Da Bergamo: Niente vincitore, il decreto anti-contagio blocca la finale. A modo suo, questa edizione purtroppo rimarrà nella storia. Non era mai successo che un torneo non si concludesse per un’emergenza sanitaria
L’allarme coronavirus obbliga a cancellare la finale. Sfuma anche la possibilità di giocare a porte chiuse: Illya Marchenko ed Enzo Couacaud, entrambi molto delusi, intascheranno punti e prize money destinati al finalista. È il primo caso di un torneo internazionale interrotto per emergenza sanitaria: in passato, era stato quasi sempre il maltempo a impedire la conclusione di un evento.
Le hanno provate tutte, ma non c’è stato nulla da fare: la finale del Trofeo Perrel-Faip (46.600€, Greenset) non si giocherà. Trovandosi in Lombardia, la città di Bergamo è pienamente coinvolta dal decreto d’emergenza, diffuso in queste ore, che punta a limitare i rischi di contagio da coronavirus, che in Italia ha già superato i 100 casi di positività. Non ne risultano a Bergamo, ma la cancellazione della partita di calcio Atalanta-Sassuolo (stabilita sabato sera) era già un segnale che si sarebbe andati verso l’annullamento. La decisione è diventata definitiva intorno alle 10 del mattino, dopo che il direttore del torneo Marco Fermi ha preso contatto con la Prefettura. È stato fatto un tentativo in extremis: chiedere una deroga per lo svolgimento a porte chiuse, come peraltro avevano chiesto anche i due finalisti, Illya Marchenko ed Enzo Couacaud. Il colloquio con il Responsabile di Gabinetto della Prefettura bergamasca, tuttavia, non ha dato le risposte sperate. Per questo, la finale non si giocherà e la quindicesima edizione rimarrà senza vincitore. Da regolamento, l’ucraino e il francese intascheranno i punti e il prize money destinati ai finalisti (48 punti ATP e 3.650 euro). Il resto è soprattutto delusione per gli organizzatori, i quali – fino all’ultimo – le hanno provate tutte per garantire almeno lo svolgimento dell’incontro. C’era stato anche l’interessamento di Bergamo TV, emittente locale ad altissima diffusione (vanta circa 200.000 contatti quotidiani), che avrebbe trasmesso in diretta la finale per compensare l’assenza di pubblico sugli spalti. Niente da fare, le cause di forza maggiore hanno impedito anche questa soluzione. “Noi abbiamo fatto tutto il possibile, anche perché i giocatori spingevano per scendere in campo” ha detto Marco Fermi, deluso per l’impossibilità di vivere quella che – a tutti gli effetti – è una giornata di festa. Il giorno della finale, infatti, non si limita alla vicenda agonistica ma offre la suggestiva cerimonia di inizio giornata, che riempie il Pala Agnelli già un’ora prima dell’incontro. Nel 2020, tutto questo non ci sarà.
IL SOSTEGNO DEGLI SPONSOR, LA DELUSIONE DEI GIOCATORI
“Ma tengo a sottolineare che i primi a chiamarmi, una volta appresa la notizia, sono stati i nostri title sponsor, Gabriele e Giuseppe Magoni – dice Gabriele Merelli di Olme Sport, comitato organizzatore – e hanno confermato il loro appoggio, anche per il futuro. Hanno compreso l’eccezionalità della situazione e sono al nostro fianco. Purtroppo, data la gravità della situazione, questa è la decisione corretta”. Grande delusione anche per i due giocatori. Già intorno alle 11, Illya Marchenko era al Pala Agnelli. “Spiace moltissimo, soprattutto dopo aver combattuto duramente per tutta la settimana – ha detto l’ucraino – abbiamo provato a chiedere di giocare senza pubblico, ma non è stato possibile. Sono deluso soprattutto perché non mi capita tutte le settimane di arrivare in finale. C’è un po’ di preoccupazione, perché se tutto questo è successo in Italia, può succedere ovunque. Adesso la mia programmazione prevede il Challenger di Pau, in Francia, poi il weekend di Coppa Davis in Ucraina (il suo team giocherà contro Taiwan a Zaporizhzhi, ndr). Spero che vada tutto bene”. Più meno stesse sensazioni per Enzo Couacaud, giunto al palazzetto intorno alle 12 per una breve riunione con gli organizzatori e il supervisor ATP Carmelo Di Dio, durante la quale è stata formalizzata la decisione. “Sono molto deluso, è un peccato perché venivo da una splendida settimana – ha detto – adesso anche io andrò a Pau per il torneo Challenger. La mia programmazione non cambia, credo che queste siano decisioni che spettano ai governi e alle città, non certo al mondo del tennis”.
