistra e centro) hanno dimenticato. Populisti, sovranisti, razzisti e fascisti, così ci hanno sempre descritto gli Stati Europei, nascondendo chi sono in realtà loro e abbiamo visto il loro comportamento nei confronti degli immigranti. Poi fanno le vignette di satira sulle tragedie di Rigopiano e del Ponte Morandi. Confini con la doppia dogana come c’era una volta altro che confini aperti. L’Europa non potrà mai essere unita, mai. Dopo 20 anni dall’entrata in vigore dell’euro quali benefici abbiamo avuto noi italiani? Aspetto i soliti post degli europeisti, con le analisi economiche dove abbiamo avuto solo vantaggi altrimenti andavamo in default.
@ luchador (#2535694)
Confermo e non ci vuole una mente particolarmente sveglia per capirlo. i numeri forniti dalla Germania sono completamente fasulli
@ luchador (#2535694)
sto seguendo attentamente la situazione in Germania, Svizzera, Austria, Francia e Inghilterra, non penso che la Germania stia barando ne lo stanno facendo gli altri.
Semplicemente nessuno è ben preparato ad un evento del genere, ne dal lato pratico ne dal lato analitico. Il problema è che nessuno riesce a vedere bene quello che sta arrivando e quello che sta creando questi problemi.
Molti sono come un cerbiatto che invece di saltare giù dalla strada, sta fissando i fari del tir che gli sta venendo addosso.
Uno dei paesi che può resistere un po’ più a lungo è proprio la Germania perché hanno tra i 25 e i 29 letti di terapia intensiva per ogni 100.000 abitanti, in USA circa 20 in Italia circa 10, in UK circa 4 o 6, ci sono dati contrastanti che sono stati presi con parecchi anni di distanza.
Ma in verità la Germania ha lo stesso problema di ogni altro paese perché molti di questi letti teorici sono in verità occupati, circa l’80%. Pare che in Germania ci siano 3.000 letti liberi, in Italia il totale è di 5.000.
Il vero numero critico in questo caso però è il numero di respiratori che si hanno, che non sempre equivale al numero di posti in terapia intensiva. In oltre molti pazienti soffrono anche ai reni (quindi spesso ci vuole anche la dialisi) e di circolazione (altro macchinario, specialmente per somministrare medicinali) e ogni paziente ha bisogno di personale, che deve essere protetto dall’infezione.
In casi estremi dove il respiratore non basta più, si può attaccare il paziente ad un polmone artificiale che immette ossigeno nel sangue, ma questi macchinari non sono molti. Se i casi sono pochi in paesi come Svizzera, Austria e Germania (e suppongo anche Corea del Sud) si può tenere in vita un paziente per un bel po’ di tempo, motivo per il quale ancora ci sono pochi morti in Svizzera, Austria e Germania (ed anche in Corea il numero dei morti non è altissimo), ma una volta che gli ospedali sono pieni cambia la musica.
Ad esempio in Austria uno dei primi casi è quello di un avvocato di 72 anni che era in coma farmacologico con polmonite quando gli è stato fatto il test, è ancora vivo dopo che sono passate 4 settimane, lui in vece del respiratore potrebbe essere attaccato al polmone artificiale, ma è solo una ipotesi.
Oggi invece ci è stato il primo decesso in Austria, ma era un altro paziente.
Per quanto riguarda gli USA e Trump penso che questo pandemia superi la soglia che poteva creare i danni che molti si aspettano, in questo caso di emergenza salteranno tutte le regole negli USA e si faranno molte eccezioni, per evitare numeri di morti drammatici e anche per mandare avanti la baracca, fosse anche alla “meno peggio”.
Loro rischiano un capitale ben maggiore di un paese come l’Italia, che rischia la propria economia e di doverla ricostruire, ma gli usa non rischiano solo quello ma anche lo status di potenza mondiale, cosa ben più difficile da ricostruire di una economia a pezzi. Quindi gli USA ci metteranno tutta la forza che hanno e penso che sarà abbastanza per evitare il peggio.
Subentrerà quindi lo stato federale, ovvero lo stato centrale e il complesso militare. Da Washington verranno dettate regole eccezionali, una cosa che noi nell’Unione Europea non possiamo fare dato che non siamo uno stato ma solo una libera associazione di stati su base di alcuni contratti incentrati su qualche accordo monetario, che è il lato che più finzione ed è più difficilmente attaccabile da altre potenze (come si è visto nella crisi del 2008 dove se questa parte monetaria/finanziaria della costruzione non fosse stata solida tutto sarebbe crollato dopo pochi mesi, mentre alla fine ha retto per svariati anni allattato di speculatori e stati interi) e di altri accordi sul libero scambio di merci e alcuni servizi (questa parte è già molto meno solida di quella monetaria, perché alla fine ogni stato si cura il proprio orticello e non esiste un vero mercato comune, anche per questo in Europa non si son create società come le famose GAFA google, amazon, facebook, apple, Microsoft ma nemmeno pay pal, tesla, ebay o cose meno grandi di quelle americane e corispettivi versioni cinesi come Alibaba, semplicentemente in Europa c’è un mercato a compartimenti stagni e manca un vero angel investor com lo la DARPAnegli USA, i pochi candidati come Nokia, Ericson, Siemens, Olivetti, Skype si sono arresi o dissoluti dopo poco, forse SAP è una delle poche eccezioni ma come le altre aziende europee di caratura globale esistono solo in nicchie più o meno grandi)
oops sto rischiando di scrivere un altro tomo, volevo solo dire che i l rischio di guai seri negli USA c’è, ma essendo una stato vero e molto grande, ci metteranno una pezza, ma rischia seriamente la rielezione Trump, se commette qualche grosso errore potrebbe inciampare, vedremo.
Su Djokovic volevo dire che spero che abbia fatto il test per corona virus e che sia risultato negativo, perché dopo gli Australian open ha passato qualche giorno ad Ortisei dove stanno saltando fuori un bel po’ di casi positivi negli ultimi giorni.
Va beh che ha sicuramente un sistema immunitario fortissimo visto che si fa il bagno nei torrenti ghiacciati come ha fatto ad Ortisei.
Il virus ad Ortisei sarà probabilmente arrivato con qualche turista che era venuto per sciare, proprio in quel periodo, o poco prima. Avrà contagiato (in più occasioni partendo da più persone iniziali) qualche persona dell’albergo e da li il virus sarà passato anche ai locals, nelle cabinovie poi aveva vita facile per spargersi ad altri turisti per tutto gennaio.
Quasi ogni tedesco risultato positivo nella fase tra metà febbraio e inizio marzo era stato o in Italia a sciare o ai mondiali di biathlon, i primi invece erano stati nella zona di Milano, probabilmente agli aeroporti di Bergamo e Verona. Stessa cosa per i primi 50 casi svizzeri.
