Numeri di Vitas: Preferisco LLODRA (…..e LIVRAGHI)
Ho dei perché per voi. L’ altro giorno, malauguratamente, ho dato uno sguardo ai due tabelloni di qualificazione dei tornei ATP di questa settimana: MOSCA e STOCCOLMA. In SVEZIA la prima testa di serie era MICHAEL BERRER, tedesco e 120 al mondo.
L’ ultima, ancora un tedesco BACHINGER (n.280 atp). In questo tabellone, oltre a qualche nobile decaduto (CLEMENT), molti semisconosciuti e nomi un po’ bizzarri.
JURGEN ZOPP ( n.1 estone 437 atp) ad esempio, spintosi fino al secondo turno. O lo stesso HENRI KONTINEN, qualificato a spese del nostro CRUGNOLA e secondo in patria soltanto ai due NIEMINEN. Numero 549 al mondo.
Più tosto il tabellone di MOSCA, con RAM n.1 e ELGIN n.8 e 210 al mondo. Un tabellone pieno zeppo di SOVIETICI, intesi come appartenenti alle ex URSS e tanti tennisti oltre la 200esima posizione. Subito dopo questa lettura, che ha suscitato in me molto sconforto, mi sono chiesto dove fossero finiti gli infiniti tennisti italiani che si aggirano nel circuito internazionale. In più ho pensato che, se non esistessero i primi 200 giocatori al mondo, avremmo una pattuglia di competitori di primissimo piano : n.16 (al mondo) ARNABOLDI, n.20 STOPPINI, n.23 VOLANDRI, n.31 GHEDIN, n.41 CRUGNOLA, n.47 DI MAURO, n.50 VAGNOZZI, n.54 BRIZZI, n.79 GALVANI, per fermarsi ai primi 100.
Insomma, ai livelli di ZOPP, ci stiamo dentro alla grande ed anche ai livelli di BACHINGER. Allora mi son chiesto come mai, ad eccezione di CRUGNOLA e del coraggioso LIVRAGHI i nostri amati tennisti avessero boicottato i tornei del nord-EUROPA.
Ho trovato delle possibili risposte che vi espongo. 1) altri impegni concomitanti, tennistici e non.
Prendere parte alla giornata di serie A1 di tennis o non perdersi il SUPER-SABATO di SKY (da A.VILLA-CHELSEA al BARCELLONA, passando per gli anticipi della nostra SERIE A). 2) motivi climatici. Certo STOCCOLMA e MOSCA non sono famose per il clima mite ed equatoriale. Gli organizzatori, però, han garantito che gli impianti sono al coperto e ben riscaldati. 3) paura dell’ aereo, come coniglio BERGKAMP, ricordate? A tal proposito, il tutto si sarebbe potuto risolvere con una crociera COSTA o MSC nei mari del nord. A COPENAGHEN in treno e poi via verso la SCANDINAVIA, almeno a STOCCOLMA ci sarebbero arrivati.
Chiaramente sono in attesa di altre risposte. Fatto sta, che se pur i nostri tennisti imperversano nei challenger (a volte con tabelloni anche più impegnativi di quelli di cui discutiamo), spesso e inspiegabilmente non li ritroviamo ai nastri di partenza in tornei di qualificazione nei quali anche il n.578 del mondo sfiora l’ ingresso nel main draw. Primo perché.
Secondo. Noi tifosi italiani ci stiamo appassionando, da un po’ di tempo a questa parte, alla “classifica interna” ed aspettiamo il Lunedì per vedere se FOGNINI ha scavalcato BOLELLI, se STARACE supera FOGNINI o se SEPPI resiste all’attacco di BOLELLI. E’ una curiosità anche mia, lo ammetto, ma si ferma lì. Non mi entusiasma questa “lotta” dentro i nostri confini, e sinceramente mi interessa poco di sorpassi, resistenze o avvicendamenti al vertice.