QUEI TORNEI MAI TERMINATI
A modo suo, questa edizione rimarrà nella storia. Non era mai successo che un torneo non si concludesse per un’emergenza sanitaria, mentre esistono diversi casi di eventi non conclusi per ragioni di forza maggiore, in particolare relative al maltempo. Il più famoso riguarda, probabilmente, il torneo ATP di Rotterdam. Nel 1984, la finale tra Ivan Lendl e Jimmy Connors fu interrotta sul punteggio di 6-0 1-0 per il cecoslovacco. Con una telefonata anonima, il rappresentante di un presunto movimento “anti-capitalista” disse che era stato piazzato un ordigno nei pressi del campo centrale. Le ricerche non ebbero effetto, ma Lendl rifiutò di tornare in campo e il torneo rimase senza vincitore. Più frequenti i casi di mancate conclusioni per pioggia: il più importante rimane Monte Carlo 1981: anche in quel caso, era in campo Jimmy Connors. Sul punteggio di 5-5 nel primo set, la finale contro Guillermo Vilas fu sospesa e mai più ripresa. Agli albori dell’Era Open, la pioggia impedì la disputa della finale al torneo del Queen’s 1968 tra Clark Graebner e Tom Okker, ma si ricordano anche tornei nemmeno andati vicino alla conclusione. L’ATP di Rancho Mirage del 1980 fu bloccato prima dello svolgimento delle semifinali, mentre il torneo femminile di Lugano, nel 1983, si interruppe addirittura prima dei quarti. Per quanto riguarda i Challenger, stessa categoria del Trofeo Perrel-Faip, si ricorda un caso del 2011 alle Reunion Islands, quando la pioggia costrinse a interrompere l’evento ancora prima dei quarti di finale. Per Bergamo è un finale amaro, che sarà impossibile dimenticare. Tuttavia, il sostegno degli sponsor e la qualità del torneo fino alle semifinali sono la spinta propulsiva ideale per iniziare a pensare alla prossima edizione, la sedicesima. Un’edizione a cui Bergamo si presenterà in enorme credito con la sorte.
TROFEO PERREL-FAIP BERGAMO (46.600€, Greenset)
Finale Singolare
Illya Marchenko (UCR) vs. Enzo Couacaud (FRA) non disputata
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2020
Vergogna!!!…il pubblico non è pagante non sarebbe cambiato nulla dal punto di vista economico.Gli atleti meritano rispetto.Si poteva giocare a porte chiuse la finale.
Anzi aggiungo una notizia dell’ultima ora (tgcom24): Vo’ Euganeo, uomo del paese vicino era stato a Codogno.
***Potrebbe esserci una svolta nell’individuazione del possibile “paziente zero” che ha diffuso il coronavirus a Vo’ Euganeo. Un agricoltore 60enne di un paese vicino, Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vo’, era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane, e ora ha tosse e sintomi influenzali.***
Ecco a quanto serve bloccare Vò. E a questo punto l’aggiungo pure io, studia e informati, visto che a te non lo censurano.
Riscrivo per vedere di evitare la censura della redazione (cioè, lui può scrivere “studia e informati”, ma io no, giusto?). Solo un genio può pensare che il virus sia circoscritto ad un buco di paese di 3mila anime. Come in tutti i paesini della provincia di PD, gli abitanti dormono lì ma si muovono, lavorano, e hanno relazioni nei dintorni e in città. Il periodo di incubazione del Covid19 pare essere di 15 giorni! Volete che gli abitanti – ora isolati – in questi 15 giorni non abbiano parlato, toccato, interagito con persone di altri luoghi vicini? In provincia di PD, e perfino in quella adiacente di VI, hanno chiuso scuole, università, mercati, cinema, discoteche, feste di carnevale, musei e perfino messe: praticamente tutte le attività che costava “zero” fermare. Quindi lo sanno benissimo che chiudere solo Vò è insensato. Ma nessuno pensa di fermare le attività produttive e commerciali, perché costa e ci sono forti opposizioni a un blocco di questo genere. Davanti ai soldi la salute passa in secondo piano. E ora mi trattengo dall’esprimere giudizi sul tuo commento e chiudo qui.
Italia Corea di Davis è a rischio?
Infatti il Papa fa riferimento solo alle armi, il resto l’ho aggiunto io.