Francamente penso che questo è dovuto principalmente al fatto che questi avevano un motivo per farsi controllare, ma come loro ci sarà stata almeno tanta gente che stava spargendo il virus senza sapere dove lo hanno preso, e senza essere stati in Italia. Questi stanno saltando fuori adesso e siccome i primi di loro non son andati a farsi controllare si sono moltiplicati ed ora sono molti di più. Sarà pure che nella maggioranza dei casi anche li la scintilla iniziale è partita da un viaggio in Lombardia a dicembre o gennaio, ma ormai è troppo tardi per ricostruire la catena di infezione.
Un po’ la stessa cosa che è successa da noi per circa 2 mesi e mezzo, tra dicembre e gennaio e metà febbraio, solo che da noi il contagio è legato direttamente alle connessioni con la Cina, principalmente manager, turisti e lavoratori.
Siccome il periodo da noi era molto più lungo e con zero controlli fino a metà febbraio, la quantità di casi ora è molto superiore.
In pratica in Germania, Francia, UK sono più o meno come eravamo messi noi a metà gennaio, settimana più (Francia) e settimana meno (Germania e forse anche Inghilterra, ma UK potrebbe essere più come Francia, difficile dirlo, i dati sono molto nebulosi).
La differenza è che noi tra Gennaio e Febbraio non abbiamo potuto fare nulla perché non si sono fatti controlli ne avrebbero funzionato le misure di limitazione. Mentre in Germania e Francia che sono nella stessa situazione ora che esisteva do noi a gennaio, stanno facendo controlli già da settimane e possono prendere contromisure per evitare di finire come noi. Per ora troppo lentamente, me penso che nel giro di qualche giorno applicheranno delle misure compatibili con il funzionamento dell’economia.
Siccome noi non possiamo più permetterci di fare questi compromessi e dobbiamo solo cercare di uscirne mezze vivi e con tre occhi neri, dopo dovremo sperare che almeno la Germania e la Francia si siano slavati. Altrimenti le nostre aziende rischiano di perdere gran parte dei loro partner commerciali e non ci sarebbe nessuno che potrebbe darci una mano a rialzarci.
@ Mandrake (#2535561)
non so chi hai sentito parlare e cosa hai sentito, o il contesto del discorso. probabilmente erano semplicemente cartoni animati in tv. o avrai fatto ricostruzioni fantasiose nella tua mente.
la definizione e fattori influenti, del tasso di letalità, nella comunità scientifica internazionale e nella letteratura medica, è molto chiara.
leggiti un testo di epidemiologia di base.
con questo chiudo il discorso.
Era l’unica soluzione possibile.Questa guerra appena iniziata intimorisce tutti noi perché stiamo combattendo contro un nemico invisibile che nemmeno conosciamo bene.Ne usciremo probabilmente,ma tra diversi mesi e con un mondo completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto finora.Questo contagio a mio avviso segna e segnerà anche la morte di un mondo globalizzato voluto dalle élite e multinazionali e tanto sbandierato come giusto e progressista da molti anni a questa parte.Solo una rivoluzione simile portata ahimé da un maledetto virus poteva ridefinire gli assetti del nostro povero mondo,in tutti i campi.Occorre ripartire tutti insieme, come collettività.Basta individualismi narcisistici,è ora di dare di nuovo senso al termine comunità e bene comune.
Ma questa tua analisi ci deve portare ad essere più pessimisti o il contrario?
Sospensione dei tornei Secondo un articolo pubblicato dal Telegraph, Djokovic presidente dell’ATP Player Council, avrebbe avuto una conference call ieri sera con il presidente dell’ATP Gaudenzi e il suo vice, nel corso della quale sarebbe stata presa la decisione di fermare i tornei in programma a partire dal 16 Marzo fino al 26 Aprile.
Se confermato, tutti i tornei fino a quello di Barcellona sarebbero sospesi, e si riprenderebbe dai tornei di Estoril e Monaco.
@ Ranuccio Tommasoni (#2535504)
La Germania sta barando sui dati. Giorni fa leggevo che tra gennaio e febbraio c’erano stati circa 8 mila ricoveri e 250 morti ma li avevano tutti associati all’influenza di stagione.
Ora non so se posso postare o meno l’articolo. Comunque la stessa Merkel proprio ieri ha affermato che il 60% della popolazione tedesca potrebbe gia essere infetta
Vuoi avere una discussione seria? ok.
1) oh, ora usi i dati ufficiali dal corriere della sera. Bene.
Sono 2000 casi in più da ieri a oggi, ok. Non sono comparsi tutti ieri all’improvviso, ok.
Hai presente il periodo d’incubazione? Riguarda proprio il periodo che passa fra quando si prende il virus e quando si manifesta in sintomi. Se avessi letto qualche articolo scientifico sapresti pure che il periodo d’incubazione è mediamente di 5 gg, e copre un intervallo max di 14 gg ( di più in casi rari ). Questo significa che stare a casa è un’ OTTIMA decisione e che probabilmente i frutti di questa restrizione dovrebbero vedersi a inizio della prossima settimana, non ieri o oggi. Chiudere i pub e ristoranti e bar è stata una decisione tardiva, lasciarli aperti ha aumentato il numero di contagiati.
Il che vuol dire che andrà ancora male, mi aspetto un aumento dei contagi com’è accaduto oggi, prima che migliori. Nei giorni precedenti c’era un aumento di 1000 casi circa al giorno, ovvero di circa 20-25%. Ecco perché i medici consigliano di stare a casa, perché il virus si diffonde rapidamente. Stavo ascoltando un medico del CDC americano che ha citato uno studio pubblicato in questi giorni in Germania secondo il quale si diventa diffusori di virus già a partire dalla prima ora di infezione (da quando il virus entra nel corpo). Ripeto, stare a casa è la MIGLIORE cosa da fare.
Punto 2) è complottismo, non m’interessa.
Punto 3) “50k-100k di italiani contagiati”. I dati nel link sono calcolati sui numeri dell’epidemia in Cina. In Italia la diffusione è diversa, dalla Cina e dagli altri paesi Europei. Come diceva il medico americano del CDC dipende dall’età, problemi respiratori, obesità, pressione alta, perfino dalla dieta (essere idratati aiuta). Calcolare la stima sui cinesi è una cavolata per questi motivi, perché hai un errore troppo alto, dipendendo da troppe variabili per essere confident sulla stima, ma prego, accomodati pure a dire quanti fantastilioni sono infetti.
@ SlamdogMillionaire (#2535580)
Thanks
Roland Garros ? Non credo proprio.
Buongiorno a tutti,
1) prevenzione
2) fermi a casa
3) fermiamo le bombe atomiche (da Web e cellulari) nel cervello delle persone
Grazie, come sempre sei esaustivo e con parole alla portata di tutti.
Ha bloccato i voli. E ha fatto bene.
La gente stia a casa.
Curare la stupidità è impossibile, ma il vero problema è che può essere contagiosa.