Che differenza fa essere n.34, 48 o 56. Nessuna per me. Mi interesserebbe e molto invece, che qualcuno dei nostri tennisti iniziasse ad affacciarsi in una finale ATP magari di un 500 (…e possibilmente vincendola). E non mi interesserebbe se lo stesso tennista a fine anno me lo ritrovassi 76 al mondo. Un esempio: LLODRA best ranking n.34 ma tre titoli in carriera: ROTTERDAM, ADELAIDE e S.HERTOGENBSCH. Chiedo ai fans di STARACE (o anche SEPPI) che hanno entrambi un B.R. migliore del francese se non baratterebbero la carriera del loro beniamino con quella del parigino, almeno stando ad oggi. E vi chiedo ancora: sarà più soddisfatto MARCELO RIOS della sua carriera in cui ha raggiunto il tetto del mondo con una sola finale nei tornei dello SLAM o PAT CASH (b.r. 4) capace di imporsi a WIMBLEDON, tempio del tennis. Ma allora, perché ci appassiona così tanto la lotta per la leadership del tennis italiano tra chi è n.45 e chi è n.51 ???
In ultimo, il terzo che vi propongo, o meglio, un pronostico. Se l’ ATP dopo aver deciso di assegnare punti anche in DAVIS decidesse di assegnare punti anche per le partite della SERIE A1 italiana??? Qualcuno potrebbe fare davvero il grande salto in classifica e l’ indiziato n.1 in questo caso chi sarebbe??? Un italiano, sicuramente. No !!! GICQUEL, maledetti francesi…………
“VITAS GERULAITIS”.
TAG: I Numeri di Vitas, Livraghi, Llodra
La serie A esiste in tutti i paesi del mondo,dunque pure in spagna francia germania,argentina repubblica ceca ecc…dunque smettiamola di dare colpe a questa competizione.Non potete impedire ai circoli di fare l’attività che ritengono più opportuna e probabilmente i primi 50 italiani in classifica atp giocano tornei internazionali perchè si sovvenzionano o si sono sovvenzionati con le gare a squadre in giro per l’europa.In sintesi io mi godo la serie a1 nel mio circolo,chi non è interessato si vede nei propri circoli belle gare di serie d o di coppe veterani…..giustamente perchè ti può piacere monica bellucci come mariangela melato!!
Ame risulta che c’erano dalle 300 alle 400 persone!
Meno male che c’è uno.. che capisce!!! il tennis va diffuso.. e poi te stesso Sbandieratore, ti vai a lamentare se è pocco diffuso, tutti i gestori dei vari circoli.. dovrebberò pensare a diffonderlo, oltre ai loro interessi!
Negli Anni 80′, il tennis non era seguito.. come lo è adesso!!!
In quest’ultimi anni, pian piano sta crescendo (anche se non decolla),
Ovvio avverne 3000 mila no.. ma qualcuno in più, e che conta si…
Comodo………………………….
Tutti quei paesi da te citati, ne hanno 1 o 2 soli giocatori forti, 5 o 5 come: Francia,Spagna e Stati Uniti!!!
Vai a Ciappà i Ratti che è meglio..
Ovvio che le so, seuno ha i mezzi tecnici e il talento per poterci riuscire.. perchè non provarci!!!
Trusendi, era uno di quelli che poteva andarci (e forse, in un buon sorteggio poteva sperare di qualificarsi),i 2 Viola non di sicuro!!!
Bèh, e le cenette ? Ogni Tanto i Tennis Club devono Chiamarsi
TCC Tennis Club Cenette
Il tennis è un optional.
…caro sbandieratore di Siena…
guarda che è proprio lì il punto…I circoli hanno distrutto il tennis, perché ne hanno fatto COSA LORO…Perché a loro non interessa diffondere il tennis ma gestire in monopolio l’esistente, per quanto microscopico e asfittico sia.
A Bassano, a vedere Volandri e Starace, ci saranno state 100 persone. Delle quali, 70 erano addetti ai lavori (dirigenti, atleti, accompagnatori, giudici, amici, tiracampi), 20 erano soci del club e 10 spettatori vari (di cui 3 li ho mandati io).
Ma quando loro hanno la SAT con bambini sufficienti e un congruo rapporto soci-campi, basta…sono a posto. Dopo la serie A, chiudono e vanno a sciare…
Cioè : leggo due righe ogni tanto e ci trovo dentro di quelle astrusità … ( per essere eleganti … ).
Ma adesso ? Se ci sono due circoli in Italia che fanno pagare 500 euro per iscriversi, saranno così anche tutti gli altri ?
Ma stiamo scherzando ?
Ma quando si imparerà mai a no fare un discorso generale su due eccezioni ?