Scusate da ignorante io ho capito che mettono in quarantena e chiudono tutto xke il virus a differenza di quello influenzale si propaga in modo molto più semplice e quindi sebbene la mortalità sia bassa non basterebbero i posti letto e le terapie intensive delle strutture ospedaliere… Quindi non tanto x la mortalità quanto x evitare un sovraffollamento di malati che provocherebbe un disagio ospedaliero… Se riescono a limitare i contagi riescono anche a gestire meglio chi ha bisogno di ospedali posti letto terapia intensiva
Live non è la d Urso è andato in onda e penso che richiede più personale di una partita di tennis giocata porte chiuse
Vergogna!!
Ci sono altri casi di 2 challenger non conclusi, Cairo per motivi politici anno 1986 e Liegi per motivi economici fine anni 80,erano finiti i soldi… Connors Vilas a Montecarlo doveva essere ripresa dopo qualche settimana ma non se ne fece più nulla, a quei tempi Jimbo non veniva facilmente in Europa tranne che per Wimbledon
Lo so, ma mica per spasso. Sono state sospese per evitare assembramenti che possono facilitare contagi. Così come feste di carnevale, sfilate, mercati, fiere, ecc. Così come sono state chiuse scuole, università, e mi pare musei. Ma una partita di tennis a porte chiuse? Comporta forse più rischi di un bus affollato o di una fabbrica aperta?
Ignorante a soreta…evidentemente non stiamo solo noi a fare cose senza senso…ah senti qualche virologo che forse ne sa più di Vasco90…
Sinceramente non ho capito dove vuoi arrivare…
Pensi che annullando una finale di un challenger, la gente non si contagia. Il discorso è tutto lì
Il discorso che faccio io è quello che dicono i virologi, proprio perché meglio di loro che stanno studiando il virus non c’è nessuno
Sul fatto che siamo sulla punta dell’iceberg è verissimo, ma creando psicosi in ogni dove non si risolve il contagio
Premetto che condivido le 2 affermazioni.
Ma se la gente smetterà di andare in chiesa, in quanto la messa è potenzialmente uno dei posti dove è più facile farsi infettare da chi ti respira vicino, il Vaticano, senza le offerte dei fedeli perderà il 30% dei propri introiti.
(il restante 70% deriva da investimenti finaziari-IOR- ed introiti da proprietà immobiliari.
Cos’altro può dire il capo del Vaticano?…
Ci sono, per ora, 11 comuni in quarantena. Tra cui Vo’. Vuol dire che obbligatoriamente, nel territorio comunale non si può né entrare né uscire. PER TUTTI. Pena fino a 3 mesi di carcere. I dipendenti di aziende private sono esentati dall’andare al lavoro. Verranno considerati in malattia o in permesso retribuito. Fino al ricorso alla CIG. Studia ed informati.
Visto che viene descritta come “un’influenza, o poco più”, a questo punto sarebbe interessante sapere quanti morti abbia fatto la comune influenza a Wuhan l’inverno scorso, per confrontare i dati.
@ Ranuccio Tommasoni (#2524995)
Ho un caro amico che lavora a Chang-Mak…e lì vanno girando con la mascherina ma danno fuoco a spazzatura di ogni genere per strada… plastica chimica compost tutto….e nei vicoli servono finger food a base di pollo che altroché corona….
Ci sono notizie contrastanti.
Ho seguito meglio che potevo la vicenda.
C’è una virologa che sostiene che il panico attuale è ingiustificato. La normale influenza fa max 400 morti direttamente e max 10.000 indirettamente.
Il corona virus si è trasmesso da animale ad uomo perché i cinesi mangiano di tutto (pipistrelli, serpenti ecc.) Questo virus ha una capacità di diffusione altissima ma non è severo come la vecchia SARS. Le mascherine servono a poco perché le dimensioni del virus sono infinitamente piccole e inoltre passa anche tramite i condotti oculari.
Le mascherine con filtro p2 però ho sentito che sono utili. Il coronavirus è insidiosissimo se va ad infettare e ad attaccare l’organismo con un gran numero di ‘particelle’, non con poche. Attacca i polmoni e crea anche spazio per l’infezione di batteri opportunisti. Le autorità cinesi dicono che il coronavirus diverrà pandemico e potrebbe infettare il 60% della popolazione mondiale con un tasso di mortalità dell’1-2%. Sarebbe una mattanza non come la spagnola (o meglio messicana perché diffusasi dai maiali centroamericani agli uomini)ma quasi, se soprattutto colpisse l’Africa. Come si vede c’è un abisso che divide i vari scienziati. Per noi gente comune l’importante è fare in modo che il sistema immunitario sia reattivo. Quindi dormire parecchio, non stressarsi, asciugarsi bene i capelli, lavarsi bene le mani. E curarsi ai primi sintomi, non aspettare a reagire.
@ Miiiiiiii (#2525212)
Sono state sospese tutte le attività sportive
ma ci sei (ignorante) o ci fai?