Allora cerchiamo di farla ancora più semplice. I dati ufficiali di ieri (mercoledì) sera dicono +2.313 malati in più rispetto a martedì (https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_marzo_11/coronavirus-italia-12462-casi-827-morti-bollettino-dell-11-marzo-6d54414a-63b3-11ea-9cf4-1c175ff3bb7c.shtml). Ovviamente questo vuol dire che mercoledì hanno dato esito positivo al covid19 2.313 tamponi; tra tampone ed esito passano 4/6 ore (più i tempi di trasporto ai laboratori di analisi). Veramente c’è qualcuno che può pensare che i 2.313 malati “nuovi” di mercoledì fossero sani martedì (o anche lunedì)? O il numero di malati “effettivi” di martedì era già sottostimato di (almeno) 2.313 unità (rispetto al numero ufficiale di malati “accertati”)? La risposta sembra ovvia, ma almeno uno che la sbaglia c’è.
Per altra via: il numero di tamponi effettuati in Italia è di circa 30.000 su 60.000.000 di abitanti (https://www.milanocittastato.it/featured/%F0%9F%94%B4-in-italia-piu-di-25-000-tamponi-in-francia-1-000-e-ora-di-chiedere-alla-ue-controlli-a-tappeto-in-tutti-i-paesi/); cosa c’è di difficile a capire che molti malati semplicemente non sono sottoposti a tampone? Provate a chiamare il medico e dire che avete i canonici 37,5 di febbre, e vedrete se vi fanno il tampone! Invece tra quelli sottoposti a tampone perché famosi, politici, o viaggiatori all’estero si verificano percentuali altissime anche con sintomi lievi (ultimo Tom Hanks, che dichiara: “Ci siamo sentiti stanchi, raffreddati, con dolori al corpo. Rita aveva dei brividi che andavano e venivano. Anche febbre lieve. Ci siamo sottoposti al test del coronavirus ed è risultato positivo”).
Infine, visto che qualcuno non riesce a capire che per fare certi ragionamenti non serve essere medici, ma basta essere solo un po’ ferrati in logica e statistica, ecco anche le parole di un medico anestesista/rianimatore, al 10/3 (https://www.med4.care/coronavirus-il-numero-reale-dei-contagiati-in-italia/):
“Quanti sono allora gli infetti attualmente in Italia? Tra 50.000 (se 3% critici) e 100.000 (se 1,5% critici).”
Guarda, premesso sempre che non sono un virologo e sempre detto in soldoni, questo è un discorso generale che non riguarda solo i virus ma tutti gli agenti patogeni. In particolare un virus infetta solo le cellule in cui può replicarsi. Quindi deve entrare all’interno della cellula per replicarsi e lo fa legandosi a specifici siti (recettori, in genere delle proteine). I virus possono infettare tutti gli esseri viventi (uomini, animali, piante ecc) ma per infettare una specie deve essere presente il recettore specifico di cui hanno bisogno. In particolare sembra che sto coronavirus si leghi all’ACE2 (un enzima che entra in gioco nella catena di trasformazione dell’angiotensina) che evidentemente non è presente (o ha una struttura diversa) in altre specie che il virus non infetta (è chiaro che le cellule umane sono diverse da quelle di un gatto o di una pianta).
Poi volendo è anche più complicato di così perché ci sono virus che possono infettare più specie, alcune che si ammalano, altre che non si ammalano ma possono trasmettere la malattia facendo da serbatoio per il virus ecc ecc
Detto questo sembra ci sia stato un cane a Hong Kong trovato positivo al coronavirus ma non ho ancora capito se è una bufala o se è vero che significato abbia
Trump vuole scaricare tutto sull’Europa come se il virus non girasse già in America
Ti ho appena confermato quello che avevo scritto in quel post, aggiungendo pure la fonte (Burioni e un altro medico sentito alla radio) da cui l’ho appresa.
Ti ho chiesto di qualificarti come medico se lo sei, e di spiegare perché Burioni e l’altro medico avevano torto nel dire che il tasso di letalità dipende dalle cure ricevute.
Dalle tue risposte generiche, di tacere prima e di andare a studiare ora, ne deduco che non ne hai la minima idea, altrimenti l’avresti detto e spiegato tu.
Quindi stai facendo una polemica per il gusto di polemizzare e non è né il momento né soprattutto l’argomento su cui farla.
@ Mandrake (#2535539)
oramai scrivi tante panzane che non ti ricordi nemmeno che dici.
vai a studiare cosa è e quali sono i fattori che concorrono al tasso di letalità.
la verità è che inutile perdere tempo con te.
ma non ritengo corretto infarcire gli utenti di teorie fantasiose e disinformazione.
in base ai dati giornalieri ore 18 Ministero salute, ieri vi è stata un’impennata nella curva del trend giornaliero dei contagi e un decremento dei guariti. consueta la curva dei decessi.
sulla base di quanto sopra, è ampiamente giustificata la decisione del Governo comunicata in serata.
sarà importante ora osservare i dati giornalmente, alla luce delle nuove restrizioni.
La pagina è dedicata al tennis collegato al coronavirus nel mondo. Dato che stanno annullando tutti i tornei non vedo quali commenti si possono fare. Stiamo usando questa chat per scambiarsi dati, aggiornamenti e opinioni sulla triste realtà che stiamo vivendo. Tra l’altro non possiamo andare in giro e dobbiamo impegnare la giornata, ma se la Redazione di Livetennis è contraria di come stiamo usando la chat lo comunichi con un post.
Appunto, io parlo di numeri non capisco quali siano le “teorie fantasiose”. Ho appena letto il malloppo di 7,5 pagine che Ranuccio ha scritto alle 3:20 di stanotte, ed è così pieno di assunzioni non verificabili che ho smesso di considerarlo scientificamente al conteggio dei 10 giorni fatto quantitativamente a capocchia.
Però hai ragione te e gli altri due tuoi sodali, io semino terrorismo dicndo che ci sono 5% di morti su 10.000 contagiati, invece voi fate informazione asserendo a capocchia che i contagiati siano dell’ordine delle centinaia di migliaia o forse di milioni. Occcchei…
p.s: sul tasso di letalità mi sono pronunciato dopo aver sentito l’intervista a Burioni e a un medico alla radio che spiegavano dettagliatamente a cosa si riferisse. Se tu o Nicola siete medici ditelo pure e spiegate perché Burioni e l’altro avevano torto a considerare la letalità come legata allo stato di cure ricevute. Motivo per il quale non ho voluto scrivere “tasso di letalità”, ma ho sempre riportato le percentuali sotto le diciture generali di contagiati/morti/guariti. Forse voi due pensavate che lo facessi per ignoranza? Nel caso sappiate che è stata invece conseguenza di conoscenza, il caso opposto.
@ Mandrake (#2535485)
Dovresti avere più buon senso e non parlare di cose che non conosci, come il tasso di letalità. invece di infarcire gli utenti di teorie fantasiose, limitati a riportare le cronache sui tornei di tennis.
Chiedo scusa, era per Ranuccio Tommasoni ….