Qui dalle mie parti ci sono circoli FIT che ti fanno la tessera da socio a 25 – 60 Euro. Se vai in città inizia a costare un attimino di più ( esempio Lecco ). Ma non sono prezzi inaccessibili, insomma.
Eppure : campi vuoti lo stesso !
Ci sono pochi circoli che gesticono le cose comunque con criterio.
Ero a Castiglione della Pescaia, e mi sono iscritto per giocare d’estate. Costo della tessera annuale ? 75 Euro.
Però : c’era un custode che mi trovava i soci lui. Telefonava ed io avevo le ore per giocare ( giocavo un’ora e mezzo ogni giorno ). Le ore erano di 45 minuti l’una compreso il passaggio dello straccio a fine ora. Dov’è la trovata ? Che :
la maggior parte dei circoli fa prenotare i campi a ore. Tu sei costretto a giocare un’ora ( è poco ) o due ore ( è tanto ), ma … ad un’orario fisso. Li invece potevi scegliere ( tre campi, iniziavano ogni quarto d’ora. Ad esempio : uno alla una, uno alla una e un quarto, uno alla una e mezza. ). 45 minuti e ne giochi 40 sono pochi. Quindi prenoti sempre un’ora e mezza ( ottimo come tempo ) e sfrutti il fatto che passi lo straccio solo una volta.
Una casettina, tre campi in terra battuta, un custode, ore da 45 minuti ( 6 euro all’ora da dividere in due per i soci ) con inizio ogni 15 minuti.
Questo per dire che non dobbiamo generalizzare, ma che comunque occorre metterci un po’ di cervello e fantasia per fare andar bene le cose.
P.S. : anche a Rimini, dove organizzano il challenger, non propongono certo cifre da matti come 500 euro per iscriversi. Poi ci sono clubs che ne richiedono anche 2500 di euro, ma sono esclusivi e polifunzionali ( esempio Milano 3 Basiglio che ormai lo smontano ).
ah, ho capito. Dovremo discutere di tennis come fai tu in questo commento.
Se permetti …
el me vé gnaa in meent !!! Non mi viene neanche in mente !!! 😆
Torna dal sito che ti ha spedito qui, è un consiglio, se non ti piace questo. Tanto la si discute sicuramente di tennis !!! 😆 😆 😆
Svizzera : hanno sempre top 10 ( ci sono solo 2 tornei ATP )
Thailandia ed Ecuador hanno avuto Lapentti, Gomez e Srichaphan.
Non hanno nessun torneo ATP.
Noi non è che non abbiamo top 10, perchè non ci sono tornei ATP.
Ma stiamo scherzando ?
Ad ogni modo in Italia c’erano negli anni ’80 come ATP sul circuito maggiore :
ROMA, Milano, Palermo, Genova, Sanremo, Saint Vincent, Merano, Bolzano, Bologna, Napoli, Bari, Firenze. Mi sembra che ne abbiano fatto uno anche a Pescara o Pesaro per una sola edizione.
Ora : chissà il perchè non ci sono più, vero ? Abbiamo solo Roma.
Ma io dico : siete mai andati a vedere uno di questi tornei durante la settimana, ed uno in Svizzera o Austria ( Gstaad, Kitzbuhel, Saint Polten, Basilea … ) ?
Da noi fino al sabato erano deserti. Qualcosina nelle sessioni serali dei tornei con le sessioni serali ( a pagamento oltre a quella diurna ). In Svizzera o Austria sempre una marea di gente, sia che piove o che fa bello, dalle quali fino alla finale, che arriva da tutte le parti del loro Paese.
Qui da noi, si è abituati a seguire uno sport come il calcio facendo la tessera per vedere la squadra che gioca in casa, a parte il tifo organizzato che va in trasferta.
Sognarsi di fare 400 km per vedere un torneo di tennis è impensabile.
Poi cosa ci lamentiamo se non ci sono più tornei di tennis ? Li devono organizzare per l’aria ? Non lo so io … Saranno mica impazziti tutti i quanti che hanno chiuso tornei che facevano il tutto esaurito dalla mattina delle quali alla finale ?
Comodo scrivere critiche su internet. Andare a vedere un torneo di tennis, un po’ più scomodo, vero ?
per una volta quoto tutto quello che hai detto.
Il tennis se non sei nei top 100 e´fatto anche di sacrifici economici e scelte difficili.