Non sto seguendo la vicenda ma più che di un decreto ritengo di tratti di un’ordinanza prefettizia urgente e contingibile.
Il risultato cmq non cambia: non si gioca.
Ma perché non giocarla a porte chiuse? Emergenza sanitaria? Si certo, domani io andrò in azienda a Padova, in open space con un collega che abita a 3 km da Vò. Confermato dai capi via mail: il decretone non riguarda aziende private, centri commerciali, ecc. ecc. Dove si toccano i soldi, l’emergenza non c’è.
@ Marcus91 (#2524830)
Infatti a barcellona(e in spagna non ci sono casi) hanno annullato il world mobile congress(una delle fiere più grandi d’europa)… sei ignorante e sai di saperlo!
torneo di livello infimo con partite terrificanti fino ai quarti. poi si è visto un po’ di tennis con i nostri giustino, marcora e il buon marchenko che era il favorito essendo capace di un tennis di categoria superiore.
sarà a rischio anche la coppa davis ? neanche i Coreani sono messi bene
Ma vedi cosa tocca leggere… in sostanza stai dicendo che, siccome statisticamente la mortalità non é così elevata, i nostri politici e noi tutti ce ne dovremmo fregare… ora a parte che la statistica di cui parli si fa alla fine, vedremo quanti ne moriranno in quella nave, ma anche se restassero quelli si tratterebbe di 2 morti su 3700 esposti al contagio, non su 3700 malati, in pratica se si diffondesse a tappeto il virus in italia significherebbe oltre 30000 morti… certo, ma basta che non ci sia tu, a te cosa ti frega di 30000 morti, l’importante era fare la finale di bergamo…
@ stefbrescia (#2524868)
il problema principale è quello di bloccare o intralciare l’attività lavorativa ed economica e di intasare le strutture sanitarie.
Non è un problema da poco, quindi specialmente con dei focolai attivi in pieno centro della zona più produttiva di un paese interconnesso con il resto del mondo come l’Italia, fanno bene ad andarci giù pesante fin quando possono sperare di ottenere qualche risultato.
Potrebbe anche essere già tarduccio, visto che che questa cosa in realtà era già partita qualche settimana fa (mi pare di aver appreso che L’anziano deceduto in Veneto fosse ricoverato in ospedale ormai da tempo, due settimane mi pare, ma forse ho capito male), quando nei media ancora il messaggio principale era che in Italia non gira il virus, ed era isolato al caso dei due turisti cinesi in quarantena a Roma.
Evidentemente a sto giro il virus non ha preso il barcone per arrivare al sud, come quel tale ci voleva far temere da tempo, ma invece il virus è arrivato in business class atterrando direttamente in Padania.
Va beh, su questo c’è ancora il dubbio potrebbe essere stato anche un cinese di ritorno dalle festività del capo d’anno cinese in Cina, e non un manager padano. Ma almeno per ora il virus non ha ancora preso il barcone.
Tornando a Bergamo, effettivamente potrebbero dare il montepremi ai due finalisti e loro poi potrebbero giocarselo e spartirselo in una partita per conto loro… per i punti ATP è più difficile 🙄
Sarà una frase stupida, ma forse è la volta buona che finisce questo andazzo dei ragazzini raccattapalle che devono acciuffare gli asciugamani pieni di sudore …e scatarrate.
E francamente potrebbero anche smetterla di macellare animali per strada, in condizioni igieniche disastrose in mezzo agli animali vivi selvatici e non ,nelle città asiatiche, almeno in quelle grandi.
L’altro focolaio e fucina di passaggio di virus sono gli allevamenti intensivi di animali, galline, maiali e vacche in particolar modo, li non ci sono grandi speranze di cambiamenti, almeno non nei prossimi 50 anni.
La salute prima di tutto, ma cosa ci voleva giocarla a porte chiuse o spostarla da un altra parte?
Se io fossi nei due tennisti e nell’organizzazione del torneo alzerei la cornetta, chiamerei un bel circolo indoor nel centro Italia e farei fare lì una finale simbolica. Anche senza prize money e punti, per il puro gusto di assegnare la targa e per la soddisfazione del vincitore.
…che a spargere parole al vento ci pensi tu.
Che vergogna questi commenti! Il virus peggiore che ha questo paese è l’ignoranza…
cioè….adesso dobbiamo fare delle eccezioni per una partita di tennis?…..italiani popolo assurdo!
1-i due nonnini sono italiani
2- verificati in queste ore 2 casi a Bergamo
Ma dove vivi ?
Bravo il Papa : ” La Grande Ipocrisia ”
Gente che parla di Pace e poi vende armi ai Paesi in guerra.