Ma è livetennis o è livecoronavirus? Gli utenti disturbano parlando dei cavoli a merenda e la redazione non li cancella… è un forum di tennis e si continua a rompere con cose che non c’entrano nulla. Bastaaaaa!!
@ Ranuccio Tommasoni (#2535504)
Sei uno del settore medico/scientifico, o semplicemente uno che ama studiare e approfondire? Nella tua lunghissima digressione dici cose interessanti, però sarebbe bene specificare quali sono certezze scientifiche e quali invece ipotesi, anche se fondate (condivido le osservazioni relative alle pessime abitudini degli uomini nei confronti degli animali, e probabilmente i virus sono davvero una reazione della natura a questi comportamenti, ma prove scientifiche ancora non ce ne sono, per quanto ne so). Peccato però che ci sia ancora gente convinta che il numero di contagiati effettivo sia uguale a quello dei contagiati accertati, quando, come spieghi bene, nella migliore delle ipotesi quest’ultimo è quello di circa 10 giorni prima. Tra l’altro non si spiega perché siano risultati positivi Zingaretti e Porro, per fare due nomi, che garantiscono di stare benissimo: evidentemente loro hanno fatto il test perché sono persone che se lo possono permettere. Ho letto anche l’intervista a un virologo che vorrebbe si facesse il test a tutti; ovviamente non è possibile (per costi e tempi), ma sarebbe secondo me fondamentale fare il test a un campione casuale di 1000 persone (butto lì un numero a caso), in modo da capire che percentuale di asintomatici c’è in giro; sono i più pericolosi, loro malgrado, perché senza saperlo continuano a contagiare parenti o colleghi.
@ Alberto Bonimba
Hai fatto veramente un lavoro maiuscolo!
Ma…
Io son un po’ duro di comprendonio, quindi chiedo lumi su due o tre cose… anche se siamo su un sito riguardante il tennis.
1) Si dice che molti la prendano in forma leggera, ma, quando si guarda la percentuale dei “guariti” rispetto ai “contagiati” risulta una percentuale veramente misera, in genere equivalente al doppio dei morti… Ora, una delle due…. o si sta tralasciando qualche guarito, oppure, facendo una semplice sottrazione, risulta che il 98% dei contagiati è ancora in un “limbo” che non si sa ancora se porterà alla guarigione, o a conseguenze ulteriori…
2) Credo che il proliferare del contagio in Italia sia dovuto anche ad un fatto “culturale”, ossia…. noi siamo molto più “amiconi”, “sentimentaloni” e abbiamo molti più “contatti fisici” di molte altre nazioni… ad esempio della Cina, dove, credo, la stretta di mano l’abbiamo portata noi del mondo occidentale….
3) Se i dati in prospettiva sono quelli da te elencati… beh… siamo messi molto ma molto male… e consiglio a tutti di appendere la racchetta al chiodo per un periodo… piuttosto lungo, direi….
https://www.google.com/amp/www.meteoweb.eu/2020/02/cane-positivo-coronavirus-hong-kong-distinguere-verita-fake-news/1396282/amp/
@slamdogmillionaire
Ciao, volevo porti questa domanda: perché gli animali domestici (cani e gatti) che sono mammiferi come noi, non si infettano di Coronavirus?
“Approfitto” della tua conoscenza in materia e ti ringrazio.
N.B. Ieri col tuo post, in risposta alla mia domanda, hai illustrato molto bene questo virus.
Scusa ma, non penso sia il momento di pensare alle classifiche del proprio beniamino !
c’è una piccola possibilità che la Germania ne esca meglio degli altri, sembra che i dati tedeschi siano abbastanza veritieri, lo vedremo nel giro della prossima settimana.
Questo perché pare che già a gennaio hanno iniziato a testare sistematicamente chi dichiarava sintomi sospetti e le altre persone risalendo lungo la catena di contagio.
Questo al di fuori di pochi casi, il principale tra questi il focolaio ad ovest di Düsseldorf con 3 morti e 800 casi positivi, del quale focolaio non si sa dove è partito e quando.
Per capire meglio bisogna premettere una cosa, i dati che vengono presentati ogni giorno permettono solo di dare uno sguardo al passato di circa 10 giorni fa. Un po’ come succede osservando le stelle, si vede in verità la luce di tanto tempo fa.
Questo perché il periodo di incubazione del virus è di circa 5 giorni nella maggioranza dei casi (può variare tra i 3 e 14 giorni, in alcuni rari casi anche di più). A questo periodo vanno sommati altri 2 o 3 giorni prima che uno inizia a sentirsi male, poi bisogna aggiungere ancora 1 o 2 giorni prima che va dal dottore per fare il test, ancora 1 o 2 giorni aspettando gli esiti degli esami.
Quindi facendo il calcolo
5 giorni(incubazione)
+3 giorni(attesa sintomi malattia)
+1 giorno (per andare dal medico)
+1 giorno (attesa risultati)
=10 gironi di ritardo (tenendosi stretti, perché l’attesa dei risultati e anche le altre variabili possono essere periodo anche più lunghi).
A questo bisogna aggiungere che nel mentre che il paziente aspetta i risultati, esso mediamente infetta altre 2 o 3 persone.
Quindi i numeri vanno anche triplicati.
Tutto questo significa che se ora abbiamo 12.000 positivi che risultano nella statistica, circa 10 giorni fa ne avevamo come minimo già 3×12.000=36.000 di positivi in Italia.
In Germania ora nelle statiche risultano circa 2.000 casi positivi, analogamente significa che 10 giorni fa in verità erano 3×2.000=6.000 circa i casi positivi in Germania.
Senza contro misure a partire da un certa massa critica (che per un paese intorno ai 60 o 70 milioni potrebbe essere qualche migliaio di casi positivi, casi veri, non solo numeri nelle statistiche, quindi una cifra che anche la Germania ha raggiunto già 2 o 3 settimane fa), i numeri si raddoppiano circa ogni 4 giorni.
Mentre in presenza di contro misure vagamente compatibili con una democrazia (tipo quelle in Corea del Sud ed ora in Italia) le cifre di contagiati si raddoppiano ogni 7 o 10 giorni, lo si può vedere nella statistica della Corea del Sud che già a metà febbraio ha iniziato ad introdurre misure restrittive.
I risultati delle quarantene di massa si vedono circa 10 giorni dopo, appunto per via del ritardo dovuto a incubazione e attesa per i risultati del test. Anche questo appiattirsi della curva 10 giorni dopo l’introduzione delle misure di quarantena, lo si può vedere nella statistica della Corea del Sud.
Un altro paio di maniche sono le misure prese in Cina (vietato uscire di casa, solo una persona a settimana può fare la spesa, controlli di temperatura a tappeto e se uno supera il limite di temperatura finisce direttamente in ospedale, e altre cose di questo tipo), ma se si va avanti così come nella settimana scorsa, non è escluso che si possa proseguire in quella direzione cinese ancora per un po’ in Italia.