Vedi le scelte di Cipolla o Bracciali. ameno che non sei pagato dalla federazione tipo Fabbiano, che pero´e´forse ancora una giovane promessa.
Ma cosa scrivete a fare se non sapete le cose … 😯 ❓ 😕
Spiegatemi i giocatori che non hanno la classifica per entrare direttamente nei tabelloni di Mosca e Stoccolma, come cavolo farebbero a sopravvivere, se non avessero i guadagni che arrivano da Bundesliga, Campionato Francese e Serie A1 italiana a squadre … ?
Se avete la soluzione magica siete dei maghi !
Tanto per fare un esempio : solo con quei guadagni salta fuori lo stipendio per un anno di staff tecnico ( allenatore, preparatore atletico e team ).
Poi mi dovete anche saper dire se sapete quanto costa andare a Mosca e Stoccolma, per giocare le quali. Se non entri in tabellone non hai l’ospitalità.
Ma queste cose dovete saperle, e se le sapete, per correttezza dovete scriverle.
Perchè scrivere per fare polemica solo per divertimento, è una cosa di bassissima qualità.
Nel caso di Mattia Livraghi, quando ci vanno, è sicuramente per vari motivi : a) fa team con Crugnola b) se ne va un po’ in vacanza ( ormai Mattia inizierà a fare il maestro di tennis a Pavia, lasciando il tennis internazionali ) c) se lo può permettere.
Non è che Mattia Livraghi ha scoperto la soluzione alla crisi del tennis italiano, mentre gli altri tennis che giocano con un ranking come il suo no.
Chi doveva andare a Mosca o Stoccolma ? Trusendi ? I due Viola ?
Entravano in tabellone, come no ? Sicuro. Anzi, sarebbero arrivati in semi come minimo !
Sì tutto vero, stare li ad elencare.. non finiremmo più!!!
Come già detto, è tutto un sistema che non funziona..
Già da te a Bassano le cose, funzionano in un certo modo.. ma Capri, con tutti i soldi che spende, il proprio presidente.. i mezzi economici li ha eccome!!!
Comunque è una miseria, il fatto che noi abbiamo solo un torneo Atp!
Una volta, Milano e Palermo lo erano.. (e bisognerebbe far qualcosa, per far sì che tornino ad esserlo!), mentre anche Genova e Napoli.. potrebberò benissimo avere i mezzi per fare.. un torneo Atp!!
Possibile che solo a Roma, si riesce ad avere un torneo Atp, è di quelli che contano!!! dei 1000 (ex Master Series)..
Milano e Napoli come città, non sono da meno di Roma…
Mentre città come: Palermo,Genova,Torino e Firenze.. potrebbe riuscire a fare un torneo Atp da 250, o un Challenger da i 125!!!
Aldilà delle spese (che poi si spendono.. x la Serie A), fare un torneo.. porta prestigio, ma sopratutto sponsor!!! Un’ulteriore arrichimento alla propria città, e immagine al livello internazionale..
Scusatemi qualche errore, grammaticale.. ma credo che il concetto sia ugualmente chiaro, ho steccato a scrivere dalla fretta Fognini!! 😉
ABBASSO LA SERIE A!!!!
…ci vorrebbe un libro per effettuare una disamina completa sul sistema tennis in Italia.
Io penso che tutto parta dal sistema dei circoli, che invece di porsi come diffusori del tennis, si pongono come MONOPOLISTI del tennis e ne restringono l’accesso fino a seccare le fonti.
Qui a Bassano, abbiamo due circoli FIT con campi coperti. Per associarsi, bisogna pagare da 500 euro in su + il costo orario dei campi (carissimi in inverno). Questi due circoli non si fanno VERA concorrenza, ma si spartiscono il territorio coalizzandosi per evitare che nascano altre iniziative.
Il tutto gira attorno al protezionismo del sistema tennis, del quale i MAESTRI diventano i guardiani.
Bisogno togliere i campi ai circoli!!
Hai detto proprio bene.. da noi, non funziona il nostro sistema!!!