Gente che chiude lo sport per un coronavirus con rischi mortali, e continua a lasciare morire gente sulle strade o per via di cancri ai polmoni per via delle sigarette.
mica tanto, direi ” putroppo ” ma anche ” per fortuna “.
Vuol dire che se la situazione è così anche all’estero, è un merito per l’Italia mettere in primo piano la salute delle persone, e dopo lo sport.
Se non è così grave la situazione, direi per fortuna, allora.
Detto questo :
il fumo uccide, allora perchè si vendono le sigarette ?
I morti per cancro non sono morti come quelli per il coronavirus ?
I morti negli incidenti stradali ? Perchè si va avanti a vedere auto che superano i limiti di velocità di centinaia e passa di km orari, e non si vieta il trasporto motorizzato privato ma lo si rende esclusicamente pubblico ?
Idem : le vittime sulla strada non muoiono come gli altri ?
Il problema è che ci sono in giro persone come te che vivono senza sapere niente e scrivono pure a vanvera, purtroppo.
A porte chiuse mandi il minimo indispensabile.
I tecnici per le luci, arbitro, giocatori.
In emergenza, giochi come nei tornei open : niente raccattapalle e niente giudici di linea. Solo l’arbitro ed il supervisor.
Vanno in campo solo 4 persone.
Questo per l’ATP, se vuoi aggiungere le telecamere, vai solo con web cam centrale automatica, producendo con più telecamere aumenti il numero di persone all’interno del palazzetto, ma se è un pericolo 20 persone in un palazzetto, allora è il disastro assoluto, a livello di guerra battereologica.
A mio avviso era fattibile a porte chiuse.
Io mi vergognerei di più a far ammalare la gente e poi a spiegarlo ai familiari.
In questa chat ci sono tanti appassionati di tennis ma nemmeno un virologo che possa dare spiegazioni comprensibili.
Per questo virus non ci sono ancora i farmaci.
Ed ha una facilità di diffusione incredibile.
Basta il respiro di una persona che vi passa affianco ad un metro per contagiarvi.
Altro che inutili allarmismi.
Qui siamo solo alla punta dell’iceberg.
Sante parole…peccato che oramai la psicosi dilaga
@ Massimiliano (#2524863)
Persona di buon senso
Meglio prevenire che curare.
In tutte le scelte della vita ci vuole ponderatezza e proporzionalità.
Ma il valore della vita è superiore a qualsiasi prize money o punti ATP.
Da persone superficiali e poco informate sottovalutare quello che sta succedendo.
cioè adesso non si può più vivere perché qualche politico caccccassssotto si deve parare le kiapppe per tutelarsi quando in realtà a parte il panico diffuso dai soliti tg nazionali assurdi, non esiste nessun pericolo cosi grave. Sono morti solo 2 nonnini giapponesi finora su una nave da 3.700 passeggeri e nessun alto
si si spargiamo pure il panico..
dagli all’untore
La copertura TV era già prevista dall’inizio del torneo, come lo era lo scorso anno. Aprire un palazzetto per disputare una finale, anche se a porte chiuse, coinvolge comunque tutta una serie di addetti e di persone “di contorno” (dal personale per il funzionamento del palazzetto, passando per lo staff sanitario, arbitro e ballboys, staff dei giocatori etc. etc.), giusto non fare eccezioni all’ordinanza regionale. Anche perché se ne concedi una, crei poi un precedente. Non si gioca? Pazienza. Sono stati cancellati GP di F1, eventi di livello mondiale, si parla di Olimpiadi a rischio. Altro che la finale di un challenger… con tutto il rispetto per questo evento che, personalmente, seguo sempre dal vivo ed amo molto.
possono giocarla domani a casa loro non interessa a nessuno il vincitore
ma anche meno dai
Potevano giocare la finale a porte chiuse in effetti e non ci sarebbero stati rischi. Al di là del mancato match speriamo che la situazione possa quanto meno attenuarsi.
Ragazzi, c’è un decreto di appena ieri sera. In questi casi chi è al governo e deve decidere non può fare tanta filosofia e concentrarsi sul singolo caso. Al momento su Lombardia e Veneto sono fermate le manifestazioni sportive.Stop. nei prossimi giorni analizzeranno il discorso porte chiuse. Quest’anno il torneo di Bergamo ha avuto sfiga e chi governa ha altri pensieri in queste ore post decreto che cominciare a dare deroghe…
Solo in Italia…che vergogna ♂️
Se c’è coronavirus a Miami tra un mese non si gioca??
Non capisco perchè non giocarla a porte chiuse ma con copertura TV, mah…