Questo perché gli attuali dati italiani dei contagiati sono molto distanti dalla realtà (mentre sono veritieri quelli di pazienti in terapia intensiva e quelli dei morti, sui morti però manca la fetta di quelli che sono morti prima del 20.2.2020 quando ancora si pensava che fossero polmoniti dovute a influenza, la cosa in Italia in verità è arrivata intorno a metà dicembre forse anche prima, in più occasioni ed in molti luoghi, altrimenti non si sarebbe arrivati alle cifre critiche di gennaio e febbraio, una persona tipicamente è capace di contagiare uno ogni dieci contatti giornalieri, insomma la cosa ha bisogno di qualche mese per creare danni seri, particolarmente alla fase iniziale dove ci sono spesso molteplici inneschi che poi finiscono nel nulla).
Qundi quali sono le cifre veritiere dei contagiati?
Bisogna partire dal numero di morti.
In base a degli studi fatti da ricercatori a Wuhan la mortalità della malattia COVID-19 causata dal corona virus SARS-CoV-2 è di circa 0,5% ovvero di quelli contagiati muore circa 1 su 200.
Al momento risultano circa 827 morti, se aggiungiamo qualcuno che è deceduto prima del 20 di febbraio e altri che ci lasceranno sta notte, possiamo fare un calcolo con 900 morti.
900×200=180.000
Quindi attualmente abbiamo circa 200.000 contagiati in Italia, la maggioranza dei quali in pianura padana, ma questa cosa sta già cambiando da circa 2 o 3 settimane.
Siccome le misure di contenimento effettive partono solo da oggi o domani (perché fino ad ora molti se ne sono abbastanza infischiati di starsene a casa, e la cosa funziona solo se tutti si attengono alle misure), solo da oggi possiamo pensare che ogni settimana i numeri raddoppiano (e se ci va bene solo ogni 10 o 20 giorni, ma sarebbe abbastanza miracoloso), mentre prima ogni 4 giorni raddoppiavano.
Questo significa che la settimana prossima
17 marzo avremo circa 400.000 casi e circa 2.000 in terapia intensiva
24 marzo circa 800.000 casi e circa 4.000 in terapia intensiva
inizio Aprile 1 milione e mezzo e 8.000 in terapia intensiva
metà Aprile 6 millioni di casi e 30.000 in terapia intensiva
inizio Maggio quasi 20 millioni di casi (dopo di che sono quasi tutti quelli che si possono ammalare, visto che siamo 60 millioni, e quindi dopo quel periodo si può pensare che il virus rallentri la sua corsa perché viene a crearsi un certa immunità di base o di gregge, dato che molti quello guariti risulteranno quasi immuni e il virus non potrà più trasmettersi così facilmente come adesso che non sta incontrando ostacoli nei sistemi immunitari delle persone) e più di 60.000 in terapia intensiva.
Insomma tra poco più di un mese potrebbe esserci un macello agli ospedali e lazzaretti di campo improvvisati, ecco perché il governo ha preso queste misure drastiche e tragiche impensabili fino a poco tempo fa.
In Italia ci sono circa 5.000 posti in terapia intensiva, molti di questi occupati da altri pazienti, facciamo che con qualche miracolo come stanno facendo a Bergamo ne saltano fuori 3.000 di posti in terapia intensiva, allora già tra due settimane saremo inguaiati molto seriamente e ci sarà bisogno di aiuto dall’esercito e dall’esetro e chi più ne ha più ne metta.
Questo per quanto riguarda la situazione italiana, quella Francese assomiglia a quella italiana di inizio marzo, quindi se ora in Francia fanno la stesa cosa che stiamo facendo noi allora possono sperare di cavarsela con due occhi neri, se aspettano ancora qualche settimana saranno probabilmente nella stessa situazione nostra.
La Germania invece sembra veramente avere solo qualche migliaio di casi per ora, e i soli 3 morti e soli 9 in terapia intensiva potrebbero veramente essere dati realistici.
Anche per quelli che finiscono in terapia intensiva sembra valere che sono circa 1 su 200
10×200=2000 che è il numero dei casi attualmente nelle statistiche tedesche.
Ma è verosimile che il numero di soli 9 casi in terapia intensiva non sia preciso, perché non proviene da dati ufficiali ed è fermo a 9 ormai da qualche giorno.
Per via del sistema federale la Germania riesce a fare molti testi in termini abbastanza rapidi, circa 35.000 fatti dai dottori di famiglia (anche in drive in, dove entri con la macchina abbassi il finestrino e ti ficcano un tampone nel naso e nella gola), mentre manca un dato per quelli fatti in ospedale, quindi in totale saranno tra i 40.000 e 50.000 test fatti in Germania fino ad ora (in Italia ora 73.000, ad inizio mese circa 20.000, e il periodo nostro di inizio mese equivale a qualche settimana dopo quello che sta avvenendo in Germania ora).
I test fatti in Germania sono quasi tutti fatti su persone con sintomi, mentre in Italia per scovare il focolaio di Codogno e quello di Vo’ sono stati fatti molti test (per necessità) anche su persone senza sintomi, forse la stessa cosa andava fatta anche a Bergamo, città che alcune persone avevano segnalato come possibile focolaio al tempo del challenger e del futures di Trento, ma si sarebbe dovuto chiudere l’aeroporto.
Sempre per via del sistema federale in Germania, però manca un ente centrale che possa fornire alla stampa dati riassuntivi sulle varie regioni (mentre a differenza della stampa al governo probabilmente hanno esperti che possono estrapolare dai dati territoriali che ricevono anche quelli nazionali), per questo non ci sono regolari aggiornamenti sul numero dei testi, non ci sono dati ufficiali sul totale di pazienti in terapia intensiva, ne su quelli in ospedale o a casa.
L’unico dato fornito dall’ente nazionale è quello sul totale dei positivi confermati e sui morti e guariti.
il numero molto basso di soli 3 deceduti è troppo basso per poterlo utilizzare per qualche calcolo apporssimativo, risulterebbero 3×200=600 casi positivi, molto inferiori a quelli contati e ai 6.000 probabili. Questo forse perché i contagiati hanno una bassa età media di soli 50 anni e quindi resistono più a lungo ed in molti casi riescono a sconfiggere la malattia o non entrano in stato critico.
Bisogna infatti dire che nella maggioranza dei casi la malattia non ha un percorso grave ed in alcuni casi non si notano particolarmente, come ad esempio nei bambini.
Insomma se in Germania ora (nei prossimi giorni e comunque entro una settimana al massimo) attuano delle misure strategiche e giuste possono permettersi forse di bilanciarle con l’economia ed uscirne meglio di tutti gli altri, forse persino senza tanti morti.
Sembra anche che la maggioranza dei casi tedeschi siano attorno ai 50 anni, prevalentemente gente che è andata in ferie in Italia a sciare, ad eccezione del focolaio vicino a Düsseldorf, che pare abbia una matrice diversa e forse li c’è anche gente più anziana che è stata contagiata a delle manifestazioni carnevalesche.