Ci lamentiamo della superiorità di: Spagna,Francia e Stati Uniti.. ma quanti tornei Atp hanno in più rispetto a noi?? Noi apparte il l’ex Master Series (ora 1000) di Roma, non abbiamo nessun’altro torneo Atp.. e forse anche Challgener da 125.. Già il livello tecnicno nostro, è decisavement inferiore (perchè i giovani all’estero, imparano dai migliori, e con una mentalità sicuramente più vincente, e meno mammolona), mettiamoci anche il fatto.. che per un tennista, essere americano,spagnolo o francese e ha molte più possibilità di sfondare… Semplicemente essendoci più tornei Atp, automaticamente ci sono più Wild Card disponibili durante l’anno e nei tornei che contano, per i loro giocatori (di Spagna,Francia e Stati uniti)!
Aldilà dei nostri giocatori… il problema di base, è la nostra federazione, avendo solo un torneo Atp all’anno.. già in partenza non siamo competitivi… con le nazioni da me citate più volte (certo gli Stati Uniti non li possiamo paragonare, per grandezza.. ma Spagna e Francia sì cavolo!!!), le scuole e i circoli tennistici avendo istruttori migliori.. già da piccoli, ma così come i nostri migliori giocatori.. (Serrano cos’altro ha da insegnare a Fognigni? ci fosse un Gaudenzi.. credo che il discordo cambierebbe!!!), Volandri e Starace (non hanno mai migliorato il proprio servizio, e mai si sono mossi dalla terra..), e poi infine.. la Serie A!!! la rovina di fine anno… Tutto questo insieme di cose, corrisponde alla realtà dei fatti.. la Classifica Atp parla chiaro, così come i tornei durante l’anno…
Bravo Vitas!!!è esattamente quello che sto dicendo da un pò di tempo:invece di parlare o discutere di “tennis” la maggior parte dei “frequentatori” di questo sito si accalda ad ogni vittoria o sconfitta dei nostri solo x calcolare prima degli altri quanti punti e posizioni si prendono o si perdono…una tristezza
carissimo Vassallo, eccomi qui a difendere il tuo intelligente post anti-serie A! come al solito condivido in pieno questo ragionamento fatto ormai troppe volte ma alla fine dei conti io mi diverto a guardare Lopez col suo gioco alternativo, Haas con la sua classe e le belle partite di Tsonga e Davydenko. Qualcosa f
di buono a fine anno c’è sempre, e dei nostri italiani (salvando solo il uon fognini) inizio a interessarmi sempre di meno se non per i risultati dei giovani nei futures.
Per il resto questo sistema in Italia, fa pena e facciamo ridere con una classifica di top 100 così, ma se le cose non cambiano da qualche anno vuol dire che ai giocatori questa situazione fa comodo e allora fatti vostri. Chi ha voluto emergere con i suoi sforzi quest’anno sta raccogliendo i suoi frutti. (gli unici best ranking 2009 dei top 100 guarda un pò saranno Fognini e Lorenzi, gli altri troppo indietro anche solo per pronunciare la parola 200
Quoto in pieno Mithra.
Come al solito grande VITAS…pungente quanto basta! 🙂 Sicuramente la Seie A gonfia i portafogli(già comunque belli gonfi ehhhhhhhh!)ed è meglio prendere più soldini qua e stare al calduccio 😉
L’unica è che hanno pensato che chi gioca con Zopp impara a Zoppicare.
è più comodo rimanere in Italia, è giocare la Serie A…
Tra l’altro io, e l’utente Andrea24h.. siamo stati glu unici, a scrivere qualcosa in riguardo contro la Serie A, alla sua “utilità” perchè se entri a Mosca o Stoccolma.. i soldi erano quelli di una parita si Serie A, e anzichè spendere via soldi per la “seguitissima” Serie A, far un torneo Atp da 250, o almeno un bel Challenger dai 125.. è troppa fatica!!! Con i soldi che si spendono, per la Sere A, si riesce benissimo a fare un torneo.. che ti porta ad avere Sponsor, di certo di ben altra importanza di quelli che ha attualmente.. la Serie A!!!
Poi certo, l’unico problema non’è la Serie A.. ma come già detto, c’è la poca ambizione e la poca voglia di rischiare e mettersi in gioco!!
Vitas hai dimenticato una delle+probabili motivazioni alla perenne penuria di italiani nelle quali degli Atp: lo scarso coraggio e la mentalità provinciale che poi si traducono in una programmazione di basso profilo della maggior parte dei nostri.
… se non gli rubavano la partita il Livrella mi vinceva il torneo di Stoccolma. Uno nato sul ghiaccio di Sondrio, i campi di Stoccolma sono niente !