Tornando al caso italiano.
Oltre alla vasta distribuzione territoriale in pianura padana e al grande numero, spicca anche la presenza della fascia di età anziana.
Questo sicuramente è anche un motivo per il numero alto di pazienti in terapia intensiva (e deceduti).
Se utilizziamo l’analogia del focolaio e delle scintille si può ipotizzare il seguente motivo.
Devo premettere che è lungi da me fare delle allusioni razziste verso i cinesi, nella seguente ipotesi li devo tirare in ballo puramente per via dei legami, scambi e contatti con la Cina dalla quale il tutto è partito, non c’è nulla di culturale come nella scenetta del presidente del Veneto.
Il focolaio principale
è quello di Wuhan in Cina, dal quale partono un gran numero di scintille.
Le scintille
sono le persone che vanno avanti (ed indietro in alcuni casi) da Wuhan (ed in parte anche dal resto della Cina), questi sono prevalentemente manager e collaboratori di aziende con sedi in Cina, possono essere manager sia cinesi che europei, la seconda “tipologia” di scintille sono i turisti cinesi ed europei di ritorno dalla Cina.
Ma le scintille se cascano su dell’erba umida non fanno danni (questo sarebbe il caso di un manager che contatta solo qualche collaboratore il quale segnala subito la cosa e va subito a curarsi , come nel caso di Monaco di Baviera, o una comitiva di turisti che ha pochi contatti al di fuori di quelli che viaggiano nella stessa comitiva e poi tornano in Cina senza avere avuto contatto con un numero consistente di persone anziane), le scintille devono invece cadere in gran numero su del territorio secco pronto ad incendiarsi per creare danni veri, come successo in Italia.
Quindi deve esserci una differenza in questo senso tra Italia e Germania (focolaio di 800 casi e 3 morti vicino a Düsseldorf) e Francia (focolaio a nord di Parigi, in qualche modo legato anche all’Iran per via dei voli di evacuazione dopo l’abbattimento dell’aereo ucraino sopra Teheran).
La differenza potrebbe consistere nella presenza din una grande comunità cinese, come quella di Prato e altri luoghi anche in pianura padana, che è molto consistente e stiamo parlando probabilmente di circa 30.000 o 50.000 persone.
Nel resto d’Europa esistono delle “China town”, ma sono in prevalenza composte da persone si cinesi ma praticamente integrate nella società della città, ovvero per semplificare: i cinesi romani sono praticamente romani, ed in prevalenza non vanno avanti e indietro tra Cina e Roma spesso.
Mentre nella comunità cinese del Nord Italia, che è distribuita in modo più ampio sul territorio, c’è uno scambio continuo con la Cina, è come se ci fosse un canale che collega il focolaio di Wuhan (e resto della Cina) con il terreno secco pronto per prendere fuoco nel Nord Italia.
Ora mancano due elementi.
il primo
è una diramazione capillare che permette di distribuire queste scintille per un periodo prolungato e costante su di un territorio vasto e che in particolar modo penetri il terreno secco pronto a prendere fuoco.
il secondo
è il terreno secco pronto a prendere fuoco, questo consiste in una popolazione italiana anziana socialmente più attiva di quella tedesca e che si ritrova nei bar (molti dei quali gestiti da cinesi, cosa rara in Germania) a giocare a carte, che va dai parrucchieri cinesi (anche questi rari in Germania), che frequenta i mini market cinesi (anche questi non così frequenti come in Italia) o compra la cover per il cellulari dai cinesi (in Germania in questo ramo domina la grande distribuzione come Media World etc.).
Oltre a questi quattro esempi, la popolazione anziana italiana interagisce maggiormente che altrove con i nipoti e con i figli, ed i bambini stessi possono entrare anche loro facilmente in contatto conn le scintille, meno nei bar gestiti da cinesi e dai parrucchieri cinesi, ma ad esempio nei market e shop di cover per cellulari si, ed i ragazzini non ammalandosi ma risultando in grado di trasportare il virus possono contagiare i nonni.
Tutta questa pioggia di scintille su terreno secco, se va avanti per qualche mese (come è stato da dicembre a febbraio) crea i presupposti (proabilmente circa 200 casi iniziali) per dare vita ad una manciata di focolai (Vo’, Codogno, Bergamo e probabailmente anche altri attorno a Milano) che poi non essendo stati scoperti per tempo, sono riusciti a propagare il virus, trasmettendolo a migliaia di persone, che poi a loro volta ne hanno contagiate altre migliaia, portando allo stato attuale delle cose con probabilmente più di 100.000 persone in Italia che portano il virus.
Se non fosse così la mortalità in Italia sarebbe sbalorditiva, quasi 1 su 10 (in circa 1 su 15 per essere più precisi), metre in realtà la mortalità è di uno su 200, e solo per le persone malate o molto anziane la mortalità è attorno al 15%. Ma per dare senso ad una percentuale del genere quasi tutti i 12.000 positivi dovrebbero essere persone molto anziane.
Secondo stime di esperti, in Cina non sono 80.000 i positivi come risulta dalle statistiche ma è più probabile che siano tra 500.000 ed un milione di casi.
La prossima volta bisognerà fare un po’ quello che hanno fatto in Germania a partire da Gennaio, dopo che la Cina ha ufficialmente ammesso il 31 di dicembre di avere un serio problema che riguraderà il resto del mondo.
E francamente andrebbe fatto a livello europeo, con una coordinazione tra tutti i paesi anche quelli fuori dall’Unione Europea, ovvero coinvolgendo anche Svizzera e Inghilterra e Serbia, Albania, Bosnia, Montenegro e in verità anche la Turchia ma li è quasi impossibile, hanno solo un caso positivo, ufficialmente…
Ovvero
1. testare subito chi mostra i sintomi, non solo iniziali del virus, ma anche quelli seri (ovvero polmonite).
2. Se risulta positivo mettere subito in quarantena tutti i contatti stretti del paziente e
3. testare i contatti stretti appena mostrano sintomi.
In questo modo, come in Germania, si può risalire la catena e rallentare lo spargimento del virus e guadagnare tempo per prepararsi all’epidemia.
Difficilmente si può bloccare l’arrivo del virus specialmente se manca un azione coordinata a livello europeo, ma attuando una sorveglianza degli ospedali (appunto testando subito chi mostra patologie simili a quelle causate dal virus, in questo caso la polmonite), tutto avviene con un certo ritardo, appunto come sta succedendo in Germania, ci sono probabilmente 3 o 4 settimane di ritardo rispetto all’Italia, forse di più.
Se si fanno sistematicamente anche i test a chi arriva in aereo, nel caso dovesse risultare positivo anche qualche giorno dopo il controllo si possono contattare le persone che erano sullo stesso volo, quindi anche questi controlli sui voli sono utili.
Poi da tutto questo disastro andrebbero imparate due cose
1. vietare i mercati di animali di allevamento vivi, con selvaggina viva, dove gli animali vengono macellati in strada (il canale seguito dal virus SARS e anche da questo corona virus partendo da un pipistrello, per poi passare attraverso un mercato di pesce con animali selvatici vivi), specialmente in grandi città. In questo la Cina dovrebbe riuscirci sta volta, in altri paesi sarà più difficile attuare questi divieti.
2. ridurre il consumo di carne, perché il secondo ed in effetti prevalente canale di trasmissione dei virus da animali selvatici ad animali di allevamenti ed in ultimo alle persone è proprio l’allevamento intensivo di massa (specialmente di volatili, maiali, vacche, la parola vaccino deriva proprio da vacca il portatore iniziale del vaiolo). Succede regolarmente quando animali selvatici come uccelli, pipistrelli o ratti entrano in contatto frequente con un gran numero di animali negli allevamenti. Ad esempio l’anno scorso in Cina si è manifestata un epidemia di diarrea tra i maiali, per davvero una gran porcheria.
Anche Ebola (pipistrello, scimmia, uomo), MERS (pipistrello, dromedario, uomo) e AIDS (pipistrello o scimmia, uomo) hanno seguito questo schema pur non essendo tutti e 3 passati per allevamenti di massa, nel caso di Ebola ed Aids si tratta invece di una penetrazione nella giungla di comunità più estese di persone.
@ SlamdogMillionaire (#2535381)
Si, scusa leggendo di fretta ho capovolto il senso ironico/polemico del finale del tuo post..comunque questa sera ho visto piazza del Duomo e la galleria deserte..a parte un nutrito schieramento di forze dell’ ordine per controllare gli eventuali trasgressori; forse anche gli italiani indomabili e persino i milanesi “daberisti” hanno capito che non si scherza più
Ma chissenefrega !!!
@ Francesco (#2535472)
Giustissimo congelare la classifica ..come fanno a difendere se il torneo non si gioca?
La juve ha comunicato che Rugani ha il covid 19
Va bene Ormai siamo in guerra Le discussioni sono inutili Queste disposizioni vanno comunque rispettate Io sono Ligure e allora voglio ricordare “I fanti della Brigata Liguria che sul Pasubio Termopili d’Italia contro il nemico incalzante verso la pianura fatto scudo dei loro petti spartanamente caddero intrepidi saldi nel proposito incrollabile di fermarlo o di morire” Viva l’Italia
Su questo con me sfondi una porta aperta. Lo Stato ha colpa quando prende provvedimenti in modo confuso, ma soprattutto tardivo. Per me, quando si riscontrano 2 regioni da dove si propaga il virus, subito quarantena, non che si aspetta che ci siano quasi 1000 decessi…
Le notizie sono quelle che ho riportato nel post #99, e sono quelle ufficiali dello Stato Italiano e della WHO (World Health Organization) -notoriamente due organizzazioni terroristiche secondo la vostra opinione- e riguardano i numeri ufficiali dei contagiati, dei morti e dei guariti, redatte dai medici.
Ma se voi, MADE, adimari e Nicola, ritenete che i medici abbiano sbagliato la causa di morte o che il numero di essi sia sbagliato potete sempre provare a contattarli per convincerli della vostra opinione. Tuttavia credo che non vi ascolteranno perché hanno giustamente cose più urgenti e importanti da fare.
Mandrake va avanti per la sua strada terroristica. Non tiene nemmeno conto del fatto che quasi sempre i pazienti non muoiono di coronavirus, ma in seguito alla concomitanza di più patologie e il virus. Non è un conforto, ma è diverso. Vorrei poi capire perché in Corea del Sud, paese con uguale età media dell’Italia, i morti da coronavirus sono circa lo 0,8% dei contagiati (in Germania lo 0,2%) e in Italia sono il 5%. Forse c’è qualche difetto nei calcoli? Detto ciò, nessuna sottovalutazione e tutta la prudenza necessaria, ma le informazioni devono essere il più possibile corrette e non volte a generare allarmi.
Premesso che le emergenze adesso sono ben altre, secondo me sarebbe giusto congelare la classifica se tutti i giocatori non hanno concretamente la possibilità di difendere i punti conquistati lo scorso anno ( è un discorso che vale per tutti )
Lo scrivo anche qui: cancelleranno tutti tornei dei prossimi mesi.
Speriamo che a settembre il tennis possa ripartire.
Houston Cancellato il “Livestock Show And Rodeo” (in programma fino al 22 Marzo) che nel 2019 aveva avuto un’affluenza complessiva di 2,5 milioni di persone.
Dopo questa decisione del governo locale, è a rischio anche il torneo su terra “marrone” di Houston che dovrebbe iniziare il 6 Aprile.
Challenger Braga il torneo è stato cancellato. Il governo portoghese ha optato per una misura drastica cancellando tutte le manifestazioni sportive a medio termine. Il challenger di Braga, che doveva tenersi dal 11 al 17 Maggio, non è stato posposto ma cancellato e ritornerà in calendario il prossimo anno, secondo la dichiarazione ufficiale.
Di coglioni e delinquenti ce ne sono tanti, vanno fermati con le modalità che dicevo prima.
La notizia era nell’aria, dopo che erano state cancellate anche le manifestazioni per le elezioni primarie USA.
Credo che dopo la recente dichiarazione dell’ OMS che ci troviamo in stato di Pandemia mondiale, entro pochi giorni saranno cancellati gli eventi in tutto il pianeta.
In questo momento i veri danneggiati sono quelli con difficoltà immunitarie, prevalentemente gli anziani.
Tennisticamente parlando vedo più danneggiato Thiem, che sul rosso poteva vincere il suo primo slam.
Cancellato anche il torneo di Miami
Lasci perdere questi discorsi, si sta parlando di cose serie. Che i giocatori stiano in casa con le loro famiglie . Forse che i lavoratori del circo senza pubblico guadagnano qualcosa?
Sono d’accordo ma se ti dicono da tutte le parti che puoi uscire solo per esigenze di lavoro, motivi sanitari e necessità inderogabili e tu vai con gli amici a bere uno spritz sei un coglione e un delinquente. Non c’è stato che tenga
Ottime le considerazioni di Tartarini, allenatore di Musetti, che ha descritto la situazione davvero molto bene.
C’è una mancanza di linee guida, come si vede anche dalla petizione per chiudere i tornei itf (una petizione dei tennisti!!), non ci si può fidare nemmeno degli organizzatori dei tornei, che possono cambiare idea come successo a Nursultan, tutto è mobile e fluido, è proprio come navigare in mare e approdare dove è consentito, ma stando sempre sul chi va la’…
A questo punto forse è meglio chiudere tutto in mancanza di certezze e/o di garanzie, e aspettare che passi la tempesta, un paio di mesi almeno, come diceva anche Wimbledon l’altro giorno qui dentro.
Bella notizia da leggere comunque, grazie.
Mi sembra che una cosa sia importante. Che se ci si ferma noi, si dovrebbe fermare l’intera comunità mondiale. Perché supponiamo che dopo una quarantena si azzerassero i contagi, una volta riaperti i confini chi ci assicura che non arriverebbero nuovi malati dall’estero?
Se il bar fosse chiuso le 6 persone non sarebbero intorno a un tavolo con lo spritz. Chiudere tutto tranne le situazioni di primaria necessità e esercito, polizia, carabinieri, vigili a controllare il coprifuoco. Solo così ne usciamo. Confindustria e la stessa Unione Europea stanno rallentando una decisione sacrosanta.
ma nei tornei a porte chiuse i giocatori ricevono i prizes stabiliti di default?
Questo virus danneggerà Nadal come non mai! Se continua così uscirà dalla top5 a giugno o dalla top10 se non si disputa RG
I medici dicono chiarsmente che entro poco tempo si arriverà al momento di non poter curare chi ha bisogno della terapia intensiva per mancanza di posti. Significa lasciar morire persone. Svegliamoci e non facciamo i coglioni! È il momento di stare in casa e aspettare! Si sentono ragazzini che dicono che non ce la fanno. Anziani che escono per andare in posta e in banca. È brutto da dire ma il rispetto finisce quando la stupidità domina. Ci vuole il pugno di ferro. Multe salate o coercizione fisica.
Quando finirai di renderti ridicolo?
Ragazzi lasciate perdere la mortalità e letalità. Ci sono troppi fattori da tenere conto non ultimo quello che siamo un paese con l’età media molto alta. Non è quello il problema. Il problema è che dobbiamo stare a casa. Stare a casa!
Qualche altro giorno, forse un’altra settimana, e poi mi sa che bloccano il calendario. Se ne riparlerà quando tutto sarà passato.
Se la Merkel prevede questo si affretti a chiudere la gente in casa. Se solo il 10 per cento si ammalano tutti insieme sono cavoli amari
Molti paesi si sono addormentati a ritenere Italia, Cina, Iran, Corea untori. In realtà il virus è ovunque da settimane, ma non è stato cercato. Ora i casi sputano come funghi perché li stanno cercando. Devono chiudere tutto tutti e starsene in casa finché i malati non guariscono.
@ Mandrake (#2535338)
Continui a scrivere assurdità. Teorie del tutto personali sul tasso di letalità.
Non ti manca la fantasia
@ Mandrake (#2535350)
Il “tasso di letalità” è PER DEFINIZIONE (non mia!) “il numero totale di decessi per una determinata malattia in rapporto al numero totale di soggetti affetti da tale malattia”. Fin qua ci siamo? Perché altrimenti è inutile continuare a parlarne con te, non ne ho né il tempo né la voglia. I tassi che dai tu, saranno pure corretti e aggiornati all’istante, ma sono un’altra cosa. Il numero totale di decessi è noto, e possiamo ritenerlo sostanzialmente veritiero: anche su questo, spero, siamo d’accordo. Sul numero TOTALE di affetti dalla malattia, io (in buona compagnia, peraltro) ritengo che non ci siano certezze (e non le avremo neanche alla fine: mica tutti vengono sottoposti al tampone, e molti hanno già passato la malattia senza neanche saperlo): su questo ho capito che non siamo d’accordo, tu ritieni che il numero TOTALE di contagiati sia quello che viene comunicato giornalmente, io credo che sia invece molto più elevato: teniamoci il nostro disaccordo e lasciamo che gli altri utenti si facciano la loro idea con la loro testa. Fine della discussione, direi.
@ SlamdogMillionaire (#2535381)
Beh con le ultime restrizioni sacrosante che fanno chiudere i bar molto presto credo che anche gli aperitivi arriveranno ad azzerarsi..dove abito io lo scenario è drasticamente cambiato: da movimento interno e turistico alto fino a qualche giorno fa, dopo il Dpcm (che avrebbero dovuto fare subito per conto mio) le persone si contano sulle dita di una mano..ma è l’unica per uscirne.Quando la scamperemo si ripensera’ agli aperitivi e si berranno non più come ormai rito o abitudine ma con un gusto tutto nuovo, quanto poi alle scarpe non credo siamo scalzi come i carmelitani, credo ognuno di noi ne abbia scorta sufficiente
Sono giorni se non settimane che alcuni virologi molto competenti parlavano del rischio pandemia e infatti già da giorni era diventata tale.Bene l’Oms a dichiararla ma la considero una scelta leggermente tardiva.Probabilmente bisogna seguire determinate procedure prima di dichiarare una pandemia.
Rompiamo le catene,il rinnovamento e’possibile,aderiamo alla campagna #fognininonmirappresenta#
Dopo che la OMS ha valutato che Covid -19 può essere caratterizzato come pandemia bisogna sospendere tutti i tornei di ogni tipo anche quelli a porte chiuse. Riprenderanno a tempo debito .
Lo stato ha responsabilità qualunque cosa faccia. Il punto è che noi dobbiamo fare assolutamente la nostra parte. E secondo me non lo stiamo facendo. Appena viste 6 persone attorno a un tavolo a bere spritz in un bar. Vedi tu…
Non so in che modo hai interpretato il mio post ma sto dicendo esattamente le stesse cose. Purtroppo però io vedo un sacco di gente in giro che continua a fare aperitivo o comprarsi le scarpe
Ok, a tanta gente non è chiaro che quello che è ora un 2-3% che è sempre tantissimo possa aumentare nettamente se salta il sistema ospedaliero…
Non è allarmismo è prudenza….quando una persona pensa che sia giusto andarsi a prendere il caffè spiegargli quello che potrebbe essere un possibile scenario penso gli faccia bene..
@ SlamdogMillionaire (#2535319)
Ma in questo momento non credo che quello che possiamo fare noi per il paese sia andarcene impunemente in giro col rischio oggettivo di diffondere il virus e rischiare a nostra volta..non credo che questo sia il modo giusto per intendere la democrazia, in Cina saranno meno democratici ma hanno ridotto i casi ad una manciata. Del resto la democrazia finisce dove manca il rispetto per gli altri e qui, che vogliamo o no, che ci rassegnamo o meno a vivere una pandemia che ha sconvolto di prepotenza la nostra abitudine al benessere, dobbiamo renderci conto che siamo chiamati tutti ad essere molto ma molto responsabili per noi e per gli altri.
Impressionante la situazione tedesca.Se le stime fatte dalla cancelliera dovessero essere vere, significherebbe che oltre metà popolazione tedesca rischierà di ammalarsi.Per quel che concerne l’Italia, il messaggio ancora non è stato recepito da tutti, tra gente che esce e chi organizza addirittura feste non autorizzate.Continuando cosi ben presto vedremo l’esercito per le nostre strade e sarebbe anche ora.
ad oggi ancora non è noto il fattore più importante di tutte le previsioni, ovvero il tasso di contagio.
atteniamoci tutti scrupolosamente alle norme imperative, è l’unico modo per difenderci.